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Tour: atteso per martedì un messaggio del Santo Padre
La 16/a tappa del Tour de France martedi' passera' a soli tre chilometri dallo chalet in Valle d'Aosta dove Benedetto XVI e' in vacanza. La tappa partira' da Martigny (Svizzera) per concludersi a Bourg Saint Maurice (Francia). Secondo l'agenzia francese I-Media,
Ratzinger dovrebbe rivolgere un messaggio ai ciclisti.
Eccezionalmente un elicottero che segue la corsa potra' sorvolare e filmare la zona della residenza del papa, attivita' proibite dall'inizio delle vacanze papali.
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TvCalabria.
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Ma perchè non è stato fatto per il Giro del Centenario ?
Edited by SarriTheBest - 21/7/2009, 22:21. -
acheokr.
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eh che cosa si sarebbe dovuto fare...poi non capisco che c'entra il papa con il ciclismo,già la chiesa sta dentro a tutto in questo "laico" paese,chi vuole andare a vederlo ricordo che riceve la Domenica,affacciato ad una finestra in piazza San Pietro.
Per questo periodo estivo il ricevimento è sopseso...a tal proposito,come riporta la notizia,Ratzinger si trova in val d'aosta in vacanza e dal momento che il Tour sconfina in italia proprio in quella zona,credo che gli organizzatori abbiano pensato di fare questa cosa...
Quindi non è che si scomodato,partendo dal Vaticano e andando ad inseguire i corridori per benedirli...semplicemente sta li,bello fresco,pieno d'oro e in un megavilla che neanche le star di Hollywood si possono permettere e per farsi vedere un pò dai cattolici Francesi,si sforzerà di leggere 2 righe dove invita tutti a correre lealmente e in maniera onesta,pulita e solidale.
p.s. perdonami la domanda,ma sei un nuovo iscritto?se si magari sarebbe corretto da parte tua presentarti qui http://ilnuovociclismo.forumfree.net/?f=3062216
in caso contrario ti chiedo scusa per la svista.. -
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Messaggio del Papa al Tour: sport mai separato dalla morale
''L'impegno nello sport contribuisca alla crescita integrale della persona'': lo ha detto Papa Benedetto XVI. Il pontefice si e' rivolto ai partecipanti al Tour de France, che passa a poca distanza dallo chalet dove sta trascorrendo le vacanze. Il messaggio, in italiano e francese, e' anche allargato a tutti gli sportivi. Il pontefice augura che il loro impegno 'non sia mai separato dal rispetto dei valori morali e sia attento ai valori educativi'.
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Gimondi e Moser plaudono alle parole del Papa
«Condivido il messaggio del Papa che ne nasconde un altro ancor più importante per i giovani». Lo ha detto l’ex corridore Felice Gimondi, commentando il saluto e l’augurio che Benedetto XVI ha rivolto stamattina alla carovana del 96/o Tour de France che è transitata dalla Val d’Aosta, dove attualmente il Pontefice si trova in vacanza.
«Le parole del Papa sono importanti anche per chi fa dell’agonismo un mestiere vero e proprio - ha proseguito Gimondi, che nella sua carriera ha vinto tutto, dal Giro al Tour, al Mondiale su strada -. Inoltre, il Santo padre ha voluto indicare la strada da seguire per valorizzare lo sport pulito, che non sia inquinato cioè dalla piaga del doping».
«È normale che il Papa rivolga un messaggio come questo al mondo dello sport e del ciclismo in particolare. Il suo messaggio è chiaro, diretto, preciso, ed è indirizzato a chi contribuisce - con messaggi positivi - alla divulgazione-valorizzazione delle discipline sportive». Così l’ex corridore Francesco Moser sulle parole rivolte stamattina da Papa Benedetto XVI ai partecipanti al Tour de France 2009, che oggi prevede la scalata sia al Grande che al Piccolo San Bernardo.
«Tutti vorrebbero uno sport pulito ed all’insegna dell’agonismo puro - ha proseguito Moser -. La strada imboccata, almeno dal ciclismo, è quella giusta, prova ne sia che quest’anno si sono ridotti drasticamente gli episodi di doping. Quelli denunciati si riferiscono agli anni precedenti. Bisogna continuare così».
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Bernard Hinault attacca il Papa
«Dobbiamo smetterla di parlare sempre di doping - ha detto oggi il cinque volte campione di Francia di Ciclismo Bernard Hinault a margine del Tour de France, tornato in Valle d'Aosta dopo 50 anni - anche perché, purtroppo, la droga non c'è solo nello sport».
Chiamato a commentare il messaggio di Benedetto XVI, che ha oggi esortato i partecipanti al Tour e gli sportivi in genere a non separare la pratica sportiva dai valori morali, Hinault dice che «il Papa ha incoraggiato tutti a fare quanto in loro potere affinché la gara si svolga nelle migliori condizioni possibili». Quindi, alla domanda se le parole del Papa si potessero interpretare anche come una condanna all'uso di sostanze dopanti nello sport, l'ex campione, oggi tra gli organizzatori della 'Grande Boucle', è apparso piuttosto stizzito: «Perché non si parla mai di chi si droga tutti i giorni? Dobbiamo smetterla con questi discorsi perche' questi problemi, purtroppo, non riguardano solo lo sport».
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19bimba86.
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ha ragione e poi secondo me la chiesa dovrebbe essere tenuta fuori da tutte queste competizioni . -
riccarduz94.
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Sicuramente il papa non poteva dire che schifo di sport fate quel cavolo che volete...le sue parole mi sembrano scontate... .
