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Andrea Noè
Andrea Noè (Magenta (MI), 15 gennaio 1969) è un ciclista italiano.
Professionista dal 1993, attualmente è uno dei corridori della Liquigas.
In carriera ha vinto una tappa al Giro d'Italia 1998. Nella classifica generale del Giro d'Italia fu quarto nel 2000 e nel 2003, sesto nel 2001. Nel Giro d'Italia 2006 corre come gregario del più quotato per la vittoria finale Danilo Di Luca nel team Liquigas.
Soprannominato Brontolo per la caratteristica di lamentarsi spesso; nonostante ciò è considerato un'atleta molto professionale e viene spesso citato come esempio per i giovani.
Maglia rosa al Giro d'Italia 2007 decima tappa
(da it.wikipedia.org)
Squadre
* 1993: Eldor
* 1994: Mapei
* 1995: Mapei
* 1996: Mapei
* 1997: Asics
* 1998: Asics
* 1999: Mapei
* 2000: Mapei
* 2001: Mapei
* 2002: Mapei
* 2003: Alessio
* 2004: Alessio
* 2005: Liquigas
* 2006: Liquigas
* 2007: Liquigas
* 2008: Liquigas
* 2009: Liquigas - Doimo
* 2010: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
Palmares
Vittorie
1998
* 11^ tappa del Giro d'Italia
2000
* 4^ tappa del Giro di Romandia
Piazzamenti di Rilievo
1994
* 4° al Giro del Mediterraneo
* 4° alla Vuelta a Murcia
1996
* 9° al Tour de Romandie
* 9° al Criterium International
* 8° alla Setmana Catalana
* 3° al Giro di Polonia
* 5° al Giro dell’Appennino
1997
* 8° al Criterium International
* 7° alla Freccia Vallone
* 10° alla Milano-Sanremo
* 7° alla Milano-Torino
1998
* 5° al Trofeo Pantalica
* 9° alla Setmana Catalana
1999
* 6° al Tour de Romandie
* 2° alla Milano-Torino
2000
* 4° al Tour de Romandie
* 4° al Giro dell’Appennino
* 5° al Giro del Trentino
2001
* 9° al Giro del Trentino
2002
* 8° al Giro dei Paesi Baschi
* 6° al Tour de Romandie
* 4° alla Freccia Vallone
2003
* 10° alla Tirreno-Adriatico
* 6° al Giro dell’Emilia
* 5° alla Classica di San Sebastian
2004
* 10° al Giro del Veneto
* 9° al Giro del Lazio
2005
* 7° alla Milano-Torino
2007
* 7° al Giro del Trentino
* 9° alla Tre Valli Varesine
2008
* 8° alla Tre Valli Varesine
* 8° al Deutschland Tour
Edited by SarriTheBest - 23/10/2009, 12:29. -
f23zelk.
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Povero Noè nn ha vinto niente 
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una vita da gregario.... . -
f23zelk.
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a recuperar borraccie nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni 
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fou.
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è noioso!
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Pierich Dipendente.
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Noè è uno dei migliori gregari...sempre pronto a scherzare a dare una mano ai giovani...un episodio...stamattina son oandato alla partenza del giro dell'apppennino e c'era lui che parlava, scherzava con tutti i giovani come Failli, Cataldo e Capecchi e gli dava consigli utili e a dargli una mano c'era anche uno come Roberto Petito, un grande!!! . -
xGarzox.
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Noè in sella fino a 40 anni
Andrea Noè, 38 anni, atleta che ha indossato la maglia rosa all'ultimo Giro d'Italia, ha rinnovato il contratto con la Liquigas fino al 2009. Il milanese, che ha concluso per due volte la corsa rosa al quarto posto, non ha smarrito l'entusiasmo di un tempo: "Sono professionista da 15 anni, ma mi piace ancora quello che faccio e credo che chiuderò dopo il Giro del 2009, quello del centenario - ha detto Noè - mi sembra giusto dato che è la corsa nella quale ho ottenuto i miei migliori risultati". Noè, che resterà in gruppo fino a 40 anni, ammette le difficoltà: "Alla mia età diventa tutto più difficile, allenarsi, trovare la forma, ma si riesce sopperire a tutto questo con l'esperienza".
tuttobiciweb.it
Edited by SarriTheBest - 28/12/2007, 19:14. -
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L'eterno Noè è già avanti: "Farò il Giro del Centenario!"
"Nel 2009 avrò 40 anni, ma ci sarò, anche se i 40 anni di un corridore valgono doppio... Prodi dovrebbe raddoppiarci i bollini e mandarci in pensione"
Andrea Noè, 39 anni, professionista dal 1993. Ansa
MILANO, 8 gennaio 2008 - Come non tutti sanno, il celebre Noè (Noah in ebraico, recentemente nel tennis e attualmente nel basket) — figlio di Lamech e nipote di Matusalemme — nacque 1056 anni dopo la Creazione e morì all’età di 950 anni. Di professione faceva il patriarca biblico, mestiere che garantiva uno stipendio da sopravvivenza ma anche una fama eterna. Poi, come quasi tutti sanno, c’è il celeberrimo Noè —Andrea, lombardo di Magenta, casa a Pontevecchio — che sfrutta ancora la remota parentela con Matusalemme, tanto che, a 39 anni (li compirà il 15 gennaio), promette di essere ancora un protagonista del ciclismo mondiale.
- Noè, la salute?
"Ottima e abbondante. Se poi non facesse così freddo, si starebbe più al caldo".
- Sedicesima stagione da professionista, quarta nella Liquigas.
"Domani (il 9 gennaio, ndr) a Bibione c’è la presentazione ufficiale della mia squadra. Quest’anno avrò alle mie dipendenze un nuovo gregario, me ne hanno parlato bene, speriamo che abbia voglia di lavorare: Daniele Bennati".
- Sta scherzando?
"Mi sembra di aver letto che si sia già creato qualche attrito fra lui e Filippo Pozzato, perché tutti e due vorrebbero farmi da ultimo uomo. Adesso li riunirò attorno a un tavolo, meglio se è lo stesso, parlerò chiaro, anche se uno è veneto e l’altro toscano e sono due lingue — e due ciclismi — diversi, infine riuscirò a metterli d’accordo. Così come lo scorso anno avevo convinto anche Danilo Di Luca a mettersi al mio servizio".
- Dopo la presentazione?
"Andiamo in ritiro collegiale per un paio di settimane. Non vedo l’ora. È un piacere mollare la famiglia, chiudersi in un albergo fra soli maschi e uscirne solo per pedalare quattro o cinque ore tutti insieme tirandoci il collo".
- Il suo debutto?
"Niente Donoratico, mi vedrete solo al Laigueglia. La squadra ha scelto di risparmiarmi i primi appuntamenti per farmi concentrare sul Giro d’Italia. Un anno fa ho indossato la maglia rosa, poi l’ho lasciata per lanciare Di Luca, appunto".
- Il suo contratto?
"Volevo firmare per un solo anno, la Liquigas mi chiedeva un ingaggio a vita, ci siamo accordati per un biennale. In questo modo in maglia verde correrò anche il Giro del centenario".
- Il suo centenario?
"Non faccia lo spiritoso. Sarà il centenario del Giro. Allora io avrò 40 anni. Ma i 40 anni di un corridore valgono almeno il doppio. Perché con tutta la strada che facciamo, e la fatica che accumuliamo, Prodi dovrebbe raddoppiarci i bollini e mandarci in pensione a 40 anni, massimo 41".
- Vede possibili suoi eredi?
"Difficile eguagliarmi, ma qualcuno effettivamente c’è. Preferisco però parlare solo di quelli che conosco meglio, perché tutti i giorni impartisco loro lezioni universitarie di ciclismo. Mi riferisco innanzitutto a Marco Marzano, poi a Paolo Bailetti, infine a Maurizio Bellin e Daniele Callegarin. Tutta gente che, magari non ha le stimmate del fenomeno come me, ma si applica con tenacia".
- I suoi obiettivi?
"Il Giro. Vedrete che sarò ancora lì, davanti, a dare fastidio".
Marco Pastonesi. -
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Dice Bulbarelli che non ci sarà al Giro del Centenario, e che quindi ha concluso la sua carriera al Giro del Trentino... 
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Vince™.
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Andrea Noè esce dal giro senza il Giro
Sognava di chiudere la carriera disputando il Giro del Centenario, ma non sarà così. Venerdì sera, infatti, Andrea Noè ha saputo che la Liquigas non lo convocava per il Giro d'Italia, così sabato pomeriggio - dopo aver lavorato con la solita passione ed il tradizionale impegno per aiutare Ivan Basso a vincere il Giro del Trentino - ha salutato ed è uscito dal giro in punta di piedi.
Quarant'anni compiuti lo scorso 15 gennaio, Noè ha esordito tra i professionisti nel 1993 e da allora ha conquistato due vittorie, ha vinto due cronosquadre e indossato per un giorno la maglia rosa, trovando sempre i giorni di forma migliore proprio al Giro d'Italia.
«Mi spiace perché ci tenevo a chiudere la carriera al Giro del Centenario - ha detto Noè a tuttobiciweb.it - e anche perché stavo andando davvero forte. La scelta dei tecnici è stata diversa, sono un professionista serio e la rispetto».
Ma per gli appassionati, gli addetti ai lavori e i corridori, il Giro senza Brontolo non sarà lo stesso Giro di sempre.
tuttobiciweb.it. -
Ricardinho92.
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Un mistero...ma perchè lasciarlo a casa...senza Bennati potevano anche portare qualche gregario per Basso in più . -
illip.
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Valutazioni tecniche credo 
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Vergognoso per davvero... aveva deciso di continuare anche nel 2009 solo per correre il Giro, se i ds avevano dei dubbi su di lui dovevano dirglielo subito... andava portato di diritto per me... in onore alla carriera... è come se la Lampre avesse lasciato a casa Baldato per la Roubaix...
E comunque non stiamo parlando di un decrepito, di uno che sarebbe da peso alla squadra... già solo per l'esperienza sarebbe fondamentale per Basso, e comunque il sigor Andrea Noè l'altro giorno a Pampeago ha fatto 20esimo... cioè, per un gregario è un risultato di lusso...
Tra l'altro ho letto che Damiani non avrebbe problemi a portarlo al Giro con la Silence, e pure patron Galbusera si scomoderebbe per ingaggiarlo e dargli l'opportunità di partire da Venezia il 9 Maggio con la maglia della Lampre... ma i Liquigas non vogliono concedere a Noè la rescissione del contratto... pezzi di m**** forte insomma!!!. -
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Arona: Noè, un applauso lungo una carriera
La gente del ciclismo non dimentica i suoi campioni e ieri sera ad Arona ha voluto rendere omaggio ad un personaggio schivo, magari un po' introverso - non a caso è soprannominato Brontolo - ma sicuramente caro a tutti gli appassionati.
Andreà Noè - che ha festeggiato i 40 anni nello scoro mese di gennaio, e ha concluso una lunghissima carriera iniziata nel lontano 1993, nella quale ha avuto anche il privilegio di indossare la maglia rosa e di concludere due volte al quarto posto il Giro d'Italia - ha ricevuto ieri sera un premio alla carriera da parte dell'Ac Arona che per consegnarglielo ha chiamato l'avvocato Carmine Castellano, per lunghi anni direttore di quel Giro d'Italia che Noè ha fatto grande e che ha fatto grande Noè.
Grande Andrea, ti meriti un applauso lungo una carriera.
tuttobiciweb.it. -
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Un applauso a un grande gregario... .
