Vincenzo Nibali

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    Vincenzo Nibali

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    Photo: © Roberto Bettini


    Vincenzo Nibali (Messina, 14 novembre 1984) è una ciclista italiano.
    Vincenzo Nibali giovane corridore siciliano dalle indubbie qualità di cronomen, e da molti indicato come possibile grande trionfatore di grandei corse a tappe passa professionista nel 2005 con la Fassa Bortolo di Alessandro Petacchi, dopo aver messo in luce le sue grandi doti in tutte le categorie minori. Nella Categoria Allievi ottiene ben 7 successi, e nel 2001 al primo anno da Juniores si aggiudica 5 corse che saranno 19 insieme alle 14 ottenute nel 2002 sempre nella stessa categoria, ed inoltre conquista una splendida medaglia di bronzo ai campionati del mondo a cronometro di Zolder. Il 2003 è l'anno del passaggio alla categoria Under 23 ma i successi non mancano, 7 in totale, tra cui due tappe al Giro d'Austria ed un ottimo secondo posto finale, i risultati gli valgono anche la chiamata ai campionati d'europa e del mondo. Nel 2005, ancora da Under 23 ottiene 12 vittorie, è nuovamente convocato per il Campionato Europeo, ma si fa notare all'attenzione del grande pubblico ai Mondiali di Verona, giungendo quinto nella prova in linea e terzo in quella a cronometro. Risultati è qualità gli valgono la chiamata, nel 2005, del mondo del professionismo che subito lo vede protagonista, secondo nella sesta tappa del Giro di Svizzera, sesto nella Milano-Torino e quarto al campionato italiano a cronometro. Nel 2006 Nibali entra a far parte della Liquigas di Danilo Di Luca ed è per lui una stagione molto positiva due successi tra cui il prestigioso Gp. Ouest France - Plouay, la convocazione al mondiale nella prova a cronometro (risulterà 16°) e piazzamenti al Giro del Benelux, al Giro di Polonia ed al Giro di Danimarca. Nel 2007 si mette in luce anche al Giro d'Italia nelle vesti di gregario di Danilo Di Luca, arrivando diciannovesimo ed ottiene nuovamente la convocazione per il mondiale a cronometro.
    Apre la stagione 2008 aggiudicandosi la classifica finale ed una vittoria di tappa nell'impegnativo Giro del Trentino, e si prepara ad affrontare il Giro d'Italia, che fra l'altro parte dalla sua terra natale, la Sicilia, che lo vede capitanare la squadra insieme a Franco Pellizotti. Durante la gara però si dimostra non ancora abbastanza pronto e infatti accusa diversi ritardi dai migliori nelle tappe di montagna più dure; a cronometro si conferma con ottime prestazioni e si mette in luce come eccellente discesista. Si ricordano le tappe della Marmolada, dove attaccò in discesa andando a riprendere i fuggitivi nella discesa del Falzarego, e quella del Monte Pora, seguendo nell'attacco Paolo Savoldelli e Danilo Di Luca nell'impegnativa discesa del Vivione. Concluderà la corsa rosa arrivando 11°, quindi migliorando di otto posizioni il suo piazamento dell'anno precedente.
    Dopo il Giro decide con la squadra di partecipare al Tour de France, per fare da spalla al suo più giovane compagno Roman Kreuziger, fresco vincitore del Tour de Suisse. Alla dodicesima tappa del Tour de France 2008, anche in seguito alla squalifica per positività al CERA di Riccardo Riccò che lo precedeva in entrambe le classifiche, il siciliano entra nella top ten della classifica generale del tour e diventa leader nella classifica dei giovani, indossando quindi la maglia bianca.
    Maglia bianca che perderà, per soli 6", il 22 luglio 2008 a vantaggio del lussemburghese Andy Schleck. Il giorno successivo all'Alpe d'Huez arriva 41° a 17'21" dal vincitore Carlos Sastre, scivolando in classifica al 20° posto a 25'39" dalla maglia gialla. Scavalcato anche da Roman Kreuziger è comunque 3° nella classifica dei giovani.
    Durante la Grande Boucle viene annunciato che sarà il sesto uomo della spedizione olimpica in sostituzione di Riccardo Riccò.
    A inizio 2009 ha gia le idee chiare sulla sua stagione: Tour de France e mondiale di Mendrisio.
    Inizia la stagione nelle Americhe, prima in Argentina al Tour de San Luis, poi si sposta un USA per l'Amgen Tour of California dove si piazza 2° nell'8^ tappa e 6° in generale.
    Torna nel vecchio continente e si divide tra Italia e Francia, prima alla Tirreno - Adriatico senza grandi risultati, e poi alla Vuelta Ciclistica al Pais Vasco chiudendo 9° in generale.
    Prima del Tour prende parte al Critérium du Dauphiné Libéré raccogliendo buone sensazioni, infatti è riuscito a stare in scia ai maggiori prentendenti alla classifica finale della Grand Boucle. Chiuderà 7° in generale.
    Alla partenza del Tour sapeva che non sarebbe stato facile entrare nei primi dieci, ma complice la scarsa prestazione del suo compagno Roman Kreuziger e delle buone performance nelle tappe di montagna ha centrato il suo obbiettivo di entrare nella top ten classificandosi al 7° posto e primo degli italiani.
    Dopo un ottimo Tour è stato inserito nei preselezionati per il mondiale dal ct Franco Ballerini, ma il 23 agosto durante la 5° tappa del Tour of Benelux è vittima di una caduta con conseguenza rottura della clavicola che lo porterà a rinunciare al mondiale e a mettere fine alla sua stagione.

    (wikipedia.org - Vince™)


    Squadre

    * 2005: Fassa Bortolo
    * 2006: Liquigas
    * 2007: Liquigas
    * 2008: Liquigas - Doimo
    * 2009: Liquigas - Doimo
    * 2010: Liquigas - Doimo


    Palmares

    Principali Vittorie
    * Gp. Ouest France - Plouay (2006)
    * Giro di Toscana (2007)
    * Giro del Trentino (2008)

    Principali terzi posti
    * Giro del Benelux 2006
    * Campionato Nazionale Italiano a Cronometro (2007)

    Palmares Completo

    Allievi (Risultati principali)
    * Campionato Intersud 2000
    * Campionato Regione Siciclia 2000

    Juniores (Risultati principali)
    * Campionato Italiano in linea 2002
    * Campionato Regione Toscana a Cronometro 2002
    * 1° al Giro della Lunigiana con due vittorie di tappa 2002
    * 2° al Giro della Toscana con una vittoria di tappa 2002
    * Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Zolder 2002

    Under 23 (Risultati principali)
    * 2° al Giro d'Austria con due vittorie di tappa 2003
    * 3° al Giro della Toscana con una vittoria di tappa 2004
    * 5° al Campionato del Mondo in linea di Verona 2004
    * 3Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Verona 2004

    2005

    * 1^ tappa 2^ semitappa Settimana Internazionale di Cilclismo Coppi&Bartali (Cronosquadere, non valida come vittoria personale)

    2006
    * Gp Ouest France - Plouay
    * 2^ tappa Settimana Internazionale di Cilclismo Coppi&Bartali

    2007
    * Giro di Toscana
    * Gp Industria&Artigianato - Larciano
    * 3^ tappa Tour of Slovenia
    * 4^ tappa Tour of Slovenia
    * Classifica a punti al Tour of Slovenia
    * Classifica giovani al Giro del Trentino

    2008
    * 1^ semitappa alla Settimana internazioneale Coppi & Bartali
    * 3^ tappa al Giro del Trentino
    * Classifica generale al Giro del Trentino

    2009
    * Classifica generale del Giro dell'Appennino
    * Gran Premio Città di Camaiore

    Piazzamenti di rilievo
    * Milano-Torino 2005: 6°
    * Campionato Nazionale Italiano a Cronometro 2005: 4°
    * Settimana Internazionale di Cilclismo Coppi&Bartali 2006: 2° in classifica generale finale
    * Giro di Danimarca 2006: 8° in classifica generale finale
    * Giro di Polonia 2006: 8° in classifica generale finale
    * Campionato Nazionale Italiano a Cronometro 2006: 5°
    * Tour of Slovenia 2007: 2° in classifica generale finale
    * Circuit de la Sarthe 2007: 7° in classifica generale finale
    * Giro del Trentino 2007: 8° in classifica generale finale
    * Giro d'Oro 2007: 6°
    * Settimana Internazionale di Ciclismo Coppi&Bartali 2008: 3° in classifica generale finale
    * Giro d'Italia 2008: 11° in classifica generale
    * Critérium du Dauphiné Libéré 2009: 7° in classifica generale
    * Tour de France 2009: 7° in classifica generale


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    SPOILER (click to view)

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    Edited by SarriTheBest - 12/5/2010, 17:34
     
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  2. xGarzox
     
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    Tutto pronto per la grande festa dei Nibali Fans Club

    Fervono i preparativi per la festa di fine stagione che i tifosi del "Vincenzo Nibali Fans Club" di Mastromarco (PT) stanno allestendo per festeggiare l'amico "Squalo".
    Per il secondo anno consecutivo, sarà ancora il bellissimo scenario de "Le Panteraie" di Montecatini Terme e fare da scenografia all'evento. Una scenografia che i creativi ed estrosi tifosi del giovane atleta messinese, sapranno arricchire con un programma ricco ed intenso.
    Appuntamento previsto per domenica prossima 28 ottobre, con Andrea Berton, voce di Eurosport per il ciclismo, nelle vesti di presentatore e cerimoniere. Una cerimonia che partirà dalle ore 12, nella quale sono annunciati molti ospiti; giornalisti e addetti ai lavori che interverrano nel corso del lungo pomeriggio. Un ricco pranzo, ma anche un fitto programma fatto di immagini, sequenze televisive e commenti alla stagione appena conclusa, cercando di carpire dal festeggiato, quelle che saranno le maggiori ambizioni per il prossimo anno.
    Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al negozio di acconciature di Massimo Corsini di Mastromarco (PT), Piazza Guido Rossa - Tel. 0573-82891 - o scrivere direttamente a: [email protected] oppure [email protected]

    tuttobici web.it
     
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  3. fou
     
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    cosa fsteggia??? HIIHHHIHI :asd: oggi m sono alzato accidioso =)
     
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  4. xGarzox
     
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    Vincenzo Nibali è finito su «Scherzi a Parte»...

    Si potrebbe parlare di «Scherzi a parte”» made in Tuscany ed in effetti, è stato davvero qualcosa di molto originale quello che il «Vincenzo Nibali Fans Club» di Mastromarco ha voluto riservare al proprio beniamino nella festa di fine stagione che si è tenuta ieri nel Parco de «Le Panteraie» di Montecatini Terme.
    Animati dal vulcanico Carlo Alberto Malucchi, i tifosi dello «Squalo dello Stretto» hanno dato vita a degli sketch e gag comiche che sembravano uscire da un film di Leonardo Pieraccioni. Complice la sapiente regia di Andrea Berton, chiamato nell’occasione a condurre i festeggiamenti, il tutto era stato preparato il giorno precedente con videocamere amatoriali.
    La voce del ciclismo di Eurosport, d’accordo con gli interlocutori, aveva dato vita a delle stravaganti interviste nel piccolo centro del comune di Lamporecchio, chiedendo giudizi e pareri su Vincenzo Nibali. Per cercare di colpire l’animo del corridore messinese, tutti gli intervistati avevano dato di lui un’immagine il più possibile contrastante con la realtà. Quando, durante la festa, si è incominciato a trasmettere i lavori effettuati alla vigilia, il corridore della Liquigas si è in effetti, in un primo momento, mostrato stupito delle risposte dei suoi tifosi e futuri compaesani. Tutto però è diventato ancora più divertente quando, capito lo scherzo al quale veniva sottoposto, Nibali ha incominciato a rispondere con altrettante battute all’insegna dell’arguzia e dell’humor. Un divertito Andrea Berton è stato poi abilissimo nel prendere le redini del gioco ed a continuare una sorta di talk show davvero originale. In conclusione poi, tutti insieme a cantare sulle note della canzone «Bartali» di Paolo Conte, con il testo opportunamente modificato nel quale il festeggiato diventava il protagonista. La canzone terminava poi con una provocazione nella quale si metteva in luce la rivalità che oppone Nibali ai suoi avversari di sempre, Visconti e Riccò.
    Con un briciolo di commozione, Vincenzo ha poi confessato al microfono di Berton l’affetto che lo lega a tutti gli amici di Mastromarco: «Pur trascorrendo ancora oggi, tante giornate in casa del mio D.S. ai tempi dei dilettanti, Carlo Franceschi, il mio affetto è rivolto a tutto il paese che mi ha accolto come un figlio sin da quando, appena sedicenne, giunsi in Toscana pieno di speranze. È a Mastromarco che svilupperò il mio futuro. In questo paese ho comprato casa e stanzierò la mia futura famiglia» ha poi concluso il corridore siciliano, rivolgendo lo sguardo alla fidanzata Elena, presente anche lei ai festeggiamenti.

    Roberto Sardelli


    LA CANZONE «BARTALI», riveduta e corretta


    Faran piacere un po’ di banconote
    ed anche il rumore che fa il cellular
    ma una coca fa gola di più
    in questo giorno appiccicoso di caucciù


    Sono seduto in cima al San Baronto
    e sto pensando agli affari miei
    tra una moto e l’altra c’è un silenzio
    che descriverti non saprei.


    Oh quanta strada nei miei sandali
    quanta ne avrà fatta nibali
    lo sguardo vispo come una faina
    i denti stretti su per la salta
    e a lamporecchio ci rispettano
    che le balle ancor gli girano
    e tu mi fai – dobbiamo andare al mare –
    - E vai al mare, vacci tu.-


    È tutto un complesso di cose
    che fa sì che io mi fermi qui
    Le volate si sa son pericolose
    Ed è meglio a soli arrivar.


    E tramonta questo giorno in arancione
    E si gonfia di ricordi che non sai
    Mi rammento sempre il mio campione
    Con il gruppo, se tu vuoi andare, vai ....



    E vai che io sto qui e aspetto NIBALI
    Scalpitando sui miei sandali
    Da quella curva spunterà
    La grossa pinna dello squalo


    Tra i tricolori che si incazzano
    Ed al COBRA ancor gli girano
    C’è un po’ di vento sventola
    La bandiera con lo squalo in fondo al blu.


    Tra i tricolori che si incazzano
    Ed al COBRA ancor gli girano
    e tu mi fai – dobbiamo andare al mare –
    - E vai al mare, vacci tu.-

    tuttobici web.it

    Edited by Joey Ramone GN - 13/5/2008, 16:20
     
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    Lo Squaletto affila i denti
    Nibali 2008: tra Giro e (forse) Tour

    Con l'altro siciliano Visconti e il modenese Riccò, Vincenzo Nibali forma il tris d'assi del vivaio italiano. Finora forse lui è quello che ha vinto meno, ma in più di un'occasione ci ha dato mostra del suo indiscutibile talento, ad esempio mettendo in fila indiana il gruppo salendo verso Montevergine al Giro d'Italia o, a 22 anni ancora da compiere, conquistando una vittoria prestigiosa come il GP Ouest France-Plouay con un'azione davvero pregevole negli ultimi chilometri. Va molto bene a crono, in salita è sempre tra i migliori e in volata non è fermo: su di lui sono rivolte le attenzioni di tutti per il futuro delle grandi corse a tappe, soprattutto del Tour de France, dove gli pronosticano duelli con i quasi coetanei Thomas Dekker e Andy Schleck. Quest'anno ha corso spesso in appoggio a Danilo Di Luca, cogliendo comunque, nel giro di due giorni, una prestigiosa doppietta in terra toscana (GP Industria&Artigianato di Larciano e Giro di Toscana) nella settimana precedente al via della corsa rosa. Ha assaggiato la maglia azzurra come riserva a Stoccarda nella gara in linea, ma da titolare per la crono ed è stato tra i selezionati da Ballerini anche per il test event sui percorsi olimpici, prova, se ce ne fosse bisogno, che il tecnico toscano ha molta fiducia nel corridore messinese.
    - Vincenzo, come giudichi la stagione che si è appena conclusa?
    «Sicuramente per il team è stata una stagione ottima e anche a livello personale, tutto sommato, la giudico positivamente. Sono stato costante tutto l'anno, ho vinto delle belle corse anche se mi è mancata la vittoria di qualità come a Plouay 2006. Nel complesso sono soddisfatto anche perché credo di essere stato utile alla squadra in più di un'occasione».
    - Come hai reagito alla partenza di Danilo Di Luca? Più spazio ma più responsabilità... E comunque è partito un corridore che poteva darti tanto a livello di esperienza...
    «Sì, Danilo ci ha dato tanto e mi dispiace che sia andato via. L'anno scorso abbiamo lavorato tanto per lui ma per me è stato un onore anche perché ci ha ripagati vincendo corse molto importanti come la Liegi e il Giro. Quest'anno, insieme a Franco Pellizotti, cercherò di battagliare per la classifica al Giro che rimane il mio principale obiettivo per la stagione, e spero di riuscire a mettere a frutto anche l'esperienza che ho accumulato l'anno scorso correndo per Danilo».
    - Gli addetti ai lavori parlano di Nibali principalmente come un futuro corridore da corse a tappe. Che rapporto hai, invece, con le corse di un giorno, con le classiche?
    «Le classiche delle Ardenne mi affascinano molto, devi stare sempre davanti, cogliere il momento giusto, ci vuole un niente a perderle. Per vincerle invece devi conoscerle bene, non si vincono al primo colpo e nemmeno al secondo. Quest'anno salterò la prima parte e correrò solo la Liegi che, delle tre, è quella che mi si addice di più. Senza Danilo, anche lì io e Franco avremo più spazio e, anche se non partiamo da favoriti, proveremo a fare una bella gara e, perché no, a vincere».
    - Quale sarà il tuo cammino di avvicinamento al Giro?
    «A grandi linee seguirò la preparazione dello scorso anno che è stata ottima, magari ritardando di qualche giorno le date in quanto lo scorso anno a inizio Giro andavo veramente troppo forte e un po' ho pagato il conto nella seconda settimana. Alla fine del Giro, con i tecnici, valuterò se sarà il caso di andare a provare anche il Tour».
    - In effetti quest'anno ti abbiamo visto brillante nelle corse toscane nei primi giorni di maggio, poi una bella prima settimana con la maglia bianca e quel numero salendo verso Montevergine, poi in affanno nella seconda settimana ma sei ritornato a ridosso dei primi nei tapponi delle Tre Cime e dello Zoncolan dove hai dato un grosso aiuto a Danilo. E, a conferma delle tue doti per le corse a tappe, un'ottima crono finale chiusa addirittura davanti a Di Luca...
    «Sì, sono stato sorpreso piacevolmente dal mio recupero nella terza settimana, dopo che nella seconda avevo sofferto tanto anche per qualche caduta, oltre che per un calo di condizione. Nelle salite importanti dell'ultima settimana mi sentivo sempre meglio e a Bardolino sono andato veramente forte. Vedremo che saprò fare quest'anno, io credo che farò molto bene...».
    - Tu che hai provato i percorsi olimpici a crono e su strada, come li valuti? Possono essere alla tua portata?
    «Il percorso della crono ha ben poco da spartire con una cronometro classica. C'è tanta salita e la media generale sarà molto bassa. Sicuramente non è per specialisti. Il percorso in linea ricalca un po' quello della crono, ma secondo me si rivelerà più facile del previsto perché dalla fine della salita all'arrivo c'è una discesa molto veloce che favorisce chi arriva da dietro e penalizza chi eventualmente farà il vuoto in salita».
    - Un pensierino a Varese?
    «Quest'anno è stata una bellissima esperienza essere lì con Bettini, Pozzato, Cunego e tutti gli altri. Per ora non ci penso ma, a seconda di come andrà la stagione (partecipazione o meno al Tour), la maglia azzurra potrebbe essere un obiettivo, in appoggio ai capitani. Poi nei prossimi anni verrà il turno mio e dei miei coetanei e ci faremo trovare pronti».

    Giuseppe Cristiano - cicloweb.it
     
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    Devono farlo crescere con calma... e nn caricarlo troppo... questo è l'importante...
    Sicuramente il gregariato dell'anno scorso x Di Luca l'ha fatto bene... ed è giusto che quest'anno provi a far classifica... anche alla Liquigas la pensano così, visto che nn hanno acquistato nessuno...
    Però se fallisce amen... è giovane e potrà rifarsi... nn devono rischiare di bruciare un talento del genere...

    Anche un'esperienza al Tour li farebbe bene... così, per assaggiare l'atmosfera... senza alcuna ambizione se nn cercare di conquistare qualche piazzamento, e, xchè no, anche una bella tappa... ma sarebbe già un gran bel risultato arrivare fino a Parigi... :sisi:
     
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  7. roxasthebest
     
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    nibali secondo voi è + da giro a da tour? secondo me da tour
     
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  8. Ricardinho92
     
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    Si anche secondo me
     
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  9. 19bimba86
     
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    al tuor e andato bene secondo me... il posto all'olimpiade se l'è meritato tutto grande vince
     
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    CITAZIONE (roxasthebest @ 3/8/2008, 14:23)
    nibali secondo voi è + da giro a da tour? secondo me da tour

    Da Tour a palla... le salite con grandi pendenze proprio nn le digerisce... mentre in quelle lunghe lunghe regolari va che è un piacere... s quest'anno nn si fosse concentrato sul Giro in top 5 al Tour ci sarebbe arrivato...
    Va bn così cmq..quest'anno esperienza e un bl 19simo posto... il prossimo anno farà solo il Tour e vedremo che combinerà...
     
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    Nibali. tre settimane di riposo dopo le Olimpiadi
    Vincenzo Nibali osservera' un periodo di stop agonistico programmato di tre settimane prima di ripresentarsi in gara al Giro del Missouri, prova a tappe statunitense al via il prossimo 8 settembre.
    Il leader della Liquigas, quindicesimo ieri nella cronometro olimpica di Pechino, ha scelto, in accordo coi suoi tecnici, il Missouri come test tecnicamente attendibile per i mondiali di Varese, ultimo grande
    appuntamento della sua stagione dopo la partecipazione a Giro d'Italia e Tour de France, competizione in cui ha vestito la maglia bianca di miglior giovane in classifica generale.

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  12. Joey²
     
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    Nibali, un grande 2009 prima delle nozze
    Vincenzo Nibali è reduce da un’annata ciclistica 2008 nella quale non sono mancate le soddisfazioni e che è senza dubbio servita ad accrescere il suo bagaglio tecnico e di esperienza. Lo “Squalo dello Stretto”, ormai adottato da anni da Mastromarco e dal suo Fans Club propugnato in particolar modo dalla famiglia Malucchi (Bruno, Fausto, Mery e dall’entusiasta Carlo Alberto), ha debuttato in maniera positiva al Tour de France, brillando di luce intensa nelle tappe iniziali (10° nella cronotappa di Cholet e 11° sulla vetta del terribile Hautacam, una delle frazioni rivelatisi decisive per la Grande Boucle 2008), indossando la prestigiosa maglia bianca spettante al leader della classifica dei Giovani e mollando la presa solo nel finale, a causa di una comprensibile stanchezza ma riuscendo comunque a piazzarsi al 18° posto assoluto nella classifica conclusiva.
    Nel palmarès stagionale del quotato ciclista messinese (le giornate di gara accumulate in totale sono state 83) troviamo le tre vittorie ottenute nella tappa di Folgaria e nella classifica finale del Giro del Trentino e nella tappa cronosquadre a Misano Adriatico della Settimana di Coppi e Bartali (3° nella classifica finale): tre successi che portano a 12 le affermazioni complessive ottenute da Nibali dal 2005 ad oggi, in quattro anni da professionista.
    Le altre statistiche degne di nota nel 2008 del campione della Liquigas comprendono il 10°posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, l’8° posto nella Vuelta Valenciana, il 26° posto nel Tour del Missouri (6° nella cronotappa) e l’8° posto nel GP di Prato. Nel ranking mondiale dei professionisti Vincenzo è attualmente 68° con 651 punti, 16° tra i Pro italiani. Da sottolineare anche la sua ottima prova al Giro d’Italia, terminato all’11° posto assoluto dopo essersi piazzato 7° nella crono di Urbino e 4° nella tappa cronosquadre: un miglioramento notevole rispetto al 2007 sia come piazzamento finale che come tempo impiegato. Eppure, la sua performance nella Corsa Rosa ha causato delle feroci critiche (del tutto immotivate a parer nostro) da parte di alcuni mass-media, come Nibali ricorda non senza amarezza reduce da un fine settimana che lo ha visto essere oggetto dei calorosi festeggiamenti del suo Fans Club e dei cosiddetti “CanNibali”, alla Fattoria Medicea di Monsummano Terme.
    «Sì, le critiche che ho ricevuto dopo il Giro mi hanno ferito e da allora ho gareggiato con la rabbia in corpo per dimostrare che qualcuno di questi esperti aveva totalmente sbagliato i suoi giudizi. A parte il mio miglioramento sia come posizione in classifica che come tempo impiegato, voglio far notare che gli avversari al Giro 2008 erano ben più quotati rispetto a quelli dell’anno precedente…».
    In estate c’è comunque stata una bella rivincita con la convocazione in maglia azzurra alle Olimpiadi di Pechino: «E’ stata un’esperienza eccezionale, che mi ha fatto imparare tante cose grazie soprattutto ai consigli del CT Ballerini. Peccato che fossi uscito un po’ stanco dal Tour, altrimenti avrei potuto fare meglio del 15° posto colto nella prova a cronometro».
    A 24 anni appena compiuti lo scorso 14 novembre Nibali resta una delle più fulgide speranze del ciclismo italiano e già pianifica il 2009 con la rinnovatissima Liquigas dei (forse…) troppi galli nel pollaio: «Alla Liquigas esiste uno staff collaudato che riesce ad amalgamare nel migliore dei modi il gruppo degli atleti e quindi non ci saranno problemi con l’arrivo di Ivan Basso. Il gruppo degli “esperti”, con Basso e Pellizotti, punterà sul Giro d’Italia, mentre quello dei “giovani” con me e Kreuziger, avrà l’appuntamento clou al Tour de France, un’esperienza che sono felicissimo di ripetere con l’obiettivo di puntare ad un posto tra i primi 10 della classifica finale».
    Alla Grande Boucle Nibali giungerà con un programma già delineato: «Fino al 20 dicembre saremo in ritiro in Spagna, a Benicasim; poi rientrerò a Messina per le feste natalizie e quindi, a inizio gennaio, partirò per l’Argentina dove prenderò parte al Tour de San Luis; in seguito parteciperò al GP Costa degli Etruschi, al Giro della California e quindi alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo. Relativamente alle classiche del nord Europa prenderò parte all’Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone, ma la gara dove cercherò il risultato sarà quella che mi si adatta maggiormente, la Liegi-Bastogne-Liegi…».
    Questa scelta dimostra una certa idiosincrasia verso il pavè…
    «La Roubaix è pericolosa quanto bellissima, tuttavia un giorno vorrei partecipare al Giro delle Fiandre, una vera corsa-monumento».
    Ma insomma che tipo di corridore sente di essere Vincenzo Nibali?
    «Forse deluderò qualcuno, ma io ritengo tuttora di essere principalmente un atleta adatto alle grandi corse a tappe e nel 2009, con una preparazione mirata che mi porterà al Tour dopo avere gareggiato nel Giro della Svizzera, cercherò di dimostrarlo».
    Il giovane talento ceko Roman Kreuziger, tuo compagno di squadra e con le tue stesse caratteristiche, non potrebbe diventare una presenza troppo ingombrante al Tour?
    «Assolutamente no, siamo diventati molto amici e spesso mi alleno a casa sua, nella zona di Bardolino; abbiamo tante cose in comune ed è bello condividere l’attività sportiva e altri interessi».
    Quali saranno i big del 2009?
    «Sicuramente Basso e Contador, mentre il rientro di Armstrong è un eccezionale evento mediatico che sicuramente farà bene al ciclismo: quando Lance si muove l’interesse attorno a lui diventa spasmodico in ogni parte del mondo e quindi valuto il suo rientro molto positivamente».
    E cosa ci dici del tuo amico-rivale Giovanni Visconti?
    «Ben poco, poiché non ci sentiamo da molto tempo…».
    A proposito di appuntamenti, ce n’è uno già fissato e sottolineato in rosso sulla sua agenda per una data fatidica, il 24 ottobre 2009…
    «Sì, quel giorno io ed Elena, la mia fidanzata, ci sposeremo e finalmente inaugureremo in modo definitivo la casetta che ho acquistato a Mastromarco; anche questo è un sogno che si avvera e spero di portare in dote una bella vittoria…».

    Stefano Fiori - tuttobiciweb.it
     
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  13. illip
     
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    Il giorno più bello il 24 ottobre quello è sicuto :sisi:
     
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  14.  
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    Vincenzo Nibali, convinto più che mai a vivere una stagione da protagonista. «Ho appena terminato una fase di preparazione al caldo della mia Sicilia» esordisce il messinese «e parto con l'obiettivo di affinare il lavoro fatto finora. Le sensazioni sono positive, ma bisognerà attendere le prossime gare per un miglior riscontro. Vorrei arrivare alla Liège-Bastogne-Liège, l'obiettivo che più stimola, nelle condizioni migliori»

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  15. illip
     
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    in bocca al lupo :sisi: soprattutto per la difficile convivenza che potrebbe esserci in liquigas :asd:
     
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83 replies since 30/7/2007, 01:59   2386 views
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