Stefano Garzelli

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    Stefano Garzelli

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    © Roberto Bettini - bettiniphoto.net


    Stefano Garzelli (Varese, 16 luglio 1973) è un ciclista professionista italiano.
    Nel 2000, ai tempi in cui correva con la Mercatone Uno, si aggiudicò l'ottantatreesima edizione del Giro d'Italia, quella che rimane la sua più importante vittoria. Si distingue come uno tra i migliori scalatori, buon passista, si difende bene in volata ed a cronometro. E' soprannominato "lo scoiattolo" o "Garzo".

    Le origini

    Ha iniziato a correre all'età di 10 anni nella Polisportiva Besanese, squadra di Besano, il suo paese di origine, con cui è rimasto fino al secondo anno della categoria Allievi. È dunque passato nel Pedale Sommese, altra squadra della provincia di Varese, gareggiando per l'ultimo anno tra gli allievi e nel primo tra gli Juniores, senza compagni di squadra in quanto il Pedale non ha allestito una formazione per quella categoria.

    Nel secondo anno come Juniores ha gareggiato nella Besnatese Rollmar Ambrosio, vincendo due classiche da scalatori, il campionato provinciale con l'arrivo sul Brinzio e la Cirié-Pian della Mussa, ed iniziando a confrontarsi con le gare a tappe, in particolare il Giro della Basilicata.

    Nel 1992 è passato dilettante nella Polisportiva Coop Corsico insieme all'altro varesino Daniele Nardello e, pur non ottenendo vittorie, ha corso un ottimo Giro della Valle d'Aosta, classificandosi 19° e confermando la propensione per le gare a tappe già mostrata negli anni precedenti.

    L'anno successivo si è strasferito alla Brunero Bongioanni per poi passare, due anni più tardi nel 1995, alla Resine Ragnoli di Brescia, diretta da Pierino Gavazzi. Nella formazione bresciana ha iniziato a lavorare più seriamente, e si è imposto in diverse gare adatte agli scalatori, con arrivo in volata, come la Villa d'Almè-Sedrina.

    Nel 1996 viene istituita la categoria Under-23, il che gli ha impedito di partecipare a diverse gare come il Giro d'Italia dilettanti, quindi si è concentrato sulla Settimana Ciclistica Bergamasca nella prima parte della stagione e sul Giro della Val d'Aosta nella seconda. Sfruttando la forma trovata in quest'ultimo è riuscito a vincere il Piccolo Giro di Lombardia, la sua vittoria più importante tra i dilettanti. In seguito alla vittoria anche della Sacile-Col Alt, il 17 ottobre Giuseppe Martinelli gli offre il contratto da professionista nella Mercatone Uno.

    Professionista con la Mercatone Uno

    Nel 1997 arriva dunque nella squadra che lo vedrà protagonista per i successivi cinque anni insieme a Marco Pantani ed a fargli da chioccia è Massimo Podenzana, il "Grande Vecchio" della squadra. Dopo le prime gare stagionali e l'ambientamento nella nuova categoria, viene iscritto per il Giro d'Italia con l'obiettivo di aiutare Pantani in salita ed accumulare ancora esperienza.

    Proprio al Giro dimostra la predisposizione per le gare a tappe e rimanendo libero di fare la sua corsa, dopo il ritiro di Pantani in seguito alla caduta nella Mondragone-Cava dei Tirreni, inizia a risalire la classifica ragiungendo la nona posizione finale dopo l'ottima terza settimana in cui conquista anche un terzo posto nella 14° tappa, Racconigi-Cervinia dietro a Ivan Gotti e Pavel Tonkov. Si riconferma anche al Giro di Svizzera, conquistando il secondo posto nella tappa con arrivo a Kandersteg dietro ad Ullrich, l'ottava posizione finale nella classifica generale e vincendo la classifica finale di miglior scalatore.

    Nel 1998 parte con l'obiettivo di riconfemarsi al Giro d'Italia, poi vinto da Pantani, ma cade nella 19a tappa, andando fuori classifica. Si presenta al successivo Giro di Svizzera con l'intenzione di vincerlo, nonostante la presenza di campioni come Ullrich, Jalabert, Casagrande e Bjarne Riis. Domina la corsa, arrivando 4° nel primo arrivo in salita, 3° in volata a Varese e primo nei due tapponi alpini con arrivo a Lenzerheide, indossa la maglia di leader che porta fino a Berna, vincendo anche classifica a punti e combinata.

    Nel 1999 la volontà della Mercatone di essere competitiva anche in altre gare, lo porta ad essere già in un ottimo stato di forma per le prime corse della stagione. Ottiene il 3° posto finale nella Tirreno-Adriatico, il 4° in volata alla Milano-Sanremo e vince, sempre in arrivi in volata, il Giro della Navarra-GP Miguel Indurain e la 4° tappa al Giro dei Paesi Baschi, confermandosi competitivo anche in questo tipo di arrivi.

    Durante il Giro di Romandia, classica preparazione al Giro d'Italia, un infortunio al ginocchio destro lo costringe al ritiro e parte per il Giro con una scarsa condizione fisica, che lo limita nelle tappe più dure e si ritira con tutta la squadra dopo la squalifica di Pantani a Madonna di Campiglio.

    Va per la prima volta al Tour de France ma la stanchezza accumulata nel corso della stagione non lo porta oltre il 32° posto nella classifica generale finale.

    La vittoria del Giro d'Italia

    L'anno successivo la preparazione è programmata con l'unico obiettivo del Giro d'Italia e nelle prime gare della stagione vince una tappa, la quarta, alla Settimana Bergamasca.

    La prima parte del Giro è controllata da Casagrande, che veste la maglia rosa dalla 9a alla 19a tappa. Trionfa nella 18a con arrivo in quota a Prato Nevoso, grazie anche al prezioso aiuto di Pantani, conquistando la sua prima vittoria di tappa al giro, e nella cronometro individuale del Sestriere, penultimo arrivo della corsa rosa, il leader Casagrande crolla, consegnandogli la maglia rosa e la vittoria della corsa.

    Disputa successivamente il Giro di Svizzera, riuscendo però a vincere solamente l'8a tappa con arrivo a La Punt. Riprende a gareggiare nella seconda parte dell'anno, ma una caduta ed un'irritazione al soprasella lo costringono a terminare la stagione anticipatamente.

    Leader nella Mapei-Quick Step

    Al termine del 2000 decide di abbandonare la Mercatone Uno, per evitare di dover fare ancora da gregario e poter gareggiare da leader, e si accasa alla Mapei-Quick Step di Giorgio Squinzi dal 2001. Si prepara ancora con l'obiettivo del Giro, gareggiando nelle classiche spagnole, Settimana Catalana e Giro dei Paesi Baschi, dove vince la 5a tappa, prima vittoria con la nuova divisa.

    Vince in seguito il Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano. Si presenta dunque al Giro d'Italia con l'intenzione di riconquistare la maglia rosa: si classifica terzo nella 4a tappa da Potenza a Montevergine di Mercogliano, ma nei giorni seguenti è vittima di un attacco influenzale, che lo costringe al ritiro al termine della tredicesima tappa del giro, poi vinto da Simoni.

    Dopo il Giro di Svizzera, in cui vince la 7a, affronta il Tour in cui dimostra molte difficoltà sulle tappe alpine, ma si riprende sui Pirenei e si porta al 10° posto in classifica. Termina la "Grand Boucle" al 14° posto.

    Il 2002 e la squalifica per doping

    Nel 2002 inizia la preparazione ancora con le classiche spagnole, tenendo sempre come obiettivo il Giro. Il 21 aprile conquista un grande secondo posto nella Liegi-Bastogne-Liegi, gara valida per il Coppa del Mondo: attacca sulla Cote de Vauche, a 60 km dall'arrivo, insieme a 9 uomini, tra cui il compagno di squadra Paolo Bettini, e tira su tutte le salite. I due italiani rimangono soli sul traguardo ma, giocandosi la vittoria in volata, Bettini è più veloce ed ha la meglio.

    Conquista la prima vittoria della stagione nel GP di Camaiore battendo Figueras e Casagrande. L'85° Giro d'Italia inizia da Groninga nei Paesi Bassi. La prima vittoria arriva nella seconda tappa con traguardo a Liegi, dove il 21 aprile era arrivato secondo nella classica di CDM: attacca sulle ultime côte e batte in volata Francesco Casagrande, strappando anche la maglia rosa a Mario Cipollini. Il 13 maggio conquista la seconda vittoria di tappa, battendo Simoni e Casagrande all'arrivo in quota di Limone Piemonte.

    Quattro giorni dopo, venerdi 17 maggio, arriva la notizia della non negatività ad un diuretico, il Probenecid, risultata nel test antidoping seguito alla vittoria di Liegi. Nonostante non abbia mai assunto tale sostanza e si faccia l'ipotesi di un probabile inquinamento alimentare, le controanalisi confermano la presenza di 20 nanogrammi del diuretico nel suo sangue ed è costretto così ad abbandonare il Giro il 21 maggio.

    Nel successivo processo, nonostante venga dimostrata l'involontarietà dell’assunzione, viene squalificato per 11 mesi per responsabilità oggettiva.

    Le due stagioni nella Vini Caldirola

    Torna alle gare il 24 aprile 2003 con la maglia della Vini Caldirola, dominando la volata della prima tappa del Giro del Trentino, la Arco-Moena di 170,5 km. Giunge secondo il giorno successivo a Ronzone e termina il Giro al secondo posto a 9" da Gilberto Simoni.

    Il 10 maggio inizia l'86° Giro d'Italia, e subito si impone vincendo la terza tappa, Policoro-Terme Luigiane con arrivo in salita, staccando di 2" Casagrande. Sette giorni dopo conquista anche la Avezzano-Terminillo, battendo Simoni e Noé. Sul 2° posto che ottiene nella classifica finale pesa la caduta nella discesa del Sampeyre, che gli fa perdere 6 minuti.
    Garzelli premiato all'arrivo della Presolana per la vittoria della 19a tappa del Giro d'Italia 2004

    Al Tour del centenario è pesantemente limitato da problemi respiratori che lo costringono al ritiro al termine della tappa con arrivo a L'Alpe d'Huez. Riesce comunque a vincere il premio Henry Desgrange, passando per primo in cima al Colle del Galibier.

    Nel 2004 punta ancora tutto sul Giro d'Italia, in quanto la Vini Caldirola non è tra prime 18 formazioni al Mondo e dunque non avrà la possibilità di partecipare al Tour ed alle altre grandi corse. Inizia la preparazione ancora in Spagna, ma l'inverno è segnato dalla morte dell'amico Marco Pantani. Dopo la Settimana Catalana corre la Vuelta a Aragona: giunge secondo nella prima tappa dietro a Menchov e riesce a conquistare la maglia amarillo finale grazie al terzo posto nell'ultima tappa.

    Dopo aver fallito alla Liegi-Bastogne-Liegi, vince la seconda tappa del Tour de Romandie a Romont. Si presenta quindi al Giro d'Italia dove mostra una scarsa condizione nelle prime due settimane, per poi rifarsi nella terza, facendo la differenza nella penultima tappa da Bormio alla Presolana. Attacca sul Mortirolo, cima dedicata a Pantani, insime a Simoni e con il trentino si lancia in una fuga di 80 km, battendolo in volata dopo aver scalato Vivione e Presolana. Termina al 6° posto nella classifica generale.

    Nella seconda parte della stagione gareggia per conquistarsi la maglia della Nazionale, arrivando 11° nella Vuelta a España. Viene quindi convocato da Franco Ballerini per la gara in linea del 6 ottobre del Campionato del mondo di Verona. Manca però l'importante occasione e non riesce a proporsi dopo l'infortunio che blocca Bettini, ritirandosi al 17° giro.

    Alla Liquigas per l'UCI ProTour

    Con la nascita dell'UCI ProTour, che limita la partecipazione alle gare più importanti delle 20 maggiori squadre, sceglie di passare alla Liquigas-Bianchi insieme al Team Manager Roberto Amadio, ed il suo obiettivo stagionale è ancora una volta il Giro d'Italia.

    Dopo un buon Giro di Romandia, si presenta al Giro: conquista il terzo posto nella terza tappa, ma dopo la caduta nell'ultimo chilometro della 7a, a Pistoia, è costretto a ritirarsi 5 giorni più tardi a causa di un esteso ematoma che provoca un versamento di sangue nel rene destro.

    Dopo un periodo di riposo e la lenta ripresa, partecipa al Tour de France, dove non riesce ad essere competitivo classificandosi 32° nella generale finale, ma acquisisce un'ottima forma per la parte finale della stagione. Arriva infatti in agosto la prima vittoria, il 16 sul traguardo di Campione d'Italia della Tre Valli Varesine. La stagione termina con il secondo posto nel Trofeo Melinda.

    Nel 2006 per la prima volta da quando è professionista decide di non correre il Giro d'Italia, ma preparare invece le Classiche, allenandosi con il compagno Danilo Di Luca sulle alture del Messico. Arriva 6° in volata sia nella prima gara della stagione, la Milano-Torino, che nella Milano-Sanremo, dopo un tentativo a vuoto sulla Cipressa. Accumula piazzamenti durante la prima parte della stagione, senza mai riuscire a vincere una gara, fino al GP di Francoforte dove regola in volata Ciolek, Hondo e Zabel.

    Nella seconda parte del 2006 vince subito la 4a tappa del Giro di Lussemburgo, in volata dopo uno strappo, ed arriva 5° nel Campionato Italiano. Partecipa dunque al Tour de France, segnato dall'esclusione di diversi favoriti, tra cui Ullrich, Basso e Mancebo, a causa del presunto coinvolgimento nell'Operación Puerto. La sua gara è condizionata da alcuni problemi fisici che lo limitano nelle prime due settimane, ma si rifà nella terza, conquistando il terzo posto nella tappa dell'Alpe d'Huez, attaccando da solo sull'Izoard

    In agosto si conferma a livello elevato come nella stagione precedente, vince la seconda Tre Valli Varesine consecutiva ed il Trofeo Melinda, arriva 5° al Giro del Lazio e 2° nella Classica di San Sebastián. Arriva nel contempo l'offerta della Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli, che gli offre il ruolo di capitano per le due successive stagioni. Firma quindi il nuovo contratto il 1º settembre, dopo la vittoria del Melinda.

    Capitano unico nell'Acqua & Sapone

    Nel 2007 inizia quindi la nuova avventura con l'Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, squadra che non fa parte del circuito ProTour, dove gareggia da capitano unico. La stagione ciclistica inizia con diversi piazzamenti e la vittoria nella 3a tappa del Giro del Trentino ed il terzo posto nella generale, nell'abituale preparazione per il Giro d'Italia, durante il quale vince due tappe, la 14ª da Cantù a Bergamo e la 16ª da Agordo a Lienz, e termina 16° nella classifica generale.

    La quarta ed ultima vittoria del 2007 arrivava al Giro di Slovenia, in cui vince la 2a tappa battendo l'altro italiano Enrico Gasparotto. Durante la preparazione in vista della possibile convocazione per il Mondiale di Stoccarda, cade in una tappa del Giro del Veneto e la botta alla gamba sinistra che ne consegue lo blocca per il finale di stagione.

    Il 2008 inizia con una serie di sei secondi posti: nella Vuelta a Murcia giunge secondo nella 4a tappa e nella classifica generale alle spalle di Alejandro Valverde mentre nella Settimana Internazionale di Coppi e Bartali giunge al secondo posto nella 2a, 3a e 5a tappa, concludendo secondo anche nella classifica generale, dietro solo a Cadel Evans. La prima vittoria arriva al Giro del Trentino, dove vince la 2a tappa, da Torbole sul Garda a Torri del Benaco, e la 4a, da Lavarone a Peio Terme, concludendo però ancora secondo nella classifica finale.
    Stefano Garzelli al Giro 2009 nella impegnativa cronometro delle Cinque Terre.

    In maggio conquista altre due vittorie di tappa alla Vuelta a Asturias, mentre il 17 settembre, dopo il secondo posto nel Trofeo Melinda del 26 agosto, vince il Giro di Vallonia, rispondendo così al c.t. Franco Ballerini che non lo aveva convocato per il Mondiale di Varese.[14] Termina la stagione con il Giro di Lombardia, dove cerca la vittoria che Varese attende dai tempi di Alfredo Binda, durante il quale scatta sul Ghisallo insieme a Michele Scarponi guadagnando quasi un minuto, ma viene poi raggiunto dal gruppo tirato dalla Lampre di Damiano Cunego, vincitore finale, e termina solo ottavo.

    Il 7 dicembre riceve il "Varesino d'oro", premio per i migliori atleti della provincia, per la terza volta dopo il 2000 ed il 2007.

    Dopo la pausa, già verso la fine di novembre inizia la preparazione per il 2009 a Valencia, definendo poi il programma delle corse: a febbraio il Giro della Provincia di Grosseto ed il Trofeo Laigueglia, a marzo Vuelta Murcia, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, in aprile Giro d'oro e Giro del Trentino, in preparazione del Giro d'Italia del centenario.[18] Per il terzo anno consecutivo sarà il capitano della Acqua & Sapone.[19] La prima gara della stagione è dunque il Giro della Provincia di Grosseto nel quale ottiene due piazzamenti, un secondo posto nella terza tappa (Castiglione della Pescaia-Massa Marittima, 145 km) ed il terzo posto nella classifica generale finale. Il 21 febbraio al Trofeo Laigueglia conclude al decimo posto nella volata finale. Decide poi di tornare alle gare già il 1º marzo, anticipando di qualche giorno la Vuelta a Murcia, nella Clasica de Almeria, al termine della quale ottieme un ottimo terzo posto, dietro solo a due velocisti puri quali sono gli oceanici Greg Henderson e Graeme Brown. Nel giro della regione di Murcia non ottiene piazzamenti rilevanti, sfruttando la corsa come allenamento in vista della Tirreno-Adriatico e concludendo al 50° posto nella classifica generale. Nella Corsa dei due mari ottiene due importanti piazzamenti, un secondo posto nella tappa più dura (Civitanova Marche-Camerino, 235 km con 3000 metri di dislivello totale), nella quale viene superato allo sprint da Michele Scarponi, suo compagno di fuga con Ivan Basso giunto terzo, che gli permette di conquistare la stessa posizione anche nella classifica generale finale della corsa.

    Successivamente, la preparazione per il Giro d'Italia prosegue con la partecipazione alla Milano-Sanremo 2009, in cui giunge 50° rialzandosi nel finale, ed al Giro del Trentino. In questa corsa a tappe, classica preparazione della "Corsa Rosa", disputa un'ottima cronometro nella prima tappa staccando di diverse decine di secondi Basso, Di Luca e Simoni, perde terreno nella seconda, per poi ottenere due piazzamenti, un quinto posto nella terza tappa con arrivo in Austria ed un terzo nell'ultima frazione con arrivo a Pejo Fonti. Termina quarto nella classifica generale.

    (tratto da it.wikipedia.org)


    Squadre

    * 1997: Mercatone Uno
    * 1998: Mercatone Uno
    * 1999: Mercatone Uno
    * 2000: Mercatone Uno
    * 2001: Mapei - Quick Step
    * 2002: Mapei - Quick Step
    * 2003: Vini Caldirola - So.Di
    * 2004: Vini Caldirola - Nobili Rubinetterie
    * 2005: Liquigas
    * 2006: Liquigas
    * 2007: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2008: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2009: Acqua & Sapone - Caffè Mokambo
    * 2010: Acqua & Sapone


    Palmares

    1998
    * 5^ tappa al Tour de Suisse
    * 6^ tappa al Tour de Suisse
    * Tour de Suisse
    * Classifica a Punti al Tour de Suisse
    * Classifica Gran Combinata al Tour de Suisse

    1999
    * GP Miguel Indurain
    * 3^ tappa alla Vuelta al País Vasco

    2000
    * Giro d'Italia
    * 18^ tappa al Giro d'Italia: Genova - Prato Nevoso
    * 8^ tappa al Tour de Suisse
    * Classifica GPM al Tour de Suisse
    * 4^ tappa alla Settimana Lombarda
    * Gran Premio Nobili Rubinetterie

    2001
    * 5^ tappa alla Vuelta al País Vasco

    2002
    * GP Industria & Artigianato di Larciano

    2003
    * 1^ tappa al Giro del Trentino
    * 3^ tappa al Giro d'Italia: Policoro - Terme Luigiane
    * 7^ tappa al Giro d'Italia: Avezzano - Monte Terminillo

    2004
    * Vuelta a Aragón
    * 2^ tappa al Tour de Romandie
    * 19^ tappa al Giro d'Italia: Bormio - Presolana

    2005
    * Tre Valli Varesine

    2006
    * Rund um den Henninger Turm Frankfurt
    * 4^ tappa al Tour de Luxembourg
    * Tre Valli Varesine
    * Trofeo Melinda

    2007
    * 3^ tappa al Giro del Trentino
    * 14^ tappa al Giro d'Italia: Cantù - Bergamo
    * 16^ tappa al Giro d'Italia: Agordo - Lienz

    2008
    * 2^ tappa al Giro del Trentino
    * 4^ tappa al Giro del Trentino
    * 2^ tappa alla Vuelta Ciclista a Asturias
    * 3^ tappa alla Vuelta Ciclista a Asturias
    * GP de Wallonie


    Foto

    SPOILER (click to view)

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    Link

    * Sito Ufficiale - www.stefanogarzelli.com

    Edited by Vince™ - 29/7/2010, 11:56
     
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  2. xGarzox
     
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    Campionato Italiano

    Su un percorso impegnativo, non tanto per l'altimetria, quanto per le continue curve e controcurve, salite e discese, si è svolto oggi, nel centro di Genova, il Campionato Italiano su strada Professionisti. Ad avere la meglio Giovanni Visconti che ha regolato Bossoni, Rebellin e Murro, giunti sul traguardo posto su un falsopiano di 500 mt al 3 % con solo qualche metro di vantaggio nei confronti del

    gruppo regolato da Pozzato. Stefano ha corso un'ottima gara, provando piu' volte l'azione ma mancando quella decisiva:"Sono contento di come ho corso oggi anche se, purtroppo, dopo essere stato presente in tutte le azioni degli ultimi 3 giri, non lo sono stato propio in quella che si è rivelata poi vincente. A 2 giri dal traguardo ho attaccato sullo strappo piu' impegnativo, posto all'inizio del percorso finale, li ci siamo sganciati in 8 tra cui Rebellin e Pozzato, oltre allo stesso Bossoni, ma davanti c'è stata poca collaborazione cosi il gruppo è rientrato, anche se con molti meno atleti. Il giro successivo, nello stesso punto, ha attaccato ancora Rebellin, io ero in 6° posizione e chi era davanti a me ha fatto il buco; ho atteso un attimo pensando che la Liquigas chiudesse come aveva fatto in precedenza su di me, invece in quel momento non sono riusciti a farlo e cosi abbiamo perso l'attimo giusto. Sugli strappi successivi ho nuovamente attaccato una volta in prima persona e poi rispondendo ad un attacco di Carrara: in quel frangente siamo arrivati a meno di 100 mt dai primi ma, alla mia ruota, avevo ancora Pozzato che non ha dato subito il cambio e cosi il vantaggio si è nuovamente dilatato. Nel finale, se Murro non avesse tirato per 1 km, saremmo anche potuti rientrare ma, visto che cio' non era possibile, ho preferito defilarmi dalla volata finale che valeva solo un 5° posto che, comunque, avevo già conquistato lo scorso anno. Ora riposero' per una settimana senza bici e mi dedichero' alla mia famiglia, dopo di che riprendero' la preparazione in vista del finale di stagione. Devo ancora definire i programmi ma, in linea di massima, dovrei rientrare al Matteotti, corsa di casa per l'Acqua & Sapone - Caffè Mokambo, nella quale pero' non saro' competitivo, visto che, se vorro' andare forte al Mondiale - sempre che venga convocato - e, soprattutto, al Giro di Lombardia, dovro' essere davvero competitivo non prima della fine di agosto".

    garzelli.it

    Edited by xGarzox - 15/9/2008, 02:28
     
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  3. xGarzox
     
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    E' nato Luca

    Valencia (Spagna) - 06 luglio 2007

    Maria, Marco e Stefano sono lieti di annunciare che, questo pomeriggio alle 18.01, è nato Luca, secondo genito di casa Garzelli, dove la felicità è ora al settimo cielo.
    "Sono ancora emozionato per questo nuovo evento - le parole del neopapà - e devo ammettere che la nascita di un figlio ti fa capire ogni volta di piu' l'importanza della vita e quanto è incredibile la natura. Questa mattina alle 10 Maria ha rotto le acque, ci siamo quindi precipitati in ospedale dove, dopo 8 ore di travaglio, ha dato alla luce il piccolo Luca. Anche questa volta ho assistito al parto, visto che Marco è rimasto con i nonni materni, tutto è filato liscio e sia il neonato, che pesa 2'700 gr visto che è nato un paio di settimane in anticipo, che la mamma stanno benissimo".

    garzelli.it


    Edited by xGarzox - 15/9/2008, 02:28
     
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    Garzelli: ematoma alla coscia, niente Placci né Romagna
    Sembrava una caduta banale, quella che lo ha fermato al Giro del Veneto, ma così non è: Stefano Garzelli è alle prese con un grosso ematoma alla coscia sinistra che fatica a riassorbirsi. Al corridore varesino, che attualmente è in Spagna, dove vive vicino a Valencia, sono stati prescritti due giorni di riposo assoluto, visto che fatica addirittura a salire in bicicletta, e se domani la situazione non dovesse migliorare si renderebbe necessaria una ecografia. Esclusa purtroppo la partecipazione di Stefano alla Coppa Placci e al Giro di Romagna, gare per le quuali era atteso come uno dei grandi favoriti.

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  5. xGarzox
     
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    :( :( :( :( :( :(

    addio mondiale anche ques'anno
     
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  6. xGarzox
     
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    Stefano in ritiro

    Da ieri pomeriggio Stefano è in ritiro con alcuni compagni di squadra a Marina di Grosseto, dove già prima del Giro d'Italia la squadra ha trascorso qualche giorno per rifinire la preparazione in vista dell'importante appuntamento.
    L'obbiettivo dichiarato di questo finale di stagione è il Giro di Lombardia, che partirà da Varese per concludersi a Como dopo quella che sarà una lunga ed estenuante battaglia. "Finalmente sto ritrovando il colpo di pedale che avevo prima della caduta al Veneto - le parole di Stefano - e sono certo, considerando che al Lombardia mancano ancora quasi 3 settimane, che arrivero' all'appuntamento nelle condizioni per fare bene. Nel frattempo, non ho potuto che gioire per il bis Mondiale di Paolo e ancora di piu' mi resta il rammarico per non aver partecipato, a causa dell'infortunio, alla spedizione che ha dominato la corsa a Stoccarda. Il prossimo anno la mia seconda parte di stagione sarà imperniata solo su Varese 2008 e, statene certi, li per nulla al Mondo vorro' mancare. Ora pero' pensiamo a finire bene questo 2007 che è comunque già stato pieno di soddisfazioni".

    garzelli.com


    Edited by xGarzox - 15/9/2008, 02:29
     
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  7. ciclofolle
     
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    2000 Giro d'Italia winner Stefano Garzelli looks forward to the next edition of his home tour and the World Championships, which will be held just steps away from where he was raised. The 34 year-old Acqua & Sapone rider spoke of the 2008 season while he was at his usual winter training home – Valencia, Spain.

    "My wife comes from here, and the weather is usually good for training," he said to Cyclingnews of Valencia. The Italian, winner of two spectacular stages in the 2007 Giro, usually trains with brothers Ignacio and José Enrique Gutierrez of Team LPR.

    Last Sunday, Garzelli took part in the second edition of the Critérium Ciudad de Murcia alongside other cycling stars such as Alejandro Valverde, Samuel Sánchez, Carlos Barredo and Iñigo Cuesta. Next season, the rider born in Varese will return to fight "for winning in the Giro," as happened eight years prior.

    "I have lived my best moments in my cycling career during that three-week tour, in addition, when I race at home my motivation is higher," he continued.

    The Giro's route in 2008 is not yet known, but Garzelli predicted that, "it will be as hard as always, with the traditional high mountain and the time trial stages." Last year, Garzelli won two mountain stages (Bergamo and Lienz). His goals are "the same as in 2008, because I will race for one more season." Garzelli's voice and cycling knowledge could land him a job as the next Davide Cassani of television commentating after his season ends.

    Garzelli is also very motivated to race in his home town of Varese, at the 2008 World Championships. "I know the route very well, and it is very demanding, sure, because it has two hard climbs – I think it is good for me. I will prepare in depth after disputing the Giro."

    He last raced the Tour de France in 2006 with Liquigas, and does not feel the need to return. "Being in the Giro will be enough for me, I will not take part in the Tour de France," he explained.

    Cyclingnews.com
     
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    Garzelli punta al Giro 2008
    Vincitore del 2000 punta al bis nell'ultimo anno di carriera

    'Il Giro d'Italia sara' l'obiettivo principale del mio 2008'. Stefano Garzelli annuncia i propositi per l'anno venturo. ''Sarebbe fantastico riprovare l'emozione della vittoria finale a otto anni dal mio successo in rosa'': Garzelli coltiva un'ambizione importante per quella che sara' probabilmente l'ultima stagione della sua carriera. Il vincitore del Giro 2000 ha poi ribadito che non partecipera' al Tour de France - 'la corsa rosa e' gia' abbastanza per me', ha concluso.

    RaiSport
     
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  9. Joey Ramone GN
     
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    per me farebbe meglio a puntare alle classiche collinari. Ha provato anche quest'anno a far classifica al Giro, e si è visto che sulle salite lunghe non teneva il passo dei migliori. poi magari era solo una annata storta (anche se ha vinto ben due tappe). Io spero che sarà in lotta per la Rosa fino a Milano, perchè un Giro con tanti pretendenti sarà sicuramente uno spettacolo (pensate tipo a Simoni, Garzelli, Cunego, Di Luca, Savoldelli, Riccò, Nibali, Schleck tutti in lotta per la Maglia)
     
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    lo spero anche io... ma e gia qualche anno che non tiene il passo dei migliori scalatori... se e in buona condizione pero perdendo poco in salita e guadagnando un po sui scalatori puri a crono puo puntare tranquillamente al podio.. e poi lui e uno che non molla mai...
     
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  11. Vince™
     
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    si deve allenare molto di più se vuole stare li con gli altri. c'è la puo fare secondo me
     
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    Mah... x il Giro penso che farà bene se si comporterà come nel 2006... cercare il successo in qualche tappa e arrivare tra i primi 10 nella Generale...

    Lo vedo tagliato bene invece x il Mondiale... percorso adatto alle sue caratteristiche, strade di casa... una delle ultime occasioni x lasciare il segno (se davvero si ritirerà a fine 2008)...
    Bisogna vedè se lo convocano...
     
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  13. ciclofolle
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 22/11/2007, 19:46)
    Mah... x il Giro penso che farà bene se si comporterà come nel 2006... cercare il successo in qualche tappa e arrivare tra i primi 10 nella Generale...

    Lo vedo tagliato bene invece x il Mondiale... percorso adatto alle sue caratteristiche, strade di casa... una delle ultime occasioni x lasciare il segno (se davvero si ritirerà a fine 2008)...
    Bisogna vedè se lo convocano...

    :quoto:
     
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  14. Vince™
     
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    secondo me se si prepara slo per il giro potrebbe anche vincerlo, quest'anno non si era preparato solo per quello edè andato in crisi :sisi: non si sa mai......
     
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  15. xGarzox
     
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    non penso abbia più la gamba per vincerlo il giro...ma non si sa mai il ciclismo è noto anche per imprese eroiche...penso sia più realistico puntare a qualche tappa un posto fra i primi 10 e concentrarsi TUTTO sul mondiale perchè sulle strade di casa il garzo difficilmente delude...il bis alle valli varesine ne è la prova...
     
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110 replies since 11/6/2007, 23:48   2432 views
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