Stefano Garzelli

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    Stefano Garzelli

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    © Roberto Bettini - bettiniphoto.net


    Stefano Garzelli (Varese, 16 luglio 1973) è un ciclista professionista italiano.
    Nel 2000, ai tempi in cui correva con la Mercatone Uno, si aggiudicò l'ottantatreesima edizione del Giro d'Italia, quella che rimane la sua più importante vittoria. Si distingue come uno tra i migliori scalatori, buon passista, si difende bene in volata ed a cronometro. E' soprannominato "lo scoiattolo" o "Garzo".

    Le origini

    Ha iniziato a correre all'età di 10 anni nella Polisportiva Besanese, squadra di Besano, il suo paese di origine, con cui è rimasto fino al secondo anno della categoria Allievi. È dunque passato nel Pedale Sommese, altra squadra della provincia di Varese, gareggiando per l'ultimo anno tra gli allievi e nel primo tra gli Juniores, senza compagni di squadra in quanto il Pedale non ha allestito una formazione per quella categoria.

    Nel secondo anno come Juniores ha gareggiato nella Besnatese Rollmar Ambrosio, vincendo due classiche da scalatori, il campionato provinciale con l'arrivo sul Brinzio e la Cirié-Pian della Mussa, ed iniziando a confrontarsi con le gare a tappe, in particolare il Giro della Basilicata.

    Nel 1992 è passato dilettante nella Polisportiva Coop Corsico insieme all'altro varesino Daniele Nardello e, pur non ottenendo vittorie, ha corso un ottimo Giro della Valle d'Aosta, classificandosi 19° e confermando la propensione per le gare a tappe già mostrata negli anni precedenti.

    L'anno successivo si è strasferito alla Brunero Bongioanni per poi passare, due anni più tardi nel 1995, alla Resine Ragnoli di Brescia, diretta da Pierino Gavazzi. Nella formazione bresciana ha iniziato a lavorare più seriamente, e si è imposto in diverse gare adatte agli scalatori, con arrivo in volata, come la Villa d'Almè-Sedrina.

    Nel 1996 viene istituita la categoria Under-23, il che gli ha impedito di partecipare a diverse gare come il Giro d'Italia dilettanti, quindi si è concentrato sulla Settimana Ciclistica Bergamasca nella prima parte della stagione e sul Giro della Val d'Aosta nella seconda. Sfruttando la forma trovata in quest'ultimo è riuscito a vincere il Piccolo Giro di Lombardia, la sua vittoria più importante tra i dilettanti. In seguito alla vittoria anche della Sacile-Col Alt, il 17 ottobre Giuseppe Martinelli gli offre il contratto da professionista nella Mercatone Uno.

    Professionista con la Mercatone Uno

    Nel 1997 arriva dunque nella squadra che lo vedrà protagonista per i successivi cinque anni insieme a Marco Pantani ed a fargli da chioccia è Massimo Podenzana, il "Grande Vecchio" della squadra. Dopo le prime gare stagionali e l'ambientamento nella nuova categoria, viene iscritto per il Giro d'Italia con l'obiettivo di aiutare Pantani in salita ed accumulare ancora esperienza.

    Proprio al Giro dimostra la predisposizione per le gare a tappe e rimanendo libero di fare la sua corsa, dopo il ritiro di Pantani in seguito alla caduta nella Mondragone-Cava dei Tirreni, inizia a risalire la classifica ragiungendo la nona posizione finale dopo l'ottima terza settimana in cui conquista anche un terzo posto nella 14° tappa, Racconigi-Cervinia dietro a Ivan Gotti e Pavel Tonkov. Si riconferma anche al Giro di Svizzera, conquistando il secondo posto nella tappa con arrivo a Kandersteg dietro ad Ullrich, l'ottava posizione finale nella classifica generale e vincendo la classifica finale di miglior scalatore.

    Nel 1998 parte con l'obiettivo di riconfemarsi al Giro d'Italia, poi vinto da Pantani, ma cade nella 19a tappa, andando fuori classifica. Si presenta al successivo Giro di Svizzera con l'intenzione di vincerlo, nonostante la presenza di campioni come Ullrich, Jalabert, Casagrande e Bjarne Riis. Domina la corsa, arrivando 4° nel primo arrivo in salita, 3° in volata a Varese e primo nei due tapponi alpini con arrivo a Lenzerheide, indossa la maglia di leader che porta fino a Berna, vincendo anche classifica a punti e combinata.

    Nel 1999 la volontà della Mercatone di essere competitiva anche in altre gare, lo porta ad essere già in un ottimo stato di forma per le prime corse della stagione. Ottiene il 3° posto finale nella Tirreno-Adriatico, il 4° in volata alla Milano-Sanremo e vince, sempre in arrivi in volata, il Giro della Navarra-GP Miguel Indurain e la 4° tappa al Giro dei Paesi Baschi, confermandosi competitivo anche in questo tipo di arrivi.

    Durante il Giro di Romandia, classica preparazione al Giro d'Italia, un infortunio al ginocchio destro lo costringe al ritiro e parte per il Giro con una scarsa condizione fisica, che lo limita nelle tappe più dure e si ritira con tutta la squadra dopo la squalifica di Pantani a Madonna di Campiglio.

    Va per la prima volta al Tour de France ma la stanchezza accumulata nel corso della stagione non lo porta oltre il 32° posto nella classifica generale finale.

    La vittoria del Giro d'Italia

    L'anno successivo la preparazione è programmata con l'unico obiettivo del Giro d'Italia e nelle prime gare della stagione vince una tappa, la quarta, alla Settimana Bergamasca.

    La prima parte del Giro è controllata da Casagrande, che veste la maglia rosa dalla 9a alla 19a tappa. Trionfa nella 18a con arrivo in quota a Prato Nevoso, grazie anche al prezioso aiuto di Pantani, conquistando la sua prima vittoria di tappa al giro, e nella cronometro individuale del Sestriere, penultimo arrivo della corsa rosa, il leader Casagrande crolla, consegnandogli la maglia rosa e la vittoria della corsa.

    Disputa successivamente il Giro di Svizzera, riuscendo però a vincere solamente l'8a tappa con arrivo a La Punt. Riprende a gareggiare nella seconda parte dell'anno, ma una caduta ed un'irritazione al soprasella lo costringono a terminare la stagione anticipatamente.

    Leader nella Mapei-Quick Step

    Al termine del 2000 decide di abbandonare la Mercatone Uno, per evitare di dover fare ancora da gregario e poter gareggiare da leader, e si accasa alla Mapei-Quick Step di Giorgio Squinzi dal 2001. Si prepara ancora con l'obiettivo del Giro, gareggiando nelle classiche spagnole, Settimana Catalana e Giro dei Paesi Baschi, dove vince la 5a tappa, prima vittoria con la nuova divisa.

    Vince in seguito il Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano. Si presenta dunque al Giro d'Italia con l'intenzione di riconquistare la maglia rosa: si classifica terzo nella 4a tappa da Potenza a Montevergine di Mercogliano, ma nei giorni seguenti è vittima di un attacco influenzale, che lo costringe al ritiro al termine della tredicesima tappa del giro, poi vinto da Simoni.

    Dopo il Giro di Svizzera, in cui vince la 7a, affronta il Tour in cui dimostra molte difficoltà sulle tappe alpine, ma si riprende sui Pirenei e si porta al 10° posto in classifica. Termina la "Grand Boucle" al 14° posto.

    Il 2002 e la squalifica per doping

    Nel 2002 inizia la preparazione ancora con le classiche spagnole, tenendo sempre come obiettivo il Giro. Il 21 aprile conquista un grande secondo posto nella Liegi-Bastogne-Liegi, gara valida per il Coppa del Mondo: attacca sulla Cote de Vauche, a 60 km dall'arrivo, insieme a 9 uomini, tra cui il compagno di squadra Paolo Bettini, e tira su tutte le salite. I due italiani rimangono soli sul traguardo ma, giocandosi la vittoria in volata, Bettini è più veloce ed ha la meglio.

    Conquista la prima vittoria della stagione nel GP di Camaiore battendo Figueras e Casagrande. L'85° Giro d'Italia inizia da Groninga nei Paesi Bassi. La prima vittoria arriva nella seconda tappa con traguardo a Liegi, dove il 21 aprile era arrivato secondo nella classica di CDM: attacca sulle ultime côte e batte in volata Francesco Casagrande, strappando anche la maglia rosa a Mario Cipollini. Il 13 maggio conquista la seconda vittoria di tappa, battendo Simoni e Casagrande all'arrivo in quota di Limone Piemonte.

    Quattro giorni dopo, venerdi 17 maggio, arriva la notizia della non negatività ad un diuretico, il Probenecid, risultata nel test antidoping seguito alla vittoria di Liegi. Nonostante non abbia mai assunto tale sostanza e si faccia l'ipotesi di un probabile inquinamento alimentare, le controanalisi confermano la presenza di 20 nanogrammi del diuretico nel suo sangue ed è costretto così ad abbandonare il Giro il 21 maggio.

    Nel successivo processo, nonostante venga dimostrata l'involontarietà dell’assunzione, viene squalificato per 11 mesi per responsabilità oggettiva.

    Le due stagioni nella Vini Caldirola

    Torna alle gare il 24 aprile 2003 con la maglia della Vini Caldirola, dominando la volata della prima tappa del Giro del Trentino, la Arco-Moena di 170,5 km. Giunge secondo il giorno successivo a Ronzone e termina il Giro al secondo posto a 9" da Gilberto Simoni.

    Il 10 maggio inizia l'86° Giro d'Italia, e subito si impone vincendo la terza tappa, Policoro-Terme Luigiane con arrivo in salita, staccando di 2" Casagrande. Sette giorni dopo conquista anche la Avezzano-Terminillo, battendo Simoni e Noé. Sul 2° posto che ottiene nella classifica finale pesa la caduta nella discesa del Sampeyre, che gli fa perdere 6 minuti.
    Garzelli premiato all'arrivo della Presolana per la vittoria della 19a tappa del Giro d'Italia 2004

    Al Tour del centenario è pesantemente limitato da problemi respiratori che lo costringono al ritiro al termine della tappa con arrivo a L'Alpe d'Huez. Riesce comunque a vincere il premio Henry Desgrange, passando per primo in cima al Colle del Galibier.

    Nel 2004 punta ancora tutto sul Giro d'Italia, in quanto la Vini Caldirola non è tra prime 18 formazioni al Mondo e dunque non avrà la possibilità di partecipare al Tour ed alle altre grandi corse. Inizia la preparazione ancora in Spagna, ma l'inverno è segnato dalla morte dell'amico Marco Pantani. Dopo la Settimana Catalana corre la Vuelta a Aragona: giunge secondo nella prima tappa dietro a Menchov e riesce a conquistare la maglia amarillo finale grazie al terzo posto nell'ultima tappa.

    Dopo aver fallito alla Liegi-Bastogne-Liegi, vince la seconda tappa del Tour de Romandie a Romont. Si presenta quindi al Giro d'Italia dove mostra una scarsa condizione nelle prime due settimane, per poi rifarsi nella terza, facendo la differenza nella penultima tappa da Bormio alla Presolana. Attacca sul Mortirolo, cima dedicata a Pantani, insime a Simoni e con il trentino si lancia in una fuga di 80 km, battendolo in volata dopo aver scalato Vivione e Presolana. Termina al 6° posto nella classifica generale.

    Nella seconda parte della stagione gareggia per conquistarsi la maglia della Nazionale, arrivando 11° nella Vuelta a España. Viene quindi convocato da Franco Ballerini per la gara in linea del 6 ottobre del Campionato del mondo di Verona. Manca però l'importante occasione e non riesce a proporsi dopo l'infortunio che blocca Bettini, ritirandosi al 17° giro.

    Alla Liquigas per l'UCI ProTour

    Con la nascita dell'UCI ProTour, che limita la partecipazione alle gare più importanti delle 20 maggiori squadre, sceglie di passare alla Liquigas-Bianchi insieme al Team Manager Roberto Amadio, ed il suo obiettivo stagionale è ancora una volta il Giro d'Italia.

    Dopo un buon Giro di Romandia, si presenta al Giro: conquista il terzo posto nella terza tappa, ma dopo la caduta nell'ultimo chilometro della 7a, a Pistoia, è costretto a ritirarsi 5 giorni più tardi a causa di un esteso ematoma che provoca un versamento di sangue nel rene destro.

    Dopo un periodo di riposo e la lenta ripresa, partecipa al Tour de France, dove non riesce ad essere competitivo classificandosi 32° nella generale finale, ma acquisisce un'ottima forma per la parte finale della stagione. Arriva infatti in agosto la prima vittoria, il 16 sul traguardo di Campione d'Italia della Tre Valli Varesine. La stagione termina con il secondo posto nel Trofeo Melinda.

    Nel 2006 per la prima volta da quando è professionista decide di non correre il Giro d'Italia, ma preparare invece le Classiche, allenandosi con il compagno Danilo Di Luca sulle alture del Messico. Arriva 6° in volata sia nella prima gara della stagione, la Milano-Torino, che nella Milano-Sanremo, dopo un tentativo a vuoto sulla Cipressa. Accumula piazzamenti durante la prima parte della stagione, senza mai riuscire a vincere una gara, fino al GP di Francoforte dove regola in volata Ciolek, Hondo e Zabel.

    Nella seconda parte del 2006 vince subito la 4a tappa del Giro di Lussemburgo, in volata dopo uno strappo, ed arriva 5° nel Campionato Italiano. Partecipa dunque al Tour de France, segnato dall'esclusione di diversi favoriti, tra cui Ullrich, Basso e Mancebo, a causa del presunto coinvolgimento nell'Operación Puerto. La sua gara è condizionata da alcuni problemi fisici che lo limitano nelle prime due settimane, ma si rifà nella terza, conquistando il terzo posto nella tappa dell'Alpe d'Huez, attaccando da solo sull'Izoard

    In agosto si conferma a livello elevato come nella stagione precedente, vince la seconda Tre Valli Varesine consecutiva ed il Trofeo Melinda, arriva 5° al Giro del Lazio e 2° nella Classica di San Sebastián. Arriva nel contempo l'offerta della Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli, che gli offre il ruolo di capitano per le due successive stagioni. Firma quindi il nuovo contratto il 1º settembre, dopo la vittoria del Melinda.

    Capitano unico nell'Acqua & Sapone

    Nel 2007 inizia quindi la nuova avventura con l'Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, squadra che non fa parte del circuito ProTour, dove gareggia da capitano unico. La stagione ciclistica inizia con diversi piazzamenti e la vittoria nella 3a tappa del Giro del Trentino ed il terzo posto nella generale, nell'abituale preparazione per il Giro d'Italia, durante il quale vince due tappe, la 14ª da Cantù a Bergamo e la 16ª da Agordo a Lienz, e termina 16° nella classifica generale.

    La quarta ed ultima vittoria del 2007 arrivava al Giro di Slovenia, in cui vince la 2a tappa battendo l'altro italiano Enrico Gasparotto. Durante la preparazione in vista della possibile convocazione per il Mondiale di Stoccarda, cade in una tappa del Giro del Veneto e la botta alla gamba sinistra che ne consegue lo blocca per il finale di stagione.

    Il 2008 inizia con una serie di sei secondi posti: nella Vuelta a Murcia giunge secondo nella 4a tappa e nella classifica generale alle spalle di Alejandro Valverde mentre nella Settimana Internazionale di Coppi e Bartali giunge al secondo posto nella 2a, 3a e 5a tappa, concludendo secondo anche nella classifica generale, dietro solo a Cadel Evans. La prima vittoria arriva al Giro del Trentino, dove vince la 2a tappa, da Torbole sul Garda a Torri del Benaco, e la 4a, da Lavarone a Peio Terme, concludendo però ancora secondo nella classifica finale.
    Stefano Garzelli al Giro 2009 nella impegnativa cronometro delle Cinque Terre.

    In maggio conquista altre due vittorie di tappa alla Vuelta a Asturias, mentre il 17 settembre, dopo il secondo posto nel Trofeo Melinda del 26 agosto, vince il Giro di Vallonia, rispondendo così al c.t. Franco Ballerini che non lo aveva convocato per il Mondiale di Varese.[14] Termina la stagione con il Giro di Lombardia, dove cerca la vittoria che Varese attende dai tempi di Alfredo Binda, durante il quale scatta sul Ghisallo insieme a Michele Scarponi guadagnando quasi un minuto, ma viene poi raggiunto dal gruppo tirato dalla Lampre di Damiano Cunego, vincitore finale, e termina solo ottavo.

    Il 7 dicembre riceve il "Varesino d'oro", premio per i migliori atleti della provincia, per la terza volta dopo il 2000 ed il 2007.

    Dopo la pausa, già verso la fine di novembre inizia la preparazione per il 2009 a Valencia, definendo poi il programma delle corse: a febbraio il Giro della Provincia di Grosseto ed il Trofeo Laigueglia, a marzo Vuelta Murcia, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, in aprile Giro d'oro e Giro del Trentino, in preparazione del Giro d'Italia del centenario.[18] Per il terzo anno consecutivo sarà il capitano della Acqua & Sapone.[19] La prima gara della stagione è dunque il Giro della Provincia di Grosseto nel quale ottiene due piazzamenti, un secondo posto nella terza tappa (Castiglione della Pescaia-Massa Marittima, 145 km) ed il terzo posto nella classifica generale finale. Il 21 febbraio al Trofeo Laigueglia conclude al decimo posto nella volata finale. Decide poi di tornare alle gare già il 1º marzo, anticipando di qualche giorno la Vuelta a Murcia, nella Clasica de Almeria, al termine della quale ottieme un ottimo terzo posto, dietro solo a due velocisti puri quali sono gli oceanici Greg Henderson e Graeme Brown. Nel giro della regione di Murcia non ottiene piazzamenti rilevanti, sfruttando la corsa come allenamento in vista della Tirreno-Adriatico e concludendo al 50° posto nella classifica generale. Nella Corsa dei due mari ottiene due importanti piazzamenti, un secondo posto nella tappa più dura (Civitanova Marche-Camerino, 235 km con 3000 metri di dislivello totale), nella quale viene superato allo sprint da Michele Scarponi, suo compagno di fuga con Ivan Basso giunto terzo, che gli permette di conquistare la stessa posizione anche nella classifica generale finale della corsa.

    Successivamente, la preparazione per il Giro d'Italia prosegue con la partecipazione alla Milano-Sanremo 2009, in cui giunge 50° rialzandosi nel finale, ed al Giro del Trentino. In questa corsa a tappe, classica preparazione della "Corsa Rosa", disputa un'ottima cronometro nella prima tappa staccando di diverse decine di secondi Basso, Di Luca e Simoni, perde terreno nella seconda, per poi ottenere due piazzamenti, un quinto posto nella terza tappa con arrivo in Austria ed un terzo nell'ultima frazione con arrivo a Pejo Fonti. Termina quarto nella classifica generale.

    (tratto da it.wikipedia.org)


    Squadre

    * 1997: Mercatone Uno
    * 1998: Mercatone Uno
    * 1999: Mercatone Uno
    * 2000: Mercatone Uno
    * 2001: Mapei - Quick Step
    * 2002: Mapei - Quick Step
    * 2003: Vini Caldirola - So.Di
    * 2004: Vini Caldirola - Nobili Rubinetterie
    * 2005: Liquigas
    * 2006: Liquigas
    * 2007: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2008: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2009: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2010: Acqua & Sapone


    Palmares

    1998
    * 5^ tappa al Tour de Suisse
    * 6^ tappa al Tour de Suisse
    * Tour de Suisse
    * Classifica a Punti al Tour de Suisse
    * Classifica Gran Combinata al Tour de Suisse

    1999
    * GP Miguel Indurain
    * 3^ tappa alla Vuelta al País Vasco

    2000
    * Giro d'Italia
    * 18^ tappa al Giro d'Italia: Genova - Prato Nevoso
    * 8^ tappa al Tour de Suisse
    * Classifica GPM al Tour de Suisse
    * 4^ tappa alla Settimana Lombarda
    * Gran Premio Nobili Rubinetterie

    2001
    * 5^ tappa alla Vuelta al País Vasco

    2002
    * GP Industria & Artigianato di Larciano

    2003
    * 1^ tappa al Giro del Trentino
    * 3^ tappa al Giro d'Italia: Policoro - Terme Luigiane
    * 7^ tappa al Giro d'Italia: Avezzano - Monte Terminillo

    2004
    * Vuelta a Aragón
    * 2^ tappa al Tour de Romandie
    * 19^ tappa al Giro d'Italia: Bormio - Presolana

    2005
    * Tre Valli Varesine

    2006
    * Rund um den Henninger Turm Frankfurt
    * 4^ tappa al Tour de Luxembourg
    * Tre Valli Varesine
    * Trofeo Melinda

    2007
    * 3^ tappa al Giro del Trentino
    * 14^ tappa al Giro d'Italia: Cantù - Bergamo
    * 16^ tappa al Giro d'Italia: Agordo - Lienz

    2008
    * 2^ tappa al Giro del Trentino
    * 4^ tappa al Giro del Trentino
    * 2^ tappa alla Vuelta Ciclista a Asturias
    * 3^ tappa alla Vuelta Ciclista a Asturias
    * GP de Wallonie


    Foto

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    Link

    * Sito Ufficiale - www.stefanogarzelli.com

    Edited by Vince™ - 29/7/2010, 11:56
     
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110 replies since 11/6/2007, 23:48   2438 views
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