Europa League 2009-2010

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. matteo007
     
    .

    User deleted


    La Roma si complica la vita
    Il Kosice la rimonta: è 3-3


    Nell'andata del 4° turno preliminare di Europa League, i giallorossi sprecano l'occasione di chiudere i conti in anticipo. Slovacchi avanti con Milinkovic, poi la reazione romanista con due gol di Totti (uno su rigore) e uno di Menez. Ma lo scatenato Novak segna la doppietta che rimanda il discorso qualificazione alla sfida di giovedì prossimo

    KOSICE (Slovacchia), 20 agosto 2009 - Una Roma dai mille volti pareggia per 3-3 a Kosice nell'andata del 4° turno preliminare di Europa League. Un risultato tutto sommato positivo per i giallorossi, che però erano in vantaggio di due gol a metà ripresa e avrebbero potuto conquistare con anticipo la qualificazione alla fase a gironi.

    subito milinkovic — Per il match in Slovacchia, Spalletti decide di lasciare inizialmente in panchina Taddei e Guberti, contravvenendo alle previsioni della vigilia. Spazio a Brighi e Cerci. L'avvio di gara della Roma lascerebbe pensare a un impegno non troppo difficile, vista la scarsa consistenza tecnica dell'avversario. Ma dopo appena 5' accade l'imprevisto: Milinkovic, favorito da un rinvio sbilenco di Riise, pesca il jolly dal vertice sinistro dell'area di rigore e non dà scampo ad Artur. E' l'1-0 e gli slovacchi prendono coraggio, perché l'impresa a quel punto sembra meno impossibile.

    ci pensa totti — La Roma, però, reagisce subito e cerca di arrivare al pareggio con personalità, senza deviare eccessivamente dal piano tattico iniziale. Cerci e Menez, schierati larghi sulle fasce alle spalle di Totti, si fanno vedere con continuità, mettendo in apprensione la difesa slovacca, che si salva applicando spesso il fuorigioco. Al 37', arriva l'episodio che riporta in partita la Roma. Il portiere Schreng esce in anticipo su Totti, Menez prova a intervenire sul pallone ma viene ostacolato da Kiss: più che un fallo di rigore sembrerebbe un'ostruzione, ma l'arbitro indica il dischetto. Con freddezza, capitan Totti spiazza il portiere e fa 1-1.

    ALLUNGO GIALLOROSSO — La parità dura fino all'intervallo e per i primi 7 minuti della ripresa, perché poi Menez si inventa un gran gol e porta i giallorossi sul 2-1. Il francese mette in mostra tutte le sue doti tecniche: controllo, accelerazione e sinistro secco dal limite, che non dà scampo a Schreng. Il Kosice abbozza una reazione e si fa vivo soprattutto con Novak e Skutka, ma è la Roma ad avere grandi chance di allungare. Prima (20') Motta è troppo generoso in area, poi Totti (21') si beve mezza difesa slovacca ma si fa rimpallare la conclusione dal portiere. Al 22', però, il terzo gol diventa realtà: lancio di Pizarro per De Rossi, che in area serve Totti per la più comoda delle deviazioni a rete.

    ritorno slovacco — Sembra finita, ma poco più tardi gli slovacchi si guadagnano un rigore: il fallo di Mexes su Viazanko è simile a quello di Kiss nel primo tempo e l'arbitro utilizza lo stesso metro di giudizio, consentendo a Novak di realizzare il 2-3 dagli undici metri. Un episodio che carica la squadra di Kozak, capace addirittura di arrivare al 3-3. Merito dell'imprendibile Novak, che va via a Riise e Motta come fossero birilli e trova la deviazione sfortunata di Andreolli. Una rete che riapre il discorso qualificazione: giovedì prossimo, all'Olimpico, per i giallorossi non sarà proprio una passeggiata.

    gazzetta.it
     
    .
  2. f23zelk
     
    .

    User deleted


    m'ha fatto perdere una scommessa la Roma :angry:
     
    .
  3. matteo007
     
    .

    User deleted


    Lazio bella pure in Coppa
    Tre sberle all'Elfsborg


    Tutto facile per i capitolini nella sfida di Europa League con gli svedesi: a segno Kolarov e Zarate nel primo tempo, Mauri nella ripresa. Giovedì il ritorno

    ROMA, 20 agosto 2009 - Tris con vista sulla fase a gironi dell'Europa League. La Lazio spazza via 3-0 l'Elfsborg nell'andata del quarto turno preliminare e può dormire sonni tranquilli in vista del ritorno, in programma tra sette giorni in Svezia. La squadra di Ballardini domina la gara, ispirata dall'estro di Mauro Zarate, autore di un gol e di un assist che fanno già sognare i tifosi. Ma è tutta la Lazio a meritarsi la promozione piena: il 4-3-1-2 funziona alla perfezione anche senza i dissidenti, con Matuzalem a suo agio nel ruolo di trequartista e Baronio, schierato davanti alla difesa, che ha già in mano le chiavi del gioco.

    tango lazio — Ballardini affianca Cruz a Zarate per una coppia d'attacco tutta argentina. Al centro della difesa con Siviglia c'è Cribari, nel rombo di centrocampo Matuzalem è il vertice alto e Baronio quello basso. L'Elfsborg si presenta con un 4-2-3-1 in cui Avdic è l'unica punta: il chiaro intento è allargare il più possibile il terzetto di interditori laziali

    pericolo — Il giochino non riesce perché la Lazio controlla da subito la partita. Baronio davanti alla difesa fa filtro e dà il via a tutte le azioni, Matuzalem trequartista ha libertà di inserirsi grazie ai frequenti spostamenti sulla sinistra di Zarate. Cruz gravita al centro, ma l'ex Inter è in netto ritardo di condizione e impreciso in fase d'appoggio. La squadra di Ballardini corre un solo rischio in tutto il primo tempo, quando al 13' Avdic manda un sinistro a stamparsi sul palo con Muslera battuto. Sembra un campanello d'allarme, ma è un fuoco di paglia.


    L'esultanza di Kolarov dopo l'1-0. LaPresse doppio vantaggio — Scampato il pericolo la Lazio riprende a fare il suo gioco. Zarate cerca di aggiustare la mira con un paio di destri a girare dal limite, ma è Kolarov al 24' a portare avanti i padroni di casa con una bordata di sinistro dal lato corto dell'area che beffa Covic sul primo palo. Due minuti dopo Cruz raddoppia, ribadendo in rete una corta respinta del portiere ospite su tiro di Lichtsteiner: l'arbitro però annulla perché l'argentino era in fuorigioco. Il 2-0 è solo questione di minuti: al 36' Zarate aggiusta finalmente la mira e chiude una bella azione infilando Covic. Un minuto dopo Cruz, imbeccato splendidamente da Brocchi, potrebbe fare tris, ma il suo diagonale si perde sul fondo.

    sicurezza — Ritmi più lenti in avvio di ripresa, con l'Elfsborg che prova una reazione poco organizzata dalle parti di Muslera, costretto a superarsi un paio di volte su altrettante conclusioni di Danielsson, il più attivo dei suoi. La Lazio si accontenta di far male in contropiede e trova il tris al 24', quando Zarate smarca Mauri solo davanti a Covic e il centrocampista segna controllando di petto e battendo al volo di sinistro. Ballardini nel frattempo aveva già tolto l'acciaccato Matuzalem e alla mezz'ora concede la standing ovation a Zarate, rimpiazzato dal portoghese Eliseu. I padroni di casa mostrano qualche sbavatura in difesa, ma agli svedesi non basta per trovare il gol della bandiera che renderebbe più aperta la sfida di ritorno. Ballardini chiude con la difesa a 5 (Diakite entra a tre minuti dalla fine per far rifiatare Mauri) e tante buone indicazioni da questa prima sfida europea. Giovedì prossimo il ritorno, ma prima c'è da pensare all'Atalanta, di scena domenica all'Olimpico nella prima giornata di campionato.

    gazzetta.it

    Il Genoa riscopre Figueroa
    Odense battuto 3-1


    Nel quarto turno preliminare di Europa League, la squadra di Gasperini supera per 3-1 i danesi, più consistenti del previsto. In avvio rossoblu avanti grazie a un'autorete, poi nella ripresa si scatena l'argentino con una doppietta. Nel finale il gol che riapre in parte i giochi

    GENOVA, 20 agosto 2009 - Floccari è indisponibile. Crespo non recupera dal problema muscolare. Gasperini fa due conti e scopre che l'unico centravanti disponbile è Lucho Figueroa, l'anno scorso rispedito in prestito in Argentina dopo la prima di campionato. Il buon Lucho riemerge dall'oblio e con una doppietta è l'uomo copertina del 3-1 del Genoa all'Odense, che se non vale la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League li avvicina. E molto. Forse un nuovo capitolo nella carriera dell'argentino, anche se la concorrenza al grifone fa impallidire.

    SOLIDI — I danesi sono una buona squadra. Forse il Genoa non se li aspettava così competitivi. Elementi come Gislason e Andreasen meriterebbero un altro campionato. E ci sono vecchi lupi dei campi d'Europa, come il camerunese Djemba-Djemba e l'ex milanista Thomas Helveg, ex pallino di Zaccheroni anche a Udine.


    Lucho Figueroa, autore di una doppietta. LaPresse PRONTI VIA GOL — I rossoblù passano subito in avvio. Bella azione finalizzata dal sinistro di Sculli su cui Roy Carrol respinge come può, strana carambola tra Moretti e Sorensen con il terzino danese che mette nella propria porta. Nonostante il vantaggio il miglior Genoa non c'è. Absalonsen fa tremare Marassi con un bolide da fuori area che si infrange sulla traversa. L'Odense tiene il campo. Con la sua fisicità e trame scolastiche ma a volte efficaci. Palacio a destra nel tridente fa vedere grandi potenzialità ma concretizza poco. Da rivedere ma interessante. Milanetto è sotto ritmo, dagli esterni arriva poco. L'1-0 di fine primo tempo penalizza un po' l'Odense e sta benissimo a Gasperini.

    SCOSSA — La musica cambia nella ripresa. Aiuta molto il gol realizzato subito in partenza, con Figueroa che dimentica gli acciacchi e stacca da grande centravanti sulla punizione da sinistra di Juric. Sbanda l'Odense. Ancora su palla inattiva ariva il 3-0, con Figueroa che segna il più facile dei gol dopo la traversa di Sculli. Carrol salva il possibile 4-0 su Mesto.

    PECCATO — Quando tutto sembra tranquillo arriva il 3-1, nato da una bella azione a destra di Gislason, con Mesto e Biava che sulla linea di porta non riescono a rimediare. Il risultato assume una dimensione più giusta rispetto a quanto visto in campo e tiene accesa una fiammella per i danesi in vista del ritorno. Attenzione a non sottovalutare l'Odense: il Genoa della ripresa non dovrebbe avere problemi, ma quello del primo tempo.

    gazzetta.it
     
    .
  4. i0i
     
    .

    User deleted


    Baronio Stratosferico!
     
    .
  5. matteo007
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (i0i @ 21/8/2009, 00:03)
    Baronio Stratosferico!

    perchè,vogliamo parlare di zarate???grande lazio
     
    .
  6. matteo007
     
    .

    User deleted


    Risultati Ottavi

    Fulham-Juventus 4-1(and.1-3)
    Standard Liegi-Panathinaikos 1-0 (and.3-1)
    Werder Brema-Valencia 4-4 (and.1-1)
    Marsiglia-Benfica 1-2 (and.1-1)

    ...dopo il 1° tempo
    Anderlecht – Amburgo 2-1 (and 1-3)
    Liverpool – Lille 1-0 (and 0-1)
    Sporting Lisbona – Atletico Madrid 2-2 (and 0-0)
    Wolfsburg – Rubin Kazan 0-1(and 1-1)
     
    .
  7. Manx4
     
    .

    User deleted


    Quarti di finale

    Fulham-Wolfsburg
    Amburgo-Standard Liegi
    Valencia-Atletico Madrid
    Benfica-Liverpool
     
    .
  8. matteo007
     
    .

    User deleted


    Belle partite...beh a questo punto non mi resta che sperare nel passaggio del Fulham che al Craven Cottage può eliminare anche il Wolfsburg :sisi:
     
    .
  9. Ricardovsky92
     
    .

    User deleted


    Il Wolfsburg ha cacciato il Rubin all'ultimo minuto del supplementare...onore ai Tartari che avevano 15 giocatori in tutto
     
    .
  10. Manx4
     
    .

    User deleted


    nooooo...non lo sapevo, mi dispiace per il Rubin :(
     
    .
  11. Manx4
     
    .

    User deleted


    è iniziata la finale di Coppa UEFA edizione 2010
     
    .
  12. f23zelk
     
    .

    User deleted


    che palle...dominio netto dei Colchoneros...
     
    .
  13. matteo007
     
    .

    User deleted


    Se fosse andata e ritorno vincerebbe sicuramente il Fulham;nella partita secca l'Atletico è sicuramente superiore
     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Forlan è davvero il giocatore in cui più ci rivedo Pippo Inzaghi. Anche se forse l'uruguaiano ha i fondamentali migliori...
    :mmm:
     
    .
  15. Manx4
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (SarriTheBest @ 12/5/2010, 21:51)
    Forlan è davvero il giocatore in cui più ci rivedo Pippo Inzaghi.

    ma no :o: son due giocatori completamente diversi.....Forlan sa perlomeno dribblare e giocare a calcio. Inzaghi no. :asd:
     
    .
19 replies since 20/8/2009, 18:06   298 views
  Share  
.