La carovana in Valtellina: sarà Contador contro tutti

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    La carovana in Valtellina: sarà Contador contro tutti
    Riccò guida l'assalto alla maglia rosa spagnola: "Ci credo con il cuore, ma anche con la testa". Simoni ipotizza alleanze di circostanza e ammette: "Sono state tappe impegnative, resteranno nella gambe di tutti"

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    Un drink rosa per la maglia rosa Alberto Contador, 25 anni. Bettini


    SONDRIO, 27 maggio 2008 - "Sogno di arrivare con Simoni sul Mortirolo, ma se devo scegliere una tappa per sparare tutti i colpi che ho, allora penso a venerdì: l’ascesa del monte Pora". Ecco due istantanee del Giro dei sogni svelate da Riccardo Riccò, l’avversario più pericoloso per Alberto Contador, che non a caso ha messo i nomi del modenese e del trentino in cima alla lista nera.
    CUORE E GAMBE - Il miglior giovane del ciclismo italiano, 25 anni a settembre, 3 vittorie al Giro d’Italia, ha spiegato il suo punto di vista alla vigilia della 17ª tappa: "Ci credo con il cuore, ma anche con la testa. Ho 41 secondi da Contador, ma ho ancora tante opportunità per recuperare il distacco. Molti mi parlano della crono di Milano e della necessità di arrivare, prima di quell’ultima tappa, con almeno due minuti di vantaggio su Contador. Questo è l’obiettivo, ma anche se il vantaggio dovesse essere inferiore, i giochi resterebbero comunque apertissimi perché se fossi in rosa domenica darei l’anima". Riccò, che ha vinto ad Agrigento e a Tivoli e sa quanto pesano anche gli abbuoni in questa contesa così equilibrata, non dà per chiusa la partita. "Una giornata di crisi può capitare a chiunque, tanto a Contador quanto al sottoscritto, siamo uomini, non robot".
    TRASFERIMENTO - Tutte le squadre hanno raggiunto la Valtellina nel secondo giorno di riposo in programma. L'atteso riposo dopo tre giorni di fatiche sulle Dolomiti. "Sono state tappe molto impegnative, resteranno sulle gambe di tutti", ha detto Gilberto Simoni dopo la cronoscalata di Plan de Corones. Ed è proprio il trentino della Diquigiovanni-Androni, terzo in classifica generale a 1’21" da Contador, l’uomo cui molti guardano per rovesciare le gerarchie della corsa.
    ALLEANZE DI STRADA - Tra venerdì e sabato verranno scalati Vivione, Presolana, Monte Pora, Gavia, Mortirolo e Aprica. Sarà su queste cime che Riccò, Simoni, Di Luca e Pellizotti attaccheranno lo spagnolo. Magari con una tattica condivisa, come hanno fatto capire chiaramente sia il modenese, sia Alessandro Bertolini, compagno di squadra di Simoni, che nel suo diario sul Corriere del Trentino ha lasciato intendere quello che succederà: alleanze di circostanza, una tenaglia per stritolare un avversario fortissimo.

    Antonino Morici - gazzetta.it
     
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  2. absolutelybaso
     
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    CITAZIONE
    Un drink rosa per la maglia rosa Alberto Contador, 25 anni. Bettini

    come fa a bere da quel coso??spero gli si versi tutto addosso... :asd:
     
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    io l'avrei fatto l'antidoping... chissà che c'è lì dentro... :asd:
     
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    chissa se tornerà al giro l'anno prossimo.. mah.. :boh:
     
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  5. Joey Ramone GN
     
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    se lo invitano al tour col cazzo che torna al Giro
     
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    CITAZIONE (Joey Ramone GN @ 27/5/2008, 22:09)
    se lo invitano al tour col cazzo che torna al Giro

    il prox anno ASO inviterà l'Astana se quest'anno nn succederà nulla... e Cntador andrà ovviamente da loro...
     
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  7. f23zelk
     
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    il che mi fa altamente incazzare...spero che in qualsiasi modo perda questo Giro...oltre a sperare che fori in salita...cosa che faccio in tutte le tappe :asd: mi va bene anke che qualke tifoso "nazionalista" lo butti giù in qualke modo :asd: hanno buttato giù bruseghin xkè non pure lui :asd:
     
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  8. 19bimba86
     
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    ahahahahah buttarlo giu....
    Minkia o ke drink è... Mah.......
     
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  9. Carles Puyol
     
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    "Alleanze anti-Contador?
    No, sarà tutti contro tutti"


    Lo spagnolo maglia rosa conta i giorni che lo separano dal traguardo finale: "Sulla strada ognuno difende i suoi interessi, credete che a Di Luca faccia piacere che vinca Riccò o viceversa?". Il modenese intanto respira male: "Ma non mi arrendo, attaccherò da lontano"

    LOCARNO (Svizzera), 28 maggio 2008 - Bastano poche parole per condensare i verdetti della 17ª tappa del Giro d'Italia. Alberto Contador, maglia rosa protetta dagli Astana nel gruppo che ha viaggiato da Sondrio al Canton Ticino, sospira leggero: "Un dìa menos". André Greipel, sfrecciato ai 250 metri dopo l’ultima curva che lo ha lanciato davanti a Cavendish, scandisce con orgoglio: "Mark è stato grande ma nella High Road non c'è solo lui. So come vincere questi sprint".

    BENNATI GIU' - Il primo successo "italiano" del corridore che ha aperto la stagione dominando il Down Under, è un esercizio di potenza e coordinazione. "Sono uscito dall'ultima curva a tutta, ero davanti e mi sono detto: 'ok, finiamo il lavoro!'. Il merito però va diviso con i miei compagni, nessuno è riuscito a starci davanti nel finale". Le battaglie tra i velocisti di questo Giro si sono consumate sempre all'insegna del fair play e Daniele Bennati prosegue su questa strada: "Gli High Road hanno fatto un lavoro enorme. Non avrei vinto comunque perché non avevo la 'gamba' per stare dietro a Greipel e Cavendish. Va bene lo stesso, mi dispiace solo non aver provato prima l'emozione di correre al Giro".
    SCENARI - Domani, a Varese, nella tappa che consacrerà le prossime due sedi del Mondiale, potrebbe essere servito un antipasto del menu fissato per il fine settimana. L’arrivo è in leggera salita e il percorso è pieno di strappi. "Si deciderà tutto venerdì. Quella del Monte Pora è la salita giusta per attaccare, ma anche Gavia e Mortirolo saranno buoni per chi avrà le energie", dice Danilo Di Luca, uno dei potenziali soci del patto italiano anti-Contador. "Si può parlare tanto di alleanze, ma sulla strada ognuno difende i suoi interessi - ha risposto piccato lo spagnolo -. Credete che a Di Luca faccia piacere che vinca Riccò o viceversa?".

    RICCO' PREOCCUPATO - Il modenese oggi ha vissuto una giornata non facile, come Paolo Bettini. "Vorrei dirvi che sto attendendo con trepidazione le tappe di venerdì e sabato, invece sono un po' preoccupato", ha fatto sapere Riccò. "La bronchite, anziché attenuarsi, è peggiorata e oggi facevo davvero fatica a respirare. In ogni caso non mi arrendo. Se starò bene attaccherò da lontano, perché mi pare l'unica possibilità per recuperare quei minuti che, prima della crono finale, mi serviranno per sperare nella vittoria del Giro".
     
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8 replies since 27/5/2008, 17:39   122 views
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