Tour of Britain

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    11-18 Settembre 2010
    Tour of Britain




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    Planimetria:


    tourofbritain.co.uk



    Le tappe:

    11 settembre, 1a tappa: Rochdale - Blackpool 132.2 km - Risultati


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    ilnuovociclismo.forumfree.it



    12 settembre, 2a tappa: Stoke-on-Trent - Stoke-on-Trent 160.8 km - Risultati


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    13 settembre, 3a tappa: Newtown - Swansea, 149.7 km - Risultati


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    ilnuovociclismo.forumfree.it



    14 settembre, 4a tappa: Minehead - Teignmouth, 171.3 km - Risultati


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    15 settembre, 5a tappa: Tavistock - Glastonbury, 178.2 km - Risultati


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    16 settembre, 6a tappa: King's Lynn - Great Yarmouth, 190 km - Risultati


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    17 settembre, 7a tappa: Bury St Edmunds - Colchester, 152.3 km - Risultati


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    18 settembre, 8a tappa: London - London, 96 km - Risultati


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    I partecipanti: QUI

    L'albo D'oro:

    AnnoPrimoSecondoTerzo
    1955Anthony Hewson(GBR)Ken Mitchell(GBR)Richard Bartrop(GBR)
    1956-77non disputato
    1978Johan van Der Velde (OLA)Reg Smith(GBR)Gottfried Schmutz (SVI)
    1979-86non disputato
    1987Joey McLoughlin(GBR)Steven Rooks (OLA)Sergio Finazzi (ITA)
    1988Malcolm John Elliott(GBR)Joey McLoughlin(GBR)Sean Kelly (IRL)
    1989Robert Millar(GBR)Mauro Gianetti (SVI)Remig Stumpf (GER)
    1990Michel Dernise (BEL)Robert Millar(GBR)Maurizio Fondriest (ITA)
    1991Phil Anderson (AUS)Rudy Verdonck (BEL)Heinz Imboden (SVI)
    1992Maximilian Sciandri (ITA)Adri van der Poel (OLA)Hendrik Redant (OLA)
    1993Phil Anderson (AUS)Wladimir Belli (ITA)Bo-André Namvedt (NOR)
    1994Maurizio Fondriest (ITA)Vjatcheslav Ekimov (RUS)Olaf Ludwig (GER)
    1995-97non disputato
    1998Stuart O'Grady (AUS)Chris Boardman(GBR)Dariusz Baranowski (POL)
    1999Marc Wauters (BEL)Benoit Joachim (LUX)Bjornar Vestol (NOR)
    2000-03non disputato
    2004Mauricio Alberto Ardila Cano (COL)Julian Dean (NZE)Nick Nuyens (BEL)
    2005Nick Nuyens (BEL)Michael Blaudzun (DAN)Javier Cherro Molina (SPA)
    2006Martin Pedersen (DAN)Luis Pasamontes (SPA)Filippo Pozzato (ITA)
    2007Romain Feillu (FRA)Adrian Palomares (SPA)Luke Roberts (AUS)
    2008Geoffroy Lequatre (FRA)Steven Cummings(GBR)Ian Stannard(GBR)
    2009Edvald Boasson Hagen (NOR)Christopher Sutton (AUS)Martin Reimer (GER)
    2010Michel Albasini (SVI)Borut Bozic (SLO)Gregory Henderson (NZE)



    Edited by Rozzu - 19/9/2010, 00:05
     
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    Gran Bretagna, annunciate le prime 14 squadre al via del Tour
    Il Giro di Gran Bretagna, in programma dall’11 al 18 settembre, ha annunciato le tappe e 14 delle squadre che prenderanno il via: tra queste, Garmin-Transitions, HTC-Columbia, Rabobank, Saxo Bank, Sky e Cervélo. Restano da ufficializzare i nomi delle due ultime formazioni invitate.

    Squadre:
    An Post
    Cervelo Test Team
    Endura
    Garmin Transitions
    HTC Columbia
    Motorpoint Marshalls Pasta
    Rabobank
    Raleigh
    Rapha Condor Sharp
    Saxo Bank
    Sigma Sport Specialized
    Skil Shimano
    Team Sky
    Topsport Vlaanderen

    Percorso
    Tappa 1: Rochdale - Blackpool, 126km
    Tappa 2: Stoke-on-Trent - Stoke-on-Trent, 160km
    Tappa 3: Newtown - Swansea, 150km
    Tappa 4: Minehead - Teignmouth, 171km
    Tappa 5: Tavistock - Glastonbury, 176km
    Tappa 6: King's Lynn - Great Yarmouth, 189km
    Tappa 7: Bury St Edmunds - Colchester, 151km
    Tappa 8: London (Newham) 100km

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  3. Vince™
     
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    Tour of Britain, ci sono i primi nomi
    L'undici Settembre inizierà a Rochdale il Tour of Britain e diverse squadre stanno già annunciando parzialmente le loro formazioni. La Garmin-Transitions avrà al via Daniel Martin, vincitore ieri della Tre Valli Varesine, i velocisti Robbie Hunter e Murilo Fischer e i campioni australiani Travis e Cameron Meyer. Andrè Greipel e Mark Renshaw dovrebbero capitanare le volate della Columbia, con Cavendish che invece farà la Vuelta. La Saxo-Bank avrà al via il padrone di casa Jonathan Bellis, Lucas Sebastien Haedo, Frank Hoj, Jonas Aaen Jorgensen, Jarolsav Marycz e Alex Rasmussen. Infine il Team Sky schiererà Bradley Wiggins, Steve Cummings, Russell Downing, Matthew Hayman, Greg Henderson e Geraint Thomas, in una formazione a forte percentuale britannica.

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  4. Vince™
     
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    Htc-Columbia, squadra di primo piano per il Tour of Britain
    L'Htc presenterà una squadra molto competitiva per il Tour of Britain. Al momento i nomi in lista non sono quelli definitivi, ma già da ora ci si può fare un'idea e vedere che l'intenzione del team è di portare alcuni tra i migliori uomini del roster. Si leggono infatti i nomi degli sprinter Andrè Greipel e Mark Renshaw, che a differenza di Mark Cavendish non correranno la Vuelta come preparazione per il mondiale. Ci sarà anche il tre volte campione del mondo a cronometro Michael Rogers, così come l'attuale campione italiano a cronometro Marco Pinotti. Sono presenti nella lista anche Grabsch e Tony Martin. attualmente le riserve sono Michael Albasini, Marcel Sieberg e Leigh Howard.

    spaziociclismo.it
     
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  5. ManuelDevolder
     
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    Tour of Britain 2010: Belletti è bravo, Greipel di più - André su Manuel a Blackpool
    È un Tour of Britain che si preannuncia interessante, quello partito oggi da Rochdale, alla periferia di Manchester, nel nord dell'Inghilterra. Alla settima edizione nella sua nuova veste a inizio settembre (in precedenza la corsa era stata in calendario fino al 1992), la gara a tappe promette otto giorni di percorsi nervosi e mai banali, pur se manca - proprio per la geografia del paese però - una frazione particolarmente impegnativa o un arrivo in salita degno di questo nome.

    Soprattutto però, e a dispetto di un calendario fitto che propone in contemporanea la Vuelta, il weekend canadese di Pro Tour e - come se non bastasse - una classica storica come la Parigi-Bruxelles, il ToB può presentare una starting list da fare invidia a molte altre competizioni. Così, se a richiamare l'attenzione è soprattutto il Team Sky, che esordisce nella corsa di casa col suo nuovo kit d'abbigliamento dove il verde va a sostituire il celeste (per promuovere la lodevole iniziativa del team volta a raccogliere fondi per salvare un miliardo di alberi della Foresta Amazzonica), e capitanato da un Wiggins alla ricerca di un successo così da riscattare almeno in parte una stagione decisamente negativa (fatta eccezione per il prologo del Giro), non è da meno il livello della HTC-Columbia, della Garmin-Transitions e della Cervelo, nelle cui fila torna alla competizione - dopo la caduta al Tour de Suisse dello scorso giugno - Heinrich Haussler.

    In una Saxo Bank che schiera giovani e seconde linee fa invece piacere segnalare la presenza di Jonathan Bellis, che un anno fa rischiò di morire in un incidente stradale e poco a poco sta cercando di tornare un ciclista professionista, magari riuscendo addirittura a confermare i pronostici che lo vedevano come una grande promessa. Purtroppo l'inglese si è ritirato a metà della tappa odierna, e dunque la strada da percorrere resta per lui ancora lunga, ma siamo convinti ce la possa fare.

    Oltre alla miriade di continental inglesi alla partenza troviamo infine formazioni come le olandesi Vacansoleil e Skil-Shimano o le nostre Colnago-CSF e ISD-Neri, tutti team composti da velocisti e attaccanti, e dai quali ci si aspetta battaglia e risultati.

    La prima frazione si presentava sulla carta come piuttosto semplice, con un paio di gran premi della montagna nella prima metà ma 60 km di pianura prima di raggiungere il traguardo di Blackpool. E nemmeno il tempo inclemente - siamo pur sempre in Gran Bretagna - è riuscito a condizionare la tappa proponendo un copione diverso da quello classico che si conclude con uno sprint di gruppo. Sono stati così tre i fuggitivi di giornata - il promettente Richie Porte della Saxo, Wouter Poels della Vacansoleil e il neozelandese Jack Bauer della continental Endura Racing (che già aveva mostrato discrete qualità alla scorsa Vuelta a Murcia) - che hanno accumulato fino a 8' di vantaggio.

    A quel punto è stato il Team Sky, inevitabile faro della corsa, a mettersi in testa al plotone, riducendo in breve il distacco e presto affiancato nell'operazione dalle squadre dei velocisti: HTC-Columbia per Greipel e Skil-Shimano per Van Hummel. È parso subito chiaro come di chance per i fuggitivi non ce ne fossero proprio, e l'unica incertezza l'ha data una foratura di Greipel a otto chilometri dal traguardo, ma con Pinotti pronto a passargli la ruota e una locomotiva come Tony Martin ad aiutarlo a risalire il gruppo, il tedesco era di nuovo al suo posto ai meno tre, pronto a disputare lo sprint lanciato da Renshaw.

    La volata ha visto dunque emergere per la diciannovesima volta in stagione l'incredibile potenza di Greipel, che va così a rispondere ai successi del compagno-rivale Cavendish sulle strade spagnole, nell'attesa di sfidarsi direttamente fra tre settimane a Melbourne (e poi per tutto il 2011, quando il tedesco approderà alla Omega Pharma-Lotto). Al secondo posto si conferma una delle più interessanti promesse di Reverberi, Manuel Belletti, mentre terzo è il navigato Henderson, ruota veloce del Team Sky.

    La classifica generale naturalmente rispecchia l'ordine d'arrivo ed è movimentata dai soli abbuoni, mentre dovrebbe essere più incisiva la tappa di domani a Stoke-on-Trent, non troppo impegnativa ma praticamente priva di pianura.

    Ordine d'arrivo:
    1 André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia in 3h16'48"
    2 Manuel Belletti (Ita) Colnago - CSF Inox st
    3 Gregory Henderson (NZe) Sky Professional Cycling Team st
    4 Alex Rasmussen (Dan) Team Saxo Bank st
    5 Martin Reimer (Ger) Cervélo Test Team st
    6 Robert Wagner (Ger) Skil - Shimano st
    7 Gianluca Brambilla (Ita) Colnago - CSF Inox st
    8 Ed Clancey (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta st
    9 Russell Downing (GBr) Sky Professional Cycling Team st
    10 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator st
    11 Zakkari Dempster (Aus) Rapha Condor - Sharp st
    12 Andrew Tennant (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta st
    13 Pierpaolo De Negri (Ita) ISD - Neri st
    14 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team st
    15 Michael Albasini (Svi) Team HTC - Columbia a 3"
    16 Mark Renshaw (Aus) Team HTC - Columbia a 3"
    17 Alexandre Blain (Fra) Endura Racing a 3"
    18 James Moss (GBr) Endura Racing a 3"
    19 Mark McNally (GBr) An Post - Sean Kelly a 3"
    20 Travis Meyer (Aus) Garmin - Transitions a 3"

    Classifica generale:
    1 Andre Greipel (Ger) Team HTC-Columbia in 3h16'48"
    2 Manuel Belletti (Ita) Colnago-CSF Inox a 6"
    3 Greg Henderson (NZe) Sky Pro Cycling Team a 8"
    4 Russell Downing (GBr) Sky Pro Cycling Team a 8"
    5 Richie Porte (Aus)Team Saxo Bank a 9"
    6 Martin Reimer (Ger) Cervelo Test Team a 11"
    7 Wout Poels (Ned) Vacansoleil Pro Cycling a 11"
    8 Alex Rasmussen (Dan) Team Saxo Bank a 12"
    9 Robert Wagner (Ger) Skil-Shimano a 12"
    10 Gianluca Brambilla (Ita) Colnago-CSF Inox a 12"
    11 Edward Clancy (GBr) Motorpoint-Marshalls Pasta a 12"
    12 Michael Van Stayen (Bel) Topsport Vlaanderen a 12"
    13 Zakkari Dempster (Aus) Rapha-Condor-Sharp a 12"
    14 Andrew Tennant (GBr) Motorpoint-Marshalls Pasta a 12"
    15 Pierpaolo De Negri (Ita) ISD-Neri Giambenini a 12"
    16 Borut Bozic Vacansoleil (Slo) Pro Cycling a 12"
    17 Jack Bauer (NZe) Endura Racing a 14"
    18 Michael Albasini (Svi) Team HTC-Columbia a 15"
    19 Mark Renshaw (Aus) Team HTC-Columbia a 15"
    20 Alexandre Blain (Fra) Endura Racing a 15"

    cicloweb.it

    Edited by Rozzu - 11/9/2010, 20:50
     
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  6. Rozzu
     
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    This is the Hend my only friend - Gregory vince nel fugone
    Che il Team Sky ci tenga particolarmente a questo Tour of Britain è cosa nota, così non ha sorpreso più di tanto l'azione messa in atto dalla formazione inglese all'inizio della seconda frazione, 160 km con partenza e arrivo a Stoke-on-Trent. Infatti bastano appena 15 km per vedere partire una fuga che comprende Bradley Wiggins, il campione nazionale Geraint Thomas e Greg Henderson - ovverosia i tre atleti più forti della squadra di Murdoch - insieme ad altri sedici attaccanti. Il vantaggio, con la tappa che si dipana fra le insidiose colline dello Staffordshire, viene tenuto sotto il minuto nella fase iniziale, sotto la spinta delle formazioni che hanno mancato l'azione buona. Ma trattandosi di continental come AN Post, Sigma Sport, Motorpoint, Raleigh e della nazionale irlandese, il loro tentativo di ricucire sul gruppetto comprendente rappresentati di tutti i team più forti è inevitabilmente destinato a fallire. Così, dopo alcune decine di chilometri di inseguimento, il gruppo alza bandiera bianca e giungerà al traguardo con 10'49" di distacco, restringendo ai fuggitivi la lotta non solo per il successo parziale ma anche per la classifica finale. Davanti, oltre ai tre rappresentanti del Team Sky, ritroviamo Richie Porte già in fuga ieri, scortato dal compagno della Saxo Jaroslav Marycz; il trio della Vacansoleil formato da Johnny Hoogerland, Michel Golas e dal veloce Borut Bozic; Tony Martin e Michael Albasini a difendere i colori della HTC-Columbia (che così non si preoccuperà troppo di perdere la maglia di leader di Greipel); Christian Meier e Travis Meyer della Garmin-Transitions; e ancora un pimpante Heinrich Haussler (Cervelo), il capitano della ISD-Neri Patrick Sinkewitz, la coppia della Colnago-CSF Federico Canuti e Gianluca Brambilla, Koen de Kort della Skil-Shimano, per finire coi rappresentanti delle continental britanniche Dan Craven (Rapha Condor) e Robert Partridge (Endura Racing).

    Dopo aver collaborato per distanziare il plotone, nella seconda parte della tappa fra gli attaccanti iniziano però le azioni personali, che vedono ancora una volta Richie Porte come il più attivo, capace di fare il vuoto sulla salita di Gun Hill. Il suo vantaggio è però di appena 15", e anche nel momento in cui a lui si uniscono Wiggins, Craven, Albasini, Meyer, Hoogerland e Sinkewitz, il gruppetto non riesce a distanziare il resto della fuga (dove nel frattempo perdono definitivamente contatto alcuni corridori, fra i quali Tony Martin e i due Colnago). Negli ultimi 30 km gli scatti e i tentativi di allungo si susseguono, con Wiggins e Thomas (che infatti giungeranno poi staccati al traguardo) a sacrificarsi in favore del più veloce Henderson. L'azione più pericolosa sembra quella di Haussler e Golas ai meno dodici, ma il Team Sky fa buona guardia per portare a casa una tappa impegnativa e tirata. E infatti, nell'ultimo chilometro in leggera salita, nessuno ha più le forze necessarie a fare la differenza, così Henderson può far valere il suo spunto veloce per battere nettamente Albasini e Haussler.

    In classifica generale il neozelandese ha ora 14" di margine sugli stessi Albasini e Haussler, e sull'attivissimo Porte. Considerando la sua buona tenuta sugli strappi e il minuto abbondante di ritardo accusato sul traguardo da Wiggins e Thomas, il nuovo leader diventa automaticamente l'uomo su cui punterà il Team Sky per il successo finale, anche se già domani - con l'impegnativo arrivo a Swansea - ne sapremo di più.

    Ordine d'arrivo:
    1 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team in 3h59'52"
    2 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia st
    3 Heinrich Haussler Australia Cervélo Test Team st
    4 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano st
    5 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri st
    6 Travis Meyer Australia Garmin - Transitions a 3"
    7 Michal Golas Polonia Vacansoleil Pro Cycling Team a 3"
    8 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 3"
    9 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 3"
    10 Dan Craven Namibia Rapha Condor - Sharp a 3"
    11 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 3"
    12 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 3"
    13 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 3"
    14 Bradley Wiggins Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 1'16"
    15 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 1'48"
    16 Michael Van Staeyen Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 10'40"
    17 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 10'40"
    18 Pim Ligthart Olanda a 10'40"
    19 Stijn Neirynck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 10'40"
    20 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 10'40"

    Classifica generale:
    1 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team in 7h16'23"
    2 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia a 14"
    3 Heinrich Haussler Australia Cervélo Test Team a 14"
    4 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 14"
    5 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 17"
    6 Michal Golas Polonia Vacansoleil Pro Cycling Team a 18"
    7 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 18"
    8 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 20"
    9 Travis Meyer Australia Garmin - Transitions a 23"
    10 Dan Craven Namibia Rapha Condor - Sharp a 23"
    11 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 23"
    12 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 23"
    13 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 23"
    14 Bradley Wiggins Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 1'36"
    15 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 2'08"
    16 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 10'53"
    17 André Greipel Germania Team HTC - Columbia a 10'54"
    18 Martin Reimer Germania Cervélo Test Team a 10'56"
    19 Michael Van Staeyen Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 10'57"
    20 Andrew Tennant Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 10'57"

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    Edited by Vince™ - 12/9/2010, 23:01
     
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  7. Riccò95
     
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    Su rai sport 2 hanno fatto vedere la sintsei della prima tappa.....
     
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  8. Vince™
     
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    Tour of Britain 2010: Unforgivable Albasinner - Assolo di Michael a Swansea
    Ad alzare le braccia nella fredda e piovosa Swansea è Michael Albasini, 30enne svizzero portacolori dell'HTC Columbia, tornando così a vincere 14 mesi dopo il giro d'Austria portato a casa l'anno scorso. Una tappa breve e dal profilo altimetrico collinare, resa tremenda dalla pioggia e dalla nebbia che han fiaccato i corridori e fatto correre loro parecchi rischi in discesa: l'australiano Darren Lapthorne della Rapha Condor, ex-campione nazionale, torna a casa con una clavicola fratturata.
    È la tappa gallese del Tour of Britain, da Newtown a Swansea. Sono 150 km, con 3 gpm e un finale piuttosto tortuoso. a meno di 2km dall'arrivo si scollina infatti a Constitution Hill, suggestivo strappo in pavè che deciderà la corsa. La situazione di corsa è già ben definita: dopo la fuga bidone di ieri, sono rimasti in 15 a potersi giocare la corsa. Tra questi, nessuno degli uomini della Colnago-CSF Inox, alle prese con una pandemia interna di un virus intestinale che ha fiaccato Canuti e Brambilla, ieri in fuga e poi ripresi, e fatto tornare a casa anzitempo Belletti, non partito stamattina. Così la fuga non prende il largo finché non si supera lo sprint di Llandindrod, dove Haussler fa il pieno di abbuoni su Bozic e Albasini mentre Henderson passa quarto e così a secco. Sono poi Cameron Meyer (Garmin) e lo stagista Pim Lighart (Vacansoleil) a propiziare l'azione giusta, seguiti dall'altro stagista Elia Favilli (ISD), Richardson (Sigma Sport), Mc Nally (An Post), Oliphant (Endura), Timmer (Skil Shimano), Bibby (Motorpoint) e Neiryinck (Topsport Vlaanderen). Nessuno dei 9 è in classifica, così i fuggitivi arrivano a guadagnare fino a 4 minuti. Non di più però, perché la High Road è intenzionata a far la corsa e a mettere in difficoltà Henderson, così poco prima del GPM di Black Mountain comincia a tirare. Il cielo intanto continua a scaricare inclemente vagonate di pioggia sui corridori.
    Cameron Meyer rompe gli indugi e decide di andarsene tutto solo su Black Mountain. Oliphant oppone una lieve resistenza, ma deve cedere. Le condizioni meteo sono orrende: la visibilità è ridotta a 20 metri dalla nebbia e in più, i corridori hanno vento in faccia. Vento, nebbia e pioggia contemporaneamente, ma siamo all'inferno? Qualcosa si muove anche nel plotone e se ne vanno Tony Martin e Albasini, che riescono a riprendere gli inseguitori di Meyer (Favilli e Timmer intanto hanno mollato) mentre con Henderson restano una trentina di uomini con 1'20" di ritardo dagli scappati in cima a Black Mountain. È su questa discesa che Darren Lapthorne cade e viene portato via in ambulanza. Radiocorsa segnala altre cadute, per fortuna con conseguenze meno gravi.
    La cavalcata di Cameron Meyer procede piuttosto forte ma tra i -10 e -5km dall'arrivo è ripreso dagli 8 trainati a tutta dagli HTC che mantengono il minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo. Si arriva così su Constitution Hill, dove Martin lancia Albasini, che stacca la concorrenza fiaccata dalla fuga. Michael scende a rotta di collo, nonostante la strada bagnata, dalla collinetta e arriva al traguardo da solo: per lui è automaticamente tappa e maglia, e la conferma del buon momento attraversato dopo il 4° posto in Polonia; pian piano, Albasini si sta rivelando un possibile outsider in vista di Melbourne. Bibby prende il secondo posto battendo allo sprint Neirynck, entrambi a 8", più lontani gli altri fuggitivi che arrivano ad uno ad uno. Primo del gruppo è Richie Porte con Jack Bauer della Endura: i due riprendono Martin sul traguardo, con un ritardo di 1'15" dal vincitore. Bravo comunque Henderson, 13° a 1'27".

    Ordine d'arrivo:
    1 Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia in 3:40:37
    2 Ian Bibby (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta a 0:00:08
    3 Stijn Neirynck (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator st
    4 Cameron Meyer (Aus) Garmin - Transitions a 0:00:21
    5 Mark Mcnally (GBr) An Post - Sean Kelly a 0:00:28
    6 Simon Richardson (GBr) Sigma Sport - Specialized a 0:00:31
    7 Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 0:01:15
    8 Jack Bauer (NZl) Endura Racing a 0:01:16
    9 Tony Martin (Ger) Team HTC - Columbia a 0:01:18
    10 Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team a 0:01:24
    11 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team st
    12 Pim Lighart (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team a 0:01:27
    13 Greg Henderson (NZl) Sky Professional Cycling Team st
    14 Zak Dempster (Aus) Rapha Condor - Sharp a 0:01:34
    15 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator st
    16 Iker Camano (Spa) Endura Racing st
    17 Marco Frapporti (Ita) Colnago - CSF Inox a 0:01:37
    18 Jaroslav Marycz (Pol) Team Saxo Bank st
    19 Liam Holohan (GBr) Team Raleigh a 0:01:39
    20 Carlo Scognamiglio (Ita) ISD - Neri Giambenini a 0:01:48

    Classifica generale:
    1 Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia in 10:57:01
    2 Greg Henderson (NZl) Sky Professional Cycling Team a 0:01:26
    3 Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 0:01:28
    4 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team a 0:01:41
    5 Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team a 0:01:46
    6 Michael Golas (Pol) Vacansoleil Pro Cycling Team a 0:02:08
    7 Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri Giambenini st
    8 Travis Meyer (Aus) Garmin - Transitions a 0:02:10
    9 Christian Meier (Can) Garmin - Transitions st
    10 Robert Partridge (GBr) Endura Racing a 0:02:13
    11 Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano a 0:02:47
    12 Dan Craven (Nam) Rapha Condor - Sharp a 0:03:07
    13 Geraint Thomas (GBr) Sky Professional Cycling Team a 0:05:18
    14 Bradley Wiggins (GBr) Sky Professional Cycling Team a 0:06:34
    15 Heinrich Haussler (Ger) Cervelo Test Team a 0:09:52
    16 Ian Bibby (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta a 0:11:01
    17 Stijn Neirynck (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator a 0:11:03
    18 Cameron Meyer (Aus) Garmin - Transitions a 0:11:26
    19 Simon Richardson (GBr) Sigma Sport - Specialized a 0:11:30
    20 Mark Mcnally (GBr) An Post - Sean Kelly a 0:11:34

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    Edited by Rozzu - 14/9/2010, 01:06
     
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  9. ManuelDevolder
     
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    Tour of Britain 2010: Vacansoleil alla riscossa - Poels e Bozic fanno doppietta
    La quarta tappa del Tour of Britain si sviluppa nell'estremo ovest dell'isola britannica, tra Somerset e Devon: per la precisione, da Minehead a Teignmouth, famosa per essere la città natale dei Muse. Un'altra tappa interessante, resa difficoltosa dal nervoso percorso della prima parte e dai continui attacchi degli atleti interessati alla vittoria di tappa o a ribaltare la classifica.

    La Vacansoleil in particolare si presenta come una spina nel fianco per l'HTC-Columbia, che deve mettere al servizio di Albasini tutti i suoi uomini; un altro atleta particolarmente interessato a far bene è Dan Martin, praticamente tutto il giorno all'attacco. Sulle rampe di Lype Hill è lui il primo ad accendere la miccia, seguito da Sinkewitz (ISD) particolarmente pericoloso per la generale; ciò causa la reazione dell'HTC e il gruppo finisce per spezzarsi già nei primi chilometri. Sulla discesa del GPM brutta caduta per Reimer, che batte la schiena ed è costretto al ritiro. La Vacansoleil a questo punto prova a prendere in mano la corsa, facendo vincere a Bozic il secondo traguardo volante e piazzando i suoi uomini in testa al gruppo sulla salita di Ralegh's cross. All'ennesimo attacco di Martin risponde Bozic; i due acquisiscono vantaggio quando Albasini fora, ma in seguito la Columbia si riorganizza e devono mollare. Ma Martin non desiste: attacca con Hayman (Sky) e Hoogerland (Vacansoleil) e stavolta gli HTC li lasciano andare. In gruppo sono rimasti solo in 30; gli altri 60 han già un ritardo intorno ai 10 minuti e si prevede che dovranno sputare sangue per non finire fuori tempo massimo.

    Ah, ovviamente piove a dirotto; ma nella seconda parte della gara il meteo sarà più clemente. Il margine massimo che arriva a prendere la fuga è 3'45". Hoogerland insiste, gli HTC sono rimasti solo in quattro; ma trovano l'alleanza con la Saxo, che è rappresentata da cinque corridori nel primo gruppo.

    Il vantaggio così scema lentamente, Hayman e Hoogerland devono arrendersi ai meno 10 dall'arrivo, l'inesauribile Martin tenta invece un contrattacco approfittando dei saliscendi nel finale a Dawlish: per lui altri 5 km solitari. Ciò che segue è il caos: si registrano attacchi di Richie Porte (Saxo Bank), Sinkewitz, Jack Bauer (Endura Racing), Koen de Kort (Skil Shimano), ma il più incisivo è Domenico Pozzovivo (Colnago) che continua a sentirsi prudere le gambe come la strada sale; tuttavia è ripreso anche lui. L'attacco decisivo lo sferra Wout Poels, che parte alla flamme rouge, subisce la rimonta del gruppo ma non viene ripreso: 2° il suo compagno Bozic e la Vacansoleil si consola così per la fallita rivoluzione in classifica. Albasini, infatti, resta leader.

    Wout Poels merita due parole da spendere: il ragazzo, appena 23 anni, festeggia con questo exploit la convocazione in nazionale al posto di Ten Dam, caduto ed infortunatosi ieri alla Vuelta. Leo Van Vliet, CT della nazionale olandese, dimostra di averci visto lungo; il ragazzo è al secondo successo stagionale dopo aver preso una tappa e sfiorato la vittoria finale al Tour de l'Ain. È dunque in formissima e oggi ha dimostrato che la sua sparata non è niente male: chissà, a Melbourne potrebbe essere più che un gregario.

    Ordine d'arrivo:
    1 Wouter Poels Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team in 4h30'35"
    2 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 5"
    3 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 5"
    4 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 5"
    5 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 5"
    6 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 5"
    7 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia a 5"
    8 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 5"
    9 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 11"
    10 Alex Rasmussen Danimarca Team Saxo Bank a 15"
    11 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 15"
    12 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 18"
    13 Andrew Tennant Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 18"
    14 Jonathan McEvoy Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 18"
    15 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 20"
    16 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 20"
    17 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 22"
    18 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 24"
    19 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 25"
    20 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 25"

    Classifica generale:
    1 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia in 15h27'41"
    2 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 1'28"
    3 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'32"
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 1'36"
    5 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'42"
    6 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 2'08"
    7 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 2'30"
    8 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 2'32"
    9 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 2'43"
    10 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 5'38"
    11 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11'16"
    12 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 11'47"
    13 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 12'23"
    14 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 13'05"
    15 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13'07"
    16 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 13'08"
    17 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 13'21"
    18 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 13'22"
    19 Kristian House Gran Bretagna Rapha Condor - Sharp a 13'28"
    20 Matteo Carrara Italia Vacansoleil Pro Cycling Team a 13'31"

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    Edited by Rozzu - 15/9/2010, 12:45
     
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  10. ManuelDevolder
     
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    Tour of Britain 2010: Sullo strappo allunga Frappo - Marco precede Wiggins
    Ha dovuto aspettare 19 mesi e un giorno Marco Frapporti per riassaporare il gusto della vittoria. Quel successo rocambolesco ottenuto l'anno scorso ad Orbetello al Giro della Provincia di Grosseto stava per diventare quasi un'ossessione visto che da quel giorno di San Valentino del 2009 non era più riuscito a mettere la sua ruota davanti a quella degli altri. Eppure durante il lungo digiuno il corridore della Colnago-CSF Inox ci aveva provato più volte a vincere sfruttando la sua arma migliore, lo spunto veloce.

    Oggi però a Glastonbury il corridore di Lavenone non ha voluto aspettare lo sprint ristretto e per vincere ha deciso di andarsene via da solo nel finale dopo una lunga fuga in compagnia di altri 7 atleti. Anche stavolta, come ad Orbetello, Frapporti ha avuto tutto il tempo per gustarsi la vittoria ma a Glastonbury nessuno degli avversari ha sbagliato strada (a dire il vero ai 200 metri proprio Frapporti stava rovinando tutto infilandosi nella deviazione delle ammiraglie) e nessuno potrà parlare di vittoria fortunata, anzi, tutto il contrario.

    Frapporti è stato infatti artefice di un perfetto finale di gara, gestito con sapienza al cospetto di avversari del calibro di Bradley Wiggins, idolo britannico, Daniel Martin, vincitore del Giro di Polonia e della Tre Valli, e Iker Camaño, passato alla Continental britannica Endura Racing dopo un buon passato tra le fila di diverse Pro Tour spagnole. Questi quattro corridori si sono involati dopo una trentina di km dalla partenza avvenuta a Tavistock in compagnia di altri quattro atleti: Lucas Haedo (Saxo Bank), Michael Golas (Vacansoleil), Pieter Ghyllebert (AN Post Sean Kelly) e Heinrich Haussler (Cervelo).

    Ad accendere la miccia fin dai primi km era però stato il solito Hoogerland che ha provato più volte a portare via una fuga con l'HTC sempre pronta a stoppare le fughe. Quando però è partito il tentativo degli 8, poi risultato decisivo, gli uomini del leader Albasini hanno benedetto la fuga dove il più pericoloso era proprio Frapporti, 14° a 13'05"! A riprova di ciò il vantaggio dei fuggitivi che già al km 70 dei 171 in programma sfiorava i 6 minuti.

    Quando meno te lo aspetti accade però che i fuggitivi perdano un pezzo da 90 in modo inusuale: Haussler fora ma per ricevere assistenza perde tempo (anche Wiggins in precedenza si era lamentato per simili disservizi) e non riesce più a recuperare il gap. L'australiano al km 106 si ritirerà.

    Davanti intanto Wiggins fa capire di non gradire che si aspettino gli ultimi km per darsi battaglia e prova ad andare via con Golas e Camaño ma la loro avventura dura poco. Da dietro invece ci provano Porte e Sinkewitz a ravvivare la tappa. I 2 partono sulla salitella di Rosamary Hill e riescono a guadagnare diversi secondi sul gruppo. Il plotone accelera e si fraziona in diversi drappelli con l'effetto che comincia a calare il vantaggio della testa della corsa. Al km 125 il margine dei fuggitivi su Porte e Sinkewitz è di 4'. Il grosso del gruppo è invece a 4'30".

    Il percorso nel finale di tappa non dà una mano ai due coraggiosi corridori intercalati e l'HTC riesce a riprenderli. Da qui in avanti il gruppo tirerà i remi in barca e i 7 fuggitivi avranno il definitivo via libera per giocarsi il successo parziale. Solo lo stagista olandese Ronan Van Zandbeek in forza alla Skil-Shimano proverà a riportarsi tutto solo sui primi ma senza esito.

    La resa dei conti tra i fuggitivi comincia a 10 km da Glastonbury e la inaugura Wiggins, prontamente ripreso dagli altri sei. L'attacco decisivo lo porta invece Martin, Frapporti capisce che è il momento di muoversi e i due filano via di buon accordo: 8, 14, 16 secondi, il vantaggio dei due giovani corridori cresce e le possibilità di vittoria anche. Ma Frapporti non ci pensa proprio di continuare con Martin, e notata la poca brillantezza dell'irlandese, lo attacca su uno strappetto quando mancano 6 km all'arrivo, il vantaggio sfiora subito i 10".

    Martin è praticamente fuori gioco e viene ripreso e staccato dagli altri che nel frattempo vedono Frapporti allontanarsi sempre di più: il bresciano può infatti ancora gestire ben 20" di margine. L'ultimo km però presenta un ultimo strappetto e Wiggins prova l'ultimo disperato assalto che ancora una volta risulta vano. E così il Frappo può tornare finalmente a gioire. Come ad Orbetello, forse anche di più.

    Ordine d'arrivo:
    1 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox in 4h16'10"
    2 Bradley Wiggins Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13"
    3 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank a 32"
    4 Iker Camaño Ortuzar Spagna Endura Racing a 32"
    5 Michal Golas Polonia Vacansoleil Pro Cycling Team a 32"
    6 Pieter Ghyllebert Belgio An Post - Sean Kelly a 50"
    7 Daniel Martin Irlanda Garmin - Transitions a 51"
    8 Ronan Van Zandbeek Olanda Van Vliet EBH Elshof a 6'36"
    9 Pim Ligthart Olanda a 9'18"
    10 Stijn Neirynck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 9'18"
    11 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 9'18"
    12 Stephen Cummings Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 9'18"
    13 Alexandre Blain Francia Endura Racing a 9'18"
    14 Matthew Brammeier Gran Bretagna An Post - Sean Kelly a 9'18"
    15 Gianluca Brambilla Italia Colnago - CSF Inox a 9'18"
    16 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 9'18"
    17 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 9'18"
    18 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 9'18"
    19 Zakkari Dempster Australia Rapha Condor - Sharp a 9'18"
    20 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 9'18"

    Classifica generale:
    1 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia in 19h53'09"
    2 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 1'28"
    3 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'32"
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 1'36"
    5 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'42"
    6 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 2'08"
    7 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 2'30"
    8 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 2'32"
    9 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 2'43"
    10 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 3'36"
    11 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 5'38"
    12 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank a 9'58"
    13 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11'16"
    14 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 11'47"
    15 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 12'23"
    16 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13'07"
    17 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 13'08"
    18 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 13'21"
    19 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 13'22"
    20 Kristian House Gran Bretagna Rapha Condor - Sharp a 13'28"

    cicloweb.it

    Edited by Rozzu - 17/9/2010, 00:29
     
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    Tour of Britain 2010: Un sol boccone a Great Yarmouth - 20esima vittoria stagionale per Greipel
    Scrivi sprint e leggi Greipel. Secondo arrivo a ranghi compatti sulle strade del Tour of Britain e secondo centro per il pedale veloce tedesco, che sul traguardo di Great Yarmouth raggiunge cifra tonda - timbrando il cartellino per la ventesima volta in stagione - regalando al Team HTC-Columbia, leader della classifica generale con Albasini, la terza gioia in terra britannica.

    Dopo le fatiche senza gloria di Glastonbury, ai nastri di partenza non si presenta Daniel Martin (Garmin), apparso svuotato dopo l'agosto trionfale che ha portato in dote Polonia e Tre Valli Varesine.
    L'avvio lanciato (48 km/h di media nella prima ora di gara) rende impossibili i tentativi di avanscoperta e delinea un canovaccio scontato. A scompaginare i piani delle corazzate Sky (Henderson) e HTC (Greipel), ci provano in serie Williams (Motorpoint), Cameron Meyer (Garmin) e Hunt (Cérvelo), ma i tentativi non decollano fin quando dal plotone non si muove Marycz (Saxo Bank), che tutto solo riaggancia l'australiano dando il via all'azione giusta.
    Di comune accordo i due, approfittando del naturale rilassamento del gruppo dopo la partenza lanciata, arrivano a guadagnare fino a 7'15'' al chilometro 97.

    Con i tubolari che devono scivolare sull'asfalto per quasi 3 ore, riorganizzarsi è un gioco da ragazzi e sotto l'impulso degli uomini di una Sky guidata dalle trenate in serie di Cummings, Hayman e Wiggins, il gap inizia ad assottigliarsi inesorabilmente, assestandosi intorno ai 150 secondi, quando alla linea di meta mancano 25 chilometri e Brambilla, quindicesimo ieri, ha già mestamente abbandonato la corsa.

    Esaurito il lavoro del team di casa, sono tante le formazioni a far capolino in testa al gruppo, indice della volontà generale di regolare i conti tutti assieme appassionatamente. Per i temerari di giornata il destino è allora segnato: più s'avvicina lo striscione, più s'allontano le velleità, e quando la flame rouge è ormai a vista di manubrio, il plotone si fa sotto con veemenza e fagocita le speranze di Meyer e Marycz.

    L'HTC ha nel Dna la capacità di organizzare Tav in un batter d'occhio e neanche stavolta fallisce. Greipel ha già nel mirino Geelong e conferma quanto già visto a Blackpool, rivelandosi il proiettile più perforante del lotto e costringendo Bozic ad alzare il braccio dell'eroe di giornata per la seconda volta in tre giorni. A completare il podio Lucas Haedo, mentre De Negri ultima la top 5 e Frapporti - tornato al successo ieri - chiude all'ottavo posto.

    Tutto invariato al vertice della classifica generale, con Bozic (adesso a 1'26'') che scavalca Porte al 2° posto virtuale in vista delle ultime due frazioni.

    Ordine d'arrivo:
    1 André Greipel Germania Team HTC - Columbia in 4h09'05"
    2 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team st
    3 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank st
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team st
    5 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri st
    6 Stijn Neirynck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator st
    7 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano st
    8 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox st
    9 Robert Wagner Germania Skil - Shimano st
    10 Ed Clancey Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta st
    11 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing st
    12 Alexandre Blain Francia Endura Racing st
    13 Zakkari Dempster Australia Rapha Condor - Sharp st
    14 Richie Porte Australia Team Saxo Bank st
    15 Elia Favilli Italia Petroli Firenze - Cycling Team [Dilettanti] st
    16 Roger Hammond Gran Bretagna Cervélo Test Team st
    17 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator st
    18 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team st
    19 Jeremy Hunt Gran Bretagna Cervélo Test Team st
    20 Christian Meier Canada Garmin - Transitions st

    Classifica generale:
    1 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia in 24h02'14"
    2 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'26"
    3 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 1'27"
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 1'33"
    5 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'37"
    6 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 2'08"
    7 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 2'30"
    8 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 2'32"
    9 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 2'43"
    10 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 3'36"
    11 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 9'37"
    12 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank a 9'54"
    13 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11'16"
    14 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 11'47"
    15 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 12'23"
    16 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13'07"
    17 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 13'08"
    18 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 13'21"
    19 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 13'22"
    20 Kristian House Gran Bretagna Rapha Condor - Sharp a 13'42"

    cicloweb.it

    Edited by Rozzu - 17/9/2010, 00:27
     
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  12. eagleus
     
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    ieri che bella sorpresa Frapporti,oggi grande Greipel che fa venti vittorie,un ottimo bottino stagionale...
     
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  13. Rozzu
     
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    Tour of Britain 2010: Bozic spezza l'incantesimo - Lo sloveno vince a Colchester
    Chi la dura la vince. Dopo due secondi posti, Borut Bozic alza finalmente le braccia al cielo sulle strade del Tour of Britain, aggiudicandosi allo sprint la settima tappa con traguardo posto a Colchester. Per il 30enne sloveno in forza alla Vacansoleil si tratta del terzo centro stagionale dopo le due affermazioni, datate inizio febbraio, all'Etoile de Bessèges.

    La penultima recita va in scena su un percorso misto, 152 chilometri con via dato da Bury St Edmunds. In vista della passerella sulle strade londinesi, i tre Gpm (tutti di terza categoria) sommati ad altrettanti sprint intermedi rappresentano l'ultimo duello rusticano per la conquista delle maglie che fanno da cornice a quella gialla di leader, saldamente sulle spalle di Albasini per il quarto giorno consecutivo. Neanche a dirlo, l'avvio avviene con la fionda e nella prima ora di corsa sono ben 48 i chilometri divorati. I tentativi di fuga operati in serie hanno la meglio sulla volontà della Sky di tenere cucita la corsa almeno fino allo scollinamento di Foxearth, dove Hoogerland (Vacansoleil) anticipa Hayman e congela definitivamente la leadership di miglior scalatore.

    Davanti, intanto, qualcosa è già successo. La prima sortita è condotta da quattro elementi: Travis Meyer (Garmin), Jonathan Tiernan-Locke (Rapha Condor) Ronan McLoughlin (An Post-Sean Kelly), Liam Holohan (Team Raleigh) arrivano a guadagnare fino a 15'' ma si rialzano ben presto ed in contropiede ci prova allora l'altro Meyer - Cameron - protagonista già ieri verso Great Yarmouth. Quando anche per il secondo alfiere della Garmin il destino appare segnato, ecco andar via l'azione giusta, sponsorizzata da Thomas Murray (Sigma Sport) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen) in concomitanza con gli abbandoni in rapida successione di Favilli (ISD-Neri), Alex Rasmussen (Saxo Bank) e Lighart (Vacansoleil) che anticipano la brutta caduta di Dan Craven della Rapha Condor, per il quale si sospetta una frattura del polso.

    Il palmares dei due battistrada permette al plotone di dormire sonni tranquilli, ed il vantaggio oscilla costantemente tra i due ed i tre minuti. A condurre le operazioni è sempre la Sky che, non appena il gap tende a dilatarsi, impone variazioni di ritmo predisponendo la fila indiana. L'accordo tra Jacobs e Murray si rompe poco prima del traguardo volante di Tiptree, con l'attacco del primo che non trova la pronta risposta del portacolori della Sigma Sport, raggiunto nel volgere di poche pedalate dalla furia di un gruppo condotto alternativamente da Sky e HTC. Con il margine assottigliato a 15'' a diecimila metri dalla linea di meta, il piatto è stato apparecchiato per il più classico degli arrivi a ranghi compatti.

    L'apparizione della sagoma inconfondibile di Greipel in coda al serpentone, ormai sgranato, all'approssimarsi della flame rouge, ha ammantato di inconsueto interesse lo sforzo decisivo, grazie al quale Bozic ha saputo dare conferma dello stato di grazia palesato nell'arco di tutta la settimana, mettendo in fila Greg Henderson e consolidando la piazza d'onore alle spalle di Albasini, oggi giunto staccato di 11" dal vincitore e di 8 da Richie Porte, terzo di tappa e nella generale. Il portacolori dell'HTC dovrà difendere un vantaggio di 65 secondi sull'indiavolato Bozic, che da par suo precede di 9'' l'australiano, autentica sorpresa del Giro d'Italia dello scorso maggio.

    Saranno le vie di Londra a fare da cornice alla frazione conclusiva in programma domani. Start e linea d'arrivo posti in Royal Albert Way, centro di gravità di un tracciato (100 i chilometri da percorrere) che tra due anni incoronerà l'erede di Samuel Sánchez nella prova olimpica in linea. Ma allora le vedettes - c'è da scommetterci - saranno ben altre.

    Ordine d'arrivo:
    1 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team in 3h24'15"
    2 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team st
    3 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 3"
    4 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 3"
    5 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 3"
    6 Jonathan McEvoy Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 3"
    7 Stijn Neirynck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 3"
    8 Alexandre Blain Francia Endura Racing a 6"
    9 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 6"
    10 Zakkari Dempster Australia Rapha Condor - Sharp a 6"
    11 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 6"
    12 Mark McNally Gran Bretagna An Post - Sean Kelly a 6"
    13 Andrew Tennant Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 6"
    14 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 6"
    15 Albert Timmer Olanda Skil - Shimano a 11"
    16 Peter Williams Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11"
    17 Pieter Ghyllebert Belgio An Post - Sean Kelly a 11"
    18 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 11"
    19 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 11"
    20 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia a 11"

    Classifica generale:
    1 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia in 27h26'40"
    2 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'05"
    3 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 1'14"
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 1'16"
    5 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'32"
    6 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 2'12"
    7 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 2'30"
    8 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 2'32"
    9 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 2'35"
    10 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 3'31"
    11 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank a 10'27"
    12 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 10'48"
    13 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11'20"
    14 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 11'51"
    15 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 12'18"
    16 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 13'00"
    17 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13'17"
    18 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 13'17"
    19 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 13'25"
    20 Andrew Tennant Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 13'44"

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    Perchè non si fa al fanta sta gara :cry:
     
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    Tour of Britain 2010: Greipel continua la festa - Albasini vince la corsa
    André Greipel realizza l'hat-trick. Nella tradizione calcistica britannica il premio sarebbe presto confezionato: pallone del match con le firme dei protagonisti in campo e tutti a casa. Rituale ben più complesso quando l'impresa la si compie in sella ad una bicicletta, le squadre crescono in numero esponenziale e far girare penne e telaio box dopo box il vincitore sarebbe omaggiato - forse - al via dell'edizione 2011.
    Per il tedesco, dunque, nessuna celebrazione in pompa magna ma l'ennesima iniezione di fiducia in vista di Geelong. Sul piatto non avrà da offrire le garanzie ed il palmares del vecchio Zabel ma assicura ad una nazionale, cui l'iride manca da quasi mezzo secolo, la concreta possibilità di candidarsi quale formazione "ombra" in grado di sfruttare il lavoro di quelle di riferimento.
    L'ultima fatica del Tour of Britain ha rispettato il copione per il quale era stata disegnata. Con i chilometri che raggiungevano a malapena la tripla cifra, nello scenario che farà da cornice alla prova olimpica in linea nel 2012 ripetuto otto volte, ben pochi tra i 79 reduci di Colchester hanno provato a scompaginare i piani dei velocisti.
    Il più coraggioso, Matt Bramier (An Post - Sean Kelly) ha cercato l'allungo in diverse circostanze ma il lavoro di Sky (indirizzato a consentire gli sprint intermedi di Henderson, che ha così strappato il terzo posto nella generale a Richie Porte) ed Htc Columbia, favorito dalla possibilità di ruotare gli uomini senza mandarli in acido lattico, in considerazione della durata ridotta della competizione (disputata sulla miseria dei 117 minuti), hanno spento sul nascere le speranze dell'irlandese, ritiratosi mestamente in coda al plotone a gustarsi lo spettacolo dell'ennesimo arrivo a ranghi compatti. Con Bozic appagato dal trionfo di ieri ed impossibilitato ad impensierire la maglia gialla di leader di Albasini ed Henderson con le gambe svuotate dopo aver primeggiato nei traguardi volanti, la scena è stata rubata da Greipel che a centro strada ha bruciato in partenza Haedo e l'idolo di casa Hammond, contenendo il rientro di entrambi e timbrando così il cartellino per la ventiduesima volta in stagione. A completare la giornata di gloria dell'Htc le celebrazioni per il successo finale di Albasini, che grazie all'impresa di Swansea torna ad imporsi in una generale ad un anno di distanza dalla Osterreich-Rundfahrt mentre la Vacansoleil primeggia nelle graduatorie dei Gpm e degli sprint grazie ad Hoogerland e Golas e la Sky si consola col solo Henderson che, oltre ad occupare il gradino più basso del podio, si aggiudica la classifica a punti.

    Ordine d'arrivo:
    1 André Greipel Germania Team HTC - Columbia a 1h57'07"
    2 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank st
    3 Roger Hammond Gran Bretagna Cervélo Test Team st
    4 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team st
    5 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team st
    6 Robert Wagner Germania Skil - Shimano st
    7 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team st
    8 Edward Clancy Gran Bretagna st
    9 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox st
    10 Zakkari Dempster Australia Rapha Condor - Sharp st
    11 Pieter Ghyllebert Belgio An Post - Sean Kelly st
    12 Alexandre Blain Francia Endura Racing st
    13 Stijn Neirynck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator st
    14 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri st
    15 Christian Meier Canada Garmin - Transitions st
    16 Pieter Vanspeybrouck Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator st
    17 Mark McNally Gran Bretagna An Post - Sean Kelly st
    18 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing st
    19 Mark Renshaw Australia Team HTC - Columbia st
    20 Gianluca Mirenda Italia ISD - Neri st

    Classifica finale:
    1 Michael Albasini Svizzera Team HTC - Columbia a 29h23'47"
    2 Borut Bozic Slovenia Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'05"
    3 Gregory Henderson Nuova Zelanda Sky Professional Cycling Team a 1'10"
    4 Richie Porte Australia Team Saxo Bank a 1'13"
    5 Johnny Hoogerland Olanda Vacansoleil Pro Cycling Team a 1'32"
    6 Patrick Sinkewitz Germania ISD - Neri a 2'12"
    7 Christian Meier Canada Garmin - Transitions a 2'30"
    8 Robert Partridge Gran Bretagna Endura Racing a 2'32"
    9 Koen De Kort Olanda Skil - Shimano a 2'35"
    10 Marco Frapporti Italia Colnago - CSF Inox a 3'31"
    11 Lucas Sebastian Haedo Argentina Team Saxo Bank a 10'19"
    12 Geraint Thomas Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 11'01"
    13 Ian Bibby Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 11'20"
    14 Simon Richardson Gran Bretagna Sigma Sport - Specialized a 11'51"
    15 Jack Bauer Nuova Zelanda Endura Racing a 12'18"
    16 Pierpaolo De Negri Italia ISD - Neri a 13'00"
    17 Russell Downing Gran Bretagna Sky Professional Cycling Team a 13'16"
    18 Pieter Jacobs Belgio Topsport Vlaanderen - Mercator a 13'17"
    19 Domenico Pozzovivo Italia Colnago - CSF Inox a 13'25"
    20 Andrew Tennant Gran Bretagna Motorpoint - Marshalls Pasta a 13'44"

    Classifica a punti:
    1 Greg Henderson (NZl) Sky Professional Cycling Team 74 pts
    2 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team 68
    3 Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano 50
    4 André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia 45
    5 Stijn Neirynck (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator 41
    6 Lucas Sebastien Haedo (Arg) Team Saxo Bank 40
    7 Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia 39
    8 Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank 38
    9 Marco Frapporti (Ita) Colnago - CSF Inox 35
    10 Jack Bauer (NZl) Endura Racing 32
    11 Pierpaolo De Negri (Ita) ISD - Neri Giambenini 28
    12 Robert Wagner (Ger) Skil - Shimano 27
    13 Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team 24
    14 Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri Giambenini 22
    15 Zak Dempster (Aus) Rapha Condor - Sharp 22
    16 Edward Clancy (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta 22
    17 Michael Golas (Pol) Vacansoleil Pro Cycling Team 20
    18 Alexandre Blain (Fra) Endura Racing 19
    19 Russell Downing (GBr) Sky Professional Cycling Team 16
    20 Bradley Wiggins (GBr) Sky Professional Cycling Team 16

    Classifica scalatori:
    1 Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team 56 pts
    2 Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank 45
    3 Wout Poels (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team 31
    4 Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri Giambenini 24
    5 Cameron Meyer (Aus) Garmin - Transitions 23
    6 Bradley Wiggins (GBr) Sky Professional Cycling Team 23
    7 Mathew Hayman (Aus) Sky Professional Cycling Team 21
    8 Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia 17
    9 Michael Golas (Pol) Vacansoleil Pro Cycling Team 15
    10 Iker Camano (Spa) Endura Racing 13
    11 Tom Murray (GBr) Sigma Sport - Specialized 12
    12 Ian Bibby (GBr) Motorpoint - Marshalls Pasta 12
    13 Stijn Neirynck (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator 12
    14 Marco Frapporti (Ita) Colnago - CSF Inox 11
    15 Jack Bauer (NZl) Endura Racing 10
    16 Simon Richardson (GBr) Sigma Sport - Specialized 9
    17 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator 9
    18 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team 8
    19 Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano 8
    20 Christian Meier (Can) Garmin - Transitions 6

    Classifica traguardi volanti:
    1 Michael Golas (Pol) Vacansoleil Pro Cycling Team 34 pts
    2 Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank 22
    3 Greg Henderson (NZl) Sky Professional Cycling Team 21
    4 Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team 16
    5 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen - Mercator 15
    6 Mathew Hayman (Aus) Sky Professional Cycling Team 11
    7 Cameron Meyer (Aus) Garmin - Transitions 10
    8 Russell Downing (GBr) Sky Professional Cycling Team 10
    9 Borut Bozic (Slo) Vacansoleil Pro Cycling Team 9
    10 Lucas Sebastien Haedo (Arg) Team Saxo Bank 9
    11 Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano 8
    12 Bradley Wiggins (GBr) Sky Professional Cycling Team 7
    13 Jaroslav Marycz (Pol) Team Saxo Bank 7
    14 Wout Poels (Ned) Vacansoleil Pro Cycling Team 6
    15 Tom Murray (GBr) Sigma Sport - Specialized 6
    16 Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia 6
    17 Tom Barras (GBr) Team Raleigh 5
    18 André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia 4
    19 Iker Camano (Spa) Endura Racing 4
    20 Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri Giambenini 4

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