Parliamo di.....Playoff NBA - 2010

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  1. Manx4
     
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    Anthony e LeBron partenza da numeri 1

    Scattati i playoff: James torna e guida Cleveland a un comodo successo contro Chicago. Melo trascina Denver contro Utah. Gran rimonta di Boston su Miami, tutto facile per Atlanta contro Milwaukee

    NEW YORK, 18 aprile 2010 – Cleveland travolge Chicago nella sfida che inaugura i playoff 2010 (tutte serie al meglio delle 7 partite). Carmelo Anthony con 42 punti regala a Denver il successo su Utah, Boston senza freni negli ultimi 19’ riesce a rimontare 14 punti a Miami. Tutto facile per Atlanta con Milwaukee, nonostante 34 punti di Brandon Jennings.

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 93-86
    “Abbiamo il look dei campioni”. LeBron James ha una voglia matta di mettersi un anello al dito, e con lui tutta Cleveland. I Cavs battono Chicago nella gara che inaugura i playoff 2010, dominando nel primo tempo e controllando nella ripresa. anche se concedono agli avversari di tornare a -7 da meno -22. Reduce da 4 partite da spettatore, l’Mvp in carica è ben supportato dai compagni: Shaquille O’Neal, al rientro dopo quasi due mesi ai box, gioca 24’ ma contribuisce con 12 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate, Antawn Jamison e Mo Williams mettono a referto una doppia doppia ciascuno e Anderson Varejao raccoglie 15 rimbalzi dalla panchina. Grazie al brasiliano i Cavs dominano sotto canestro, rifilando un netto 50-38 ai migliori rimbalzisti della regular season, fermati da 12 stoppate e con tre soli giocatori in doppia cifra. Cleveland vola già nel primo quarto, chiuso sul 32-18, e grazie a 9 punti nel secondo parziale di LeBron torna negli spogliatoi avanti 56-41, con Derrick Rose (12 punti e 7 assist) unico Bulls a tentare di resistere. I Cavs arrivano sul 68-46 a 8’37” dalla terza sirena, ma Chicago risponde con un 12-0 (6 punti sono di Rose) e riapre la sfida a 2’35” da fine parziale. Il vantaggio si riduce a 7 punti (78-71) a 7’25” dalla fine, i Cavs però riprendono a marciare e per Chicago non c’è più speranza, nonostante Rose diventi il primo Bulls dopo Michael Jordan (2 giugno 1993) a chiudere una gara di playoff con almeno 25 punti, 5 rimbalzi e 10 assist.
    Cleveland: James 24 (9/18, 0/1, 6/7 tl), M. Williams 19, Jamison 15. Rimbalzi: Varejao 15. Assist: M. Williams 10
    Chicago: Rose 28 (13/26, 0/2, 2/2 tl), Deng 12, Noah 10. Rimbalzi: Noah 8, Hinrich 8. Assist: Rose 10

    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 102-92
    Un tempo quasi perfetto, l’altro passato a tenere sotto controllo il ritorno avversario. E’ così che Atlanta batte Milwaukee, facendo valere il fattore campo nel match che apre la serie tra la terza e la sesta della Eastern Conference. Gli Hawks, alla 14ª vittoria interna consecutiva, tirano col 53,9% dal campo e spediscono sei giocatori in doppia cifra (i titolari più Crawford): nel primo tempo, chiuso con 62 punti, i ragazzi di Mike Woodson hanno martellato col 62%. Ai Bucks invece non basta Brandon Jennings in formato superstar: l’ex Roma sforna 34 punti nella prima gara di postseason della sua carriera (quarta miglior performance di sempre per un rookie al debutto), ma è troppo solo perché Milwaukee possa credere nell’impresa. “Senza Andrew Bogut devo tornare a giocare come facevo a inizio stagione – ha raccontato Jennings -: devo essere più aggressivo se vogliamo avere una chance di vincere”. Atlanta mette insieme 20 punti di vantaggio (32-12) già a 49” dalla prima sirena, dove arriva senza nemmeno un turnover e tirando 15/23. Stessa musica nel secondo quarto, e i padroni di casa tornano negli spogliatoi avanti di 22 (62-40) nonostante Jennings abbia già messo insieme 20 punti. Il rookie guida con 12 punti nel terzo parziale la riscossa di Milwaukee, capace di ridurre il gap a sole 7 lunghezze (77-70) a 36” dalla terza sirena. Bibby con una tripla riavvia gli Hawks, e gli ospiti non riescono ad avvicinarsi ulteriormente, anche perché la vena di Jennings si esaurisce e gli altri non incidono (solo Salmons e Ilyasova, oltre al play, in doppia cifra).
    Atlanta: Johnson 22 (10/19, 0/2, 2/2 tl), Bibby 19, Crawford 17. Rimbalzi: Josh Smith 10. Assist: Johnson 5
    Milwaukee: Jennings 34 (10/19, 4/6, 2/4 tl), Salmons 16, Ilyasova 11. Rimbalzi: Thomas 9. Assist: Jennings 3

    Boston Celtics-Miami Heat 85-76
    In mezzo ai guai serve il carattere. E i Celtics di carattere ne hanno da vendere. Kevin Garnett e compagni surclassano Miami negli ultimi 19’, rimontando da -14 e centrando il primo successo nella serie. A rovinare la festa una rissa scoppiata vicino alla panchina degli Heat a 40” dalla fine, risolta con l’espulsione di Garnett per una doppia gomitata a Quentin Richardson. “Non ricordo di aver preso nessuno a gomitate – ha detto KG dopo la gara -, solo di essere stato strattonato. Pierce era a terra che si toccava la spalla, e Richardson stava sopra di lui e lo insultava. Gli ha mancato di rispetto”. La chiave della rimonta dei Celtics è la difesa: Miami chiude col 39,7% dal campo, sparacchiando 6/31 negli ultimi 19’, con Tony Allen che mette la museruola a Wade e Glenn Davis dominatore assoluto sotto canestro con 7 rimbalzi nell’ultimo parziale, in cui Boston concede solo 10 punti agli avversari. Gli Heat chiudono avanti sia il primo (29-28) che il secondo quarto (44-41), poi cambiano passo nei primi 5’ della ripresa, quando Wade sforna 9 punti e a 7’03” dalla sirena porta i suoi sul 61-47. Toccato il fondo, Boston si ricorda di essere una grande squadra: Pierce chiude il parziale con 9 punti e riporta i suoi sotto 66-64. Il pari arriva sul 68 a 9’41” dalla fine, nel mezzo di un break che porta i Celtics sull’81-71 a 1’46” dalla sirena. Wade accorcia con due canestri di fila, ma dopo la rissa gli Heat non trovano più la retina, complici tre errori al tiro e la settima palla persa di Flash.
    Boston: Pierce 16 (3/10, 1/2, 7/8 tl), Garnett 15, T. Allen 14. Rimbalzi: Garnett 9. Assist: Rondo 10
    Miami: Wade 26 (11/14, 0/4, 4/6 tl), Richardson 15, O’Neal 8. Rimbalzi: O’Neal 9. Assist: Wade 6

    Denver Nuggets-Utah Jazz 126-113
    One man show. Carmelo Anthony infila il massimo in carriera nei playoff, trascinando Denver alla vittoria su Utah nella gara che apre la serie tra due squadre che hanno chiuso la regular season con lo stesso record (53-29, i Nuggets hanno il vantaggio del campo grazie agli scontri diretti). Melo sforna 27 punti nella ripresa, 12 nell’ultimo parziale, quello della svolta, dove a dargli una mano ci sono 18 punti di J.R. Smith. Utah avrebbe un’arma per contrastare Anthony: Andrei Kirilenko, inutilizzabile però dopo il terzo infortunio consecutivo al polpaccio sinistro che gli costerà l’intera serie. Jerry Sloan, che ha recuperato Carlos Boozer, rischia di dover fare a meno anche di Mehmet Okur, fuori nel secondo quarto per un problema al tendine d’Achille sinistro che non pare di poco conto. Ma i Jazz hanno comunque i cerotti: problemi fisici nel secondo tempo anche per C.J. Miles. "Gli infortuni - commenta Deron Williams - sono un problema per tutti in questa Lega. Peccato che a noi capitino sempre nel momento sbagliato". Denver tira col 57,1%, Utah col 54,7% ma la differenza la fanno i rimbalzi: i Nuggets dominano 42-31, raccogliendone 10 (contro 4) sotto il canestro avversario. I padroni di casa sono avanti 30-25 dopo i primi 12’ grazie a 13 punti di Anthony, ma Utah torna non molla e all’intervallo si ritrova sotto 57-56 solo a causa di due liberi di Nené a 15” dal riposo. L’equilibrio resiste fino a 10’52” dalla fine: col match sul 90 pari, Smith infila tre triple di fila e un layup regalando ai suoi il 101-93. Utah torna a -4 con Matthews (102-98), ma Anthony e Smith trascinano Denver a +11. Con i Jazz alle corde senza un vero centro, i Nuggets arrivano anche a +16 (120-104) e a 3’13” dalla fine mettono il risultato al sicuro.
    Denver: Anthony 42 (16/20, 2/5, 4/4 tl), Smith 20, Nené 19. Rimbalzi: Martin 12. Assist: Billups 8
    Utah: Williams 26 (7/11, 1/4, 9/13 tl), Boozer 19, Miles 17. Rimbalzi: Millsap 10. Assist: Williams 11

    Gazzetta dello Sport
     
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  2. Lollo 29
     
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    Grandissimi James e Melo in circostanze diverse...LBJ ha fatto ciò che voleva al Quicken Loans Arena, è in un momento di forma che non ha mai avuto...ogni comando mentale ha una conseguenza fisica e si vede dall'intensità con cui difende e attacca...impressionante, come Anthony d'altronde...lui torna quello di inizio stagione, tira benissimo e mette il massimo in carriera...la serie a differenza di quella dei Cavs non è segnata ma è ancora apertissima anche se Utah è molto preoccupata dalle condizioni fisiche di molti giocatori come Boozer,Okur, Kirilenko (fuori per tutto il primo turno probabilmente)...sarà una serie combattuta, dipenderà molto dalle mosse di Sloan per fermare Anthony...
     
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  3. acheokr
     
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    Nowitzki trascina Dallas
    Lakers e Magic a segno

    Playoff, gara-1: i Mavericks battono 100-94 gli Spurs, grazie ai 36 punti del tedesco. Avanti 1-0 pure Los Angeles, 87-79 su Oklahoma City, e Orlando, 98-89 su Charlotte. Colpo di Portland, che vince 105-100 a Phoenix

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 87-79
    “Avremmo anche potuto giocare meglio – dice Kobe Bryant -, ma a questo punto della stagione conta solo vincere”. Senza strafare, i Lakers si prendono gara-1 contro Oklahoma City, consegnandosi alla statistica che vede coach Phil Jackson sempre vincente nei playoff quando inaugura una serie con un successo. I Lakers fanno tutto quel che devono: Ron Artest mette la museruola a Kevin Durant, il più giovane di sempre a vincere il titolo di miglior realizzatore tenuto a 7/24 dal campo (e sotto quota 25 punti appena per la decima volta in 83 esibizioni); Pau Gasol e Andrew Bynum, al rientro dopo 13 gare di stop, dominano sotto canestro con 32 punti e 25 rimbalzi; la difesa tiene i Thunder al 40,3% dal campo. Ma è in attacco che i Lakers avrebbero potuto fare di più, considerando il 41% al tiro e il 6/19 di Kobe. Oklahoma regge solo grazie alla coppia Durant-Westbrook, debuttanti nella fase calda della stagione da 47 punti in due, col resto della squadra che ne produce appena 32. Lakers sul 27-13 al 12’ grazie al 54% dal campo e al 26% concesso agli ospiti, che sprofondano a 38-21 a 6’43” dal riposo. Westbrook suona la carica con 8 punti e 3 assist in quel che rimane del tempo e apre la ripresa firmando il 47-41, poi incassa due delle 9 stoppate che i Lakers mettono a referto, consentendo ai padroni di casa di tornare a navigare attorno ai 10 punti di vantaggio. Oltre però i campioni non vanno, complice il 2/11 di Bryant nella ripresa, anche se Oklahoma riesce al massimo a tornare a -6 e alza bandiera bianca.
    LA Lakers: Bryant 21 (4/14, 2/5, 7/12 tl), Gasol 19, Bynum 13. Rimbalzi: Gasol 13. Assist: Bryant 3, Gasol 3.
    Oklahoma City: Durant 24 (6/16, 1/8, 9/11 tl), Westbrook 23, Green 10. Rimbalzi: Collison 8. Assist: Westbrook 8.


    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 98-89
    Costruire un vantaggio di 22 punti, quasi sprecarlo e poi tenere duro. È la ricetta con cui Orlando centra la vittoria nel match che apre la serie contro Charlotte. Protagonista assoluto Jameer Nelson, in cerca di riscatto dopo la postseason da incubo della scorsa stagione (3 turni da spettatore per infortunio, 3,8 punti e 2,8 assist di media in finale), e buon per Stan Van Gundy che c’è il play, perché Vince Carter tira 4/19 dal campo e Dwight Howard paga l’emozione dei playoff (“Non riuscivo a dormire, ho passato la notte a scambiare sms con Carter” racconta Superman), contribuendo con soli 5 punti ma rischiando di battere il record di stoppate in postseason (si ferma a 9, una meno di Mark Eaton e Hakeem Olajuwon). I Bobcats risalgono grazie a Gerald Wallace, a Stephen Jackson (nonostante un ginocchio ammaccato in uno scontro con Wallace) e Raymond Felton, che producono 62 punti su 89. Nelson esplode con 14 punti nel primo quarto e trascina i Magic sul 31-18, poi ne aggiunge altri 10 nel secondo, compresa la tripla che ala sirena fissa il punteggio sul 59-43. Orlando a 9’11” dalla terza sirena tocca il +22 (65-43), ma Charlotte si risveglia, mettendo insieme un 17-4 che frutta il 69-60 a 3’12” dalla terza sirena. I padroni di casa riescono a rallentare la rimonta ospite ma non a fermarla del tutto, così a 3’51” dalla fine, i Bobcats hanno solo 4 punti da recuperare (83-79). Orlando però non concede altro spazio, e con un 8/8 dalla lunetta si tiene stretto l’1-0 nella serie.
    Orlando: Nelson 32 (6/10, 4/8, 8/8 tl), Lewis 19, Pietrus 14. Rimbalzi: Howard 7. Assist: Nelson 6 .
    Charlotte: Wallace 25 (8/13, 9/13 tl), Felton 19, Jackson 18. Rimbalzi: Wallace 17. Assist: Felton 4.


    Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 100-94
    Con Dirk Nowitzki in stato di grazia, Dallas può davvero sognare in grande. Il tedesco demolisce San Antonio firmando 36 punti e regalando ai Mavs l’1-0 nella serie. WunderDirk è incontenibile e quasi perfetto (sbaglia solo due tiri dal campo), troppo per l’uno contro uno con cui gli Spurs tentano di fermarlo. Ma Dallas non dipende solo dal tedesco, visto che Butler lo supporta in attacco e che Kidd mette a referto una doppia doppia. “È stata una grande vittoria – ha detto Nowitzki -, ma sarà inutile se non vinciamo gara-2”. San Antonio dipende troppo da Duncan e Ginobili, 53 punti, e Parker, 18 dalla panchina. Jefferson si conferma pesce fuor d’acqua con soli 4 punti, George Hill in 18’ non produce né punti né assist. Dallas è avanti 23-18 alla prima sirena e 50-45 alla seconda (con Nowitzki a quota 18), ma non riesce mai a scappare veramente, merito soprattutto di Ginobili e Duncan, 27 punti in due. Gli ospiti sono avanti 61-60 a 5’22” dalla terza sirena, quando Nowitzki infila 7 punti consecutivi, prologo al 16-8 che porta i Mavs sul 76-69 a fine parziale. Butler allunga sull’81-69 2’ dentro la ripresa, ma gli Spurs non crollano e tornano a -5 (89-84). A 5’13” dalla fine Nowitzki dalla lunetta apre il parziale che porta i padroni di casa sul 100-88 a 1’55” dalla fine e consegna loro il match. Per avere qualche speranza di tenere testa a Dallas, coach Popovich dovrà inventarsi un modo per mettere la museruola a Nowitzki.
    Dallas: Nowitzki 36 (12/14, 12/12 tl), Butler 22, Kidd 13. Rimbalzi: Dampier 12. Assist: Kidd 11.
    San Antonio: Duncan 27 (12/20, 3/5 tl), Ginobili 26, Parker 18. Rimbalzi: Duncan 8, McDyess 8. Assist: Ginobili 6.


    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 100-105
    Arriva da Phoenix l’unica sorpresa di gara-1 dei playoff, con Portland che esce con una vittoria dalla tana dei Suns annullando il vantaggio del campo che gli uomini di Alvin Gentry si erano meritati chiudendo al terzo posto la Western Conference. Senza l’infortunato Brandon Roy, fuori almeno per tutto il primo turno, è Andre Miller a caricarsi i Blazers sulle spalle, trascinandoli alla vittoria con 13 punti nel decisivo ultimo quarto. Phoenix, tenuta al 41,8% al tiro, si scioglie proprio quando conta di più, tradita dall’arma con cui ha costruito le sue fortune: il tiro dalla distanza. I Suns infatti chiudono con un 1/7 dall’arco negli ultimi 89”, non riuscendo a raddrizzare una situazione diventata improvvisamente complicata. Gli ospiti partono meglio, e grazie a 8 punti di Aldridge toccano il 17-8 a 4’19” dalla prima sirena. I Suns ricuciono e provano a scappare con i punti della second unit (25 a fine primo tempo), ma arrivano al massimo a 40-35 a 3’49” dal riposo. Portland reagisce con un 9-0 e chiude il tempo avanti 45-44. Le due squadre si rincorrono fino a quando Portland con un 14-5 vola sul 99-92 con 1’29” da giocare. Nonostante l’uscita per falli di Stoudemire, Phoenix ricuce, pur sbagliando 4 triple di fila, e torna sul 103-100 a 12.5” dalla fine. Due errori di Bayless dalla lunetta regalano a Nash il possesso del pari, ma il canadese si prende un tiro da distanza siderale e sbaglia, consentendo a Miller di chiudere i conti dalla lunetta.
    Phoenix: Nash 25 (7/12, 3/6, 2/2 tl), Stoudemire 18, Richardson 14. Rimbalzi: Richardson 10. Assist: Nash 9.
    Portland: Miller 31 (9/16, 1/1, 10/10 tl), Aldridge 22, Batum 18, Bayless 18. Rimbalzi: Camby 17. Assist: Miller 8.


    Davide Chinellato, gazzetta.it

    Ho visto Suns-Blazers,in pratica la serie è iniziata col botto.Partita giocata punto a punto,poi nel finale i ragazzi i Mcmilian,ne combinano di tutti i colori,(Camby ha sbagliato una schiacciata in maniera incredibile),Nash dopo lo 0/2 dalla lunetta, dell'uomo di casa Bayless,avrebbe la chance per allungare il match ma stampa la tripla del pareggio sul primo ferro.
    In alcuni frangenti Andre Miller da paura...!!!

    Stanotte gara 2 per Jazz-Nuggets e Cavs-Bulls.
    Che dire,i mormoni sono veramente a pezzi :(
     
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  4. f23zelk
     
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    non ti preoccupare acheokr...per stasera ho giocato (1€) il -3,5 al primo tempo dei Nuggets.....visti i miei precedenti ce la potete fare tranquillamente :asd:
     
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  5. Andie88
     
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    notte vittoria dei cavs, che si portano sul 2-0 e vittoria dei jazz, pareggiando la serie con i nuggets.
     
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  6. f23zelk
     
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    CITAZIONE (f23zelk @ 19/4/2010, 23:44)
    non ti preoccupare acheokr...per stasera ho giocato (1€) il -3,5 al primo tempo dei Nuggets.....visti i miei precedenti ce la potete fare tranquillamente :asd:

    :eheh: :beer:

    il bello è che avevo anche -11 dei Cavs e han vinto di 10 :ave: :grrr: :grrr: :grrr: :grrr:
     
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  7. Manx4
     
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    LeBron travolge i Bulls Utah, che impresa a Denver

    Cleveland vince ancora contro Chicago e si porta 2-0 nel primo turno dei playoff. I Jazz passano sul campo dei Nuggets nonostante le pesantissime assenze di Okur e Kirilenko e vanno sull'1-1

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 112-102
    Non bastano ai Bulls gli sforzi di Joakim Noah, o quelli di Derrick Rose e Luol Deng. Semplicemente imbarazzante, dall'altra parte, la forza espressa da LeBron James, che guida i suoi Cleveland Cavaliers al 2-0 nella serie con una tripla doppia sfiorata e una prestazione balistica assolutamente fantastica, considerato soprattutto come LBJ si prende i suoi tiri. I Bulls restano a lungo in partita, e malgrado due triple di Jamario Moon nell'ultimo quarto i giocatori di Del Negro sono ancora a -3 grazie al 2+1 realizzato da Deng (96-93 a 4'45 dalla fine). Poi è di nuovo tempo di "King" James: il fenomeno di Cleveland segna 11 punti consecutvi, iniziando con una tripla in faccia a Noah a 4'20 dalla sirena e finendo con il tiro del 107-98 a 1'36 dalla fine, mandando in estasi il pubblico della Quicken Loans Arena. A metterci la ciliegina sulla torta ancora Moon, con un'altra tripla (4/5 totale da fuori per lui), quella del +10 a 33 secondi dalla sirena finale (110-100). Cleveland tiene il fattore campo, Chicago non può più sbagliare se vuole tenere in vita la serie.
    Cleveland: James 40 (14/19, 2/4, 6/6 tl), Jamison 14, Williams e Moon 12. Rimbalzi: James 8. Assist: James 8.
    Chicago: Noah 25 (10/18, 5/5 tl), Rose 23, Deng 20, Murray 14, Gibson 11. Rimbalzi: Noah 13. Assist: Rose 8.

    Denver Nuggets-Utah Jazz 111-114
    Perde i pezzi Utah, ma non la testa e la voglia di sorprendere in questi playoff. Senza Andrei Kirilenko e Mehmet Okur, Jerry Sloan è costretto a chiedere uno sforzo super ai suoi leader (Deron Williams e Carlos Boozer), ma deve pescare a piene mani dalla sua panchina. Williams, soprattutto, risponde pienamente presente alla chiamata, e porta di peso la sua squadra. Lui e Boozer costruiscono il parziale di 15-3 con cui i Jazz mettono insieme il vantaggio 63-51 all'intervallo (con 8 punti del lungo ex Duke), e sempre Boozer tiene i suoi ancora a +14 con 7'05 da giocare nel terzo quarto (76-62). Carmelo Anthony segna 8 punti nel 14-0 con cui Nuggets si riportano in parità, ed è sempre lui a metterne 5 in fila per il vantaggio dei padroni di casa 97-95 a 7'07 dalla fine. Dicevamo, però, delle risorse dei Jazz oltre le assenze: Kyle Korver segna la tripla del nuovo sorpasso a 1'36 dal termine (108-106), ma soprattutto fa la giocata che mette la partita tatticamente nelle mani dei Jazz. È lui, infatti, che si prende lo sfondamento di Billups a 31 secondi dalla sirena, e poco dopo Anthony va a commettere il suo 6° fallo, pressando C.J. Miles sul palleggio. Proprio Miles, Williams e ancora Korver sono freddissimi dalla lunetta negli ultimi secondi, mentre Billups sbaglia due opportunità per pareggiare, da fuori (prima uscendo dai blocchi dopo il time-out, poi con un tiro in corsa allo scadere). Utah fa 1-1, e ora la serie si sposta a Salt Lake City, dove vincere non è facile per nessuno.
    Denver: Anthony 32 (9/24, 0/1, 14/15 tl), Nene 18, Billups 17, Martin 15. Rimbalzi: Nene 7. Assist: Billups 11.
    Utah: Williams 33 (4/10, 3/4, 16/18 tl), Boozer 20, Millsap 18, Miles 17, Korver 13. Rimbalzi: Boozer 15. Assist: Williams 14.



    grande vittoria dei Jazz che ora possono perdere solo loro la serie

    SPOILER (click to view)
    :ph34r: :ph34r: :ph34r: :ph34r:
    Coi Bulls ne han perse di gia vinte :asd:
     
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  8. acheokr
     
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    CITAZIONE (Manx4 @ 20/4/2010, 17:09)
    grande vittoria dei Jazz che ora possono perdere solo loro la serie

    Io sarei più cauto nel giudizio,se non altro perchè fino a ieri erano li davano per spacciati,ora pur vincendo fuori e riequilibrando i conti (+fattore campo) non è che possono essere favoriti.
    Ak47 ed il Turco,non saranno arruolabili ancora per i prossimi match e con la panchina dei Jazz,non è che si possa andare sul sicuro.
    Logicamente ho tirato giù e visto la partita.(senza spoiler di risultato)
    Partenza fortissima di D-Will che fà 5/5 dal campo con un paio di canestri di pura classe.Per lui 20 all'intervallo,anche se ha sporcato la percentuale.Bene anche Boozer,con il jumper dalla linea del tiro libero ed il solito lavoro a rimbalzo.
    Miles ha provato a contenere Melo e non fatevi ingannare dalle cifre di Anthony (9-25 dal campo) ma il caro CJ lo ha tenuto si e no un paio di volte.
    Positivo Matthews,autore di un solo canestro dal campo ma capace di giocare ottimamente in difesa e con la tenuta mentale giusta per tutta la gara.
    Solito Millsap tutto cuore e soprattuto piacevole serata per Kyle Korver,che fà il bello ed il cattivo tempo nel finale di partita.Prima sfonda come un dilettante su Billups.Poi torna in difesa e prende lo stesso fallo da Mr. big shot.Con poco più di un minuto da giocare,spara l'unica sua tripla della serata ed infine mette i liberi della sicurezza negli ultimi secondi.
    Per i Nuggets,oltre alla prova di Melo (a cui hanno fischiato un paio di falli decisamente discutibili,lo dico perchè è uscito proprio per falli) che ne ha messi si 32 ma con 14 liberi,solita prestazione difensiva di Kenyon Martin (anche lui con problemi di falli) e serata storta al tiro per Billups.
    Questo basta per far capire che se Denver fà leggermente meglio del 22% da tre fatto ieri,le cose possono cambiare in un batter d'occhio.

    Recap gara 2


    L'altra serie è incommentabile,non tanto per colpa dei Bulls quanto perchè giocare contro un'animale come James è impossibile!
    se Jamario Moon fà 4/5 da tre siamo apposto :asd:

    Recap


     
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  9. Manx4
     
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    CITAZIONE (acheokr @ 20/4/2010, 19:08)
    se Jamario Moon fà 4/5 da tre siamo apposto :asd:

    :o: non ci credo.....è uno scherzo vero ? non è possibile...forse volevi scrivere 4/15 ?
     
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  10. f23zelk
     
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    stanotte vittoria dei Lakers in gara 2.....nell'ultimo quarto Kobe sale in cattedra e Artest grandioso in marcatura su Durant

    stanotte derby Texano e Charlotte a Orlando
     
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  11. Manx4
     
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    Oggi 2-0 sicuro di Dallas....poi Orlando ha la più facile delle partite contro i "neo-palyoffati" Bobcats
     
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  12. acheokr
     
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    CITAZIONE (f23zelk @ 21/4/2010, 22:31)
    stanotte vittoria dei Lakers in gara 2.....nell'ultimo quarto Kobe sale in cattedra e Artest grandioso in marcatura su Durant

    stanotte derby Texano e Charlotte a Orlando

    Ti dirò,io ho visto gli ultimi 2 quarti e non è che Artest abbia fatto tutto sto gran lavoro.Se proprio devo indicare un difensore meraviglia,ti faccio il nome di Sefolosha che deve prendere Bryant.

    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 95-92
    L.A. Lakers: Bryant 39 (10/23, 2/5, 13/15 tl), Gasol 25, Bynum e Brown 6. Rimbalzi: Gasol 12. Assist: Fisher 6.
    Oklahoma City: Durant 32 (9/20, 3/6, 5/6 tl), Westbrook 19, Green 12, Krstic 10. Rimbalzi: Durant 8. Assist: Sefolosha e Westbrook 3.


    Negli altri match partite senza storia...poco da dire se non che Joe Smith rischia di fare una tripla doppia nella partita tra Hawks e Bucks.

    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 119-90
    Phoenix: Richardson 29 (7/11, 4/5, 3/4 tl), Hill 20, Stoudemire 18, Nash 13. Rimbalzi: Stoudemire 8. Assist: Nash 16.
    Portland: Webster 16 (6/11, 0/2, 4/6 tl), Batum e Miller 12, Aldridge 11. Rimbalzi: Camby 10. Assist: Miller 3.


    Boston Celtics-Miami Heat 106-77
    Boston: R. Allen 25 (2/4, 7/9), Davis 23, Pierce e Perkins 13. Rimbalzi: Perkins 9. Assist: Rondo 12.
    Miami: Wade 29 (6/10, 5/8, 2/7 tl), Beasley 13, Chalmers 10. Rimbalzi: Beasley 7. Assist: Wade 5.


    Atlanta Hawks-Milwaukee Bucks 96-86
    Atlanta: Johnson 27 (10/18, 2/5, 1/2 tl), Smith 21, Horford 20, Williams 11, Bibby 10. Rimbalzi: Smith 14. Assist: Smith 9.
    Milwaukee: Salmons 21 (10/18, 0/5, 1/1 tl), Stackhouse 15, Ilyasova 13. Rimbalzi: Ilyasova 15. Assist: Delfino e Salmons 4.


    highlights










    top 10
     
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  13. Andie88
     
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    CITAZIONE (Manx4 @ 21/4/2010, 23:01)
    Oggi 2-0 sicuro di Dallas....poi Orlando ha la più facile delle partite contro i "neo-palyoffati" Bobcats

    pareggio degli spurs e vittoria dei magic stanotte.
     
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  14. Manx4
     
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    Grandi Spurs !!!!!! anche se Dallas è ormai alle semi di conference :( perchè vincerà a San Antonio
     
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  15. Lollo 29
     
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    Bè no..ste previsioni sono secondo me campate in aria...anzi, gli Spurs ora han recuperato il vantaggio del campo che ha Dallas vincendo stanotte...ora ne hano due in casa che possono gestire come vogliono, hanno un asse molto produttivo che, pur non rappresentando la linea verde, è sempre e comunque prolifico (Duncan-Ginibili)...inoltre hanno messo pressione ai Mavs che faranno di tutto per portare a casa almeno una delle due partite a San Antonio, e quindi secondo me hanno il coltello dalla parte del manico...
     
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112 replies since 18/4/2010, 11:58   996 views
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