Sacha Modolo

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    Sacha Modolo

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    Photo: © Roberto Bettini


    Sacha Modolo (19 Giugno 1987, Conegliano) è un ciclista italiano su strada. Soprannominato "Saka" o "Il Cannibale", è alto 1,80 mt per un peso forma di 65,5 kg.
    Nel 2010 passerà professionista nella Colnago - Csf Inox di Bruno Reverberi.


    Squadre

    * 2006: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
    * 2007: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
    * 2008: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
    * 2009: Zalf Désirée Fior (Dilettanti-U23)
    * 2010: Colnago - CSF Inox


    Palmares

    Vittorie

    2006
    * Giro del Casentino
    * Cavaso del Tomba

    2007
    * G.P. Industria e Commercio di San Vendemiano
    * 3^ tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare
    * G.P. Industria del Cuoio e delle Pelli

    2008
    * Piccola Sanremo
    * Memorial Danilo Furlan
    * Trofeo Matteotti - Marcialla
    * 1^ tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare
    * GP Industria del Cuoio e delle Pelli

    2009
    * Memorial Angel Fumagalli
    * Giro del Belvedere
    * Gran Premio della Liberazione

    Piazzamenti di Rilievo

    2008
    * 3° alla Coppa San Geo
    * 3° al Giro delle Valli Aretine

    2009
    * 3° al Trofeo Franco Balestra
    * 3° al Campionato Europeo U23 in linea


    SarriTheBest

    Edited by SarriTheBest - 14/5/2010, 02:15
     
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    Sacha Modolo ha salutato il dilettantismo... con simpatia

    Nella "Marca" trevigiana, ormai, è divenuta una tradizione: i neo professionisti, come i neo laureati, devono passare attraverso la festa di addio al dilettantismo, una sorta di battesimo goliardico che accompagna il passaggio al professionismo di ogni talento del ciclismo trevigiano.

    Quest'anno, la festa è stata in onore di Sacha Modolo, "il cannibale" che, dopo quattro stagioni da grande protagonista tra i dilettanti, si appresta ad affrontare il ciclismo che conta con la maglia della Colnago Csf Inox; una serata all'insegna dell'allegria che ha raccolto intorno al talento di Vazzola (Tv) moltissimi amici del mondo del pedale ma non solo.

    Lui, il festeggiato, si è presentato da vero professionista in abito da ciclista d'epoca: calzemaglia nere, maglia in lana e caschetto integrale, pronto a salire sui rulli per il primo allenamento da professionista. La folta platea, però non gli ha risparmiato nulla, mettendogli sulle spalle una croce di legno, fornita di borracce in vetro e obbligandolo a leggere il più simpatico dei "papiri".

    Una serata ricca di simpatia in cui il ciclismo è stato il denominatore comune che ha unito sotto lo stesso tetto atleti, colleghi, amici e simpatizzanti di Sacha Modolo, famoso in gruppo per il suo carattere sempre estroverso, scherzoso e di compagnia; l'accoglienza tra i professionisti è stata indubbiamente delle più calorose, ancora un mese e mezzo e poi si inizierà a fare sul serio e "il cannibale" potrà tornare a ruggire...

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    Romina Disconzi - ciclismoweb.net
     
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    Sacha Modolo, il "predestinato" arriva tra i prof
    Nuova maglia, nuova bici e nuovi volti alla Colnago CSF. Due nuovi innesti come Belletti e Gavazzi e soprattutto quattro giovani all’esordio: Gianluca Brambilla, Alberto Contoli, Stefano Pirazzi e Sacha Modolo. Quest’ultimo, corridore completo, arriva dalla Zalf Désirée Fior ed era forse un predestinato.
    “La mia prima bici era tutta nera con scritto sul telaio THE BEST… Mio nonno mi parlava spesso di bici: è grazie a lui che ho cominciato. Un giorno al mio paese c’era una festa con una gimkana da fare, mio nonno mi ci portò e io vinsi. L’organizzatore mi chiese di provare a correre e allora mi sono tesserato con il Pedale Marenese. Prima gara, ultimo. Alla seconda ho vinto... poi le vinsi tutte fino a fine stagione. Forse era destino” racconta il ragazzo di Vazzola.
    Adesso il suo destino ha due parole: professionismo e Colnago CSF. Professionismo perché lui fa il salto nella categoria dei grandi. Colnago CSF perché ha firmato un contratto di due anni con la squadra della famiglia Reverberi.
    “Ho firmato da 3° anno under. Ho voluto crescere nei dilettanti fino al 4° anno, togliendomi qualche soddisfazione. Anche perché la Zalf è una scuola di ciclismo. Qua ci sono passati molti campioni. Ciano Rui, che io ringrazio per il mio passaggio, è come un padre per i suoi corridori, Camillo è il nonno e Gianni Faresin ti insegna al meglio come allenarti e affrontare le gare, vista la sua grande esperienza. Volendo, potevo passare prima, ma ho preferito fare tutto il percorso da under. La Colnago Csf è stata l’unica squadra che mi ha cercato e ne sono stato subito contento. Mi sono piaciute la concretezza e la coerenza di Roberto Reverberi. Quel che ha detto e promesso, ha fatto. Poi devo ancora vedere la squadra in generale ma tutti mi parlano bene del team.”
    Adesso, spazio alla preparazione per Modolo.
    “Dopo tre belle settimane di ferie in Calabria dai nonni della mia ragazza e un rilassamento totale, ho ripreso. Ho aumentato le distanze di allenamento rispetto al passato. I consigli me li danno ogni giorno i miei compagni d’allenamento Mirco Lorenzetto, Mauro Da Dalto e Tiziano Dall’Antonia - spiega il ragazzo che ama le Vespe d’epoca -. Come neoprof ho l’ambizione di imparare subito qual è il mio posto in squadra e nel gruppo. Se c’è da auitare aiuto, se c’è da tirare tiro. poi quel che viene va tutto bene. Ho sempre vinto, quindi il mio desiderio sarebbe quello di continuare a farlo ma non sarà facile. Sogno la Sanremo e il Fiandre, ma sono realiista e dico che quel che viene va sempre bene.”

    Jerome Christiaens - tuttobiciweb.it
     
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    Esordio tra i prof per Modolo: dal 30 Gennaio al 2 Febbraio parteciperà al 60° Giro della Provincia di Reggio Calabria.
     
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  5. Ricardovsky92
     
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    Ma che origini ha? Perché il nome pare più da Europa dell'Est che da veneto :asd:
     
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    Non hai tutti i torti, ci toccherà indagare... :asd:
     
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    Non credevo potesse far così bene fin da subito... :o:
     
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  8. Manx4
     
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    beh dai, se il buongiorno si vede dal mattino....
     
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  9. f23zelk
     
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    mi sa di tipico cognome veneto :asd:
    massima fiducia in sto giovincello :sisi:
     
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    Dopo il 4° posto di oggi, in una Sanremo bella tosta com'è stata quella di oggi, non c'è altro da fare che osannarlo!
    :D

    Davvero ha fatto molto di più delle mie aspettative, fantastico...
     
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    Arriva la Primavera, sboccia Sacha Modolo
    Treviso - giovedì 25 marzo 2010 - A Modo suo... un «piccolo Bettini». E' la nouvelle vague del ciclismo. Primo anno da pro' alla Colnago-Csf e sta stupendo tutti. Sacha Modolo, 22 anni, è talento emergente: 4º alla Sanremo, dopo gli ottimi piazzamenti al Sardegna (3º e 4º), Friuli (4º) e Tirreno (3º a San Benedetto). Ma è stata l'ultima gemma a rivelarlo nel circus dei big.

    - Modolo, ci racconta lo sprint della Classicissima?
    Ai 300 metri, ero appena 11º. Mi fossi trovato più avanti, magari sarei salito sul podio. Petacchi mi ha battuto per il 3º posto al fotofinish. Col senno di poi, non si può dire. Ma resta un filo di rammarico.

    - Freire, Boonen e Petacchi: ha parlato con loro?
    No. Sarà che non mi conoscono. Sarà soprattutto che li guardo con rispetto, un po' di paura e soggezione. Abituato a seguirli in tv.

    - La corsa dei sogni?
    La Sanremo. Penso già a quella del prossimo anno. Per riprovarci.

    - I suoi idoli?
    Freire e Bettini.

    - Lorenzetto e Da Dalto risiedono come lei a Vazzola: il paese dei ciclisti.
    Sarà che qui ci sono tanti appassionati. Mi hanno aiutato e consigliato specie negli allenamenti: quando devi mollare o scaricare. E mi hanno sempre trattato alla pari. Come uno di loro.

    - La prima gara vinta?
    Campionato provinciale di gimkana: G3, avevo 8 anni.

    - La vittoria più bella da dilettante con la Zalf?
    Ne cito due: Liberazione e Belvedere, perché si correva anche dalle mie parti.

    - Che tipo di ciclista è?
    Devo ancora capirlo. Ma non solo velocista, so farmi valere sulle salite brevi. Massimo 5 km.

    - La prima differenza che ha notato fra dilettanti e professionisti?
    Qui corrono in modo più intelligente, concentrando sforzo e fatica. Vanno a tutta e più forte. Ma solo quando conta: negli ultimi 60, 40, 30 km. Fra i dilettanti, pronti-via e si parte allo sbaraglio. Tutto è imprevedibile. Fra i pro', c'è più sagacia tattica. Lavorano in 8 anche per uno solo. Talvolta, fra under, ci si corre pure contro.

    - I suoi programmi?
    La Panne, «piccola Amstel» e Turchia. Poi, riposo e forse dovrei essere al Giro, visto che il team è stato invitato.

    Mattia Toffoletto - Epolis Il Treviso
     
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    Sacha ha rinnovato con la Colnago-CSF Group di Reverberi fino al 2013.
     
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  13. LampreFan
     
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    per me dovrebbe andare in una squadra pro tour
     
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    E' ancora giovanissimo, un paio d'anni alla Colnago ci possono star tutti. Meglio far le cose con calma. Ed è in una squadra che lo considera un leader, una prima punta. In una Pro Tour rischierebbe di essere uno dei tanti.
    Poi però a 25-26 anni il salto lo dovrà far per forza, se ha intenzione di sfondare sul serio :sisi:
     
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13 replies since 15/7/2009, 03:13   2070 views
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