Il Pagellone

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    Ecco il pagellone del Giro del Centenario, dopo l'ultimo atto di Roma a cui abbiamo assistito ieri.

    Menchov 9
    Capisce subito dove (cronometro delle Cinque Terre) e come (marcatura su Di Luca) vincere questo Giro d'italia: e ci riesce, senza troppe difficoltà. Corre senza dar spettacolo, ma chi avrebbe fatto diversamente nelle sue condizioni?!
    L'unico momento d'appannamento l'ha forse vissuto sul Blockhaus, e nessuno ne ha approfittato. La caduta thrilling nella crono finale serve solo a fargli perdere il successo di tappa. Torna a casa con una maglia rosa e 2 tappe in più nel palmares. Ma soprattutto con tanta fiducia in più in vista del Tour de France.

    Di Luca 8,5
    Forse il più forte, sicuramente il più grintoso. Ogni giorno si danna l'anima per cercare di staccare Menchov, a volte esagerando: le ormai note critiche sulla conduzione di tattiche di gara non sono certo campate in aria. Paga dunque la sua proverbiale istintività che nelle corse di un giorno può essere decisiva positivamente, ma nei grandi giri spesso può esserlo negativamente. Da sottolineare l'intuizione di utilizzare una bici normale per la crono di Roma, che rischiava di essere la vera mossa vincente per conquistare la Maglia Rosa.
    Un Giro comunque eccellente per lui: entra nel cuore di tantissimi tifosi e forse anche in quello di Ballerini, scalzando Cunego dal ruolo di erede di Bettini.

    Cavendish (9) - Petacchi (7) 8
    La media tra il velocista più forte del mondo (9) e il velocista che può competere con il più forte del mondo solo se ha il treno (7). Cannon Ball vince il duello e punta dritto alla maglia verde del Tour, Petacchi fa sì vedere buone cose ma dimostra ancora una volta che da solo nelle volate di gruppo è un buon velocista e nulla più. E anche l'appellativo di "gentiluomo" perde parecchio di valore dopo il vaffa a Farrar (6-, ci si aspettava forse qualcosa di più)...

    Pellizotti 8
    Ancora grandi passi in avanti per il Delfino di Bibione, che conquista un meritatissimo podio a 1'59'' da Menchov corredato da una grande vittoria sul Blockhaus. Paga una prima settimana un po' fiacca, con 1'10 circa (compresi gli abbuoni) persi a favore del russo sull'Alpe di Siusi. Persi anche per colpa del forcing del compagno di squadra Basso...

    Team LPR 8
    Messa alla frusta da capitan Di Luca, risponde sempre presente. Fino all'ultima tappa i vari Bosisio, Golcer, Spezialetti & co. sono sempre lì davanti a lavorare. Strada facendo anche Petacchi s'è trasformato in gregario eccellente, ricordandosi degli anni trascorsi in Panaria. Il bottino: un secondo posto nella generale, la maglia ciclamino e quattro successi di tappa. Difficile far meglio...

    Sastre 8-
    E' il corridore più spettacolare al Giro, regala alla Cervelo (8, quattro vittorie alla prima partecipazione non è roba da poco) due vittorie una più bella dell'altra. Paga la crono delle Cinque Terre, corsa come fosse una normale crono, e la mezza cotta sul Blockhaus. Ma il suo Giro rimane ottimo comunque: podio sfiorato e tanti applausi.

    Garzelli 7,5
    E chi se lo aspettava? Maglia verde, 7° in classifica generale, una crono delle Cinque Terre ai livelli dei più forti (chiuderà terzo), una gamba che gira come negli anni migliori e un cuore grandissimo. Manca solo la vittoria di tappa come ciliegina sulla torta, ma non se ne rammaricherà troppo.
    Il percorso non troppo duro lo favorisce, ma ci mette comunque molto del suo.

    Seeldraeyers 7
    Segue l'esempio di Menchov: costante, intelligente, concreto. Senza strafare, strappa la maglia bianca a Lovkvist (6, la media tra il 7 della prima settimana e il 5 delle altre 2) e la difende fino a Roma dagli attacchi del bravo Masciarelli. Una bella sorpresa per il futuro del ciclismo belga, che di corridori per le corse a tappe non ne ha poi molti.

    Scarponi 7
    Sembra passata una vita da quando rientrava, dopo due anni di stop, al Giro dell'Appennino chiudendo ultimo. E invece è storia di nemmeno un anno fa. Porta a casa due tappe vinte alla grande, quella di Mayrhofen vinta col cuore e quella di Benevento con la testa, e si candida come capitano della squadra di Savio per il Giro del 2010.

    Diquigiovanni-Androni 7
    Nonostante un Simoni in fase calante riesce ad animare tantissime tappe, riuscendone a portare a casa tre grazie a Scarponi (Mayrhofen e Benevento) e Bertagnolli (Faenza). Da sottolineare anche il 2° posto di Bertogliati sul San Luca, un grande Bertolini nella discesa verso Chiavenna e un costante Serpa in salita.

    Basso 7-
    Un po' ingrippato, sembra esser tornato quello del 2003. Il suo famoso cambio di ritmo è quasi scomparso, ma la voglia di rivincita e la grinta è quella del vero campione. I suoi attacchi a Faenza e sul Vesuvio sono una delle pagine più belle di questo Giro, anche se no andranno a buon fine, Chiude con un ottimo 5° posto: dopo 2 anni di stop è difficile chiedere di più.

    Liquigas 6,5
    A volte assistiamo a tattiche un po' equivoche, causate soprattutto dalla presenza di due pezzi da novanta come Basso e Pellizotti. Chiudono con un successo di tappa (e che successo!), il podio di Pellizotti e il 5° posto di Basso. Niente male!

    Simoni 6
    Voto alla carriera. I buoni propositi che fa vedere al primo arrivo in salita svaniscono subito. Esce definitivamente di classifica per cercare il successo di tappa, ma ogni tentativo è vano. Ci mancherà.

    Armstrong 6
    Zomegnan gli aveva cucito il vestito su misura, ma la rottura della clavicola alla Vuelta Castilla y Leon fa svanire ogni ambizione di vittoria. The Boss ci mette però tanto impegno e determinazione, arrivando fino a Roma (cosa che alcuni eran certi che non accadesse) e portando a casa un onorevole 12° posto nella generale. E una gamba in crescendo. Per un vecchietto acciaccato e reduce da quattro anni di birra non è male...

    ISD 5,5
    Corrono col cuore, ma spesso non basta. E' il loro primo Giro d'Italia, e si vede: da matita rossa soprattutto il comportamento nella tappa di Benevento, con Grabovsky che allunga nonostante la presenza di Visconti nel gruppetto. Un'insufficienza, sperando serva di lezione per i prossimi anni.

    Astana 5-
    La squadra più forte... e nemmeno un successo di tappa?! Pare strano. Punta forse troppo su un Leipheimer (6, come capitano dell'ultim'ora non ha fatto poi così male chiudendo 6°) troppo avanti di condizione e su un Armstrong troppo indietro: forse sarebbe stato utile non sprecare completamente la carta Popovych in favore dei due.
    Si attende il (certo) pronto riscatto al Tour de France...

    Rogers 4,5
    Dopo la prima settimana, c'aspettavamo decisamente di più. Prende una bella batosta alla crono delle Cinque Terre, che dovrebbe invece essere il suo terreno di caccia. Nella generale conclude con un onesto 8° posto, ma la sua prova lascia un sapore amaro in bocca: un occasione persa, un motivo in più per pensare che se avesse continuato a dedicarsi esclusivamente alle crono forse sarebbe stato meglio.

    Cunego 4
    Una domanda sorge spontanea: che c'è venuto a fare?! Le difficoltà arrivano fin da subito, con la poca brillantezza di San Martino mascherata da un fantomatico problema allo scarpino. Da quel giorno è sempre peggio, prende minuti su minuti ad ogni tappa che presenta difficoltà. Onorevole la sua prova nel tappone marchigiano, ma la sua lunga fuga si arena sul Petrano.
    Ennesimo GT fallimentare per lui, sperando che sia servito a fargli capire che la sua vera dimensione sono le corse di un giorno.

    Lampre 4
    Spenta come il suo capitano, salvata da un 10° posto nella generale di un Bruseghin "normale" (e non super come lo scorso anno). E' in arrivo una rivoluzione?

    Rai 3
    Copertura delle tappe davvero ampia, in stile France Television. E la coppia Bulbarelli-Cassani è sempre più una sicurezza.
    Per il resto, tutto da buttare.

    Zabriskie 2
    Chiude solo in due occasioni nella top 100 in questo Giro d'Italia. Ti aspetti una sua zampata nella crono finale, e invece prende più di 4 minuti da Konovalovas arrivando 152esimo. Turista per caso?!

    Milram, Fuji, Saxo, BBox Bouygues Telecom 1
    Ancora un mistero la loro presenza al Giro d'Italia.

    Zomegnan 1
    Un percorso disegnato male, la farsa di Milano come ciliegina sulla torta. L'unico merito è la prestigiosa lista partenti.
    Per il prossimo anno si parla di un non ben definito circuito sullo Zoncolan; ma dopo gli ultimi due Giri d'Italia, siam proprio sicuri che in RCS nessuno si farà qualche domanda sul futuro dello Zome?

    Vandevelde s.v.
    Vista la somiglianza con Menchov, chissà che avrebbe potuto combinare se non fosse caduto nelle prime fasi del Giro. Occasione mancata.

    Soler s.v.
    Lourdes lo aspetta.

    Xacobeo-Galicia s.v.
    Al seguito di Soler.
    Anche se ci potevano aspettare un po' di garra in più.

    SarriTheBest
     
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    Concordo con le pagelle, soprattutto con quella di Zomegnan...
     
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  3. Ivan, Peta, Gibo, Grillo
     
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    Pagelle perfette, compplimeti
     
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  4. King_88
     
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    Quoto tutto soprattutto sul 4 dato a Cunego, ha DELUSO tutti!!
     
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  5. matteo007
     
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    voto alle pagelle 10:perfette
    grande sarri
     
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    Forse però sono stato un po' troppo cattivo con Rogers e un po' troppo buono con Cunego... è solo che il primo mi fa proprio incazzare, ogni volta non riesce mai a fare una bella cosa dall'inizio alla fine... e del secondo invece ho ammirato molto il fatto che sia arrivato fino a Roma, quando gli sarebbe convenuto ritirarsi molto prima...
     
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  7. "(Joe.Falchetto)"
     
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    fra le squadre che non hanno combinato nulla hai dimenticato di inserirci la Garmin... cmq belle pagelle!
     
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  8. matteo007
     
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    CITAZIONE ("(Joe.Falchetto)" @ 2/6/2009, 11:47)
    fra le squadre che non hanno combinato nulla hai dimenticato di inserirci la Garmin... cmq belle pagelle!

    :quoto: con te,ma io + ke dalla garmin mi sarei aspettato qualcosa in più da farrar e poi a parte farrar e zabriski la squadra era tutta per vandvelde ke ora ke ci penso avrebbe potuto fare un gran giro...
     
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    sì infatti... almeno Farrar qualcosina ha fatto in un po' di tappe... la Garmin alla fin fine non ha combinato nulla, ma vicina al successo nelle crono (iniziale e finale) e in qualche tappa c'è andata...
     
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  10. "(Joe.Falchetto)"
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 2/6/2009, 13:19)
    sì infatti... almeno Farrar qualcosina ha fatto in un po' di tappe... la Garmin alla fin fine non ha combinato nulla, ma vicina al successo nelle crono (iniziale e finale) e in qualche tappa c'è andata...

    allora lo stesso discorso vale per la Saxo (vicinissima alla vittoria a Benevento con 2 uomini in fuga)
     
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    a Benevento e basta... e manco sono entrati nei primi 3 in quell'unica occasione...
     
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  12. "(Joe.Falchetto)"
     
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    e a Milano mi sembra che un Saxo sia arrivato fra i primi 3 alle spalle di Cavendish...

    la Bbox con Voeckler (credo si scriva così) si è messa molto più in mostra che la Garmin con Farrar
     
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    A Milano dietro Cav è arrivato Davis... e 3° Farrar...
    T-Blanc è un caso perso ormai... :asd: sì, s'è fatto notare durante una delle prime tappe per il suo allungo a un GPM che non c'era... :asd: :asd: :asd: lasciamolo alle sue fughe senza senso...

    Non voglio dire comunque che la Garmin ha fatto un bel Giro, ma qualcosa ha combinato insomma... alla cronosquadre 2° per poco... con Farrar hanno preso diversi piazzamenti tra i primi 3... Pate 3° a Benevento... Wiggins che vola nella crono delle Cinque Terre (non me lo aspettavo proprio) e a Roma perde la tappa per un solo secondo a causa di una nuvola fantozziana (cit. Bulbarelli :asd:)... insomma... a me son piaciuti più quest'anno che lo scorso, quando hanno sì vinto la cronosquadre e tenuto la maglia rosa un paio di giorni ma poi non si sono più visti...
     
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  14. Ricardinho92
     
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    Denis Menchov 9,5
    E' il vincitore, voto ovvio oppure no perchè si sarebbe preso 10 se avesse attaccato e tentato qualcosa di più ma d'altronde doveva vincere e l'ha fatto...che gli volete dire? In più ci mette una vittoria di tappa e si è dimostrato nettamente più intelligente di Di Luca, prendendosi l'abbuono a Frosinone.

    Di Luca 8
    Bravo Di Luca per le vittorie di tappe e per i numerosi tentavi ma ci ha provato male...Grande cuore e grande grinta per lui e l'emblema di questo è stata la tappa del Blockhaus dove ha sbagliato tutto ma voleva vincere a tutti i costi per la sua gente...

    Stefano Garzelli 9
    E' rinato Stefano, sicuramente dopo il 2000 il suo miglior Giro, grande prova in salita e a cronometro (non solo in Liguria, anche a Roma ha fatto bene)...maglia verde finalmente ad un dignitoso proprietario che l'ha conquistata lungo tutto il percorso anche se quella fuga in solitario l'ha favorito e non poco...bravissimo

    Pellizotti 8
    Ormai non è più una sorpresa Franco...ha vinto a Plan de Corones un anno fa e sul Blockhaus nel 2009, si è preso queste tappe ed ha sfiorato quella del Vesuvio...si è guadagnato sul campo il titolo di capitano a discapito di un certo Ivan Basso

    Mark Cavendish 8
    Bellissimo Giro per Cannon-ball che si conferma miglior velocista al mondo e chissà per quanto tempo lo sarà...mostra anche carattere dopo le 2 sconfitte contro Petacchi, molti avrebbero potuto demoralizzarsi ma lui no, giovanissimo ma ormai un campione confermatissimo

    Alessandro Petacchi 7,5
    Un Giro strano per Ale-Jet che ha vinto all'inizialmente 2 tappe ma è andato via via sempre peggio, mostra comunque grande spirito di sacrificio mettendosi a disposizione di Di Luca in varie tappe, la sfida con Cavendish la perde ma era preventivabile e deve essere tutto sommato soddisfatto

    Carlos Sastre 8
    Ha dato molto spettacolo ed ha zittito chi ha detto che ha vinto il Tour per caso, 2 grandi vittorie di tappa ma niente podio, colpa della crisi sul Blockhaus, in una tappa stranissima, alla quale non era abituato...decisamente il migliore in salita

    Michele Scarponi 7+
    Bel Giro anche per Michele che vince 2 tappe e conferma in qualche modo la vittoria alla Tirreno-Adriatico, mi ricorda molto il Garzelli di 2 anni fa...rischia anche di essere il capitano al prossimo Giro per la formazione di Savio, se lo meriterebbe

    Ivan Basso 7-
    E' un discreto ritorno il suo e il futuro è decisamente roseo, complimenti anche per quel gesto d'umiltà sul Vesuvio, non credo tutti l'avrebbero fatto e poi c'è la fuga con Garzelli di Faenza che ha fatto sognare in molti...

    Edvald Boasson Hagen 7
    Primo Giro per il norvegese e che Giro, vince una tappa ed è decisivo con Mark Renshav nelle vittorie di Cavenidsh...vedremo il suo futuro e vedremo se sarà in grado di ambire a qualcosa di più delle semplici vittorie di tappa ai GT (io credo di no :asd:)

    Team Columbia 8,5
    Ha monopolizzato la prima parte di Giro ed è la migliore squadra del Giro considerando le vittorie (Venezia, 3 Cavendish, Boasson e Sivstov, e la coppia Rogers-Lovkvist per una settimana in classifica...

    Lance Armstrong 6
    6 politico per la partecipazione e perchè l'ha ultimato fino a Roma questo Giro, cercava la vittoria di tappa, specialmente a Roma ma ci si è messa la pioggia e giustamente non voleva rischiare. Al Tour sarà sicuramente tra i protagonisti e non verrà solo per far presenza

    Gilberto Simoni 4
    Questo non era Simoni e purtroppo gli anni passano per tutti, Cocoon non esiste ed è forse arrivato il momento di salutare la compagnia...

    Damiano Cunego 3
    Voto che si poteva già dare in partenza, è l'unico a non aver capito che non è per i GT...speriamo che questo è stato l'ultimo suo Giro in tal senso, come lui tutta la Lampre che va male in salita complice anche uno spento Bruseghin (5 -) e non si fa mai vedere...

    Milram, Fuji e Saxo 1
    ... (come il loro Giro)

    Bouyges Telecom-ISD 3,5
    Non bastano i generosissimi Voeckler e Grivko a salvare queste 2 squadre che devono assolutametne essere rinforzate
     
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  15. kobES7
     
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    Meglio questo pagellone rispetto a quello di Sarri (che secondo me è stato troppo generoso con il suo idolo Simoni)...tutti i voti azzeccati....
     
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49 replies since 1/6/2009, 20:41   590 views
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