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Vince™.
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20° Tappa
Napoli - Anagni
PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
Napoli, con tutto quello che questa straordinaria città ha rappresentato e rappresenta per storia, cultura, monumenti, tradizioni, paesaggi, ambiente e stile di vita dell’estroversa popolazione, con valenze uniche, internazionali, ritrova il Giro d’Italia del quale è stata un traguardo nella prima edizione. Era la 3^ tappa con partenza da Chieti per 242 chilometri. Una tappa “breve” per gli usi ed i costumi dell’epoca con la vittoria di Giovanni Rossignoli. Poi, a seguire, i vincitori nella città partenopea sono Albini, Belloni, Aymo, Girardengo, Zanaga, ancora Belloni, Girardengo, Binda, Piemontesi, terzo successo di Belloni nel ’29, Di Paco, Mara, Guerra, Loncke, Guerra, ancora Di Paco, Olmo, tris per Guerra così come per Di Paco e siamo nel 1938. Nel 1940 Servadei, Ricci ’45, Coppi ’47, Logli ’48, Biagioni ’49, Brasola ’50. Casola ’51, Van Steenbergen ’52, Milano ’53, ancora Van Steenbergen ’54, Zucconelli ’55, Vito Favero ’57, Poblet ’59. Nel 1963 il Giro parte da Napoli con la vigilia e la prima parte del Giro avvelenati dalle polemiche per la doppia maglia tricolore fra Bruno Mealli e Marino Fontana. Lotta dura, di competenze e poteri, fra la federazione d’allora ed il movimento professionistico. Tutto poi rientrò nel corso del Giro. Basso nel ’66, Guido Reybrouck nella tappa finale del Giro ’68, il primo dei cinque vinti da Merckx, ancora Basso nel ‘69 ed un altro grande velocista, Cipollini nel 1995 per la storia del Giro a Napoli dove la passione ciclistica che si richiama anche a grandi manifestazioni del passato quali il Giro di Campania, la Roma-Napoli-Roma, alla pista dell’Arenaccia è strenuamente sostenuta da un ristretto e competente gruppetto di veri appassionati innamorati del ciclismo e delle sua storia.
Altimetria praticamente piatta per la corsa che passa per Pozzuoli ed entra in provincia di Caserta per Castel Volturno, Mondragone – zona di squisite mozzarelle -, Campo Felice e trovare quindi il Lazio, con la provincia di Frosinone. Cassino con la sua storia e l’imponente abbazia benedettina che la domina dal’alto, fu fondata da S. Benedetto da Norcia nel 529 e ricostruita dopo la distruzione subito nel corso del secondo conflitto mondiale, poi Ceprano, Frosinone, capoluogo della Ciociaria sono i centri principali che scandiscono l’avvicinamento ad Anagni, città che ospita per la prima volta la corsa rosa. C’è da percorrere la dolce ascesa che porta dal fondo valle all’abitato che è anche il traguardo finale dopo avere percorso il circuito finale.
Anagni è arroccata su uno sperone dei monti Ernici che sovrasta la valle del Sacco e vanta un’antica nobiltà corredata e riscontrabile anche attraverso il numero, la natura e le specifiche valenze architettoniche degli edifici storici e di culto come la Cattedrale e l’annesso museo con preziosi paramenti ed oggetti sacri d’inestimabile valore, il palazzo di Bonifacio VIII, la Casa Barnekow, la più celebre tra le numerose dimore medioevali e rinascimentali d’Anagni ed altri motivi ancora per questa città che conserva nel tessuto urbano l’impronta medioevale.
Anagni è nota anche come la “città dei papi” per avere dato i natali a numerosi pontefici e per essere stata una sorta di “capitale pontificia”. La fama, anche letteraria, è dovuta pure per l’episodio conosciuto come “l’oltraggio di Anagni”. Era il 1303, nel pieno della lotta fra il potere temporale della Chiesa ed i sovrani di varie nazioni, quando emissari del re di Francia Filippo IV, noto anche come Filippo il Bello, capeggiati da Sciarra Colonna, ad Anagni, minacciarono di sequestro il pontefice Bonifacio VIII che lì risiedeva. Una versione dei fatti, non provata, riferisce che il pontefice fu schiaffeggiato dagli emissari. Ragione per cui lo stesso fatto è conosciuto anche come “lo schiaffo di Anagni”.
Dalla Cattedrale di Anagni partì la scomunica di papa Alessandro III contro il Barbarossa.
Ricca e sempre apprezzabile e gustosa è la variata offerta gastronomica ed enologica ritrovabile nella zona d’Anagni.
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Cronotabella
Edited by SarriTheBest - 21/5/2009, 12:17. -
illip.
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Questa potevano lasciarla per velocisti puri. 180 km quasi piatti e poi 20 km nervosi. Si qualche finisseur farà spettacolo ma i velocisti non si lamentino se abbandonano prima. . -
riccarduz94.
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Qua tutti vedono Di Luca favorito ma anche una fuga io la darei possibile 
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Ricardinho92.
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CITAZIONE (riccarduz94 @ 29/5/2009, 18:10)Qua tutti vedono Di Luca favorito ma anche una fuga io la darei possibile
Come a Benevento
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.CITAZIONE (riccarduz94 @ 29/5/2009, 18:10)Qua tutti vedono Di Luca favorito ma anche una fuga io la darei possibile
Infatti, e l'obiettivo dei Rabobank è di farla arrivare la fuga. Poi tante squadre vorrebbero vincere.... -
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arriva la fuga, senno non ce solo di luca che puo vincere anche se arrivano compatti... . -
Pell.
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secondo me domani la fuga arriva se ci sono membri di almeno dieci squadre... e comunque sono pochi che vorrebbero arrivare allo sprint... anzi essendo Di Luca grande favorito credo solo la Lpr è interessata a riprendere eventuali fuggitivi... secondo me finisce come al San Luca . -
matteo007.
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io penso invece ke gg nn ci sarà solo la lpr ma secondo me a tirare ci può anke essere l'acqua e sapone ke nn ha mai tirato quest'anno e soprattutto xke garzelli vuole una vittoria . -
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Infatti son lì davanti... insieme anche alla Columbia per Boasson e alla ISD per Visconti...
Il gruppetto dei fuggitivi però è abbastanza nutrito, stanno andando di comune accordo (pare una cronosquadre) e attualmente hanno più di 3' di vantaggio...
Tappa molto incerta insomma.... -
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quasi ripresi... poco prima del traguardo volante tra l'altro...
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"(Joe.Falchetto)".
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ripresi. gruppo compatto . -
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... grande Menchov che manca po' di batteva pure il Peta! E guadagna 2'' su Di Luca... almeno in studio si calmano un po'... tutti gasati a fa calcoli astrusi... 
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bralic.
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bravo sarri... anche io la penso così... menchov è fortino in volata... il fatto che non si applichi come di luca in questi traguardi non vuol dire che sia inferiore per forza.. invece questi qua a commentare cavolate mah..
bartoletti è un grande... però se sono pari in testa domani menchov lo svernicia... anche se io da tifoso di tonkov non dimentico la beffa del 98 dove magari non mi aspettavo il reucpero du pantani.. ma che addirittura perdesse ulteriore terreno. -
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Ma più che altro Di Luca m'è parso tutto tranne che brillante... oltre a Menchov deve guardarsi da Visconti soprattutto... per me è lui il favorito...
Hai visto come hanno tutti abbassato le orecchie adesso?!
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bralic.
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ihihi
ecco si sono accorti di visconti
sgarbozza stai zittio mamma mia....
