Oscar Pereiro Sio

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    Óscar Pereiro Sio

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    Óscar Pereiro Sio (Pontevedra, 3 agosto 1977) è un ciclista spagnolo.

    Professionista dal 2000, inizia la carriera nella squadra spagnola Porta da Ravessa. Passa nel 2002 alla Phonak, e infine nel 2006 alla Illes Balears.

    Ciclista forte in salita e nelle corse a tappe, è spesso protagonista di lunghe fughe e improvvisi scatti.

    Nel 2002 arriva il primo successo di una tappa, durante la Setmana Catalana. L'anno seguente vince la 6^ tappa del Giro di Svizzera.

    L'anno 2004 è molto importante per lo spagnolo. Vince la Classica delle Alpi e arriva 10° al Tour de France con la Phonak. Giungerà 10° al Tour de France anche nelle edizioni del 2005, dove è riuscito a vincere anche una tappa (la 16^) ed è stato eletto "ciclista combattivo del Tour", e del 2007.

    Sempre nel 2005 Pereiro conquisterà una tappa del Giro di Romandia

    L'anno di grazia, però, è il 2006, quando, dopo aver indossato per 5 tappe la maglia gialla e dopo un secondo e terzo piazzamento di tappa, Oscar riesce ad aggiudicarsi il Tour de France, in seguito alla squalifica di Floyd Landis per doping.

    Nel 2008 Pereiro è compagno di squadra di Alejandro Valverde, uno dei favoriti per la vittoria finale. Oscar è in ottima forma e si sacrifica spesso aiutando sui Pirenei il compagno in difficoltà. È 15° in classifica generale quando, durante la discesa dal colle dell'agnello (15^ tappa) cade rovinosamente a terra, oltrepassando il guard-rail e precipitando per oltre 5 metri nella strada sottostante. Per lui si teme il peggio, vista la gravità della caduta. Per fortuna Oscar riporta solo una frattura dell'omero e della spalla. Trasportato all'ospedale di Torino verrà poi operato a Vigo, in Spagna, dove racconterà alla stampa: "Ho pensato proprio di morire". Per lui il 2008 si chiude qui, dovendo rinunciare alle Olimpiadi di Pechino.

    Il Tour 2006

    Al Tour del 2006 arriva dopo un'inizio stagione senza infamia e senza lode, e pare che le cose vadano addirittura peggio dell'anno precedente. Con un ritardo di 28 minuti e 31 secondi quando ormai più di metà Tour è superata (l'undicesima tappa, con cinque salite pirenaiche di cui quattro di prima categoria ed il terribile Colle del Tourmalet ad inizio corsa gli sarà fatale vedendolo in ritardo di 26 primi e 26 secondi sui migliori) non si può certo pensare in grande. Invece il corridore spagnolo azzecca la fuga giusta ed il gruppo, forse distratto, forse semplicemente poco impensierito da uomini di bassa classifica, lo lascia andare via.

    Il gruppetto di fuggitivi (Jens Voigt, Sylvain Chavenal, Manuel Quinziato e appunto Oscar Pereiro) arriva al traguardo con un vantaggio superiore alla mezz'ora e Oscar Pereiro, secondo dietro il tedesco compagno di fuga alla fine di quella incredibile tappa, può consolarsi con i 12 secondi di abbuono e soprattutto con la conquista di una storica maglia gialla, con un minuto e mezzo di vantaggio sul favorito Floyd Landis. Maglia che terrà per sole due tappe e che gli verrà sottratta da Landis alla fine della 15° tappa.

    Ma il Tour del 2006 non è ancora finito. La sedicesima tappa coincide con il giorno del calvario per il leader americano, ex gregario dell'altro statunitense Lance Armstrong: una crisi di sete colpisce l'americano, in difficoltà già sulle prime rampe, proprio sull'ultima salita a 10 km dalla vetta, La Toussuire (1705 metri di altitudine, 18,4 km di salita alla media del 6% di pendenza). Landis perde un minuto a chilometro: se ne accorgono subito tutti ed il primo a scattare è Carlos Sastre, corridore spagnolo che in questo tour avrebbe dovuto fare da gregario a Ivan Basso e che, dopo l'esclusione dell'italiano in seguito all'inchiesta spagnola sul doping, è diventato capitano del team CSC. L'amico di Pereiro (nonché suo cognato), buon scalatore, fa il ritmo in salita e l'unico che sembra resistergli, seppure con tutt'altra impostazione stilistica, è proprio Pereiro. Per la vittoria non c'è però niente da fare: l'eroe di giornata è infatti il danese Mickael Rasmussen, della Rabobank, partito in fuga solitaria poco dopo la partenza e arrivato al traguardo trionfante dopo una cavalcata di 176 chilometri che gli garantiscono la conquista della speciale classifica dei gran premi della montagna contraddistinta dalla maglia a pois. Landis arriverà con oltre dieci minuti di ritardo da Rasmussen e con più di 8 minuti da quelli che ormai sembrano essere i più accreditati per la vittoria finale: Carlos Sastre e Pereiro, i due amici spagnoli e cognati, vere sorprese del Tour 2006, che hanno retto finora sulle dure Alpi.

    C'è ancora Andreas Kloden dietro di loro, ma il tedesco non sembra poterli impensierire. Anche perché prima della cronometro c'è ancora una tappa di montagna, terreno congeniale a Sastre ed a Pereiro, più che al corridore della T-Mobile, che potrebbe giocarsela nell'ultima cronometro.

    Il Tour delle sorprese però non finisce mai. Il giorno dopo, 17° tappa, Floyd Landis parte per quella che è forse la più bella impresa del ciclismo contemporaneo. L'americano, capitano della Phonak, guadagnerà minuti su minuti arrivando al traguardo con 5 minuti e mezzo su Sastre, che dimostra di essere il corridore migliore per costanza di rendimento in questo Tour, e più di 7 minuti su Pereiro: non è abbastanza per riprendersi la maglia gialla, ma alla cronometro di sabato (la 19° tappa di quel tour) l'uomo da battere è lui.

    Il giorno della cronometro, Landis parte fortissimo e già a metà cronometro ha recuperato i 30 secondi che lo dividevano da Pereiro. Nel frattempo Sastre perde vistosamente da tutti, anche da Kloden, che, con un'ottima prestazione alla cronometro (arriverà secondo, battuto solo dallo specialista Serhiy Honchar, ancora una volta leader di una gara contro il tempo) lo scalzerà dal podio di Parigi al terzo posto. Landis ormai combatte solo contro se stesso. Non può perdere, e così è: Pereiro cede ancora e alla fine la maglia gialla ancora una volta (dopo le sette affermazioni di Lance Armstrong e le tre di Greg Lemond) prende il volo per l'America.

    Ma 2 controlli antidoping incastrano lo statunitense (rilevate concentrazioni anomale di testosterone proprio dopo la 17° tappa); la maglia gialla finisce così nelle mani dello spagnolo, 11 anni dopo l'ultimo trionfo iberico da parte di Indurain.


    Squadre

    * 2000: Porta da Ravessa
    * 2001: Porta da Ravessa
    * 2002: Phonak
    * 2003: Phonak Hearing Systems
    * 2004: Phonak Hearing Systems
    * 2005: Phonak Hearing Systems
    * 2006: Caisse d'Epargne - Illes Balears
    * 2007: Caisse d'Epargne
    * 2008: Caisse d'Epargne
    * 2009: Caisse d'Epargne
    * 2010: Astana


    Palmares

    2001
    * 3^ tappa del Grand Premio R.L.V.T.

    2002
    * 5^ tappa della Setmana Catalana

    2003
    * 6^ tappa del Giro della Svizzera

    2004
    * Classica delle Alpi

    2005
    * Prologo del Giro di Romandia
    * 16^ tappa del Tour de France
    * Premio combattività Tour de France

    2006
    * Tour de France

    2008
    * 3° nel Campionato Nazionale Spagnolo su strada

    Piazzamenti al Tour de France
    * Tour de France 2004: 10° della classifica generale
    * Tour de France 2005: 10° della classifica generale, vincitore di una tappa.
    * Tour de France 2006: 1° della classifica generale (dopo la squalifica di Floyd Landis).
    * Tour de France 2007: 10° della classifica generale
    * Tour de France 2008: Ritirato alla 15^ tappa dopo una caduta mentre era 15° a circa 6 minuti


    Link

    * Sito Ufficiale - www.oscarpereiro.com

    Edited by SarriTheBest - 28/12/2009, 05:10
     
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    Oscar Pereiro rinnova il contratto
    Altre due stagioni con la Caisse d'Epargne di Miguel Maria Echevarry. Oscar Pereiro Sio ha prolungato il proprio contratto per altre due stagioni. Adesso il corridore spagnolo, che aspetta sempre il pronunciamento della Usada, l'agenzia antidoping americana, in merito al la questione Landis che potrebbe valergli il Tour de France 2006, potrà pensare esclusivamente alla Vuelta di Spagna, obiettivo che Pereiro ha ben presente nella propria mente.

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  3. fou
     
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    alla vuelta la caisse d'espagne fa completo affdamneto su di lui x la classifica... x me nn deluderà le aspettative
     
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    a me come corridore nn piace molto... come gregario ok, ma come capitano...

    al Tour 2006 ebbe una botta di culo mostruosa..
     
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  5. xGarzox
     
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    CITAZIONE
    a me come corridore nn piace molto... come gregario ok, ma come capitano...

    al Tour 2006 ebbe una botta di culo mostruosa..

    verissimo senza contare implicato nell O.P
     
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    Pereiro: "C'è molta ipocrisia nel ciclismo"
    Oscar Pereiro accusa: "Nel ciclismo di oggi c'è molta ipocrisia". Lo spagnolo si è raccontato in una lunga intervista ad As. La sua storia è parecchio singolare, visto che in una stagione piuttosto scarsa dal punto di vista dei risultati personali, Pereiro ha portato a casa la vittoria del Tour de France 2006, assegnatogli a tavolino a causa della squalifica per doping dell`americano Floyd Landis, avvenuta lo scorso mese di settembre. Pereiro dice: "L'unica cosa vinta è il Tour 2006. Io ne vado fiero, non mi vergogno di aver vinto così. Ho fatto tutto sempre molto onestamente e se qualcun'altro non l'ha fatto è giusto che abbia pagato. La comunicazione ufficiale me l'ha data l'Uci con un fax lo scorso 21 settembre. Anche loro non si sono comportati molto bene con me, visto che non mi hanno mai preso in considerazione come vincitore fino a quando l`agenzia antidoping americana non ha squalificato Landis - afferma lo spagnolo - Cosa penso di lui? Evidentemente ha fatto qualcosa che non andava, io fossi stato in lui avrei confessato subito".
    Pereiro accusa il mondo che gravita intorno al ciclismo: "Che sia un ambiente malato lo si capisce dai Mondiali di Stoccarda. Hanno detto di tutto contro Valverde e infatti lui ha pagato, hanno cercato di attaccare Bettini senza uno straccio di prova. Fortunatamente l'italiano ha vinto, dimostrando a tutti il suo valore. Poi naturalmente, quelli che l'avevano attaccato fino al giorno prima, l'hanno osannato. C'è tanta ipocrisia".

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    Pereiro riceve la maglia gialla. Il prossimo 15 ottobre arriverà finalmente il grande momento per Oscar Pereiro. Lo spagnolo riceverà la maglia gialla del Tour de France 2006, vinto dopo la squalifica di Landis. La cerimonia, alla presenza di Christian Prudhomme, Direttore del Tour, Patric Clerc, Presidente di ASO, e del Presidente del Consiglio Superiore dello Sport, Jaime Lissavetsky si svolgerà a Madrid

    grandeciclismo.net
     
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    E alla fine Pereiro si vestì di giallo...
    Ieri a Madrid, presso la sede del Consiglio Superiore dello Sport, Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, ha consegnato a Oscar Pereiro la maglia gialla quale vincitore del Tour de France 2006. La cerimonia si è svolta alla presenza del segretario di stato Jaime Lissavetzky, Secrétaire d’État, di Patrice Clerc, presidente di ASO, del presidente della federciclo spagnola Fulgencio Sánchez e di Paul-Jean Ortiz, rappresentante dell’ambasciata di Francia a Madrid.
    «Ho la sensazione di essere arrivato alla fine di un film - ha detto Pereiro -: non vedevo l’ora, dopo un’intera stagione passata senza riuscire a concentrarmi sul mio lavoro. Ora sono contento di aver ricevuto questa maglia, perché si tratta soprattutto di una liberazione. Questa è la conclusione più logica alla luce dei regolamenti, ma avremmo dovuto arrivarci prima. Certo, nulla mi restituirà le emozioni che avrei potuto provare sul podio di Parigi, ma questa vittoria resterà per sempre nella mia storia. E questo mi basta».

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    foto prese da: urtekaria.com, Marca, eurosport.yahoo.com
     
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  10. Carles Puyol
     
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    ERA ORA!!!!!!

    Edited by SarriTheBest - 21/11/2007, 18:24
     
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  11. lusinis
     
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    Finalmete!!! Certo che quella specie di premiazione che hanno fatto a più di un anno di distanza era squallida...
     
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  12. cr de assis moreira
     
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    è un gran gregario ma essendo anche un capitano deve imparare a vincere un po di piu...........a cominciare dalla vuelta di quest'anno
     
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    Per me deve rimanere a fare il gregario e basta... nn ha la stoffa x fare il capitano...

    Cmq sta facendo un Tour notevole... :sisi:
     
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  14. Vince™
     
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    Pereiro racconta: ho avuto paura di morire
    Dopo l’incidente che lo ha visto protagonista nella discesa del Colle dell’Agnello, Oscar Pereiro racconta la sua paura e confessa di «aver avuto paura di morire. Andavo più veloce dei corridori della fila di sinistra. Credo che Cunego abbia avuto un po’ di paura e abbia fatto una manovra brusca, io non ho potuto evitarlo. Sono caduto scivolando sotto il guardrail e... mi sono trovato davanti il baratro. Mi sono ritrovato in aria e ho cercato di riparare la testa. Ho pensato che stavo per morire e mi sono augurato di non soffrire troppo, sperando di essere incosciente al momento in cui avrei toccato terra».
    Per fortuna non abbiamo dovuto parlare di tragedia: Pereiro ha riportato la frattura dell’omero e sarà operato nei prossimi giorni a Vigo, dove è arrivato ieri con un volo proveniente da Cuneo.

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    Se nei prossimi mesi non troverà nuove motivazioni, Pereiro a fine stagione potrebbe addirittura lasciare il ciclismo. Lo ha dichiarato in un'intervista su Diario de Navarra.
     
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33 replies since 22/7/2007, 01:55   698 views
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