TOUR. Una corsa movimentata con tante salite inedite

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  1. BeppuKlose³™
     
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    Il Tour de France 2012 è stato presentato stamane al Palais des Congrès di Parigi e sarà una corsa che punterà a scoprire salite nuove e orizzonti nuovi, alternativi ad Alpi e Pirenei.
    Christian Prudhomme, direttore della Grande Boucle, è stato chiaro: «Scommettiamo sulle novità e sul temperamento dei corridori per manterere la corsa alla maglia gialla indecisa il più a lungo possibile».
    Grand depart fissato a Liegi per il 30 giugno: per la quarta volta nella storia, il Tour partirà dal Belgio, dove le strade delle classiche offriranno agli attaccanti l’occasione per soprendere i grandi della corsa. E sarà così per tutta la prima settimana che culminerà con l’inedita salita Planche des Belles Filles e con l’iimpegnativo traguardo di Porrentruy, in Svizzera.
    Dopo questo inizio, sarà l’ora delle Alpi. I 140 chilometri da coprire tra Albertville e La Toussuire - Les Sybelles chiameranno subito alla ribalta i big.
    Sui Pirenei, invece, i momenti forti saranno il Mur de Péguère, proprio prima di planare su Foix, poi la sequenza Aubisque-Tourmalet-Aspin-Peyresourde nella tappa di Bagnères-de-Luchon e infine l’arrivo a Peyragudes.
    «Ai cronoman non basterà fare affidamento sulle loro doti, ma dovranno inventarsi anche attacchi da lontano e azioni intelligenti per recuperare il tempo che dovranno cedere in montagna: sarà un Tour spettacolare e, speriamo, combattutissimo».

    Le tappe
    Prologue (30 juin): Liège - Liège 6.1 km
    1re étape (1er juillet): Liège - Seraing 198 km
    2e étape (2 juillet): Visé - Tournai 207 km
    3e étape (3 juillet): Orchies - Boulogne-sur-Mer 197 km
    4e étape (4 juillet): Abbeville - Rouen 214 km
    5e étape (5 juillet): Rouen - Saint-Quentin 197 km
    6e étape (6 juillet): Épernay - Metz 210 km
    7e étape (7 juillet): Tomblaine - La Planche des Belles Filles 199 km
    8e étape (8 juillet) : Belfort - Porrentruy 154 km
    9e étape (9 juillet) : Arc-et-Senans - Besançon 38 km (contre-la-montre)
    Journée de repos
    10e étape (11 juillet): Mâcon - Bellegarde-sur-Valserine 194 km
    11e étape (12 juillet): Albertville - La Toussuire 140 km
    12e étape (13 juillet): Saint-Jean-de-Maurienne - Annonay 220 km
    13e étape (14 juillet): Saint-Paul-Trois-Châteaux - Le Cap d'Agde 215 km
    14e étape (15 juillet): Limoux - Foix 192 km
    15e étape (16 juillet): Samatan - Pau 160 km
    Journée de repos
    16e étape (18 juillet): Pau - Bagnères-de-Luchon 197 km
    17e étape (19 juillet): Bagnères-de-Luchon - Peyragudes 144 km
    18e étape (20 juillet): Blagnac - Brive-la-Gaillarde 215 km
    19e étape (21 juillet): Bonneval - Chartres 52 km (contre-la-montre)
    20e étape (22 juillet): Rambouillet - Paris Champs-Élysées 130 km

    Tuttobiciweb.it

    TOUR. Le terribili pendenze della Planche des Belles Filles
    La Planche des Belles-Filles, una salita inedita per il Tour che sarà presentato oggi, una pendenza mai toccata dalla Grande Boucle, una sorpresa che arriva dai Vosgi alsaziani.
    In vetta, una scultura di legno ricorda il sacrificio delle ragazze del villaggio che nel 1635, durante la Guerra dei Trent’anni, preferirono gettarsi nel lago dall’alta rupe piuttosto che cedere alle violenze dei mercenari svedesi ingaggiati dai principi protestanti tedeschi.
    Sarà quassù, in questa piccola stazione sciistica a gestione familiare, che il Tor farà tappa al termine della prima settimana di corsa, sabato 7 luglio
    «Non abbiamo solo le Alpi o i Pirenei - spiega Christian Prudhomme, il direttore del Tour -: basta guardarsi in giro, magari scoprendo i percorsi dei cicloturisti: quassù si conclude la Trois Ballons (Alsace, Grand Ballon, Servance), basta cliccare su internet per capire che corsa sia...»
    La planche des Belles Filles è una salita di 6,2 km, molto irregolare, con tratti al 15 % di pendenza, ed altri al 13 o all’11%. E la rampa finale è davvero spettacolare: i duecento metri finali salgono al 20% e in un breve tratto arrivano al 28%!
    «Siamo solo a 1035 metri di quota - spiega Prudhomme - ma ci sono pendenze forti e altre le illustreremo oggi durante la presentazione del Tour 2012: credo che siano le pendenze più imperie mai affrontate dalla Grande Boucle».
    Tuttobiciweb.it
     
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