Caisse d'Epargne

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    CAISSE D'EPARGNE


    Indirizzo:
    Abarca Sports, S.L.,
    Poligono Industrial de Egües Calle Z Nave 24,
    ES-31486 Egües (NAVARRA)

    Telefono: -
    Fax: (+34) 948.98.05.11
    E-Mail: [email protected]
    Web: www.cyclisme-caisse-epargne.fr/

    Valverde resta anche quest'anno il faro attorno al quale ruoterà l'intera squadra franco-spagnola. La T-Mobile in questi giorni ha provato ad aggiudicarsi l'asso spagnolo ma la Caisse non ha mollato l'osso. Il suo programma prevederà ancora una volta con tutta probabilità le classiche delle Ardenne ed il Tour de France escludendo così la Vuelta. Alejandro nel 2006 ha raccolto successi importantissimi quali La Freccia Vallone, La Liegi e il podio della Vuelta che gli hanno permesso di succede a Di Luca come vincitore del contestato Pro-Tour. Come ciliegina sulla torta di una stagione splendida ha raccolto il terzo posto al Mondiale autriaco promuovendo con Sanchez l'attacco finale che ha incoronato Paolo Bettini. Quest'anno se lo spagnolo sarà in grado di confermarsi su questi livelli potrà davvero consacrarsi definitivamente come uno dei campioni polivalenti di maggiore spessore in circolazione. L'anno scorso è stato sfortunato a cadere al Tour de France perchè avrebbe potuto tranquillamente contendere a Landis la vittoria finale mentre quest'anno col ritorno di Vinokourov e Basso sarà molto più difficile.
    La vittoria di maggior prestigio della squadra franco-spagnola è stata senza dubbio quella meno aspettata proprio in terra di Francia. Quel podio raggiunto grazie ad una fuga bidone (neppure vinta) che già aveva il sapore del colpaccio si è trasformato in vittoria dopo la squalifica per doping inflitta a Floyd Landis. E così Oscar Pereiro Sio, un buon corridore ma nulla di più, si è trovato protagonista per caso al Tour de France succedendo nell'albo d'oro a Mister Tour Armstrong. E ciò la dice lunga sul livello della corsa più prestigiosa del Mondo nel 2006 falcidiata prima dalle assenze a causa della Operacion Puerto (Ullrich e Basso in primis), poi dalle cadute (Valverde) e infine dal doping (Landis). Alla luce di questi fatti la riconferma di Pereiro ad alti livelli in una corsa a tappe è senza dubbio fuori discussione. Rimane comunque un corridore discreto sia in salita che a cronometro sempre in grado di inventarsi qualche fuga vincente.
    I grossi calibri della Caisse non finiscono certo quì. Per le corse a tappe il russo 26enne Karpets è senz'altro un gran talento ma rimane tutt'ora un'incognita. Dopo la vittoria della maglia bianca al Tour 2004 (13esimo nella classifica finale) e il settimo posto al Giro d'Italia 2005 è letteralmente sprofondato all'ultimo Tour de France chiudendo lontanissimo dai primi. Se dovesse decidere di ripresentarsi al Giro un podio potrebbe essere alla sua portata.
    Per quanto riguardale corse di un giorno l'alternativa più valida a Valverde rimane Costantino Zaballa anch'egli però in crisi d'identità dalla spettacolare vittoria della Classica di San Sebastian edizione 2005.
    Merita una nota anche Josè Ivan Gutierrez Palacios che è attualmente uno dei cronoman più affidabili in assoluto malgrado il deludente 15esimo posto raccolto in quel di Salisburgo ai Mondiali di specialità. E' un corridore però che però in salita non è uno che si pianta per cui se dovesse migliorare quel tanto che basta potrebbe ambire a qualche breve corsa a tappe come il Giro dei Paesi Baschi o il Giro di Romandia.
    Un ultimo sguardo va dato al reparto velocità che purtroppo è piuttosto carente soprattutto a causa della tragica scomparsa del compianto Isaac Galvez. Unici corridori che potrebbero farsi valere tra le ruote veloci sono il russo Markov e il giovane Reynès che però sono ancora in attesa di una vera consacrazione.
    Per il resto ottimi gregari soprattutto per Valverde in salita come Fertonani, Arroyo, Perez Sanchez, Rodriguez e Efimkin oppure uomini da fuga come Horrach, vincitore della tappa di Sestri-Levante all'ultimo Giro d'Italia, Brard e Portal.
    In definitiva una squadra di tutto rispetto che ha la missione di traghettare Alejandro Valverde verso quelle grandi vittorie che tutti si aspettano da lui.

    Organico
    David Arroyo Duran
    Eric Berthou
    Florent Brard
    Vladimir Efimkin
    Imanol Erviti
    Marco Fertonani
    Josè Vicente Garcia Acosta
    Josè Ivan Gutierrez Palacios
    Joan Horrach
    Vladimir Karpets
    Pablo Lastras
    David Lopez
    Alberto Losado
    Alexei Markov
    Oscar Pereiro Sio
    Aitor Perez Arrieta
    Francisco Perez Sanchez
    Mathieu Perget
    Rubén Plaza
    Nicolas Portal
    Sebastien Portal
    Vicente Reynes
    Joaquim Rodriguez
    Josè Rojas Gil
    Luis Leon Sanchez Gil
    Alejandro Valverde
    Costantino Zaballa
    Xabier Zandio

    Team Manager: Josè Miguel Echavarri
    Direttori Sportivi: Eusebio Unzue, Josè Luis Jaimerena, Alfonso Galilea
    Biciclette: Pinarello

    Edited by Vince™ - 28/7/2010, 21:31
     
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    Verifica alla Caisse d'Epargne
    La stagione non è ancora finita, ma la Caisse d'Epargne ha già effettuato una prima “verifica contabile" e può essere molto soddisfatta di questo 2007.
    Il team è uno dei più vittoriosi nel ciclismo mondiale, con 29 successi in questo 2007, tra cui nove gare a tappe: il Challenge di Mallorca (Luis León Sánchez), la Vuelta a Murcia e la Volta a Valencia (Alejandro Valverde), la Volta a Catalunya e il Tour de Suisse (Vladimir Karpets), la Vuelta a la Rioja (Rubén Plaza), la Euskal Bizikleta (Constantino Zaballa) e le affermazioni di José Iván Gutiérrez al Tour Méditerranéen ed al recente Eneco Tour.
    Tra i trenta ciclisti compaiono i campioni spagnoli: il catalano Joaquím Rodriguez per la corsa in linea ed il cantabrico Iván Gutiérrez vincitore della cronometro per la quarta volta.
    "I secondi posti? Non li contiamo più," ha detto il direttore sportivo Eusebio Unzúe a -Diario Vasco-. "Dovremmo averne una trentina. Non potete dire che non abbiamo vinto.
    "Valverde si è classificato sesto, non è male," ha commentato così il piazzamento al Tour de France del suo corridore più rappresentativo. "Il problema è stato che tutti si aspettavano una suo successo, ma noi stiamo parlando del Tour, una corsa non facile da vincere. E sappiamo di cosa stiamo parlando."
    Unzúe vuole cambiare alcune cose nella sua squadra. La prima è il numero degli atleti. "Vogliamo tornare a 25 ciclisti. Pensiamo che il sistema ProTour continuerà e quindi non possiamo diminuire ulteriormente."

    cyclingnews.com
     
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