Parliamo di...F1! - 2010

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    Alonso-Ferrari: contratto triennale
    Il team di Maranello ha annunciato l'ingaggio del due volte iridato spagnolo dalla Renault. Contratto triennale. Massa l'altro titolare, Fisichella di riserva. Lo spagnolo: "Orgoglioso". Riviviamo la carriera del nuovo pilota del Cavallino che sostituisce Raikkonen

    Fernando Alonso è ufficialmente della Ferrari. Il team di Maranello ha comunicato l'acquisto dello spagnolo dalla Renault che ha siglato un accordo triennale a partire dal 2010. La squadra del prossimo mondiale sarà dunque composta da Alonso, da Felipe Massa e da Giancarlo Fisichella come pilota di riserva. "Siamo molto lieti di accogliere nella nostra squadra un pilota vincente, che ha dimostrato il suo straordinario valore conquistando già due titoli iridati - ha detto Stefano Domenicali - Fernando ha una personalità eccezionale e faremo di tutto per mettere a disposizione sua e di Felipe una vettura competitiva. Siamo certi questi due grandi piloti formeranno la miglior coppia possibile per una squadra come la nostra. Detto questo, vogliamo ringraziare Kimi: al suo primo anno con noi è riuscito a vincere il titolo mondiale, entrando così nella storia della Scuderia, e ha contribuito in maniera decisiva alla conquista dei campionati Costruttori del biennio 2007-2008".

    orgoglioso — "Sono molto felice e orgoglioso di diventare un pilota della Ferrari - ha detto Alonso - guidare una monoposto del Cavallino Rampante rappresenta un sogno per tutti quelli che fanno questo mestiere e io oggi ho la fortuna di poterlo realizzare. Di questo voglio ringraziare innanzitutto il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo, che ha fortemente voluto questo accordo triennale. Già durante l'estate avevamo raggiunto un'intesa a partire dal 2011 ma poi, negli ultimi giorni, il quadro della situazione è mutato e abbiamo deciso di anticipare l'arrivo a Maranello di un anno. Gli anni trascorsi alla Renault sono stati fantastici: insieme siamo riusciti a vincere quattro titoli iridati (due piloti ed altrettanti costruttori) e, fino ad oggi, 21 GP. Auguro alla squadra tutta la fortuna possibile. Sono sicuro che insieme a Felipe sapremo dare delle grandi soddisfazioni alla Ferrari e ai suoi tifosi sparsi in tutto il mondo". Lo stesso Raikkonen in una nota della Ferrari saluta senza polemiche: "Abbiamo deciso di comune accordo di interrompere con un anno di anticipo il rapporto che mi legava alla Ferrari fino al termine del 2010 - ha detto - mi dispiace molto lasciare una squadra con cui ho trascorso tre anni fantastici e ricchi di vittorie. Porterò sempre con me dei bellissimi ricordi".

    carriera — Alonso è nato a Oviedo, in Spagna, il 29 luglio 1981. Ha iniziato con i kart, è passato in monoposto nel '99 e dopo due sole stagioni era già in F.1. Campione spagnolo della serie Open Nissan a 18 anni, Fernando ha corso nella F.3000 internazionale nel 2000 e ha impressionato così tanto da essere, la stagione seguente, al via del GP d'Australia di F.1 con una Minardi. Con l'esordio di Melbourne diventò il terzo più giovane pilota a correre nei GP. Al volante di una vettura tutt'altro che competitiva, Alonso riuscì comunque in quel 2001 a impressionare, nonostante l'impossibilità di raccogliere alcun punto. Il buon lavoro gli valse in ogni caso un contratto come collaudatore con la Renault, un investimento voluto da Flavio Briatore per metterlo in macchina come titolare nel campionato seguente.

    La festa per il titolo 2005 a Oviedo. Reuters


    i record — Il che si è verificato puntualmente: al via del Mondiale 2003 la squadra francese si è presentata con lo spagnolo e Jarno Trulli come piloti. Un bel connubio, che ha subito prodotto risultati. E, per Fernando, una serie di record. Già in Malesia era diventato il più giovane pilota a conquistare una pole in F.1. Qualche mese dopo, in Ungheria, diventava anche il più giovane a vincere un GP. La stagione si concludeva per lui con 4 podi e il sesto posto in campionato. Meno felice il 2004, un anno che però è servito allo spagnolo a rafforzare il carattere. Nessuna vittoria, anche se qualche occasione c'è stata. Ma altri 4 podi e, grazie a molti piazzamenti a punti, un ottimo 4° posto nel Mondiale. Poi un inverno di gran lavoro, una macchina molto competitiva e affidabile tra le mani. Nel 2005 dipinge il capolavoro bissandolo poi nel 2006. E dire che già al via dell'ultima stagione comunicò che sarebbe passato alla McLaren nel 2007. Più forte di tutte le pressioni.

    Rom Dennis e Alonso in Ungheria nel 2007.
    anno buio — Il passaggio alla McLaren è stato l'inizio di un periodo difficile. Anche perché sulla ribalta si è affacciato un altro bel campione, Lewis Hamilton. L'inglese, ancora più giovane dello spagnolo, si è rivelato subito una brutta gatta da pelare per Fernando, che se l'è trovato come compagno di squadra, inglese in un team inglese, situazione difficile da spiegare per chi non vi si trova a viverla. L'inevitabile è accaduto: il team di Woking non ha riversato solo attenzioni sul più celebrato campione e in Ungheria è scoppiato definitivamente il rapporto tra Ron Dennis e Alonso. "O Lewis o me" il suo ultimatum. La McLaren non ha risposto come avrebbe voluto e la frattura è stata insanabile. Mondiale perso per due punti il tutto nell'anno della Spy Story ai danni della Ferrari, scandalo che ha rischiato di far chiudere per sempre bottega al team inglese.

    Briatore e Alonso felici a Singapore 2008.

    sponsor — Nel 2008 il ritorno alla Renault con Briatore. Fernando conferma le sue qualità portando al limite una vettura piena di problemi. Arrivano le vittorie di Singapore (ma l'anno dopo si è scoperto anche per "merito" dell'incidente simulato del compagno di squadra Nelsinho Piquet) e Giappone. La brutta stagione di Raikkonen comincia a far ricircolare le voci di un possibile passaggio alla Ferrari che però fa rinnovare i suoi piloti per altri due anni. Quest'anno nuova stagione difficile, un solo podio (il terzo posto proprio a Singapore), le voci Ferrari sempre più insistenti, la firma del Banco Santander come main sponsor del Cavallino per i prossimi 5 anni. Era il passaggio chiave di un trasferimento di mercato che era già stato scritto dal destino (e dalle vittorie) molto tempo fa. Oggi è divenuto realtà.

    gazzetta.it

    Edited by Vince™ - 30/9/2009, 19:16
     
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  2. f23zelk
     
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    SPOILER (click to view)
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    Lo stesso Alonso all'arrivo in McLaren disse che era il suo sogno e che nel 2006 disse mai in Ferrari, perché la dirigenza del Cavallino voleva alterare il mondiale tramite l'appoggio della FIA. Come sempre si fa' presto a cambiare opinione, anche perché di mezzo c'è anche lo sponsor Santander.
     
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  4. kobES7
     
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    In quel momento in Ferrari c'è ancora Jean Todt come D.T....Todt disse che fino a quando ci sarebbe stato lui Alonso non avrebbe messo piede in Ferrari...ora che Todt se n'è andato e Alonso è benvoluto da tutti non che essere contento dell'approdo in Ferrari...anche se, come dici te, lo sponsor Banco Santander è stato determinante nella scelta dello spagnolo di Oviedo...
     
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  5. f23zelk
     
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    CITAZIONE (Matìas88 @ 30/9/2009, 21:00)
    Lo stesso Alonso all'arrivo in McLaren disse che era il suo sogno e che nel 2006 disse mai in Ferrari, perché la dirigenza del Cavallino voleva alterare il mondiale tramite l'appoggio della FIA. Come sempre si fa' presto a cambiare opinione, anche perché di mezzo c'è anche lo sponsor Santander.

    naaaa come si capovolgono le cose...il mondo è fatto di punti di vista...e da come la vedo io nel 2005 e 2006 i ferraristi hanno detto di tutto e di più su Fernando Alonso, ho trovato in giro sulla rete "persone" che non si risparmiavano bestemmie e auguri di morte, e ora quella stesse gente tiferà per lui molto probabilmente :sick: e ma si fa presto a cambiare opinione -_-

    punti di vista eh
     
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  6. bralic
     
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    io sono felicissimo, alonso è un grandissimo pilota!
     
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  7. tfk
     
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    :quoto:

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    ma te non tifavi alonzo???
     
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  8. f23zelk
     
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    a me è?
    certo...odio la Ferrari non vedo perché dovrei essere felice :asd:
     
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    Perché odiare la Scuderia più vincente della storia??
     
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  10. AlexXx 94
     
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    Mi piace molto Alonso è un gran corridore, ma la Ferrari ha gestito molto male Raikkonen dopo il Mondiale vinto, e forse avrei tenuto lui e nn Massa.
     
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  11. tfk
     
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    massa non potevano levarlo di mezzo.

    p.s. ho notato che quelli che seguono di piu la f.1. sono fan di ivan basso
     
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  12. Torcicollo
     
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    Jean Todt è il nuovo presidente Fia


    Il francese succede a Max Mosley battendo Ari Vatanen. Per l'ex ad della Ferrari si tratta di un autentico plebiscito, con 135 voti contro i soli 49 dell'avversario. Gliene bastavano 115 per vincere

    .."Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". La logica gattopardesca è forse eccessiva se associata alla situazione attuale della Fia. Eppure, qualcosa di simile c'è. Dal venerdì di Parigi è giunto il verdetto più scontato. Jean Todt è il nuovo presidente della federazione. Succede a Max Mosley battendo nettamente Ari Vatanen. Il numero uno uscente aveva sponsorizzato apertamente la candidatura del francese. E ha vinto ancora, nonostante se ne sia andato con la coda tra le gambe. Cambia il presidente, forse non la politica della Fia. Ma per questi discorsi c'è tempo.

    GRANDE EMOZIONE A PARIGI - Nella prima mattinata si è aperta all'hotel Westin di Parigi la riunione della Federazione Internazionale dell'Automobile (Fia) per l'elezione del nuovo presidente. I giornalisti presenti all'ingresso dell'hotel hanno visto arrivare il favorito, il francese Jean Todt, mentre dall'interno dell'hotel si sono affacciati l'avversario, il finlandese Ari Vatanen, e l'ex ferrarista Michael Schumacher. I tre si sono poi ritirati all'interno dell'hotel per la riunione insieme ai 221 delegati della Fia.

    ALLE 13:30 L'ANNUNCIO - Non c'è voluto molto per il verdetto che tutti attendevano. Dopo 18 anni di gestione affidata a Max Mosley, il nuovo presidente della Fia è Jean Todt, che ha letteralmente stracciato Vatanen con 135 voti contro 49 (12 schede non valide). Un plebiscito vero e proprio. Al punto che sono già iniziate le valutazioni. Un anno fa Mosley fu confermato con 133 preferenze, due in meno rispetto al transalpino. Il sintomo evidente del fatto che i voti del britannico siano confluiti direttamente a Todt. Al quale per vincere, di preferenze ne bastavano 115.



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    Con l'elezione di Todt, ahimé si continuerà nella linea di Mosley...
     
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  14. matteo007
     
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    Toyota, addio alla Formula 1
    "La crisi globale ce lo impone"


    La scuderia giapponese abbandona il circus mondiale. Lo ha annunciato il numero uno della casa, Akio Toyoda: "La crisi che attraversa il settore dell'auto impone severe iniziative. Le risorse a disposizione sono insufficienti per assicurare un team competitivo"

    TOKYO (Giappone), 4 novembre 2009 - Dopo Honda lo scorso dicembre e Bmw, la Formula 1 perde un altro pezzo. La Toyota, particolarmente colpita dalla crisi finanziaria globale, abbandonerà il circus mondiale. Lo ha annunciato Akio Toyoda, il numero uno della scuderia giapponese.

    "risorse insufficienti" — La notizia conferma le indiscrezioni di questi giorni che avevano anticipato l'abbandono della casa giapponese. Oggi la stampa giapponese aveva confermato questa tesi. Infine l'annuncio ufficiale. "Le risorse a disposizione sono insufficienti per assicurare un team competitivo - ha detto Toyoda - La crisi che attraversa il settore dell'auto impone che siano prese delle severe iniziative. Faremo del nostro meglio per trovare una soluzione per tutti i lavoratori". Affermazione supportata dalle drammatiche cifre: i dati di vendita della Toyota, in Europa, sono calati del 10,1% nei primi sei mesi del 2009. Entrata nel circuito nel 2002, la multinazionale che ha la sede principale nell'omonima città ha conquistato tredici podi e ha chiuso la stagione 2009 al 5° posto nella classifica costruttori. L'abbandono della Toyota - che lascia senza guida i piloti Trulli e Glock - segue di pochi giorni l'annuncio dell'addio di Bridgestone, fornitore unico delle gomme, a fine 2010. Per il 2011 sono già stati registrati i "no" di Pirelli e Michelin e si fanno i nomi dei coreani Kumho o Hankook.

    torna la lotus — Per una scuderia che abbandona, ce ne sono quattro pronte a entrare: a partire dalla Lotus, rimessa in piedi da Tony Fernandez, patron di Air Asia. Le altre new entry saranno la Campos Meta (creata da Adrian Campos, già manager di Alonso), la Manor (squadra di Lewis Hamilton nelle formule minori) e l'americana USF1.

    gazzetta.it
     
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  15. Vince™
     
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    meglio, non hanno mai rimediato niente di buono, che se ne vadano pure
     
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566 replies since 30/9/2009, 17:53   3962 views
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