Tyler Farrar

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  1. Vince™
     
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    Tyler Farrar

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    bettiniphoto.net


    Tyler Farrar (Wenatchee, 2 giugno 1984) è un ciclista statunitense che corre per la Garmin - Transitions, ed è dotato di un buon spunto veloce.

    Inizia ad andare in bici all'età di 13 anni, e diventa professionista nel 2003 all'interno del team Jelly Belly.

    I primi importanti successi da professionista sono due tappe nel 2004 e nel 2005 del Tour de l'Avenir, vittorie che gli permettono di correre per la Cofidis a partire dalla stagione 2006. Dopo una stagione non brillante con la squadra francese sceglie, nel 2008, di entrare a far parte della neonata formazione Team Slipstream.

    Si mette in luce nelle ultime due stagioni con la squadra americana, sopratutto nel 2009 per i duelli con i velocisti europeri quali Mark Cavendish e Alessandro Petacchi, prima alla Tirreno - Adriatico dove si impone in una volata proprio davanti al britannico, diventando cosi uno dei pochi fortunati ad avero battuto, poi al Giro d'Italia dove ha collezionato 2 secondi posti e molti altri piazzamenti.
    Inoltre, nell'agosto 2009, si è aggiudicato in volata la Vattenfall Cyclassics e tre tappe all'Eneco Tour, vestendo per quattro giorni la maglia di leader in quest'ultima corsa. A settembre invece riesce a cogliere una importante vittoria alla Vuelta a España 2009.


    Squadre

    * 2003: Jelly Belly
    * 2004: Health Net
    * 2005: Health Net
    * 2006: Cofidis
    * 2007: Cofidis
    * 2008: Team Slipstream Chipotle
    * 2009: Garmin - Slipstream
    * 2010: Garmin - Transistions


    Palmares

    Vittorie

    2004
    * 7^ tappa del Tour de l'Avenir

    2005
    * 3^ tappa [b] della Ronde de l'Isard d'Ariège
    * USPRO Criterium Championship
    * 2^ tappa Tour de l'Avenir

    2007
    * 2^ tappa del GP CTT Correios de Portugal

    2008
    * 1^ tappa del Tour du Poitou-Charentes et de la Vienne

    2009
    * 3^ tappa (Fucecchio-Santa Croce sull'Arno) della Tirreno - Adriatico
    * Prologo del Delta Tour Zeeland
    * Classifica Generale del Delta Tour Zeeland
    * Vattenfall Cyclassics
    * 1^ tappa del Eneco Tour of Benelux
    * 2^ tappa del Eneco Tour of Benelux
    * 4^ tappa del Eneco Tour of Benelux
    * 11^ tappa della Vuelta a España
    * 1^ tappa del Circuit Franco-Belge
    * 2^ tappa del Circuit Franco-Belge
    * Classifica Generale del Circuit Franco-Belge

    Piazzamenti di Rilievo

    2008
    * 5° alla Paris - Tours

    2009
    * 2° alla 7a tappa della Tirreno - Adriatico: San Benedetto del Tronto - San Benedetto del Tronto
    * 4° al prologo del Tour de Romandie: Lausanne I.T.T.
    * 2° nella 5a tappa del Tour de Romandie: Aubonne - Genève
    * 2° alla 1a tappa del Giro d'Italia: Lido di Venezia
    * 5° alla 2a tappa del Giro d'Italia: Jesolo - Trieste
    * 2° alla 3a tappa del Giro d'Italia: Grado - Valdobbiadene
    * 3° alla 9a tappa del Giro d'Italia: Milano - Milano
    * 2° alla 11a tappa del Giro d'Italia: Torino - Arenzano
    * 5° alla 13a tappa del Giro d'Italia: Lido di Camaiore - Firenze
    * 2° alla 2a tappa del Tour de France: Monaco - Brignoles
    * 4° alla 5a tappa del Tour de France: Le Cap d'Agde - Perpignan


    wikipedia.it


    Foto

    SPOILER (click to view)

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    bicyclepaper.com

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    slipstreamsports.com

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    slipstreamsports.com



    Edited by Vince™ - 23/7/2010, 22:03
     
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    A me piace tantissimo questo ragazzo, lo seguo da un po', da quando lo vidi, in piena notte (la gente normale a quell'ora guarda i filmini porno, io le gesta di uomini in calzamaglia aderente... un po' ambigua come cosa! :asd:) al Tour of California '08 (quello del ritorno di Cipollini per intendersi), dove si fece notare per diversi piazzamenti dietro a grossi calibri come Boonen, Cipo, un (ancora poco conosciuto) Cavendish ecc ecc

    Però, da quanto ho visto in questi due anni, mi viene proprio da dargli un consiglio: prima ti dai alle classiche e meglio è. Nelle volate di gruppo non riesce a far la differenza, è bravo sì, coraggioso, si sa muovere abbastanza bene, ma comunque gli manca quel qualcosa in più che lo fa arrivare prima degli altri (reattività? potenza dello scatto? colpo d'occhio?). Invece nelle corse di un giorno è davvero ottimo: alla Parigi-Tours '08 ha primeggiato nella volata dei perdenti, la Classica di Amburgo '09 l'ha stravinta. E' dotato di buona resistenza e non teme le salitelle, per me potrebbe togliersi diverse soddisfazioni se decidesse di intraprendere questa strada. Mi spiace troppo vederlo collezionare piazzamenti nelle volate di gruppo quando potrebbe fare molto molto meglio se si dedicasse soprattutto ad altri obiettivi.
     
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  3. Manx4
     
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    e stranamente anke ieri è arrivato 2° :asd:
     
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  4. Ricardovsky92
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 16/2/2010, 05:51)
    A me piace tantissimo questo ragazzo, lo seguo da un po', da quando lo vidi, in piena notte (la gente normale a quell'ora guarda i filmini porno, io le gesta di uomini in calzamaglia aderente... un po' ambigua come cosa! :asd:) al Tour of California '08 (quello del ritorno di Cipollini per intendersi), dove si fece notare per diversi piazzamenti dietro a grossi calibri come Boonen, Cipo, un (ancora poco conosciuto) Cavendish ecc ecc

    Però, da quanto ho visto in questi due anni, mi viene proprio da dargli un consiglio: prima ti dai alle classiche e meglio è. Nelle volate di gruppo non riesce a far la differenza, è bravo sì, coraggioso, si sa muovere abbastanza bene, ma comunque gli manca quel qualcosa in più che lo fa arrivare prima degli altri (reattività? potenza dello scatto? colpo d'occhio?). Invece nelle corse di un giorno è davvero ottimo: alla Parigi-Tours '08 ha primeggiato nella volata dei perdenti, la Classica di Amburgo '09 l'ha stravinta. E' dotato di buona resistenza e non teme le salitelle, per me potrebbe togliersi diverse soddisfazioni se decidesse di intraprendere questa strada. Mi spiace troppo vederlo collezionare piazzamenti nelle volate di gruppo quando potrebbe fare molto molto meglio se si dedicasse soprattutto ad altri obiettivi.

    Io non sono d'accordo...potrebbe anche far combaciare le due cose, sia volate di gruppo che classiche...per me è solo sfortunato, mi piace tantissimo...daje Farrar, io sono con te! :asd:
     
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  5. cruijff91
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 16/2/2010, 05:51)
    io le gesta di uomini in calzamaglia aderente... un po' ambigua come cosa! :asd:)

    :ahah:
     
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    CITAZIONE (Ricardovsky92 @ 16/2/2010, 09:26)
    Io non sono d'accordo...potrebbe anche far combaciare le due cose, sia volate di gruppo che classiche...per me è solo sfortunato, mi piace tantissimo...daje Farrar, io sono con te! :asd:

    Deh, puoi essere sfortunato una volta, due, tre... cinque toh... ma qui son due stagioni ciclistiche (2008, 2009) che va avanti così, tra 2°, 3°, 4° e 5° posti! :asd:
    E sai, perdesse sempre da Cavendish, ci potrebbe anche stare. Ma una volta perde da Cav, una da Petacchi, una da Bennati, una da Boonen, una da Napolitano, una da Greipel, una da Boasson ecc ecc inizia un po' a farsi strana la faccenda.
    Che faccia come Hushovd, che si concentri sulle strade del nord, sulle corse di un giorno alla sua portata, facendo degli allenamenti specifici per il fondo. Poi certo, mica deve smettere di far le volatone: qualche successo potrebbe sempre scapparci, in corse a tappe minori e/o prestigiose (vedi tappa della Vuelta 2009). Però, fossi in lui, un pensierino a trasformarmi un po' me lo farei...
     
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    Another little step for Tyler
    Farrar ha Cavendish nel mirino

    Volendo andare a ricercare le rivelazioni o quei corridori che hanno fatto i maggiori progressi nel 2009, uno dei primissimi nomi (se non proprio il primo) sarebbe quello dell'americano Tyler Farrar: il velocista della Garmin ha conquistato ben 11 vittorie (quasi il doppio rispetto ai suoi precedenti successi da pro'), tra cui una tappa alla Vuelta e la Vattenfall Cyclassics di Amburgo. Tra due giorni in Qatar per Tyler inizierà la stagione della conferma: a 25 anni i margini di miglioramento possono essere ancora molto ampi e la squadra, quasi tutta a sua disposizione, lo spingerà a fare sempre meglio e porsi ogni volta traguardi ambiziosi, uno su tutti essere l'antagonista principale a Mark Cavendish.

    Nel 2009 sei stata una delle rivelazioni dell'anno, lo prendi come un punto di partenza?
    «Il 2009 per me è stato l'anno della svolta, ho ottenuto diverse vittorie e piazzamenti molto importanti quindi non posso che essere felice. I momenti decisivi in mia opinione sono stati due: la vittoria alla Vuelta è stata importante per ripagare il lavoro della squadra mentre quella alla Tirreno-Adriatico mi ha spalancato nuovi orizzonti perché quel giorno ho vinto in mezzo a tanti velocisti fortissimi. E poi ho battuto Cavendish!»

    Ecco, come si batte Cavendish?
    «Quel giorno non so bene neanche io cosa è successo, è andato tutto alla perfezione. Cavendish ha sicuramente una marcia in più ed è supportato da una squadra fortissima ma anche noi non scherziamo: è vero che abbiamo perso Wiggins, ma sono arrivati corridori forti ed esperti come Hunter e Fischer che mi possono dare una mano e ci rendono più competitivi nei finali di tappa. Sicuramente però è molto importante la presenza di Julian Dean: ha esperienza, è scaltro e mi è sempre vicino anche quando magari mi perdo un po'».

    Hai usato spesso la parola esperienza, è questo il punto sotto il quale devi migliorare di più?
    «Credo proprio di sì, basti pensare che fino a due anni fa non avevo mai disputato un Grande Giro mentre nel 2009 li ho fatti addirittura tutti e tre. Io penso di poter migliorare ancora molto perché per me l'anno scorso è stato qualcosa di completamente nuovo, non mi ero mai trovato a lottare per vincere contro tutti i velocisti più forti al mondo. Per crescere adesso sto cercando di riguardarmi spesso le volate che faccio o anche di studiare i miei avversari con i video: in questo modo posso imparare quali sono le loro caratteristiche, i loro comportamenti e posso capire come sono come corridori; tutto ciò poi si trasforma in un grande vantaggio in gara nelle fasi calde perché posso prevedere ed anticipare le loro mosse».

    Nel 2010 quali saranno i tuoi obiettivi?
    «Per la squadra il Tour de France ha un'importanza massima quindi anche io cercherò di arrivare a luglio con la miglior condizione possibile. L'anno scorso ho fatto diversi piazzamenti, quest'anno vorrei riuscire a vincere almeno una tappa: se poi avrò anche una certa regolarità potrei puntare anche alla maglia verde che è un po' il sogno di tutti i corridori con le mie caratteristiche. Prima del Tour però ho nei miei programmi anche il Giro».

    E la Sanremo?
    «È una corsa molto affascinante in cui posso giocarmi le mie carte. L'anno scorso sono caduto e mi sono dovuto ritirare dopo pochi chilometri ma questa volta voglio rifarmi. Si tratterà soprattutto di "sopravvivere" alla distanza ma i 300 km non mi spaventano».

    Il Mondiale di Melbourne sembra anch'esso molto adatto alle tue caratteristiche, hai già visto il percorso?
    «No, ma tutti mi hanno detto è perfetto per me perché il gruppo non arriverà di certo tutto assieme in volata e qualche velocista meno forte in salita potrebbe staccarsi. Nel 2009 a fine stagione sono arrivato molto stanco e, per esempio, alla Parigi-Tours non sono riuscito ad essere brillante: quest'anno cercherò di arrivare più fresco per essere competitivo anche in Australia».

    Abbiamo notato che spesso fai le volate da seduto, un po' come un pistard. Hai fatto pista quando eri più giovane?
    «Sì, fino alla categoria juniores ho fatto molta pista: ho vinto qualche titolo nazionale e ho anche partecipato ai Mondiali. Ora però mi sto concentrando solo sulla strada».

    Visti questi trascorsi stai per caso facendo un pensierino a Londra 2012?
    «Beh, le Olimpiadi sono un sogno per ogni sportivo ma per partecipare bisogna avere anche un programma serio e duraturo negli anni. Gli Stati Uniti hanno ottimi pistard ma non c'è un programma specifico come in Australia o in Gran Bretagna quindi per me sarebbe difficile poter competere per una medaglia, però non si può mai dire. Di certo la prova su strada sarà un grande obiettivo per me ed al momento non penso alla pista».

    Sebastiano Cipriani - cicloweb.it
     
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    Bravo Tylerino, vedo che leggi il forum e segui i miei consigli. :asd:
    A parte gli scherzi, devo dire che mi ha stupito davvero vederlo così a suo agio sulle strade del nord, non pensavo potesse far bene da subito: alla Het Volk ha preso il podio, alla Gent è entrato nella top 10, al Fiandre ha vinto la volatina e ha chiuso 5°. Oggi s'è preso pure lo storico Gp Escaut, senza dimenticarci una volata nella Tre Giorni di La Panne.
    Lo aspetto al varco per la Roubaix a questo punto, son curiosissimo...

    E' migliorato davvero tanto sul passo rispetto allo scorso anno :sisi:
     
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  9. Manx4
     
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    Farrar è entrato nel mondo della pubblicità sponsorizzando lo sponsor della sua squadra

    ecco il video



    c'è da dire che sempre più corridori iniziano a comparire nelle pubblicità, anche non sponsorizzando l'equipaggiamento ciclistico
     
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  10.  
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    Noooo, la odio questa pubblicità! Non l'avevo mai vista, ma solo sentita. E ogni volta dicevo: "Ma perchè dice 'Sono un ciclista'?! Perchè non la fanno fare a Cunego, Petacchi o chiunque altro e gli fanno dire 'Sono Cunego' o 'Sono Petacchi' ecc?!"
    Mi puzzava (e continua a puzzarmi) di prevenzione e di scetticismo verso il ciclismo, del pensare che "tanto prima o poi lo beccheranno positivo e la nostra pubblicità (e dunque il nostro prodotto), se non dice il suo nome, ne risentirà in maniera minore".
     
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  11. Manx4
     
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    a dir la verità la pubblicità in linuga originale fa così

    "I'm Tyler Farrar, sprinter of the Garmin Transition Pro Tour Team...."

    quindi è solo l'Italia che non vuole fare il suo nome...non so perchè :boh:
     
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  12. D10S.
     
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    ma chi volete sappia chi è farrar :asd:
     
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    Io :asd:

    CITAZIONE (Manx4 @ 19/4/2010, 17:28)
    a dir la verità la pubblicità in linuga originale fa così

    "I'm Tyler Farrar, sprinter of the Garmin Transition Pro Tour Team...."

    quindi è solo l'Italia che non vuole fare il suo nome...non so perchè :boh:

    Quindi sarebbe un malcostume tutto italiano... :mmm:
     
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  14. cruijff91
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 19/4/2010, 17:25)
    Mi puzzava (e continua a puzzarmi) di prevenzione e di scetticismo verso il ciclismo, del pensare che "tanto prima o poi lo beccheranno positivo e la nostra pubblicità (e dunque il nostro prodotto), se non dice il suo nome, ne risentirà in maniera minore".

    be' veramente fa più brutto così perché un nome te lo puoi anche scordare, ma è proprio la categoria dei "ciclisti" che fa pensare al doping all'opinione pubblica (animale ignorante e capriccioso).
    Suona davvero brutto quel "sono un ciclista".. già immagino uno che sta a tavola a mangiare a sbuffa: 'sti cazzo di ciclisti pure la pubblicità mò!
     
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  15. f23zelk
     
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    comunque sono convinto di aver sentito sono Tyler Farrar....però forse non era la normale pubblicità ma la pubblicità fatta vedere in quache programma tipo studio sport
     
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30 replies since 10/7/2009, 11:49   1094 views
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