Dichiarazioni di Ivano Fanini

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  1. xGarzox
     
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    Ivano Fanini sente odore di bruciato: Non ci fermeranno!

    Il ciclismo vuole emarginare l’Amore e Vita McDonald’s di Ivano Fanini? «Mi sono giunte indiscrezioni allarmanti - ammette il patron della squadra -. Tutto questo dopo le mie ultime affermazioni su alcune squadre che si allenavano tra Livigno e Saint Moritz con i ciclisti vestiti di nero per non essere riconosciuti, alla vigilia di gare importanti”».
    Insomma, sta succedendo questo: più teams si sarebbero accordati per boicottare l’Amore e Vita Mc Donald’s e dell’oscura manovra oggi pomeriggio è stato messo al corrente il patron che da anni si batte per la pulizia di uno sport ormai tartassato dagli scandali. «Non ce la faranno a fermarmi - si ribella -. Loro possono fare qualsiasi operazione mafiosa, ma si sappia che tutto ciò che faccio è mirato alla salute dei corridori. E dopo dieci anni delle mie denunce , che mi sono costate a caro prezzo, si è visto che sono sempre andato al cuore del problema. Un problema grave che deve essere risolto prima che si ripetano episodi luttuosi come quelli recenti».
    Ora Fanini aspetta di vedere che cosa accadrà, se le squadre italiane ostacoleranno l’Amore e Vita Mc Donald’s nelle prossime competizioni in programma in Italia a settembre. In sostanza non vogliono partecipare dove si iscriverà il team di Fanini. Una decisione che chiamerebbe in causa anche gli organizzatori che non potrebbero certo avallare l’ostracismo per l’Amore e Vita.
    «Una cosa del genere la propose personalmente un grande campione che oggi non c'è più a metà maggio del 1999, poi purtroppo si sa come è andata a finire. Ecco perché il ciclismo deve fare una profonda autocritica, prima che sia veramente troppo tardi per molti altri ciclisti».

    E Ivano Fanini chiude il suo sfogo: «Se tutto ciò che ho affermato sinora, compresa l’ultima storia degli allenamenti mascherati, è passibile di denuncia è bene che lo facciano. In queste ultime ore, alla riunione dei direttori sportivi del Trofeo Melinda di sabato hanno iniziato ad emarginare il mio ds Roberto Pelliconi, ma nelle ultime gare anche i miei corridori sono stati oggetti di comportamenti inqualificabili. Mi auguro che siano solo chiacchiere, perché altrimenti sarò dettagliato nella mia denuncia con nomi e fatti».

    P.S. Noi pubblichiamo, pubblichiamo ancora perchè non ce la facciamo più. Passiamo le giornate a discutere con Ivano Fanini, a smussare a cercare di ragionare, ma in questa ennessima lettera inviata dal patron lucchese emerge tutto il malessere del ciclismo italiano e non solo di quello. Rancori, lotte intestine, colpi bassi di ogni genere. Ivano e la sua squadra hanno il diritto di non essere emarginati, hanno il diritto di correre ove i regolamenti glielo consentano, ma è altrettanto vero che le sue denunce devono essere particolareggiate e circostanziate a prescindere. Se sei testimone di qualcosa di non chiaro, se hai prove ed elementi sufficienti per elevare una denuncia allora Ivano vai dalle autorità competenti e fai i passi che è più opportuno fare, per il bene di tutti. Non usare questo per tenere in scacco il mondo intero. La giustizia la si deve perseguire nelle sedi opportune, non sui siti o sui giornali in maniera smodata e alla ricerca di un po' di visibilità.
    Noi, come sito e giornale, abbiamo usato tutto il tatto possibile per una vicenda spiacevole che ha visto coinvolto un tuo corridore. Vicende di droga e spaccio. Probabilmente il corridore in questione non c'entra assolutamente nulla ed è stato sentito solo come persona infornata dei fatti, noi ci auguriamo che la questione sia chiusa lì, ma come noi abbiamo usato cautela e misura è giusto che anche tu, Ivano, sia cauto e misurato con gli altri. Ci sono vincende di doping e di droga, e magari per alcuni anche di tutti e due. Ognuno ha i suoi problemi e li combatte come può. Chi ha lottato contro la mafia, la camorra e il terrorismo l'ha fatto con impegno, agendo in silenzio e senza tanti clamori. Ivano, vai avanti per la tua strada, ma basta piazzate.

    tuttobici web.it

    CITAZIONE
    In queste ultime ore, alla riunione dei direttori sportivi del Trofeo Melinda di sabato hanno iniziato ad emarginare il mio ds Roberto Pelliconi, ma nelle ultime gare anche i miei corridori sono stati oggetti di comportamenti inqualificabili. Mi auguro che siano solo chiacchiere, perché altrimenti sarò dettagliato nella mia denuncia con nomi e fatti».

    è una brutta realtà che esiste questo tipo di "mafia" la stessa di cui fu vittima simeoni e dei pochi che hanno il coraggio di parlare...FORZA FANINI AVANTI TUTTA..
     
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  2. xGarzox
     
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    Fanini: "Vittorie al Giro poco pulite. Penso a doping di squadra"

    MILANO - E' un attacco a tutto tondo quello che Ivano Fanini, patron dell'Amore e Vita e da anni impegnato nella lotta al doping, porta al mondo del ciclismo. Si comincia con i corridori: ''Mi viene da pensare che le confessioni di Ricco' e Sella siano state obbligate, perche' trovati con le mani nel sacco''. La seconda spallata e' rivolta ai manager di Ricco' e Sella: "Il loro ragionamento e' questo: a noi non importa come vincete, noi non controlliamo ne' il modo con cui vi preparate ne' con chi lo fate, ma se vi beccano vi licenziamo e la 'baracca' e' salva. Viene fortemente il dubbio che in seno a questi team il doping sia addirittura organizzato. Anche le vittorie ottenute all'ultimo Giro non sono pulite''. Poi l'affondo finale: "Quei corridori e quelle squadre che al Giro si sono piazzati dietro Ricco' e Sella si dovrebbero ribellare, ma forse non lo fanno perche' hanno qualcosa da nascondere''.

    gazzetta.it
     
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  3. .trevis.
     
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    io in ogni ciclista vedo solo doping

    ricordatevi quello che ho scritto.
     
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  4. Alex®89™
     
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    beh non è una novità
     
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    CITAZIONE (.trevis. @ 16/8/2008, 01:54)
    io in ogni ciclista vedo solo doping

    io proprio NO.
    C'è gente che corre pulita e x colpa di sti imbecilli ci rimette la faccia... nn bisogna proprio generalizzare...

    Cmq Fanini fa ste continue dichiarazioni (pare un mensile... ogni mese ne dice una) sl x fa sapere che esiste... sennò nessuno si caga lui e la su squadra...
     
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  6. xGarzox
     
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    CITAZIONE
    Cmq Fanini fa ste continue dichiarazioni (pare un mensile... ogni mese ne dice una) sl x fa sapere che esiste... sennò nessuno si caga lui e la su squadra...

    straquoto alla grande...fa ste sparate a zero che non sanno proprio d'un cazzo
     
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    invece che fare queste dichiarazioni che si batta per togliere i successi a quelli che poi sono stati trovati positivi...
     
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  8. Reatino DOC
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 16/8/2008, 05:25)
    CITAZIONE (.trevis. @ 16/8/2008, 01:54)
    io in ogni ciclista vedo solo doping

    io proprio NO.
    C'è gente che corre pulita e x colpa di sti imbecilli ci rimette la faccia... nn bisogna proprio generalizzare...

    Cmq Fanini fa ste continue dichiarazioni (pare un mensile... ogni mese ne dice una) sl x fa sapere che esiste... sennò nessuno si caga lui e la su squadra...

    io faccio bene a tifare ermanno capelli,Wim Vansevenant ecc,quelli non sono dopati.
     
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    CITAZIONE (Reatino DOC @ 17/8/2008, 01:48)
    CITAZIONE (SarriTheBest @ 16/8/2008, 05:25)
    io proprio NO.
    C'è gente che corre pulita e x colpa di sti imbecilli ci rimette la faccia... nn bisogna proprio generalizzare...

    Cmq Fanini fa ste continue dichiarazioni (pare un mensile... ogni mese ne dice una) sl x fa sapere che esiste... sennò nessuno si caga lui e la su squadra...

    io faccio bene a tifare ermanno capelli,Wim Vansevenant ecc,quelli non sono dopati.

    bah.. non farci troppo affidamento.. hanno trovato positivo pure Bossoni :(
     
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  10. Alex®89™
     
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    e Murro.. e Casper... e Beltran.. :asd:

    Io tifo ki mi dà emozioni... e anche se per caso sarà beccato lo tiferò ugualmente....

    come, sbollita la rabbia iniziale, sto facendo con Riccò :asd:
     
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  11. Carles Puyol
     
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    CITAZIONE (Alex®89™ @ 17/8/2008, 02:09)
    e Murro.. e Casper... e Beltran.. :asd:

    Io tifo ki mi dà emozioni... e anche se per caso sarà beccato lo tiferò ugualmente....

    come, sbollita la rabbia iniziale, sto facendo con Riccò :asd:

    quoto...

    Uno può sbagliare una volta, ma se ti piace come corridore ti piace sempre e basta!
     
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    CITAZIONE (Carles Puyol @ 17/8/2008, 11:45)
    CITAZIONE (Alex®89™ @ 17/8/2008, 02:09)
    e Murro.. e Casper... e Beltran.. :asd:

    Io tifo ki mi dà emozioni... e anche se per caso sarà beccato lo tiferò ugualmente....

    come, sbollita la rabbia iniziale, sto facendo con Riccò :asd:

    quoto...

    Uno può sbagliare una volta, ma se ti piace come corridore ti piace sempre e basta!

    si va bene.. basta che paghi come tutti quelli che sbagliano, poi accetto di rivederlo..
     
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    Ivano Fanini pronto a fare grandi rivelazioni
    A pochi giorni dall'inizio del campionato del mondo che si disputa in Italia, a Varese, si prepara un nuovo terremoto nel mondo del ciclismo. Le dichiarazioni di Ivano Fanini, uomo di ciclismo da sempre, sono pronte a far scoppiare un nuovo caso mediatico. Era il 1999 quando Fanini, patron della "Amore & Vita", in un’intervista a Panorama alzò il sipario sul doping nel ciclismo. A quasi 10 anni Fanini torna a parlare di ciclismo e doping con una nuova intervista choc rilasciata a “Lunedì gol” che andrà in onda lunedì 22 settembre. La trasmissione sportiva condotta dal trio composto da Augusto De Megni, Ciccio Graziani e Natalie Kriz, dopo aver ospitato nella prima puntata Luciano Gaucci in diretta da Santo Domingo, nella prossima puntata trasmetterà l’intervista con l’uomo che ha scoperto e portato alla ribalta grandi campioni del calibro di Michele Bartoli, Mario Cipollini Rolf Sorensen e Andrea Tafi e che ha inoltre avuto nelle sue squadre fuoriclasse come Baronchelli, Gavazzi, Chioccioli. Quel Fanini che rinnova le sue accuse al mondo delle due ruote dicendosi certo che il doping non è stato sconfitto. Un’intervista che si annuncia come vero terremoto.
    Fanini da un lato è profondo conoscitore del ciclismo, dall’altro ha sempre creduto nei valori di lealtà. La squadra "Amore & Vita" nasce proprio dal desiderio di Ivano Fanini di voler diffondere con lo sport i valori cristiani in cui ha sempre creduto e nonostante tutto continua a Credere.
    L’intervista sarà trasmessa durante la puntata di Lunedì gol in onda a partire dalle ore 21 su Telestudio, Telesanterno, Rete 37, TV Centro Marche, RETE8, TeleRadio Sud, Teleoggi, Ies TV, Antenna Sud,Tele Costa Smeralda, Rte 24h e in replica alle 23 su Canale Italia (883 decoder sky).

    tuttobiciweb.it


    Madò... è peggio delle mestruazioni... arriva una volta al mese... :asd:
    A quando la menopausa?! :asd: :asd: :asd: Nn si regge +...
     
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    La Stampa. Fanini rassicurante: «Tranquilli, vincerà un dopato»
    Ennessima intervista choc di Ivano Fanini. «Tranquilli, il Mondiale lo vincerà un dopato». A pubblicare l'intervista è «La Stampa» di Torino, a firmare il servzio Paolo Ziliani, collega con un passato da inviato al seguito di corse ciclistiche, e oggi apprezzato autore di Controcampo ma non solo per le reti Mediaset.
    Una intervisa dura, durissima, in perfetto stile Fanini, che punta l'indice contro tutto e contro tutti.
    Questi alcuni passaggi dell'intervista.

    Non usa giri di parole Ivano Fanini, 57 anni, presidente del team ciclistico «Amore & Vita-McDonald’s», parlando dell’aria pesantissima che si respira in gruppo a 5 giorni dalla gara clou dei professionisti ai Mondiali di Varese.

    Fanini, che Mondiali saranno?
    «Se alla Rai facessero le cose per bene, domenica, al momento della premiazione della prova iridata su strada dei professionisti, dovrebbero mandare una didascalia che dica: “Corridore Tizio, medaglia d’oro, dopato; corridore Caio, medaglia d’argento, dopato; corridore Sempronio, medaglia di bronzo, dopato”».

    Le sue sono accuse molto gravi.
    «Lo so, ma accadrà quello che avviene da anni nei Giri d’Italia, di Spagna e di Francia: vincerà un corridore che si dopa, altrimenti non ce la farebbe, e batterà un corridore che si dopa e un altro che si dopa. E se le “cure” saranno state fatte in modo “intelligente”, l’antidoping non diventerà un problema».

    Si spieghi meglio.
    «Ha visto cos’è successo nell’ultima settimana della Vuelta? Tutti i big che puntano a vincere il Mondiale e i loro gregari sono tornati a casa senza un motivo giustificato. Ho chiesto al mio direttore sportivo, Pierino Gavazzi, che è stato tre volte campione d’Italia e ha vinto una Sanremo, come mai succede questo: e mi ha risposto che i corridori tornano per fare quello che in gergo viene chiamato il “rifornimento”, cioè per assumere epo al riparo da occhi indiscreti. E’ quello che i corridori chiamano “la cura”. La fanno tutti, il big che deve vincere e il gregario che deve aiutare a vincere. Unica avvertenza: sospenderla qualche giorno prima della corsa per non lasciare tracce il giorno fatidico».

    Qualcuno però ogni tanto viene beccato.
    «Poca roba. Nella rete generalmente finiscono i giovani, come Riccò e Sella. Dopo i tanti casi di doping in cui era stato coinvolto da dilettante, Riccò avrebbe già meritato di essere squalificato a vita. In quanto a Sella, fino a un anno fa era un corridore normale. Di colpo, al Giro 2008, è diventato un fenomeno: e anche nel suo caso la spiegazione ha il nome della nuova epo, il Cera. Anche lui in un certo senso paga l’inesperienza. Errori così non li commette certo un Piepoli, la lunga ombra di Riccò. Che la sua squadra ha licenziato lo stesso perché nessuno ormai si fida più di uno come lui»...

    ... Lei è il presidente dell’Amore & Vita-McDonald’s e da molti anni si sta battendo a spada tratta contro il doping. Perché lo fa?
    «Fino al ’98 sono stato un dirigente come un altro, ho fatto come tutti. Le mie squadre hanno vinto una quindicina di tappe, tra Giro e Vuelta, con corridori che si dopavano. Poi ho cominciato a vedere ragazzi che stavano male, ho cominciato a contare i morti, e mi sono ribellato. Vuole sapere quanti miei ex ragazzi sono morti negli ultimi anni? Sei. E ben tre nelle ultime tre stagioni: Galletti, Cox e Fois. Galletti l’avevo ingaggiato a 30 anni a patto che non toccasse più il doping e si era rilanciato al punto da diventare un fido gregario di Cipollini. E’ morto in gara due anni fa. Cox, sudafricano, aveva talento e a 23 anni era passato alla Barloworld: a 28 anni è morto nel suo Paese, abbandonato da tutti, dopo un’inutile operazione in Francia per problemi vascolari dovuti all’assunzione di sostanze proibite. Fois è stato l’ultimo, circa 6 mesi fa: è morto con la maglia dell’Amore & Vita nell’armadio. Come ho fatto spesso con tanti corridori in difficoltà, l’avevo ingaggiato per ridargli una ragione di vita, per toglierlo dalla strada. Si stava riprendendo. Non ce l’ho fatta».

    Ma i telecronisti e gli inviati, quando Riccò vince «alla Pantani», si perdono in peana.
    «Sanno tutto ma tacciono. E quando succede il fattaccio fingono di stracciarsi le vesti. La parola d’ordine è “business & spettacolo”: il resto non conta. E la salute dei corridori meno che mai. Un dramma, perché molti di questi ragazzi, quando subiscono lunghe squalifiche o smettono di correre, passano dal doping alla cocaina o ad altre tossicodipendenze. Com’è successo a Pantani, a Jiménez e a Fois: che purtroppo oggi non ci sono più».

    da «La Stampa» del 23 settembre 2008 a firma Paolo Ziliani
     
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  15. illip
     
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    Ciclismo, Fanini: "In dieci anni oltre 100 morti per il doping"

    BOLOGNA - "A coloro che mi criticano e minacciano denunce e querele voglio solo dire: fareste correre i vostri figli nel ciclismo con il sistema che c'e' in questi ultimi 20 anni e pensando che negli ultimi dieci sono gia' morti oltre cento ragazzi dai 20 ai 35 anni? Questo numero e' solo dei morti che si sono venuti a sapere e tutto questo per i veleni che sono obbligati ad assumere solo per finire le gare". Ivano Fanini, patron di Amore e Vita, replica alle reazioni scatenate da alcune sue interviste sul doping nel ciclismo. "Invece di attaccarmi, i principali dirigenti italiani si sforzino di fare pulizia con pesanti squalifiche, anche a vita, e controlli a sorpresa in qualsiasi periodo della stagione, perche' i casi scoperti dall'Uci e dalla Francia hanno dimostrato che piu' che mai l'antidoping al Giro d'Italia e' una buffonata", ha concluso Fanini.

    gazzetta.it





    Forse Fanin sta andando in delirio??? Perchè se non riesce a tenere inpiedi la sua squadra deve continuare a spalare m...a?? Se fosse tutto vero lui dov'era tutti questi anni??

    Edited by xGarzox - 25/9/2008, 13:01
     
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61 replies since 24/8/2007, 19:07   1206 views
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