17° Tappa: Chieti - Blockhaus

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  1. Vince™
     
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    17° Tappa
    Chieti - Blockhaus



    PRESENTAZIONE DELLA TAPPA

    Soli 79 Km per il quinto e penultimo arrivo in salita del Giro 2009. Si parte da Chieti, Piazza San Giustino col suo scenario particolare. Si scende poi verso lo Scalo con una discesa tortuosa nella prima parte ma non troppo pericolosa, poi pianura fino a Sambuceto, per poi giungere a Pescara, la città abruzzese più importante e domicilio del Killer Danilo Di Luca. Dal capoluogo adriatico ci si sposterà lungomare verso il confinante comune di Francavilla al Mare, città che vide la partenza della Francavilla – Termoli nel 2006 (vinta da Vaitkus su Bettini) e l’ arrivo della Giulianova – Francavilla nel 2001 come appuntamenti più recenti con la corsa rosa. Da qui i corridori lasceranno la SS16 per prendere la SS263. Dalla rotanda per Ortona, in corrispondenza del sottopassaggio ferroviario, sono 26 Km per giungere a Fara Filiorum Petri. Si attraversano i comuni di Miglianico e Villamagna, fino al Km 35. Fin qui la strada è ampia, dritta e alterna tratti pianeggianti a strappetti all’ 1-2% che man mano diventano sempre più frequenti. Nulla di che comunque, fino al Km 35, quando ci sarà da affrontare lo strappo di Vacri, lungo circa 2 Km scarsi e con pendenze che all’ inizio sfiorano il sei per cento. I restanti metri di dislivello verso la località Sant’ Eufemia (Comune di Fara Filiorum Petri) sono sempre facili, con questa strada che tira sempre leggermente. Da segnalare uno strappo di 500 metri al 4-5% prima del Bivio di Cerrone (Comune di Casacanditella) e alcuni saliscendi poco dopo che comunque costringeranno a rilanciare l’ andatura. Poi dopo la rotonda sotto i Muraglioni del centro di Fara, inizia uno strappo molto breve ma insidioso: sono 400 metri con punte del 10% circa, a cui fanno seguito un falsopiano ed un altro strappo di 700 metri al 4%. Si giunge così in località Sant’ Eufemia e qui al Bivio per Pretoro – Passo Lanciano, si va dritti verso Rapino. Siamo al km 46. Bisognerà poi percorrere 4 Km circa per arrivare al comune di Rapino. Il primo Km e mezzo comincia ad essere duretto: ultimi 400 metri al 6% circa. Poi discesa brevissima e strada sempre che tende a salire (1-2%). Al Km 50 iniziano tre Km al 4-5%. Non si stacca nessuno tra i big, e la salita verrà fatta ad oltre i trenta orari. Ne seguono tre Km di discesa non troppo veloce e altri tre Km verso Pretoro, con pendenze sempre intorno al 4-6%. Dal paese di Pretoro seguiranno altri due Km molto facili al tre – quattro per cento verso il bivio per il Blockhaus. Da qui inizia la vera a propria salita finale: sono 23 Km al 6,8%. I primi due Km e mezzo verso il ristorante “Lo Scoiattolo” hanno pendenze costanti dell’ otto – nove per cento: forse è uno dei tratti piu duri di tutta la scalata. Al Km tre c’è un tratto di respiro con addirittura una leggerissima discesa a cui fanno seguito quattro km abbastanza difficili, con pendenze sempre sull’ 8 – 8 e mezzo per cento, fino al Km 7 della salita. Qui ci sono 300 metri in falsopiano e altri tre Km di salita verso Passo Lanciano: alcuni tornanti, pendenza del 6 – 6,5 % e fitta vegetazione. Dopo il curvone di Passo Lanciano ci sono altri due km al 7 per cento per uscire dalla faggeta ed entrare nel tratto scoperto della scalata: breve tratto di respiro e poi circa due Km verso l’ Hotel Mammarosa (m 1650 e km 15) all’ otto per cento. Da qui restano sette Km di salita caratterizzata da alcuni tornati e da una strada che ha comunque pendenze non eccessive, sempre sul 7-8 %. Si passa in mezzo ad una selva di antenne e si giunge la rifugio Pomilio con un tratto al 10%. Qui si ferma la strada per le macchine, non per il Giro. I restanti due Km e mezzo sono cementati e la strada non è più larga di due metri o poco più: pendenza tra il sette ed il dieci per cento, ultimi 300 metri al 4%, fino alle aiuole collocate intorno alla rotonda a quota 2068m. Da qui alla Madonnina del Blockhaus mancano 80 metri di dislivello da fare a piedi però.
    Una considerazione da fare è sul tempo. Lungo la SS263 in caso di forte Scirocco non si scherza! Il vento sarebbe sempre contrario e potrebbe essere anche molto forte (il famoso Garbino caldo che scende dalla Maiella in particolari giornate). Poi nella parte scoperta della salita verso il Blockhaus invece qualsiasi tipo di vento potrebbe creare problemi, così come è possibile trovare una giornata da tregenda con pioggia o addirittura neve…

    Realizzato da IVAN, PETA, GIBO, GRILLO


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    Altimetria
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    in arrivo



    Cronotabella

    Edited by SarriTheBest - 21/5/2009, 12:09
     
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  2. illip
     
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    Dato quello che ha fatto l'anno scorso qui ci metto Pellizzotti :sisi:
     
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  3. cruijff91
     
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    Qui vedremo un grandissimo Di Luca, è la sua terra, vorrà fare bene!

    comunque mi sembra un pò corta come tappa perchè st'estate c'ho messo un'ora e mezza a salire a Passo Lanciano cioè 17 dei 26 km di Majella...quindi a che ora partiranno?! La strada per arrivarci poi a Pretoro è molto semplice: fino a Rapino falso piano e pianura (non penso che lo strappetto di 2km di Vacri farà problemi...è dove si fa la prima selezione tra noi amatori... :D :D ) poi sale per qualche km fino al bivio per Pretoro ma...non pesa a me, figurarsi a dei pro, da Pretoro si comincia. La salita come si vede in altimetria è molto morbida e mai ha punte di eccessiva ripidità (i passisti-scalatori reggeranno fino alla fine). Saranno interessanti sicuramente gli ultimi 2 km.
     
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  4. illip
     
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    Sicuramente Di Luca ma qui la tappa corta potrebbe essere tranquillamente controllata da una squadra (uno0 su tutti Astana) limitando i danni a tutti.
     
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    E' quello il problema di sta tappa... se Armstrong e Basso mettono Rubiera, Popovich, Wegelius, Smizd a fare una bella andatura sarà una delle + noiose del Giro... dipenderà molto dalla situazione in classifica, cmq nn so quanto potrà far male il Block Haus... speriamo bn...
     
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  6. illip
     
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    Speriamo che qualcuno riesca il contropiede altrimenti quoto la tappa noiosetta :sisi:
     
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  7. Vince™
     
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    dai questa è una tappa da fughe, la salita è si lunga ma è facile, a ruota si sta bene e non credo che i big si muoveranno, a meno che non vogliano far saltare il banco 1-2. se proprio si vuole andar via lo si deve fare presto, altrimenti si rischia di non guadagnare niente su quelli che inseguono
     
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    Dipenderà tutto dalla classifica e dalla forma dei 2 squadroni... e poi anche dall'accordo che ci sarà tra i rivali dei 2 amichetti... Cunego, Simoni, Di Luca... Pellizotti se ci sarà uno screzio nella squadra... e tutti gli altri scalatori... l'unico modo d'andar via è farlo tutti insieme, se ne va via sl uno o due è tempo perso e basta... ti riprendono in un secondo... queste sn salite che ad Armstrong e a Basso, con il loro stile e con i loro squadroni, calzano a pennello...

    Cmq se l'andatura sarà alta è dura andar via... x tutti... sia x i big, che anche x uno fuori classifica...
     
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  9. Vince™
     
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    è più facile andare via per un passisita stile basso che uno scalatore stile simoni, gli scalatori in salite come queste non credo possano guadagnare sui passisiti scalatori, a meno che non vadano proprio in crisi. comunque se qualcuno di grosso andrà via dietro tireranno i gragari, come ho gia detto a ruota si sta bene e non credo che si scomoderanno i capitani per andare a riprendere i fuggitivi.
    resta il fatto che questa tappa è molto incerta, la sua lunghezza rende difficile fare tattiche prima della corsa, per me si deciderà tutto sul momento
     
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    Eh lo so.. è una tappa strana, che sarà fortemente influenzata dalla classifica...
    Cmq guarda... in salita alla fine ormai nn si fa + nulla... pensa allo scorso Giro, quando l'unica azione decente la fece Pellizotti e nessuno lo cagò... l'azione + bella fu quella di Di Luca in discesa nella tappa del Monte Pora... c'è troppo tatticismo nel ciclismo d'oggi...
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 3/1/2009, 22:06)
    Eh lo so.. è una tappa strana, che sarà fortemente influenzata dalla classifica...
    Cmq guarda... in salita alla fine ormai nn si fa + nulla... pensa allo scorso Giro, quando l'unica azione decente la fece Pellizotti e nessuno lo cagò... l'azione + bella fu quella di Di Luca in discesa nella tappa del Monte Pora... c'è troppo tatticismo nel ciclismo d'oggi...

    il giro scorso pero è troppo falsato da quello che si e scoperto dopo.. magari se erano tutti puliti si potevano attaccare meglio..
     
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  12. illip
     
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    Non concordo pienamente Sarry perchè alla fin fine è stato falsato dalle prestazioni di Sella e Riccò, diciamo quantomeno fuori dalla norma, ma non su Contador che ha retto (anzi per assurdo ne ha tratto vantaggio con sella dopo l'attacco di Riccò). Le persone svantaggiate da quegli strani attacchi sono stati Di Luca e Simoni secondo me :sisi:

    Per la tappa concordo a pieno con sarry se Astana e/o Liquigas si mettono a fare il trenone, e la salita si presta alla scalata con ritmo, per uno vicino in classifica sarà difficile dare la rasoita dove guadagni minuti su minuti. Logico tutto dipende dalla situazione di classifica e dai distacchi.

    Pellizzotti, di Luca e Gibo nel 2008 hanno provato a fare qualcosa dai :sisi:
     
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  13. "(Joe.Falchetto)"
     
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    ma se basso o armstrong non saranno in buona posizione in classifica, non credo che metteranno la squadra a tirare per controllare la situazione.... quindi dipenderà tutto da cosa succederà nelle tappe precedenti
     
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  14. illip
     
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    Difficile immaginarli lontani dai piani alti della classifica. Ma se sono in risi probabilmente sarà ancora più fondamentale limitare i danni facendo scandire un ritmo che eviti attachi da "lontano"
     
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  15. "(Joe.Falchetto)"
     
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    non dico lontani dai piani alti, ma quantomeno non nelle prime 2-3 posizioni...
     
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252 replies since 14/12/2008, 18:57   3476 views
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