Marzio Bruseghin

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  1. Sam I Am
     
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    Marzio Bruseghin

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    © Roberto Bettini - www.bettiniphoto.net


    Marzio Bruseghin (Conegliano, 15 giugno 1974) è un ciclista italiano.

    Professionista dal 1997, seppur dotato di buone qualità, ha dovuto adattarsi al ruolo di gregario. Marzio è un corridore completo e, pur facendo della cronometro la sua specialità migliore, si difende molto bene anche in salita

    Ha iniziato la sua carriera alla Brescialat (poi nel 1998 Brescialat-Liquigas), trasferendosi nella squadra spagnola Banesto, (dal 2001 I.banesto) nel 1999.

    Dal 2003 al 2005 ha vestito la maglia della Fassa Bortolo capitanata da Alessandro Petacchi e nel 2005 si è piazzato nono al Giro d'Italia, pur lavorando per il velocista spezzino nelle tappe pianeggianti. Ha ottenuto diversi piazzamenti, tra cui un secondo posto nella quinta tappa con arrivo a L'Aquila nel Giro d'Italia 2005, superato nello scatto finale da Danilo Di Luca. Gli altri risultati tutti ottenuti contro il tempo: secondo al Campionato Nazionale 2005 ed una tappa del Giro 2003, sesto al Campionato Mondiale 2004.

    Dal 2006 al 2009 è in forza alla Lampre di Beppe Saronni, dove ottiene la sua prima vittoria da professionista, il titolo italiano a cronometro, precedendo di 15 secondi Marco Pinotti. Al Giro d'Italia dello stesso anno aveva fallito l'obiettivo arrivando secondo nella tappa di Gemona dopo una lunga fuga, battuto da Stefan Schumacher. Ha vinto in seguito due tappe al Giro d'Italia: la prima nel Giro 2007 il 25 maggio 2007 nella cronoscalata da Biella al Santuario di Oropa con il tempo di 28'55" e 1 secondo di vantaggio su Leonardo Piepoli, la seconda nel Giro 2008 il 20 maggio 2008 nella cronometro da Pesaro a Urbino con il tempo di 56'41" e 8" di vantaggio su Alberto Contador.

    Ha vestito sei volte la maglia azzurra della nazionale italiana, quattro volte per la prova in linea e due volte per quella a cronometro. Ha contribuito alla conquista dei due titoli iridati di Paolo Bettini al campionato mondiale 2006 di Salisburgo (Austria) e nel 2007 a Stoccarda (Germania); inoltre nel 2008 ha contribuito alla conquista del campionato del mondo da parte di Alessandro Ballan.

    Bruseghin ha inoltre conquistato la maglia di miglior scalatore nel Giro del Trentino 2003 e nel Giro d'Abruzzo 1998; inoltre ha vinto nel 2000 la Maratona delle Dolomiti.

    Nel 2008, dopo una carriera passata ad aiutare i suoi capitani, Bruseghin ha corso Giro d'Italia e Vuelta a España da protagonista, concludendo sul podio a Milano e giungendo al 9° posto nella classifica generale della Vuelta, dopo una straordinaria ultima prova a cronometro. Avendo disputato nello stesso anno anche il Tour de France, è stato uno dei pochi corridori a gareggiare in tutte e tre le grandi corse a tappe nel 2008. Sono, inoltre arrivate le convocazioni per le Olimpiadi di Pechino e i campionati mondiali. Ha dimostrato di poter avere una grande costanza di rendimento pur non effettuando attacchi spettacolari.

    Una particolare passione di Bruseghin è quella dell'allevamento di asini, ed il suo fan club per ricordare questa passione indossa cappelli a cono con orecchie d'asino.

    (tratto da it.wikipedia.org)


    Squadre

    * 1997: Brescialat
    * 1998: Brescialat
    * 1999: Banesto
    * 2000: Banesto
    * 2001: ibanesto.com
    * 2002: ibanesto.com
    * 2003: Fassa Bortolo
    * 2004: Fassa Bortolo
    * 2005: Fassa Bortolo
    * 2006: Lampre
    * 2007: Lampre - Fondital
    * 2008: Lampre NGC
    * 2009: Lampre NGC
    * 2010: Caisse d'Epargne


    Palmares

    2001
    * 1 tappa al Giro del Portogallo

    2006
    * Campionato italiano su strada (cronometro)

    2007
    * 13^ tappa (Biella - Santuario di Oropa) del Giro d'Italia

    2008
    * 10^ tappa (Pesaro - Urbino) del Giro d'Italia

    Piazzamenti al Tour de France
    * Tour de France 2002: 47°
    * Tour de France 2003: 66°
    * Tour de France 2006: 20°
    * Tour de France 2007: 41°
    * Tour de France 2008: 27° (secondo degli italiani)
    * Tour de France 2009: 80°

    Piazzamenti al Giro d'Italia
    * Giro d'Italia 1998: 83°
    * Giro d'Italia 1999: 66°
    * Giro d'Italia 2001: 16°
    * Giro d'Italia 2003: 21°
    * Giro d'Italia 2004: 58°
    * Giro d'Italia 2005: 9°
    * Giro d'Italia 2006: 25°
    * Giro d'Italia 2007: 8°
    * Giro d'Italia 2008: 3°
    * Giro d'Italia 2009: 10°

    Piazzamenti alla Vuelta a España
    * Vuelta a España 2008: 10° (primo degli italiani)

    Altri Piazzamenti
    * 8° classificato alla Volta a Catalunya 2001
    * 8° classificato al Giro del Delfinato 2002
    * 7° classificato ai Campionati Italiani a Cronometro 2002
    * 6° classificato ai Campionati Italiani a Cronometro 2004
    * 6° classificato al Campionato del Mondo a Cronometro 2004
    * 6° classificato al Giro di Lombardia 2004
    * 8° classificato al Giro del Delfinato 2005
    * 2° classificato ai Campionati Italiani a Cronometro 2005
    * 8° classificato al Giro di Germania 2005
    * 6° classificato al Giro di Germania 2006
    * 9° classificato al Giro di Polonia 2006
    * 8° classificato ai Campionati Italiani a Cronometro 2007

    Edited by SarriTheBest - 29/12/2009, 05:00
     
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    mamma mia... ha fatto una cronoscalata al giro di quest'anno spaventosa!!

    x me la Lampre ha sbagliato strategia quando aveva Bruseghin 2° in generale al Giro... avrebbe dovuto puntare di + su questo corridore... invece hanno considerato solo Cunego...
    C'avevano ben piazzato anche Vila.... e anche lui l'hanno buttato... avrebbero potuto far molto di + con una strategia diversa....
     
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  3. Sam I Am
     
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    D' accordissimo...come ho detto nel topic del giro a volte la Lampre ha lavorato x far vincere Di Luca più ke per Cunego.....
     
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  4. Vince™
     
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    si però bruseghin pesa 70 kg, e andare su in montagna come cunego penso sia abbastanza difficile per lui. comunque resta una grande persona come ha detto sam e un gran corridore completo in tutto
     
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  5. Sam I Am
     
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    Si forse è piu difficile ma va molto più forte di cunego a cronometro. Conta che Bruseghin xò ha anke speso tante energie x il suo capitano...se quelle energie le risparmiava forse faceva qualcosa di più.
    E nella tappa in cui è uscito di classificaa gli va data un attenuante: lui col freddo proprio non va.Forse se c fosse stato il sole....
     
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  6. xGarzox
     
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    il brusego è un ottimo cronomen ma sulle vere salite non può reggere...per me li manca un pò l'accelerazione..visto che non è un scattista...dovrebbe riuscire a fare la selezione
     
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  7. f23zelk
     
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    mitico marzio!
     
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  8. sbracca899
     
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    6 un grande marzio
     
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    Dalla bicicletta al risciò... Bruseghin, un 2007 da 9!
    Il ciclista della Lampre-Fondital ha chiuso la stagione con una corsa quattro con quattro sul Passo San Boldo: vittoria. Da qui l'annata perfetta, tra i muli "che stanno bene" e il prosecco "che chiamerò Amets, sogno"

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    Marzio Bruseghin, 33 anni, corre per la Lampre-Fondital. Reuters


    MILANO, 20 novembre 2007 - "Si faceva a piedi o con i muli — racconta Marzio Bruseghin —. Un sentiero chiamato "canale della scala" o, in dialetto, "canàl de san Bòit", che collegava le Prealpi trevigiane con la Valbelluna. Nell'inverno fra il 1917 e il 1918, in 100 giorni, i prigionieri russi e le donne di Tovena (accento sulla o), sotto la guida del genio zappatori austriaco, trasformarono il sentiero in strada". Oggi il Passo San Boldo, più che una salita, è un’avventura; più che un serpente che si arrampica, è un romanzo che si apre. E fra tornanti e gallerie, è una sfida. La sfida di San Boldo. Ogni anno sempre più attesa. E quest’anno — quarta edizione — l’ha vinta proprio Bruseghin.
    Com'è andata?
    "Due squadre. Da una parte Maurizio Da Dalto (professionista Liquigas), Tiziano Dall’Antonia (professionista Panaria), Ermes Tavian e Pierpaolo D’Agostin. Pierpaolo è il più titolato: è lui che dirige la Locanda Al Bàkaro, proprio nella piazza di Tovena, sede della partenza. Dall’altra parte Marco Varisco (artista), Matteo (fratello di Ermes), Franco Dal Cin (gelataio a Berlino) e io. Ogni quartetto su un risciò".
    Un risciò?
    "Proprio così. Un risciò, di quelli da mare, due posti davanti e due di dietro, totale quattro. Siccome da questi parti non se ne trovano, anche perché il mare non c’è, sono stati recuperati a Caorle e trasportati su un furgone, con evidenti problemi di equilibrio non solo del furgone e dei risciò, ma anche di equilibrio mentale dei trasportatori".
    Poi?
    "Raduno di partenza, foglio da firmare, travestimento dell'epoca, anche se non si sa quale, una discreta carburazione a Prosecco, e via. I primi 10 metri sono stati di studio, poi è stata battaglia, anzi, guerra. Quando la salita si è fatta dura, i duri sono scesi dal risciò e hanno spinto. C’è stato anche un momento commovente quando il nostro equipaggio si è attaccato a un trattore, e il loro a un pick up".
    Squalificati?
    "No, incoraggiati. Lo sforzo di chi stava su trattore e pick up è stato encomiabile, che non so bene che cosa significhi, ma suona come un complimento. Comunque, siccome sembrava che il nostro risciò andasse più forte, gli avversari ci hanno chiesto un cambio volante. L’abbiamo fatto. Noi sul loro, loro sul nostro. Come ci siamo gettati sui pedali, si è bloccato un ingranaggio".
    Allora?
    "Scesi al volo e, da lì in poi, tutti giù a spingere di corsa. Sembrava che dovessimo soccombere. Invece, poco prima delle gallerie, loro si sono piantati, noi li abbiamo superati e, con una serie di manovre poco ortodosse, siamo riusciti a tagliare il traguardo per primi".
    C’era un giudice?
    "Certo, Ettore Floriani. Ed Ettore, valutata l’intera condotta di gara, ha stabilito che si erano verificate poche o nessuna... regolarità tale da squalificare una squadra o annullare la prova".
    Dunque, voto alla sua stagione 2007?
    "Un bel 9. La vittoria di san Boldo ha dato un senso alla stagione, anzi, alla carriera, o meglio, alla vita. Statistiche alla mano, per me addirittura due vittorie: oltre a san Boldo, anche la cronoscalata di Oropa al Giro d’Italia".
    Bruseghin, come si sente?
    "Mai sentito così forte in vita mia. Magari nella vita di qualcun altro, ma non nella mia. Dopo il Mondiale di Stoccarda ho staccato, privilegiando l’Oktoberfest al Lombardia. Anche perché al Lombardia c’ero già stato, all’Oktoberfest no. Da allora a caccia in montagna un giorno sì e l’altro pure. Come da tradizione, riprendo la bici il primo dicembre. Ma siccome il primo dicembre cade di sabato, e di sabato non si comincia mai un nuovo lavoro, anticipo a lunedì 26 novembre. Visto come sono serio?".
    Gli asini come stanno?
    "Bene, grazie".
    E il Prosecco?
    "Cento ettolitri, pari — o forse dispari — a 13 mila bottiglie. Per ora nelle botti".
    Si chiamerà?
    "'Amets', accento sulla e, che in basco significa "sogno". Il basco in onore del mio amico Patxi Vila".

    Marco Pastonesi - gazzetta.it
     
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  10. Joey Ramone GN
     
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    Che grandissimo!!! solo uno come lui poteva pensare di scalare una salità in risciò da mare!!

    CITAZIONE
    Siccome da questi parti non se ne trovano, anche perché il mare non c’è, sono stati recuperati a Caorle

    dove da un po' di anni vado io in vacanza
     
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  11. lusinis
     
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    Grandissimo Bruss!!!
     
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  12. Vince™
     
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    La grande festa per super Bruseghin
    Festa popolare per un campione troppo originale. Il campione che ama la campagna e la collina, alleva gli asini (arrivati a quota 23!) ha tre cani con cui va a caccia ed è solito incrociare e perdersi con un cervo, l’usignolo o la civetta.
    Vale ben più di una celebrazione lo storico ed esaltante podio acciuffato e strameritato all’ultimo Giro d’Italia da Marzio Bruseghin dopo troppe stagioni di onorato gregariato.
    Il popolo del Bruss, quello che col cappellino dalle orecchie d’asino e le tshirt “Sesso, vin e Bruseghin” andate a ruba (esaurite) è solito invadere le Dolomiti alla corsa rosa, ma non solo, era tutto lì. Radunato all’agriturismo La Pila di Cison. Qualcosa come 500 e spicciole persone, ordinate solo sino ad una certa ora della notte, orgogliose ed impegnate a strappare autografi e scattare foto ricordo assime al proprio beniamino. Impegnate a sorseggiare l’Amets, il prosecco prodotto dai Bruseghin nella placida tenuta di Piadera e banchettare con un favoloso spiedo-gigante organizzato da Luigino Cecchinel, anima del locale vivaio de La Vallata, con l’effervescente regia dell’imprevedibile Alessandro “Bomba” Da Re. Commensali gli amici di sempre. Con in testa l’artista trevigiano del vetro Marco Varisco che ad un certo punto ha estratto due favolosi maxi-calici (prontamente riempiti di prosecco) donati sia a Marzio che all’enfant du pays di Valmareno, nonché collega, Tiziano Dall’Antonia reduce dal primo Giro d’Italia terminato col 4. posto nella tappa di Cesena e tanto altro. Poi il presidente del Fans Club Alessandro Menegon e l’ex professionista Michelangelo Cauz. Quindi i familiari più stretti con papà Corrado, mamma Bruna, la sorella Sabrina e l’eterna morosa Alessia Grava. Ad applaudire il saggio ed osannato pedalatore di S.Apollonia di Anzano salito in Piadera, anche Ettore Floriani e la famiglia Presti con la stellina Gloria, l’onorevole Guido Dussin, il padre di Ciclismo di Marca che sogna un team di professionisti tutto veneto capitanato dai big trevigiani, il collega Toni Da Re, pure lui grande appassionato di ciclismo ed il sindaco di Follina Marcello Tommasi. Fiore all’occhiello la “straordinaria” presenza (ha annullato un concerto pur di esserci e suonare) del cantautore ferrarese Guido Foddis. Classe ’74 proprio come il Bruss il corridore amico dei “muss” che compirà gli anni domenica 15 giugno. Tra verità e goliardia l’artista, conosciuto lo scorso anno in una serata musicale a Cappella Maggiore, ha composto il motivo “Gli asini pedalano” dedicato a Marzio e diventato l’inno del Fans Club di Marzio Bruseghin.
    Prima che i festeggiamenti assumessero connotati tipicamente alpini, la serata ha avuto nobili fini. La vendita dei gadgets realizzati è servita (ricavati 3mila e 500 euro) e servirà per sostenere la onlus Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, tramite Daniela Salton, la giovane di Cison che nel 2005 ha subito un trapianto bipolmonare per la malattia genetica.
    Impegni agonistici a parte, per tutti l’appuntamento è ora per la singolare cronoscalata del passo San Boldo, tradizionale sfida di fine stagione (si è andati dal tandem al risciò) in cui dal 2004 a novembre ne succedono sempre di tutti i colori.

    All’ultimo Giro d’Italia è scoppiata la Bruseghin-mania che ha “invaso” il terzo gradino del podio. Scopriamola assieme.
    A – Asini
    Sono arrivati a 23 quelli allevati sulle colline vittoriesi. Piera (la più vecchia), Bruss (il suo preferito), Alessandro, Francesca, Piccola, Pierina, Pasqualina, Giuliano, Teresa, Camilla, Celeste, ecc. Sono solo alcuni. “Mi stupisco della loro intelligenza. Quello di mio zio riconosceva il rumore della bici. Quando sono rientrato dal Giro mi hanno accolto con un concerto”. Ispirandosi a Marzio ed ai suoi asini il cantautore ferrarese Guido Foddis ha realizzato l’inno “Gli asini pedalano”.
    B – Bomba
    Nessuna affinità con sostanze dopanti. E’ il soprannome ereditato dal nonno partigiano di Alessandro Da Re da Valmareno, assieme ad Alessandro Menegon, anima del Fans Club che si contraddistingue dagli ormai celebri cappellini con le orecchie d’asino. “E’ un personaggio inimitabile, colui che ha dato spettacolo davanti al palco di Milano. E’ salito prima di me”.
    C – Caccia
    “E’ natura, respirare, camminare, ascoltare, sentire. La caccia è soprattutto aspettare. E rispettare. Una scuola. S’imparano a conoscere animali, alberi, suoni, tempi. Alla fine ti sembra di non aver incontrato nessuno, invece sei stato per ore in mezzo a migliaia di esseri viventi".
    D – Donne.
    In vista del trittico infernale sulle Dolomiti al via della Modena-Cittadella, Marzio si è lasciato andare in un “già da domani inizieranno a dividersi gli uomini dalle donne”.
    E – Enogastronomia & cultura basca
    “Ho una certa passione per la cultura basca, somigliano a noi veneti. Come noi hanno l’attaccamento all’identità popolare, al territorio, al senso del buono e della qualità della vita che passa attraverso l’enogastronomia”.
    F – Femene.
    Come Pian delle Femene, riserva di caccia del Bruss: “E’ il mio Paradiso a cui non potrei mai rinunciare. Il bosco è vita”. Ma anche la salita per i test: “Qui prima del Giro verifico sempre la mia condizione, non mente mai”.
    G – Gregario.
    “Non ho mai pensato di fare il capitano. Quest’anno però mi è capitato al Giro perché Cunego ha deciso di correre il Tour. Da gregario devi pensare per due. Meglio forse essere capitani”.
    H – Hiru.
    In basco significa tre. E’ uno dei quattro splendidi setter che lo accompagnano nelle battute di caccia. C’è anche Saro bianco e marrone.
    I – Ispirazione.
    Quella avuta, guarda caso da un asino, durante la crono Pesaro-Urbino: “Mi è venuta vedendolo in maglia rosa sulla salita di Colbordolo. Pensavo ad un miraggio, invece era a bordo strada”.
    L – Licenza.
    Di caccia con porto d’armi presa dalla morosa Alessia Grava (sono assieme sin da ragazzini) che Marzio non si decide a sposare: “Adesso però non posso più scherzare. Almeno così verrà a caccia con me”.
    M – Marco.
    E’ Varisco , maestro trevigiano del vetro. Amico di vecchia data che ha realizzato il calice senza base portato sul podio di Urbino. “Se il vino è buono, significa che lo bevi tutto. Così quando lo appoggi orizzontalmente non spandi nulla”.
    N – Natura.
    Sin da bimbo Marzio ha sognato di fare il contadino o la guardia forestale: ”I miei nonni erano contadini. Adoro sentire gli odori della natura, quelle sensazioni che solo la natura ti sa regalare. Adoro la manifestazione della natura come forza suprema. Ne resto affascinato, rapito, estasiato“.
    O – Olimpiadi.
    “E’ il Paradiso dello sport. Il sogno di ogni atleta, dove una medaglia nel ciclismo vale come quella del badminton. Se vinci diventi un semi-Dio. Spero di esserci a Pechino. La crono è molto dura”.
    P – Passo S.Baldo.
    L’ormai mitica sfida invernale del “Canal de San Boit”: Partenza da Tovena in risciò arrivo sul S.Boldo: 6,500 metri di dislivello: “Con cadute di bici e anche di stile".
    R – Rapporto.
    Speciale, poetico con un certo tipo di strada: “In ricognizione il percorso l’ho abbracciato ed ho capito che sarei andato d'accordo con lui. C’era feeling. Quando ho queste sensazioni faccio sempre bene. Accadde anche lo scorso anno a Oropa”. Poi ha dominato la crono Pesaro-Urbino.
    S - San Maman.
    Chiesetta presente in loco dedicata al protettore delle nutrici e dell’ecologia. E l’azienda agricola sviluppata in Piadera, nei 4 ettari di collina poco sopra Vittorio Veneto, dove ha fissato la sua dimora. Produce l’Amets, "sogno" in basco. Prosecco doc. Ultima produzione 12mila bottiglie.
    Q – Quattro.
    I team da professionista: Brescialat, Banesto, Fassa Bortolo e Lampre.
    T – Trio Medusa.
    Nell’angolo su Radio Deejay, martedì scorso Marzio è stato protagonista di un esilarante siparietto.
    U – Unghie.
    Alla partenza della Verona-Alpe di Pampeago, primo tappone dolomitico diceva: “Oggi ho lasciato le unghie lunghe per restare aggrappato meglio ai miei avversari”.
    V – Vila.
    E’ il basco Patxi Vila, suo compagno di squadra alla Lampre a cui e legato in maniera più che fraterna. Gli scambi di visite sono frequentissimi.
    Z – Zero.
    Come, ahinoi, le vittorie su strada. Professionista dal 1997, Bruseghin ha vinto sempre e solo a cronometro. La prima nel 2006 fu il tricolore di Udine, poi sono arrivate le due tappe al Giro d’Italia. “ Ma non ne sento ltanto la mancanza”.

    Massimo Bolognini
     
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    Alessandro "Bomba" Da Re riempie il maxi-calice di Marzio Bruseghin

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    Marzio Bruseghin con il cantautore ferrarese Guido Foddis e Alessandro "Bomba" Da Re

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    Alla festa di Bruseghin anche Tiziano Dall'Antonia e Gloria Presti


    photo by ciclonews.it

     
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    Ascolta l’inno del Marzio Bruseghin Fans Club: Gli asini pedalano di Guido Foddis
     
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  15. marcovivio
     
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    Grande Bruseghin!!! Ha disputato davvero un ottimo giro d'Italia quest'anno, vincendo anche la cronometro... grande Marzio!!!
     
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26 replies since 11/6/2007, 21:36   5433 views
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