Ciclomercato 2008-2009

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    Gilbert sul mercato: chiamatemi, a maggio sceglierò la squadra
    Philippe Gilbert è in scadenza di contratto con la Française des Jeux e il suo inizio di stagione ha fatto scatenare la corsa al suo ingaggio. In una intervista concessa al quotidiano La Meuse Gilbert spiega: «I soldi non sono tutto: per la mia scelta conteranno la qualità della squadra, dei compagni e la mentalità del team. E qualsiasi team può bussare alla mia porta: ascolterò tutti e deciderò a metà maggio, quando mi prenderò una settimana di pausa dopo le classiche».
    Secondo altri quotidiani fiamminghi, in pole position per ingaggiare Gilbert ci sarebbero la Rabobank e la Silence-Lotto.

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  2. Vince™
     
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    Per Ivan Basso pronto un biennale Liquigas
    Espiata la squalifica due anni che scade a fine ottobre Ivan Basso potrebbe rientare in gruppo con la Liquigas. E’ la clamorosa notizia rimbalzata quest’oggi al Giro del Trentino. Patron Paolo Dal Lago ed il team manager Roberto Amadio avrebbero già raggiunto l’accordo per un biennale con il campione di Cassano Magnago, costretto al palo sino al prossimo 24 ottobre.
    I problemi per Basso erano iniziati a Strasburgo alla partenza del Tour de France 2006 quando in extremis venne estromesso dalla Grande Boucle assieme a Ullrich, proprio alla vigilia del prologo, perché implicato nell’Operacion Puerto, mentre Valverde ed altri spagnoli che secondo alcuni erano altrettanto implicati in quella vicenda, partirono regolarmente. Basso venne giudicato in ottobre dalla procura antidoping del Coni che archiviò il caso perchè contro di lui non esistevano prove certe di colpevolezza.
    Ivan lasciò Rijs e la Csc, andò alla Discovery Channel di Bruyneel, l’ex squadra di Armstrong che a lungo l’aveva difeso, tornando alle corse nella primavera 2007. Poi, a sorpresa, la confessione di fine aprile 2007. Basso ammise di aver dato il sangue al dottor Fuentes per l’autoemotrasfusione da effettuare in vista del Tour de France. Per vincerlo. Ma l’esplosione dell’Operacion Puerto nel maggio 2006, gli impedì di portare a termine quel progetto proibito. Basso non fece altri nomi ed altre confessioni su tutta quella vicenda. E si beccò due anni di squalifica. Non è mai sceso di bici però il campione varesino, allenamenti intensi, test, lavoro specifico, per essere pronto il giorno del grande rientro. Ha subito anche controlli antidoping a sorpresa durante la squalifica, perchè all’Uci vogliono evitare quel che accadeva in un passato neppure troppo remoto.
    "Mi alleno cinque ore al giorno - aveva dichiarato recentemente Ivan Basso - e sono molto realista, per ritornare in gara da protagonista dovrò avere umiltà e rimanere coi piedi per terra. In questi mesi di lontananza forzata dall'attività ho capito che sarà fondamentale ripartire senza sbandierare ambizioni. Dentro di me sento che potrò ritornare il corridore che ha saputo vincere il Giro d'Italia 2006 ma il recupero dovrà avvenire gradualmente. Seguo con scrupolo i miei programmi di allenamento in salita e a cronometro perchè la professione continuerò sempre a interpretarla seriamente. Nulla di quello che ho fatto ha conseguenze irreparabili: per confermarmi un vincente, prima di tutto agli occhi dei miei familiari, mi sono guardato dentro a lungo per riscoprire la giusta dimensione e recuperare credibilità”.
    In merito al team da dove ripartire aveva detto: "Importante sarà la scelta tra costruire una nuova formazione intorno a me nel ruolo di leader e l'ingresso in una squadra già esistente".

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  3. Vince™
     
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    C'è la firma: Basso tornerà a correre con la maglia Liquigas
    I contatti c'erano da un po', la trattativa in uesti ultimi due giorni era in fase molto avanzata, le voci cominciavano a circolare insistenti, ma è di pochi minuti fa la firma che fa di Ivan Basso un nuovo corridore del team Liquigas. Proprio in questi minuti, a Milano, il corridore varesino, accompagnato dal suo manager Giovanni Lombardi e dall'avvocato Massimo Martelli, ha raggiunto il definitivo accordo con la multinazionale del gas liquido, il colosso capitanato da Paolo Zani e guidato da Paolo Dal Lago, che oltre ad essere l'amministratore delegato è anche presidente di Liquigas Sport. Ivan Basso, che tornerà alle competizioni il prossimo 23 ottobre, ha siglato un accordo con la formazione diretta da Roberto Amadio per due stagioni, più un opzione per la terza. Come ci si ricorderà, la vicenda legata a Danilo Di Luca, fortunatamente chiusa felicemente con l'archiviazione da parte del Gui (giudice delle ultime istanze), aveva portato il team Liquiags a fare un importante nonché significativo passo indietro in materia di «codice etico». «Uno strumento che noi avevamo fortemente voluto - aveva detto nei giorni scorso il dottor Paolo Dal Lago proprio a tuttobiciweb.it-, e per il quale noi avevamo fortemente lavorato per darci una autoregolamentazione. Purtroppo, però, più volte disatteso. A questo punto è necessario che le istutuzioni tornino tutte a ricoprire il proprio ruolo di controllo e di legiferazione, mentre le squadre dovranno limitarsi a svolgere una buona e sana attività sportiva».

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  4. fou
     
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    gilbert è come comprare balotelli nel calcio... nn un affare... di piu! chi lo comprerà avrà un finisseur per 7 - 8 anni! x quanto riguarda basso... che dire... io lo odio! gli auguro d nn trovare mai la condizione...
     
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  5. xGarzox
     
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    se devo parlare in generale Basso a fatto benissimo a scegliere la liquigas potrà avere un organico buonissimo accanto a lui...però rivederlo che rabbia... :angry: :angry: :angry:
     
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    CITAZIONE (xGarzox @ 24/4/2008, 23:53)
    se devo parlare in generale Basso a fatto benissimo a scegliere la liquigas potrà avere un organico buonissimo accanto a lui...però rivederlo che rabbia... :angry: :angry: :angry:

    non diamo troppo per scontato che sia lui il capitano... :rolleyes:
     
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  7. 19bimba86
     
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    E vero un pò di rabbia a rivederlo l'ho anche io......
    Quando ieri l'ho sentito ci sn rimasta a bocca aperta....
    il capitano non penso che lo faccia
     
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  8. "(Joe.Falchetto)"
     
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    GO IVAN GO! image image

    serve sempre una voce fuori dal coro :asd:
     
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  9. fou
     
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    come s puo continuare a credere ad una persona che s faceva le trasfusioni e veniva su dal mortirolo a bocca chiusa? bah io lo odio...
     
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  10. Vince™
     
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    Liquigas: «Siamo felici di accogliere Ivan nel nostro gruppo»
    Liquigas Sport ed Ivan Basso hanno sottoscritto un contratto biennale. Il trentenne campione varesotto tornerà dunque alle gare con la
    maglia verde-blu della squadra diretta dal team manager Roberto Amadio. Il presidente di Liquigas Sport spa, Paolo Dal Lago, sottolinea che «si è trattato di una scelta impegnativa ma consapevole. Ivan Basso sta scontando con estrema dignità la squalifica inflittagli il 15 giugno 2007 dalla Commissione Disciplinare della Federciclismo. La magistratura sportiva nei suoi confronti si è dimostrata intransigente come in pochi altri casi e,
    nonostante non gli sia stato risparmiato nulla, Ivan ha mantenuto un
    atteggiamento responsabile, sereno, improntato ad una sana autocritica e connotato dalla serietà che ha conquistato tanto il pubblico quanto gli addetti ai lavori».
    «Basso è il più grande talento del ciclismo italiano - prosegue Dal Lago. Contribuiremo al suo pieno recupero, convinti di poterlo riportare ai livelli di eccellenza che gli appartengono. Amiamo le sfide, e sappiamo che questo spirito ci accomuna ad Ivan: siamo lieti di accoglierlo nel nostro gruppo».
    Per Roberto Amadio «l'arrivo di Ivan Basso non comporterà modifiche
    strutturali alla squadra. La Liquigas possiede ormai un profilo tecnico ben definito, pienamente compatibile con l'innesto deciso in queste ore. Con il contributo di Basso, nel 2009 e nel 2010 punteremo alla leadership assoluta tra i team del circuito professionistico di vertice».
    Il rientro di Ivan Basso non è stato ancora pianificato nei dettagli.

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    e la cosa piu dura sarà sentire le telecronache di bulbarelli pro basso... non me lo voglio nemmeno immaginare.. -_- <_<
     
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  12. Vince™
     
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    durante la freccia la de stefano ha intevistato conti di tuttosport e lui ha detto che basso è l'unico che puo fare l'accoppiata giro e tour nelle stesso anno, e gia dal prossimo anno crede lo possa fare.
    io spero tanto che non vinca mai una di queste corse perche non se lo merita, un dopato non deve più correre

    e comunque non ho parole per questa decisione della liquigas, perche hanno mandato via di luca per via dell'oli for drug e poi si sono andati a prendere basso, secondo me a questo punto avevano gia puntato basso da molto tempo e l'oil for drug gli ha solo dato una mano per mandare via di luca.
    perche gli altri che rientrano dopo essersi dopati non vengono ingaggiati da squadre pro tour? la liquigas si è sputtanata secondo me
     
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  13. f23zelk
     
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    anke se sono un tifoso di Basso penso ke nn sia giusto ke ritorni nella Liquigas...doveva tornare in una Preti Mangimi o Amore & Vita...in una squadretta insomma...e tenendo conto che quest'anno al Giro nn c'è il Garzo con l'Acqua & Sapone...se l'anno prox invitano la Liquigas è una cosa proprio scandalosa...
     
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  14. xGarzox
     
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    CITAZIONE
    Basso penso ke nn sia giusto ke ritorni nella Liquigas...doveva tornare in una Preti Mangimi o Amore & Vita...in una squadretta insomma...e tenendo conto che quest'anno al Giro nn c'è il Garzo con l'Acqua & Sapone...se l'anno prox invitano la Liquigas è una cosa proprio scandalosa...

    :quoto: :quoto: parole sante
     
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  15. Vince™
     
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    poi cosa esiste a fare il codice etico che dice che non si possono tesserare per due corridori squalificati per doping dopo che è finita la classifica. hanno fatto tanto casino con l'acqua e sapone, ma ora non faranno niente contro la liquigas perche paga e non c'è problema


    Basso: «Rinasco con la Liquigas e tornerò a vincere»
    Ivan Basso è pronto a rinascere. Il corridore varesino, squalificato fino al 24 ottobre per il suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto, sta per cominciare una seconda vita. La Liquigas infatti lo ha ingaggiato per le prossime due stagioni (2009-2010), una svolta importante per la vita del trionfatore del Giro2006.
    "Ho scelto la Liquigas per tante ragioni - racconta Basso alla Gazzetta dello Sport -. E' una squadra italiana, ha grande credibilità, è sempre stata competitiva negli ultimi anni e mi offre un progetto molto ambizioso". Era inseguito da almeno sei squadre Basso, che racconta come la trattativa l'abbia portata avanti il suo manager, Giovanni Lombardi, "mentre io sono stato l'ultimo a saperlo. Per volontà mia, gli avevo chiesto di non tenermi sempre aggiornato sulle diverse trattative. Mi sono imposto un certo isolamento, volevo stare sereno e pensare solo ad allenarmi. Ma quando l'ho saputo non ho avuto nessun dubbio, ho deciso in mezzo secondo. Se ti cerca una squadra come la Liquigas non puoi dire di no. Sono sicuro che sia la scelta migliore per il mio rilancio". Basso è consapevole che potrebbero esserci persone pronte ad aspettarlo con il fucile puntato, ma non se ne cura pi- di tanto: "Da parte mia - spiega - in ogni caso non ci sarà alcuna replica. Per scelta, ho deciso che mi terrò fuori dalle polemiche. Il passato è un capitolo chiuso. Con la Liquigas è stato amore a prima vista, anche se mi hanno cercato Bjarne Riis e la Csc, di cui ho grande stima".

    "Come credo mi riaccoglierà il gruppo? Qualcuno bene, qualcuno meno, qualcuno per niente bene. E' legittimo, ma ci sono tanti corridori che hanno subito squalifiche e poi sono tornati a gareggiare liberamente. Ne ho diritto anch'io. L'importante - continua - sarà tenere l'atteggiamento giusto". Sa che non sarà in prima fila nella griglia dei big, però "devo dimostrare che posso tornarci, ricominciando quasi da zero con umiltà. Il pubblico - continua - è sovrano su tutto, anche sui giornali, non devo convincere la stampa straniera. Chiedo solo di essere giudicato dai risultati. Se poi faranno una crociata contro di me, allora correrò con il doppio elmetto". Insomma, niente paura e voglia di tornare alla grande, grazie anche all'aiuto della famiglia. "Avevo due strade, finire ricoverato per depressione o anche peggio, oppure rimboccarmi le maniche. Ho scelto la seconda, e gli affetti sono stati importanti. Ho trovato persone che mi hanno aiutato il giorno stesso della squalifica. Mia figlia Domitilla ha fatto un disegno per la scuola: io sono in maglia rosa sul podio del Giro d'Italia, lei con Santiago sugli altri due gradini. Mi ha detto: “Papà non è per quest'anno, sarà per il prossimo. Sono queste - conclude - le cose veramente importanti della vita".

    ciclingnews.it
     
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869 replies since 3/3/2008, 20:14   13633 views
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