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Santo Anzà 
© Roberto Bettini - www.bettiniphoto.net
Santo Anzà (17 Novembre 1980, Catania) è un ciclista professionista italiano.
Ha cominciato a correre da giovanissimo, grazie anche al padre direttore sportivo di una squadra giovanile e ciclista amatoriale. Passato professionista nel 2003 con la Colnago, ha ottenuto fino ad oggi numerosi piazzamenti di rilievo: terzo al Gp. Fred Mengoni ed al Trofeo Melinda nel 2006, secondo al Brixia Tour nel 2007. Ha inoltre partecipato al Giro d'Italia 2006 giungendo 109° in classifica generale.
Quattro invece le vittorie in carriera su cui spicca per importanza il Giro di Romagna 2006, sua prima affermazione da professionista. A seguire il Trofeo Melinda nel 2007 e nel 2008 la tappa regina del Brixia Tour (quella del passo Maniva, battendo allo sprint ristretto Eddy Ratti e Francesco Masciarelli) con relativo successo nella classifica finale.
Nel 2009 inizia la stagione con l'Amica Chips di Martinelli. L'avventura però è tutt'altro che positiva, e si conclude a metà Maggio dopo la sospensione del team da parte dell'UCI.
Il 21 Luglio firma un contratto fino a fine stagione con la ISD, appena in tempo per tornare sulle strade del Brixia Tour e conquistare la terza tappa, nonostante non sia al massimo della forma. In classifica generale chiuderà poi al 4° posto.
Squadre
* 2002: Landbouwkrediet - Colnago
* 2003: Landbouwkrediet - Colnago
* 2004: Landbouwkrediet - Colnago
* 2005: Acqua & Sapone - Adria Mobil
* 2006: Selle Italia - Serramenti Diquigiovanni
* 2007: Serramenti PVC Diquigiovanni - Selle Italia
* 2008: Serramenti PVC Diquigiovanni - Androni Giocattoli
* 2009: Amica Chips - Knauf
* Lug. 2009: ISD - Neri
* 2010: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
Palmares
2006
* Giro della Romagna
2007
* Trofeo Melinda
2008
* 4^ tappa (Concesio - Passio Maniva) del Brixia Tour
* Brixia Tour
2009
* 3^ Tappa del Brixia Tour: Angolo Terme - Borno
SarriTheBest
Link
* Sito Ufficiale - www.santoanza.it
Edited by Vince™ - 29/7/2010, 12:15. -
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Anzà, la passione di un vulcano
Per assecondare il suo amore per la bici, il siciliano è emigrato in Toscana a 16 anni e non se ne è pentito: "Il ciclismo è libertà e avventura. Una continua scoperta. Di nuovi percorsi o di nuovi Anzà. Qualche volta più forte, qualche volta meno..."
La vittoria di Santo Anzà al Trofeo Melinda 2007. Mosna
MILANO, 22 novembre 2007 - Sotto il vulcano si respirava la leggenda dei fratelli Virgillito. Correvano ai tempi di Bartali e Coppi, e se non fosse stato per la lontananza dal mondo delle corse - Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, ai piedi dell’Etna - forse avrebbero potuto competere con Giulio e Gino, con Fausto e Serse, non a caso coppie di fratelli a due ruote. Santo Anzà è cresciuto con il mito dei fratelli Virgillito e con la passione del papà Filippo. Anche lui devoto alla bici: prima ciclista nel senso del corridore, poi ciclista nel senso del costruttore di bici, infine ciclista nel senso di chi dirige una squadra, il Gruppo sportivo cicli Anzà.
- Subito bici?
"Prima un po’ di tutto: calcio, campestre, anche bici. Una bici blu, manubrio da corsa, la scritta "Cicli Anzà". A 6-7 anni la prima corsa. Erano minisprint, 200 m, sul pavè: partiti in due, e vittoria. Quando c’erano più concorrenti, si facevano eliminatorie e finali. Ma perdevo regolarmente. Mi accompagnava mia madre, Antonina, perché mio padre doveva rimanere nel negozio: non mi diceva niente, mi lasciava fare, vincere e perdere, appassionarmi e divertirmi".
- Poi?
"Un giorno mio padre mi disse di scegliere: "Non possiamo più spendere soldi a mandarti dappertutto". Scelsi la bici. E a 16 anni mi portò in Toscana".
- Emigrò?
"Più o meno. Avevo fatto la terza media, mi ero iscritto alla prima superiore, informatica, studiavo sul personal computer, e il primo anno ero stato anche promosso. Lasciai casa, scuola, amici e vulcano. Ma da Valentino Spinelli, presidente della mia nuova società, trovai una seconda famiglia. E due anni più tardi incontrai Caterina, che sarebbe diventata mia moglie. Insomma, mi è restata la nostalgia solo per la mia terra".
- Ne valeva la pena?
"Il ciclismo ce l’avevo nel sangue. Anche mia sorella Carmen, per un periodo, ha corso. Il ciclismo è aria aperta, libertà, avventura. Da piccolo cominciai a esplorare intorno a casa, poi intorno al quartiere, quindi intorno al paese, infine intorno al vulcano. Era una continua scoperta. Ed è così anche adesso. Se non si scoprono nuovi percorsi, si può sempre scoprire un nuovo Anzà. Qualche volta più forte, qualche volta meno pronto".
- L’Anzà più forte?
"Mi difendo in salita. Per emergere, le corse devono essere a eliminazione. Così è andata al Trofeo Melinda 2007, la mia corsa perfetta. Ci ero già andato vicino nel 2006: quarto. Stavolta non ho sprecato nulla, consumavo il meno possibile, mai speso l’1% in più di quello che mi era indispensabile. E al momento giusto sono scattato. E ho vinto".
- L’Anzà quasi più forte?
"Il Giro del Lazio 2007. Una corsa sprecata. Sono partito troppo forte, mancavano 4 chilometri, e mi hanno ripreso in volata: non avevo più gambe. Se la stessa azione l’avessi fatta ai meno 2,5, non mi avrebbero più ripreso. Ma il ciclismo è fatto di attimi: bisogna saper cogliere quello giusto. Ed è uno solo".
- Tiralongo, Caruso, Napolitano, Visconti e Nibali: è il momento dei siciliani?
"Per correre bisogna emigrare al nord. Noi siciliani non siamo più forti degli abruzzesi o dei calabresi. Forse abbiamo solo più voglia di arrivare. Adesso abito a Carmignano, vicino a Prato: un paesino in cima a una salita di 2,2 chilometri, con punte al 5-6 per cento. Volendo, e volando, si può fare con il 53. Ogni volta che esco da casa, questa salita mi tocca farla per tornarci. E’ terra di ciclismo: qui abita anche l’ex pro Baronti".
- Ha già ripreso ad allenarsi?
"Quattro volte la settimana in palestra, tre volte in bici. Uscite con il rapporto fisso, un paio d’orette, per riabituare la gamba. Bastano quattro giorni senza salire in bici per trovarla strana, diversa, più grande, poi a poco a poco le misure tornano perfette. La bici dà quello che riceve: neanche quando sei al massimo, le gambe girano da sole. Però quando sei in forma, ti sembra impossibile che gli altri si stacchino e tu rimanga lì con i migliori".
- Ma la fatica?
"Il bello di quando si va forte è la sensazione di non fare fatica. Solo quando vai forte, ti accorgi di quanto andavi piano. Poi, solo quando ti staccano, ti ricordi di quanto andavi forte".
- Nel 2008 correrà con Simoni.
"Era il mio idolo. Perché scalatore, perché grintoso, perché sincero. Uno che dice quello che pensa, a costo di pagarne le conseguenze. Sognavo di poter correre proprio con lui. Al Giro, se lo faremo, se lo farò, pur di aiutarlo gli darò anche il midollo".
Marco Pastonesi - gazzetta.it. -
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grande anzà... grande corridore e grande uomo.. . -
xGarzox.
User deleted
ha uan resistenza strepitosa e anche un buon colpo di pedale sarà fondamentale per il gibo . -
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Sarà il suo nuovo schiavetto... 
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Anzà, una festa per celebrare due stagioni
Come ogni anno, il Club Ciclistico Mottese Fans Santo Anza' con il suo nuovo Presidente Virgillito Massimo e l'amico di sempre Fusto Claudio Maria, hanno organizzato la festa in onore di Santo Anza' per onorare al meglio la vittoria al Brixia Tour a Passo Maniva e la classifica generale.
Come al solito Santo non e' mancato all'evento, accompagnato dalla moglie Caterina e dal figlio Tommaso, ci ha dato la notizia che tra 6 mesi ci sara' l'arrivo di un secondo erede.
Quindi la festa e' proseguita nei migliori dei modi con alcuni aneddoti del passaggio dalla Diquigiovanni di Gianni Savio alla nuova squadra, Aeronautica Militare Amica Chips Knauf di Martinelli.
L'entusiasmo e' salito alle stelle quando il suo piu' grande amico di sempre ed ex compagno di allenamento quando era in Sicilia, Fausto Claudio Maria, gli ha consegnato una premio in pietra lavica con la foto della sua ultima vittoria, e la Sicilia stampata come segno delle sue origini.
tuttobiciweb.it. -
illip.
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Ti aspetto ancora al Brixia Santo 
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mmm... mi sa d'appuntamento amoroso... 
Questa cmq potrebbe essere la sua stagione, soprattutto se inviteranno la squadra al Giro... l'anno scorso rimasi di sasso quando Savio lo lasciò a casa... alla fine uno cm lui in salita avrebbe fatto molto comodo a Simoni (tutta la Diqui si staccava quasi in blocco quando la strada iniziava a salire -.-''').... -
illip.
User deleted
ALTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT
Nessun fraintendimento dai
Concordo la prestazione sul maniva ne è stata la prova
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Santo Anzà torna in gruppo con la ISD Neri
E’ stato firmato a San Baronto, presso il centro gestionale del team il contratto che legherà da oggi alla fine dell’anno Santo Anzà alla ISD-NERI, il team Ucraino-Italiano di Angelo Citracca e guidato da Luca Scinto. Il debutto per il corridore Catanese, ex Amica Chips, è fissato per il Brixia Tour dal 22 al 26 di Luglio, dove Anzà difenderà il primato conquistato nel 2009: “Sono felice di tornare in gruppo e di farlo proprio al Brixia, dove cercherò di fare subito bene con la nuova maglia”. Soddisfazione per l’acquisto in seno al team: “Santo è un corridore che abbiamo sempre stimato – dicono all’unisono il direttore sportivo Scinto e il manager Citracca - e siamo sicuri che da qui alla fine dell’anno potrà regalarci diverse soddisfazioni”.
tuttobiciweb.it. -
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Nasce il Santo Anzà Fans Club
Dopo sette anni nei professionisti e quattordici di residenza a Carmignano in provincia di Prato, Santo Anzà trentenne siciliano quest’anno nelle file della Ceramica Flaminia Bossini Docce, ha il suo primo Club. Gli sportivi e gli amici di Carmignano capitanati da Riccardo Prestanti (neo presidente del Fans Club) e Gianni Rosati, e quelli di Seano con Valentino Spinelli in testa, hanno voluto testimoniare amicizia e gratitudine ad Anzà, dando vita al Club la cui cerimonia di costituzione si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Carmignano presente il sindaco Doriano Cirri, l’ex corridore e direttore sportivo Fabrizio Fabbri, il professionista della De Rosa Stac Plastic (debutterà il 5 giugno nel Ballerini Day a Casalguidi), Cristian Benenati, Juri Naldi, altro ex corridore. Gremita la sala a festeggiare Santo Anzà mentre scorrevano le immagini della sua carriera iniziata a sei anni, con la prima vittoria da giovanissimo nel team del padre, quindi la venuta in Toscana, accolto da Luigi Daccordi, noto costruttore di telai da corsa di San Miniato, e quindi da Valentino Spinelli nella società di Seano e che è rimasto il primo tifoso di Santo. Con la maglia del Seano il tricolore juniores nel Lazio (gioia immensa ricordata da tutti con commozione), le altre vittorie da dilettante ed infine il passaggio nel 2003 come professionista. I suoi successi nel Giro di Romagna, nel Trofeo Melinda, nel Tour Brixia, oltre a due tappe in quest’ultima manifestazione.
Ora “La Pulce” che ha moglie, Caterina, e due splendidi bambini, Tommaso e Cosimo, spera di tornare ad essere protagonista dopo un 2009 travagliato. E’ quello che si augurano gli sportivi di Carmignano e Seano, pronti con il neo Fans Club Santo Anzà a seguirlo nelle gare più importanti e la tessera n.1 è stata consegnata al sindaco di Carmignano, Doriano Cirri che ha consegnato a Santo Anzà un volume su Carmignano.
Antonio Mannori - ciclismoweb.net. -
illip.
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Sono contento per lui e lo aspetto al Brixia per provare a riconquistarlo .
