Liquigas

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    LIQUIGAS


    Indirizzo:
    Liquigas Sport Spa
    Via Mussetta di Sopra 1
    I-30027 San Dona' di Piavei
    (Italy)

    Telefono: (+39) 0421 33 03 63
    Fax: (+39) 0421 502 63
    E-Mail: [email protected]
    Web: www.teamliquigas.com

    Con il team Liquigas inizia il nostro giro alla scoperta delle squadre che animeranno la prossima stagione. Dopo i successi raccolti con Di Luca in questi tre anni, il team diretto da Roberto Amadio cambia decisamente rotta. Di Luca è approdato alla LPR e a sostituire il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia non sono arrivati altri corridori da corse a tappe. Il nome nuovo è invece quello del velocista Daniele Bennati, mentre per le corse a tappe si punta decisamente sulla crescita di Vincenzo Nibali. E' una svolta importante per la Liquigas che nei suoi primi tre anni di attività si era identificata in maniera molto stretta con Di Luca ed ora riparte con programmi ed obiettivi nuovi.
    Inutile dire che Bennati, arrivato dalla Lampre come supercolpo di mercato, è l'osservato speciale dopo le 5 vittorie tra Tour e Vuelta dell'ultima stagione. In Liquigas troverà una squadra pronta a dargli un appoggio totale e che si potrà muovere secondo le sue esigenze, cosa che non poteva trovare in una Lampre spesso dedita a curare la classifica generale nei grandi giri. Per questo, ad esempio, non abbiamo visto Bennati agli ultimi Giri d'Italia. Stavolta invece il velocista aretino potrà sfidare Petacchi e soci per tutta la stagione avendo, oltre che la certezza di poter scegliere autonomamente i propri obiettivi, anche un apporto dalla squadra che si preannuncia piuttosto solido. Ai confermati Fischer, Trenti e Chicchi si aggiungono infatti Claudio Corioni e Alberto Curtolo, tutti uomini molto veloci che possono alternarsi nell'aiuto a Bennati nei finali di tappa e con l'apporto di qualche passista come Quinziato e Vanotti creare un vero treno che potrebbe anche imporsi come il più forte del gruppo in molte occasioni. A questo proposito c'è da dire che il treno di Petacchi e della Milram sembra indebolito rispetto al passato e quindi la Liquigas può candidarsi al ruolo di faro per gli arrivi in volata di Giro e Tour. Con queste premesse ci aspettiamo una grandissima stagione da Bennati, e non solo con delle vittorie nelle volatone, ma anche con una certa presenza in alcune classiche, Parigi-Tours per esempio, ma anche Milano-Sanremo.
    Se Bennati è il leader indiscusso per quanto riguarda gli sprint (con licenza in qualche classica), questo ruolo spetta invece a Filippo Pozzato per le corse di un giorno. Il vicentino viene da un 2007 in cui ha dato ancora prova dei propri mezzi eccezionali, pur raccogliendo meno del lecito: viene da pensare alla Het Volk, il piccolo Fiandre vinto alla grande che poi non ha trovato conferma nel vero Fiandre. Pozzato guiderà la squadra nella prima fase della stagione al nord tra Fiandre e Roubaix (ma anche alla Sanremo), puntando ad un grande successo prima di concentrarsi sugli appuntamenti azzurri, Olimpiadi e Mondiali. Sarà una stagione determinante per Pozzato, che deve salire l'ultimo gradino per diventare un vero campione: ci aspettiamo da lui un attacco su un muro micidiale, in un tratto di pavè storico, nell'ultimo giro di un Mondiale perchè la sua stoffa richiede di lasciare un'impronta del genere nelle grandi corse. Potrà contare sull'appoggio di un gruppetto di corridori dal nome non altisonante, ma di buona completezza e sufficienti a garantirgli una certa copertura. Si parla di Willems, Petito, Fischer, Kuschinsky, Quinziato e di Enrico Franzoi, il campione del cross che sulle pietre del nord più autentico può dire una parola importante. Quando al posto del pavè ci saranno le cote delle classiche più impegnative, e soprattutto la settimana delle Ardenne (Amstel-Freccia-Liegi), le ambizioni saranno più risicate rispetto agli anni di leadership di Di Luca: ora potrebbero essere Pellizotti e Bertagnolli a giocarsi buone carte in queste corse, oltre che nelle classiche nazionali ed in qualche corsa a tappe breve.
    Da qui si salta ai grandi giri, dove lo scenario cambia ancora: se quest'anno la Liquigas ha fatto da faro al Giro, nel 2008 dovrà cercare soprattutto di proteggere il giovane Vincenzo Nibali, l'uomo designato per il futuro. Per la prima volta il siciliano cercherà di giocare le proprie carte dopo un percorso di crescita eccellente, mirato ad un miglioramento progressivo di anno in anno. Non ci si deve aspettare chissà cosa da Nibali, questo 2008 deve essere un'ulteriore tappa di avvicinamento al vertice, con l'appuntamento in rosa ed in giallo che per lui sarà poi nelle stagioni a seguire. L'esperto Noè è l'uomo migliore che possa avere al fianco in un momento importante come questo, ma anche Bertagnolli e Pellizotti saranno preziosi alleati come il consistente Wegelius, buona parte dell'ossatura che ha scortato Di Luca quest'anno. Beltran poi dovrebbe prendersi la guida per la sua Vuelta Espana dove può inserirsi in top ten, e due corridori giovani da seguire nelle gare a tappe sono Roman Kreuziger e Dario Cataldo. Una Liquigas che quindi si presenta piuttosto verde in questo settore. Altro giovane interessante è Valerio Agnoli, un passato da grande dilettante e poi un passaggio tra i pro abbastanza difficile anche per i problemi finanziari della Aurum Hotels che l'hanno lasciato a piedi nel 2007. Buone possibilità, infine, per qualche vittoria con fughe da lontano, specie nelle tappe intermedie dei grandi giri dove quest'anno la Liquigas dovrebbe lasciare più spazio ai propri uomini avendo meno interessi di classifica: i vari Quinziato, Albasini, Miholjevic potrebbero spendere così importanti possibilità.
    Riepilogando è una Liquigas forte, molto rinnovata nei suoi obiettivi, che può fare grandi cose soprattutto con Bennati negli sprint ed in qualche classica e con Pozzato al nord, ottenere risposte importanti da Nibali e buone vittorie da diversi altri corridori come Pellizotti. (articolo tratto da grandeciclismo.net)

    Organico
    Michael Albasini
    Valerio Agnoli
    Manuel Beltran Martinez
    Daniele Bennati
    Leonardo Bertagnolli
    Maciej Bodnar
    Kjell Carlström
    Dario Cataldo
    Francesco Chicchi
    Claudio Corioni
    Alberto Curtolo
    Mauro Da Dalto
    Antonio Fischer Murilo
    Enrico Franzoi
    Roman Kreuziger
    Aliaksandr Kuchynski
    Vladimir Miholjevic
    Matej Mugerli
    Vincenzo Nibali
    Andrea Noe'
    Franco Pellizotti
    Roberto Petito
    Filippo Pozzato
    Manuel Quinziato
    Fabio Sabatini
    Ivan Santaromita
    Goradz Stangelj
    Guido Trenti
    Alessandro Vanotti
    Charles Wegelius
    Frederik Willems

    Team Manager: Roberto Amadio
    Direttori Sportivi: Mario Chiesa, Dario Mariuzzo, Mario Scirea, Paolo Slongo, Stefano Zanatta
    Biciclette: Cannondale

    Edited by Vince™ - 5/8/2010, 11:32
     
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    Tutto pronto per il primo raduno della Liquigas
    E’ stato fissato il primo raduno del team Liquigas 2008 che si terrà da lunedì 26 a venerdì 30 novembre, come di consueto, a Salsomaggiore Terme.
    Il programma dello stage, definito dal team manager Roberto Amadio, integra momenti di lavoro destinati all’organizzazione della squadra con un ciclo di cure termali.
    «Oltre a creare la giusta intesa tra corridori e personale, ed a permetterci di affrontare i primi dettagli tecnici – commenta Amadio – questo stage ci consentirà di sottoporre gli atleti ad alcune cure termali preventive, fondamentali per preparare il “motore” ad affrontare al meglio la preparazione invernale. E’ il primo appuntamento che vede riunito il team al completo – ricorda il team manager –. Ci teniamo a partire con il piede giusto».

    tuttobiciweb.it
     
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  3. xGarzox
     
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    non hanno più un vero leader per le corse a tappe...nibali è ancora troppo inesperto e bertagnolli le tre settimane non le regge..pellizotti idem...quest'anno tutto sulle classiche..
     
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  4. fou
     
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    concordo appieno con garzo... punterano alle classiche visto che l'unico possibile leader per il giro sarebbe nibali ma è troppo giovane e nn ha il ritmo dei migliori in salita!
     
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    CITAZIONE
    quest'anno tutto sulle classiche..

    :sisi:... si è Quick - Steppata.. :asd:
    Si vede benissimo dagli acquisti... Bennati (che ha lasciato la Lampre xchè voleva essere il punto di riferimento nelle classiche, e la presenza di Ballan nn glielo consentiva), Franzoi e Corioni (gregari utilissimi sul pavè)... anche Santaromita, altro giovane gregario proveniente proprio dalla Quick - Step...

    Cmq m'aspettavo qualcosa in + dal mercato Liquigas... mi ha un po' deluso...

    CITAZIONE
    che l'unico possibile leader per il giro sarebbe nibali ma è troppo giovane e nn ha il ritmo dei migliori in salita!

    Devono aver occhio con Nibali quest'anno... potrebbero bruciarlo...
     
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  6. xGarzox
     
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    almeno un corridore per fa classifica lo poteva ingaggiare con gregari come pelizzotti,noè,bletran lo stesso bertagnolli..con dei gregari così una corsa a tappa se non la vinci ci vai vicino...vedi di luca e la grande squadra dell'anno scorso...
     
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    Da lunedì la Liquigas in Spagna
    Il Pro Team Liquigas 2008 tornerà a radunarsi nei prossimi giorni per riprendere il proficuo lavoro avviato a Salsomaggiore Terme. I ventinove corridori che compongono l’organico verde-blu lunedì 10 dicembre voleranno a Benicásim, nella comunità autonoma Valenciana, sotto la guida dei direttori sportivi Stefano Zanatta, Mario Scirea e Paolo Slongo.
    «Dopo i test di valutazione effettuati a Salsomaggiore – spiega Zanatta – è arrivata l’ora di riprendere il lavoro in sella. Saranno dieci giorni importanti, destinati a gettare le basi di un’intera stagione oltre che a cementare l’intesa tra corridori e staff tecnico».
    I corridori, che rientreranno in Italia tra martedì 18 e mercoledì 19 dicembre, verranno divisi in due gruppi: «Dedicheremo maggior attenzione al gruppo che gravita intorno a Bennati, Pozzato e Chicchi – prosegue Zanatta –. Si tratta di corridori che puntano ad un buon avvio di stagione e per i quali sono previsti già lavori specifici».

    grandeciclismo.net
     
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    ProTour, licenza "prolungata" per la Liquigas
    La Commissione delle Licenze ha prolungato la licenza Pro Tour per le due squadre italiane, vale a dire Lampre e Liquigas (Liquigas Sport Spa).
    Due anni in più per la Liquigas la cui licenza scadeva a fine 2008 ed è stata estesa a tutto il 2010.

    tuttobiciweb.it
     
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    Scirea: «Ecco la Liquigas»
    Pozzato, Bennati e tanti giovani

    La Liquigas, dopo una stagione piena di successi, deve fare i conti con la partenza del suo pezzo forte, Danilo Di Luca, ma intanto si "coccola" Monsieur Les Champs Elysées, Daniele Bennati e la folta pattuglia di giovani dal sicuro avvenire come Nibali, Agnoli, Kreuziger e Cataldo, oltre alla conferma di un fuoriclasse come Pippo Pozzato. Una squadra che sembra sicuramente attrezzata per le classiche di inizio stagione, un po' meno per il Giro, l'anno scorso dominato sin dalla cronosquadre in terra sarda. Mario Scirea, al suo secondo anno come ds, ci parla degli obiettivi del 2008 in casa Liquigas e della gestione oculata del prezioso vivaio verde-blu.
    Leviamoci subito il dente più doloroso: la partenza di Danilo Di Luca. Cosa ha spinto le due parti a questa scelta? Questioni di budget, incompatibilità o scelta tecnica, visto anche i tanti giovani che scalpitano e che hanno fatto già intravedere le loro qualità nella scorsa stagione?
    «La partenza di Di Luca non è data dal nostro volere, ma da esigenze di squadra, di budget, non certo da scelta tecnica. Ci dispiace molto perdere un corridore così, ma abbiamo un bel parco giovani da valorizzare, da far crescere con calma e nel corso della stagione daremo loro la giusta importanza. Quest'anno penso sia anche l'ora, a 30 anni, di dare l'occasione a Franco Pellizotti di correre da capitano il Giro d'Italia».
    Avete già deciso dove indirizzare i corridori da classifica nei Grandi Giri?
    «Senza dubbio, per il nostro sponsor, la corsa a tappe più importante sarà il Giro, dove ci piacerebbe fare una buona classifica con Pellizotti. Nibali sarà con lui a dargli man forte nelle tappe più impegnative e ad accumulare esperienza per gli anni a venire. Al Tour, e probabilmente anche alla Vuelta, l'uomo da classifica sarà Beltrán, che ama queste corse, con l'obiettivo della top-ten. Probabilmente sarà affiancato da Kreuziger, che correrà senza nessun assillo, per "assaggiare il clima", e da alcuni cacciatori di tappe, sulla falsariga dello scorso anno. Verosimilmente ci sarà Pippo Pozzato, anche se con lui ancora non abbiamo parlato (Pozzato sarebbe arrivato il giorno dopo in ritiro, ndr), mentre Daniele Bennati, con tutta probabilità, sarà dirottato sul Giro, che non ha mai corso».
    Quindi per Nibali solo il Giro?
    «Valuteremo le sue condizioni alla fine del Giro e se ne sarà uscito bene prenderemo in considerazione l'ipotesi di portarlo al Tour, anche se, ripeto, l'obiettivo primario per lui sarà il Giro».
    L'organico Liquigas di quest'anno a prima vista sembra fatto su misura per le classiche di inizio stagione, dalla Sanremo alla Roubaix, passando per Fiandre e Gand, ma anche Het Volk e Harelbeke, nelle quali sarete una delle squadre di riferimento. La contemporanea presenza di Pozzato e Bennati sarà un vantaggio o potrebbe portare qualche problema di convivenza in seno alla squadra?
    «Sicuramente per noi sarà meglio averli entrambi che uno solo. La presenza contemporanea di Pippo e Daniele, attorniati da gente forte come Petito, Quinziato, Franzoi e Trenti può fornirci un'imprevedibilità che sicuramente ci porterà dei vantaggi a livello tattico. Poi nei finali, oltre ad una buona dose di fortuna, starà anche ai ragazzi e a noi ds capire chi è il più forte quel giorno e appoggiare lui con tutte le nostre forze. Toccherà delle volte a Pozzato, altre a Bennati, senza dimenticare che, con fughe da lontano ben assortite come l'anno scorso a Roubaix, anche gli altri avranno, in maniera diversa, le loro carte da giocare. Il modello da seguire sarà la nazionale di Stoccarda di Ballerini, compatta e vincente e con corridori disposti ad aiutarsi l'un l'altro, senza mettersi i bastoni tra le ruote».
    Pozzato e Bennati faranno tutte le classiche di inizio stagione fino alla Roubaix?
    «Sicuramente per Sanremo e Fiandre ci saranno entrambi, poi è probabile che Daniele faccia la Gand e Pippo la Roubaix. Ripeto, questi due ci faranno vedere grandi cose».
    Sulle Ardenne invece a chi toccherà raccogliere il pesante testimone di un vincente come Danilo Di Luca?
    «Ripetere la stagione trionfale dello scorso anno sarà molto difficile. Gli uomini più importanti saranno Pellizotti e Nibali, che l'anno scorso hanno corso bene in appoggio a Danilo. Il non avere l'uomo da battere, se correremo con intelligenza, potrebbe anche essere un vantaggio per noi».
    In linea di massima quale sarà il calendario delle vostre ruote veloci Bennati, Chicchi e Fischer?
    «Il nostro organico è di 29 corridori e i giorni di corsa saranno circa 250. Capite bene che quasi sempre ci troveremo a fare una doppia attività, a volte anche tripla, e per noi sarà abbastanza semplice indirizzare un velocista in forma verso ogni corsa che disputiamo. Bennati ha espresso il desiderio di fare il Giro e vedremo di accontentarlo. Chicchi dovrà partire forte già in Qatar, dove puntiamo su di lui, per poi far bene in Europa, dal Costa degli Etruschi in poi. Ripeto, tutti avranno le loro occasioni, starà a loro farsi trovare preparati».
    Analizziamo un po' la stagione scorsa di Pozzato: ad alti livelli per lunghi tratti della stagione, un po' mancato nei momenti importanti. All'Het Volk ci aveva impressionato per come aveva scherzato con Boonen, ma poi impalpabile a Sanremo, al Fiandre così così, ancora fuori dai giochi che contano a Wevelgem e a Roubaix, anticipato al Campionato Italiano dove era uno dei più forti. Bilancio salvato con la bella vittoria al Tour, ma ancora poco brillante nel finale di Amburgo. Ad agosto e settembre sono arrivate le vittorie, ma in corse di secondo piano. Secondo lei Pippo soffre davvero della "sindrome da leadership" nelle grandi occasioni, che qualche suo detrattore gli attribuisce, o questi sono stati episodi sfortunati o casualità?
    «La stagione 2007 ci ha mostrato un Pozzato competitivo e vincente in primavera, in estate e in autunno e questa, secondo me, è una cosa molto importante. Nei due precedenti anni alla Quick Step aveva sì vinto Amburgo (2005) e Sanremo (2006) ma, per motivi che ignoro, per il resto della stagione si era visto poco. Quest'anno credo gli sia mancata la ciliegina sulla torta, la classica, ma non possiamo dire che Pippo non potrà mai vincerle, anche perché ha già dimostrato il contrario nella sua carriera. Anche per quanto riguarda la "sindrome da leadership", al Tour Pippo ha smentito chi dice questo. La squadra quel giorno ha lavorato compatta per lui lungo l'ultima salita per portarlo nelle condizioni migliori in volata, e lui si è assunto tutte le responsabilità ed ha regalato ai suoi compagni una bellissima vittoria. E non dimentichiamoci che il ragazzo ha solo 26 anni».
    Pozzato potrà mai vincere una Roubaix o questa corsa è diventata per soli specialisti?
    «La Roubaix è una corsa troppo particolare dove contano moltissimi fattori, non ultima la fortuna. Personalmente lo ritengo più adatto al Fiandre, ma questo non vuol dire che un giorno non si potrà trovare a lottare per vincere una Roubaix, chissà...».
    La Liquigas ha all'interno del suo organico corridori under 23 molto forti come Kreuziger, Cataldo, il nuovo arrivato Agnoli e lo stesso Nibali che 23 anni li ha compiuti qualche giorno fa.
    «Il nostro obiettivo è solo farli crescere con tranquillità. Non si chiede loro di vincere le corse, a quello ci penseranno gli altri. Ogni anno inseriremo nel loro calendario qualche corsa più impegnativa, ma solo per farli maturare e far fare loro esperienza. Il futuro della Liquigas sono loro e sarebbe un peccato sciupare le qualità che hanno chiedendo loro troppo fin da subito, magari con il rischio di bruciarli: Cataldo è un corridore che ancora deve trovare la sua dimensione, sicuramente va forte nelle corse in linea, ma sappiamo che ha anche doti di fondo e recupero per le corse a tappe. Quest'anno è stata una piacevole sorpresa per noi e sono convinto che ce ne riserverà altre; Agnoli l'ho conosciuto da poco, ha tanta voglia di correre dopo quello che gli è successo l'anno scorso con la squadra, ma anche lui deve stare calmo e sono sicuro che ci dimostrerà il suo valore; Kreuziger è un piccolo fenomeno, ma lui ha già capito la filosofia della squadra ed è molto entusiasta dei nostri progetti per lui per la prossima stagione; Vincenzo lo conosciamo già tutti e quest'anno al Giro partirà alla pari con Franco Pellizotti e, inoltre, gli faremo fare esperienza anche nelle classiche più dure, dove credo possa fare veramente bene».
    Cosa pensa del nuovo calendario Pro Tour, che vi porterà a dover correre per forza il Tour Down Under, ad esempio?
    «Quest'anno hanno stravolto il calendario internazionale cercando di renderlo meno europeo. L'UCI ci ha fatto queste proposte, anzi, ci ha imposto queste modifiche che, sinceramente, non condividiamo. Sicuramente la classifica Pro Tour sarà notevolmente falsata da questo calendario e premierà un corridore sì forte, ma non completo come negli anni scorsi. Dal canto nostro, però, ci dobbiamo adattare e abbiamo già stilato una bozza di programma per essere competitivi un po' in tutti gli appuntamenti, a partire da gennaio, con la tripla trasferta in Qatar, Sudafrica e Australia».

    Giuseppe Cristiano - cicloweb.it
     
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    Il completo 2008 della Liquigas:

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    Le Cannondale 2008 della Liquigas:

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  12. lusinis
     
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    Quest'anno cambiamenti rivoluzionari nelle divise di tutte le squarde...
     
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    Quella Liquigas uno zinzinino è cambiata... la freccia nn mi sembrava fosse proprio così.. o sbagio? Cmq è molto bella... mi piace quel verde... è bene che rimanga così... :asd:

    Le bici invece.. come estetica... nn è che m'abbiano colpito moltissimo...
     
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    Liquigas 2008: due giorni inedita a contatto con la squadra
    Il Pro Cycling Team Liquigas 2008 si svela alla stampa attraverso un’originale “due giorni”. Domani, martedì 8 gennaio, ed il giorno successivo, mercoledì 9, infatti, i media avranno la possibilità di vivere a stretto contatto con la squadra, ospite a Bibione (Venezia). Il programma della presentazione prevede, oltre ad un ingresso alle terme della cittadina veneta, una vera e propria uscita in bici con i corridori del team ed una breve sfida a cronometro riservata ai soli giornalisti. La presentazione ufficiale del team mercoledì 9 gennaio alle ore 13 all’Hotel Savoy Beach, C.so Europa, 51 a Bibione (Ve).

    ciclonews.it
     
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    Crono Liquigas: tuttobiciweb celebra il 5° posto di Sardelli
    È in pieno svolgimento a Bibione la due giorni Liquigas, avvenimento che ruota attorno alla presentazione ufficiale della squadra ProTour guidata da Bennati e Pozzato. Dopo la cena con la squadra, svoltasi ieri sera all’Hotel Savoy Terme di Bibione, stamane alle ore 9 raduno generale e alle 9.30 è partita la pedalata cicloturistica che ha coinvolto, al fianco dei corridori, giornalisti e dirigenti del team.
    La temperatura rigida, 4 gradi, e le strade ghiacciate della cittadina veneta, hanno provocato la caduta di Ruggero Quadrelli del Corriere dello Sport - Stadio: casco rotto ma per fortuna nessuna conseguenza.
    La pedalata amichevole ha avuto poi una coda polemica che ha avuto come protagonista il giornalista di TuttoSport Alessandro Brambilla che ha rivendicato la vittoria, protestando con il collegio di giuria, ma dimenticando che si trattava di una pedalata amichevole...
    Subito dopo si è svolta una cronometro di un chilometro nella quale va segnalato l’ottimo quinto posto ottenuto dall’inviato di tuttoBICI e tuttobiciweb.it Roberto Sardelli (nella foto durante una delle sue grandi performance atletiche): diretto, preparato e incitato dal direttore Pier Augusto Stagi, Roberto ha firmato una splendida performance al punto che, subito dopo aver tagliato il traguardo, è stato raggiunto via radio dalla redazione di Milano che ha voluto complimentarsi con lui per l’ottima performance.
    «Il freddo ha giocato contro di me - ha spiegato l’eroico Sardelli - ma ho già chiaro il programma di preparazione per l’appuntamento del prossimo anno: allenamenti serrati in Groenlandia per tutta l’estate, per abituarmi alla bassa temperatura».
    Anche Angelo Costa del Resto del Carlino e firma storica di tuttoBICI promette riscatto alla luce dell’ottavo posto ottenuto: «La mia preparazione è volta più alle gare di lungo chilometraggio, devo migliorare sugli sforzi brevi. Aver battuto un agonista come Alessandro Brambilla è comunque un grande risultato dal quale ripartire».
    Per la cronaca il successo è andato al collega Eros Maccioni di TVA mentre da registrare un’altra caduta, avvenuta sulla rampa di partenza, che ha avuto come protagonista Stefano Rizzato di Cicloweb.

    Ecco la classifica finale
    1. Eros Maccioni (TVA Vicenza) in 1’20”80
    2. Gigi Sgarbozza (Rai Sport) in 1’22”79
    3. Sebastiano Cipriani (Cicloweb) in 1’28”89
    4. Andrea Berton (Eurosport) in 1’28”96
    5. ROBERTO SARDELLI (tuttobiciweb) in 1’31”03
    6. Luca Bettini (Bettiniphoto.net) in 1’31”22
    7. Ildo Serantoni (L’Eco di Bergamo) in 1’31”26
    8. Angelo Costa (Il Resto del Carlino) in 1’32”58
    9. Alessandro Brambilla (TuttoSport) in 1’32”92
    10. Riccardo Scanferla (Ciclismoweb,net) in 1’33”94
    11. Ludo Van Klooster (wilierRevue) in 1’34”42
    12. Gabriele Sola (Lauta Comunication) in 1’34”73
    13. Fabio Panchetti (Eurosport) in 1’46”39
    14. Vito Bernardi (La Prealpina) in 1.49”88
    15. Ruggero Quadreli (Corriere dello Sport - Stadio) in 1’50”05
    16. Stefano Rizzato (Cicloweb) in 2’05”94

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38 replies since 24/11/2007, 00:28   1395 views
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