Ciclismo in Rosa! - 2008

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    Luperini: preparo un grande 2008
    Fabiana Luperini ha fatto visita alla Fiera del Ciclo e Motociclo. La portacolori della Menikini – Selle Italia – Gysko in particolare si è soffermata negli stands di alcuni sponsor e fornitori ufficiali del team: Selle Italia, Guerciotti, Commerciale Rivolta, Selev, Ambrosio. La campionessa toscana era accompagnata dal presidente del team Ricci Petiton e dai direttori sportivi Walter Zini e Fortunato Lacquaniti.
    «Mi sto allenando con continuità e da alcuni giorni frequento anche
    la palestra. Il 2008 per me sarà un anno importantissimo. Il Giro d’Italia naturalmente costituirà l’obiettivo principale. Farò di tutto per partecipare anche al Campionato del Mondo di Varese e alla prova olimpica in linea di Pechino. Chiudere la mia carriera? Non ho ancora deciso: se andrò forte ottenendo risultati importanti, sicuramente continuerò anche nel 2009. Ho solo 33 anni, mi sento molto motivata».

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    Noemi chiede spazio: "Dateci le tv!"
    Ritratto di Noemi Cantele, la campionessa varesina che invoca più attenzione per il ciclismo femminile: "Le tv ci ignorano, ma abbiamo tanto da raccontare. Mi piacerebbe fare documentari, talk show, anche pubblicità"

    image
    Noemi Cantele, 29 anni, corre peril Team Bigla dal 2004


    MILANO, 13 novembre 2007 - Se c’è la corsa perfetta - e c’è - per Noemi Cantele è stato il Gran premio di Plouay, in Francia. Ce la racconta? "Sull'ultima "cote" siamo rimaste in quattro: la Bastianelli, la Cooke, la Wood e io. Il mio direttore sportivo Puttini, con la radiolina, mi ha dato due ordini: il primo, "non voltarti", il secondo, "dai tutto". Ho quasi obbedito. Davo tutto, però non resistevo all’idea di non voltarmi. Così guardavo sotto la ruota. La prima volta ho visto che ne erano rimaste due, la seconda volta una sola, ed era la Bastianelli, la terza volta non ho visto più nessuno. A quel punto mancavano 5 chilometri al traguardo: prima un falsopiano, poi un su e giù, infine un po' di discesa. A tutta".
    Bella la solitudine?
    "Vincere staccando tutte: non esiste modo migliore. A Plouay avevo già vinto, e la seconda volta è più difficile e dunque più gratificante. E' una prova di coppa del Mondo, lungo la strada sempre un sacco di gente, insomma, è proprio bello. Ma c'è solitudine e solitudine".
    Cioè?
    "C'è anche la solitudine che si prova quando non si va. Quest'anno mi è successo al Tour de l'Aude, sempre in Francia. Un'atleta dev'essere la perfetta convivenza e collaborazione tra fisico e testa. Quando non ci sono le gambe, o quando non ci sei con la mente, non si va avanti neanche a spinta. Se non lo capisci, ti butti giù. Ma se ce la fai a superare quel momento di "black out", poi decolli".
    A lei è successo così?
    "Finora ogni anno sono cresciuta un po'. Adesso ho 29 anni, mi sento più tranquilla e determinata. Per me lo sport è un modo di vivere, un'armonia, un equilibrio. La bici fa parte della mia vita. O la ami o la odi: io la amo. La bici mi stabilisce regole, mi fossa obiettivi, mi regala sensazioni. Che possono essere di sofferenza e di sacrificio, ma anche di felicità. La bici è avventura. La bici è conoscenza".
    Dentro e fuori?
    "Proprio così: dentro e fuori. Fuori perché giri l'Italia, il mondo. Dentro perché ti esplori, ti scopri. Il risultato è, come al solito, gioie e delusioni, in tutte le variazioni di colori possibili. E poi c'è un'altra cosa: con la bici non ti fermi mai, vai sempre avanti".
    Sempre?
    "Mi sono fermata un mese e mezzo. Una settimana di vacanza a Sharm el Sheik, in Egitto. Mi piace l'acqua: più sopra che sotto. Il mare, il sole, il caldo, i pesci. E il nuoto. In questo mese e mezzo non mi sono fermata: oltre al nuoto, anche tanto camminare e correre. E da domani ricomincio. Palestra, ancora piscina, piano piano anche bici. Mi alleno fra Varese e Svizzera, con la Brandli, e anche con Puttini. Così lo tengo in forma. E due ritiri, in gennaio e febbraio, a Maiorca. Caldo no, tiepido sì".
    Obiettivi?
    "Il 2008 propone Olimpiade e Mondiale. L'Olimpiade il 10 agosto, il Mondiale il 27 settembre. Bisognerebbe riuscire a raggiungere due picchi di forma. Non sarà facile".
    L’Italia non ha mai avuto un ciclismo femminile così forte. Eppure...
    "Eppure nessuno ci conosce. E sa perché? Perché la tv ci ignora. Il Mondiale era in tv, ma di mattina, un orario in cui si è invisibili. Le altre gare sono al buio".
    E allora?
    "Allora voglio andare in tv, anche senza ciclismo, ma non per essere trasformata in una bella statuina. Io vorrei fare cose belle. Anche pubblicità, documentari, talk-show. Ne abbiamo da raccontare. Intanto mi alleno in scuole e convegni, a parlare di sport e fair play".

    Marco Pastonesi - gazzetta.it
     
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    Ciclomercato - Femminile

    (ultimo aggiornamento: 14 novembre 2007) 


    Squadra 2008AtletaSquadra 2007
    AA - Drink Cycling (Ola)Chantal Blaak (Ola) Neo
    AA - Drink Cycling (Ola)Ludivine Henrion (Bel) Team DSB Bank
    AA - Drink Cycling (Ola)Emma Johanson (Sve) Vlaanderen
    AA - Drink Cycling (Ola)Theresa Senff (Ger) Team Getränke
    AA - Drink Cycling (Ola)Laure Werner (Ger) Vlaanderen
     
    ***
     
    Bigla Cycling (Svi)Andrea Graus (Aut) Equipe Nürnberger
     
    ***
     
    Bizkaia (Spa)------
     
    ***
     
    Cheerwine (Usa)------
     
    ***
     
    Colavita/Sutter (Usa)------
     
    ***
     
    Com. Valenciana (Spa)------
     
    ***
     
    Debarrena - Kirolgi (Spa)Maria Gallastegi (Spa) Bizkaia
    Debarrena - Kirolgi (Spa)Nekane Lasa Agirre (Spa) Bizkaia
    Debarrena - Kirolgi (Spa)Ione Mujika (Spa) Bizkaia
     
    ***
     
    Elk Haus (Aut)------
     
    ***
     
    Ent. Spor. Gervais (Fra) ------
     
    ***
     
    Equipe Nürnberger (Ger) Suzanne De Goede (Ola) T-Mobile
    Equipe Nürnberger (Ger) Mie Bekker Lacota (Dan) Team Flexpoint
    Equipe Nürnberger (G) Christina Becker (Ger) Team Getränke
     
    ***
     
    Fenixs - HPB (Ita) Monia Baccaille (Ita) Saccarelli Emu Sea
    Fenixs - HPB (Ita) Samantha Galassi (Ita) Saccarelli Emu Sea
    Fenixs - HPB (Ita) Chiara Rozzini (Ita) Saccarelli Emu Sea
    Fenixs - HPB (Ita) Alice Marmorini (Ita) Saccarelli Emu Sea
    Fenixs - HPB (Ita) Luna Girani (Ita) Neo
    Fenixs - HPB (Ita) Raffaella Ascolani (Ita) Neo
    Fenixs - HPB (Ita) Jessica Cocchi (Ita) Neo
     
    ***
     
    Giant Pro Cycling (Hkg) ------
     
    ***
     
    Les Pruneaux (Fra) ------
     
    ***
     
    Lotto - Belisol (Bel) Vera Koedooder (Ola) Team DSB Bank
    Lotto - Belisol (Bel) Emma Silversides (Gbr) Swift Racing Team
     
    ***
     
    Menikini (Ita)Nathalie Bates (Aus) Team Getränke
    Menikini (Ita)Giada Borgato (Ita) Neo
    Menikini (Ita)Kori Kelley Seehafer (Usa)Team Lipton
    Menikini (Ita)Gloria Presti (Ita) Neo
    Menikini (Ita)Olga Slyusareva (Rus) Fenixs - HPB
    Menikini (Ita)Lorena Foresi (Ita)Neo
     
    ***
     
    Petrogradets (Rus) ------
     
    ***
     
    Pol - Aqua (Pol) ------
     
    ***
     
    Pratomagno (Col) ------
     
    ***
     
    Primus (Pol) ------
     
    ***
     
    Raleigh Lifeforce (Svi) ------
     
    ***
     
    Rapha/Condor (Gbr) ------
     
    ***
     
    Safi - Pasta Zara (Ita) Eleonora Patuzzo (Ita) Neo
    Safi - Pasta Zara (Ita) Marta Tagliaferro (Ita) Neo
    Safi - Pasta Zara (Ita) Eneritz Iturriagaec. (Spa) Menikini
     
    ***
     
    S.C. Michela Fanini (Ita)Laura Bozzolo (Ita) Neo
    S.C. Michela Fanini (Ita)Giulia Lazzerini (Ita) Neo
    S.C. Michela Fanini (Ita)Silvia Trovellesi (Ita) Neo
    S.C. Michela Fanini (Ita)Saneila Biagi (Ita) Neo
     
    ***
     
    Swift Racing (Gbr) Ine Beyen (Bel) Lotto - Belisol "B"
    Swift Racing (Gbr) Lien Beyen (Bel) Lotto - Belisol "B"
    Swift Racing (Gbr) Toni Bradshaw (Aus) Elite2
    Swift Racing (Gbr) Emma Davies (Gbr) Vlaanderen
    Swift Racing (Gbr) Marina Duvnjak (Aus) Elite2
    Swift Racing (Gbr) Jenny Fay (Irl) Elite2
    Swift Racing (Gbr) Alice Monger (Gbr) Neo
     
    ***
     
    Team British (Gbr) Nicole Cooke (Gbr) Raleigh Lifeforce
     
    ***
     
    Team Cmax Dilà (Esa) Vera Carrara (Ita) Safi - Pasta Zara
    Team Cmax Dilà (Esa) Dorte Rasmussen (Dan) Menikini
    Team Cmax Dilà (Esa) Lidia Arcangeli (Ita) Bigla Cycling
    Team Cmax Dilà (Esa) Alice Donadoni (Ita) Neo
    Team Cmax Dilà (Esa) Silvia Castoldi (Ita) Neo
    Team Cmax Dilà (Esa) Sara Mustonen (Est) S.C. Michela Fanini
    Team Cmax Dilà (Esa) Alessia Massaccesi (Ita) Neo
    Team Cmax Dilà (Esa) Silvia Eusebi (Ita) Neo
    Team Cmax Dilà (Esa) Sabrina Conca (Ita) Neo
     
    ***
     
    Team DSB Bank (Ola)Angela Brodtka (Ger) Team Getränke
    Team DSB Bank (Ola)Yvonne Leezer (Ola) Vrienden V.H.
    Team DSB Bank (Ola)Tina Liebig (Ger) Team Getränke
    Team DSB Bank (Ola)Daisy Van der Aa (Ola) Neo
     
    ***
     
    Team ExpressCopy (Usa)------
     
    ***
     
    Team Flexpoint (Ola)Elisabeth Braam (Ola) Therme Skin Care
    Team Flexpoint (Ola)Britt Jochems (Ola) Neo
    Team Flexpoint (Ola)Jacobien Kanis (Ola) Neo
    Team Flexpoint (Ola)Bianca Knöpfle (Ger) Elite2
    Team Flexpoint (Ola)Elise Van Hage (Ola) Neo
     
    ***
     
    Team Gauss - RDZ (Ita)Tatiana Guderzo (Ita)AA - Drink Cycling
    Team Gauss - RDZ (Ita)Elodie Touffet (Fra) Menikini
    Team Gauss - RDZ (Ita)Grete Treier (Est) S.C. Michela Fanini
     
    ***
     
    Team Getränke (Ger) ------
     
    ***
     
    Team P.F. du Gen. (Fra)------
     
    ***
     
    Team Specialized (Svi) Tanja Hennes (Ger) Bigla Cycling
    Team Specialized (Svi) Monika Furrer (Svi) Bigla Cycling
    Team Specialized (Svi) Andrea Knecht (Svi) Bigla Cycling
    Team Specialized (Svi) Karina Nielsen (Dan) Neo
    Team Specialized (Svi) Kristen Lasasso (Usa) Team Lipton
    Team Specialized (Svi) Min Hye Lee (Kor) Elite2
     
    ***
     
    Team Uniqa (Aut) ------
     
    ***
     
    T-Mobile (Ger) Mara Abbott (Usa)Elite2
    T-Mobile (Ger) Louise Keller (Ger) Team Flexpoint
    T-Mobile (Ger) Madeleine Sandig (Ger) Team Flexpoint
     
    ***
     
    Top Girls Fassa B. (Ita) Alessandra D'Ettorre (Ita) Saccarelli Emu Sea
    Top Girls Fassa B. (Ita) Maddalena Dinato (Ita) Neo
    Top Girls Fassa B. (Ita) Sara Muccioli (Ita) Elite2
    Top Girls Fassa B. (Ita) Milena Pirola (Ita) Menikini
    Top Girls Fassa B. (Ita) Anna Zugno (Ita) Safi - Pasta Zara
     
    ***
     
    USC Chirio (Ita) Evelyn García (Esa) Team Cmax Dilà
    USC Chirio (Ita) Laura Marotta (Ita)Neo
     
    ***
     
    Verducci Break.(Usa) ------
     
    ***
     
    Vienne Futuroscope (Fra) ------
     
    ***
     
    Vlaanderen (Bel) Sofie De Wuist (Bel)Lotto - Belisol "B"
    Vlaanderen (Bel) Kelly Druyts (Bel) Neo
    Vlaanderen (Bel) Sjoukje Dufoer (Bel) Elite2
    Vlaanderen (Bel) Tine Gyselinck (Bel) Neo
    Vlaanderen (Bel) Maiike Polspoel (Bel) Neo
    Vlaanderen (Bel) Katrien Van Looy (Bel) Neo
    Vlaanderen (Bel) Karen Steurs (Bel) AA - Drink Cycling
     
    ***
     
    Vrienden V.H. (Ola) Annemiek V. Vleuten (Ola)Therme Skin Care
    Vrienden V.H. (Ola) Martine Bras (Ola) Lotto - Belisol
    Vrienden V.H. (Ola) Liesbet De Vocht (Bel) Lotto - Belisol
    Vrienden V.H. (Ola) An Van Rie (Bel) AA - Drink Cycling
    Vrienden V.H. (Ola) Yvonne Hijgenaar (Ola) Therme Skin Care
    Vrienden V.H. (Ola) Marit Huisman (Ola)Neo
    Vrienden V.H. (Ola) Willy Kanis (Ola) Elite2
    Vrienden V.H. (Ola) Roxane Knetemann (O) AA - Drink Cycling
    Vrienden V.H. (Ola) Kristy Miggels (Ola) Therme Skin Care
    Vrienden V.H. (Ola) Martine V.d.Herberg (O) Neo
     
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    RitirateTiina Nieminen (Fin) Les Pruneaux


    A cura dello staff di Ciclismo Femminile - Cicloweb.it
     
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    Donne: Susanne Ljungskog approda alla Menikini Selle Italia
    Bel colpo di mercato Menikini – Selle Italia – Gysko che ha ingaggiato per la prossima stagione la svedese Susanne Ljungskog. Lo hanno annunciato Walter Ricci Petitoni, presidente della società, e il manager – direttore sportivo Walter Zini. Susanne è nata il 16 marzo 1976 ad Halmstad, in Svezia e si è laureata campionessa del Mondo in linea nel 2002 a Zolder e nel 2003 ad Hamilton.
    E la campagna acquisti della Menikini – Selle Italia – Gysko, che anche il prossimo anno sarà equipaggiata con biciclette Guerciotti - non si è ancora conclusa.

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    Carrara a Dila'Guerciotti
    ROMA,13 NOV-Vera Carrara,unica italiana nella storia del ciclismo su pista ad aver conquistato 2 mondiali, gareggera' nel 2008 con la Dila'Guerciotti-Cogeas. Carrara, 27 anni, iridata nel 2005 e 2006 nell'individuale a punti, focalizzera' il suo 2008 sulle Olimpiadi dove sara' l'elemento della nazionale azzurra con maggiori possibilita' di conquistare una medaglia. La Dila' Guerciotti ha ingaggiato anche la marchigiana Alessia Massaccesi, 18 anni, una delle piu' forti atlete tra le juniores.

    Da ansa.it


    La Dilà Guerciotti pronta per un grande 2008
    Sedici atlete per una squadra che ha tutte le carte in regola per ben figurare in ogni corsa. Ecco il nuovo Team Dilà Guerciotti, che rispetto al 2007 si rinforza nei numeri e nella qualità complessiva dell’organico a disposizione del Team Manager Massimiliano Bonanomi e dei direttori sportivi Luca Parravicini e Luca Maggioni.
    Alle riconfermate Marta Vilajosana (Spagna), quattro vittorie nel 2007, Maja Watt Adamsen (Danimarca), Maria Bornak (Danimarca), cinque successi nella passata stagione ed Oxana Kostenko (Russia), sono state affiancate altre dodici nuove atlete.
    Di massimo rilievo l’inserimento nell’équipe di Vera Carrara, due volte iridata su pista nella corsa a punti ed atleta di punta del movimento italiano femminile a livello internazionale. Al duplice impiego della bergamasca nelle competizioni mondiali su pista e su strada si affianca l’ingresso in squadra dell’esperta danese Dorte Lohse Rasmussen, vincitrice nel 2007 di due tappe e detentrice della maglia gialla all’ultima Route de France, oltre che del Trofeo Gfm Meccanica a Gattatico (Reggio Emilia). Dal Team Bigla arriva al Team Dilà Guerciotti un’altra bergamasca, Lidia Arcangeli, forte di esperienza accumulata in anni di corse al fianco di campionesse come Brandli e Zabirova. Anche una svedese nella compagine di patron Bonanomi per il 2008: Sara Mustonen, che lascia la Sc Michela Fanini Record Rox per approdare alla corte del team di Eupilio. Proviene dalla Francia la russa Marina Khodtchenkova, che in passato ha già gareggiato in formazioni italiane. Dopo l’esperienza positiva degli stage sostenuti nel mese di settembre, l’iberica Azucena Sanchez Benito farà stabilmente parte del Team Dilà Guerciotti. Debutterà tra le Elite l’italo – brasiliana Daniela Capitanio, proveniente dalle competizioni di Triathlon.
    Di valore assoluto la linea verde del Team Dilà Guerciotti. Difenderà i colori Dilà la campionessa d’Italia Junior 2006 Alessia Massaccesi (nella foto), atleta di rilevanza internazionale che vanta in passato numerose convocazioni con la nazionale italiana. Al fianco della diciannovenne marchigiana anche la conterranea Silvia Eusebi, vice campionessa d’Italia 2007. Massaccesi ed Eusebi provengono dal Gs Potentia 1945, mentre arriva dal Team Desenzanese la lecchese Sabrina Conca. Dalla categoria Under 20 approda al Team Dilà Guerciotti la coppia lombarda costituita dalla pistard Silvia Castoldi, tricolore a cronometro nel 2006 ed azzurra tra le pistard, e la versatile scalatrice Alice Donadoni, che ha partecipato agli ultimi campionati europei a Sofia.

    Il Team Dilà Guerciotti 2008:
    Adamsen Watt Maya (Danimarca)
    Arcangeli Lidia (Italia)
    Bornak Maria Helena (Danimarca)
    Capitanio Daniela (Italia)
    Carrara Vera (Italia)
    Castoldi Silvia (Italia)
    Conca Sabrina (Italia)
    Donadoni Alice (Italia)
    Eusebi Silvia (Italia)
    Khodtchenkova Marina (Russia)
    Kostenko Oxana (Russia)
    Massaccesi Alessia (Italia)
    Mustonen Sara (Svezia)
    Rasmussen Dorte Lohse (Danimarca)
    Sanchez Benito Azucena (Spagna)
    Vilajosana Andrei Marta (Spagna)

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    Edited by SarriTheBest - 5/12/2007, 14:03
     
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    La Top Girls riabbraccia Bignotto e festeggia la laurea di Zugno
    Ultimi ritocchi, in seno all'organico del team TOP GIRLS FASSA BORTOLO-RAXY LINE di Lucio Rigato, in vista della stagione 2008, che vedrà la formazione trevigiana nuovamente protagonista nel ciclismo internazionale femminile di élite.
    Tra le ragazze in arancio che rappresenteranno dal prossimo marzo la squadra di Spresiano, sempre in sella a bici Pinarello, non ci sarà più Milena Pirola, 23enne atleta bergamasca di Valbrembo che pochi giorni dopo aver definito il contratto con il team TOP GIRLS per un 2008 in cerca di rilancio, ha invece inaspettatamente deciso di appendere la bici al chiodo.
    Al suo posto, rientrerà a tutti gli effetti a far parte del gruppo la giovane veronese Laura Bignotto, che a metà stagione 2007 ha affrontato con il team Top Girls Fassa Bortolo-Raxy Line il debutto assoluto nel ciclismo professionistico, partecipando anche al Giro d'Italia Femminile nel corso del quale ha indossato per qualche giorno il simbolico primato della "Maglia Nera" resa nota dallo stesso corridore trevigiano Giovanni "Nane" Pinarello sulle cui bici corrono le ragazze di Lucio Rigato.
    Il nuovo gruppo 2008, comprendente anche le altre confermate Francesca Tognali - tre volte azzurra nel 2007 in Giro di Berna, Emakumen Bira e ai Campionati Europei su strada di Sofia - Serena Danesi, Anna Farina e Laura Pisaneschi, e i nuovi acquisti Alessandra D'Ettorre, Anna Zugno, Sara Muccioli e Maddalena Dinato, è già da tempo al lavoro per preparare al meglio il debutto nella prossima stagione, e mercoledì prossimo 12 dicembre effettuerà le visite mediche di prassi.
    Intanto, nelle fila del GS Top Girls Fassa Bortolo-Raxy Line si festeggia anche la fresca laurea conseguita dalla neo-ingaggiata Anna Zugno, campionessa bresciana iridata crono junior a Zolder 2002 che ha recentemente conquistato anche il maggiore traguardo negli studi laurendosi in Economia all'Università di Brescia.

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    Donne: nel 2008 non ci sarà il Trofeo Guareschi
    Il direttivo del Gs Virtus Collecchio, in seguito agli insormontabili problemi creatisi in merito all’organizzazione del Trofeo Guareschi Prodotti Ittici, gara Nazionale per Donne Elite 1.15, con svolgimento a Sala Baganza (Parma), comunica che per l’anno 2008 la prova medesima non verrà organizzata. “Purtroppo si sono manifestati problemi di varia natura che ci hanno costretto ad annullare il nostro Trofeo Guareschi – ha dichiarato Franco Manghi, Presidente del Gs Virtus Collecchio – che da anni si disputava con la partecipazione delle più importanti atlete del panorama internazionale. Nella primavera del prossimo anno effettueremo un’attenta verifica circa la possibilità concreta di riproporre la corsa dal 2009”.

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    Donne: torna il Gp Costa Etrusca

    Ritorna il Trofeo Costa Etrusca per Donne Elite, con la dodicesima edizione. Dopo il fortunato debutto del 2007 con la formula del week end l’Acd Costa Etrusca, il team diretto e coordinato da Renzo Parietti, si ripropone sulla scena del grande ciclismo femminile con uno degli eventi più attesi di inizio stagione. Sabato 29 e domenica 30 marzo 2008 la Costa Etrusca sarà teatro di due appassionanti sfide sui pedali sui saliscendi delle province di Livorno e Pisa. Sabato 29 marzo si disputerà il Gran Premio Comuni di Montescudaio e Riparbella, con partenza da Montescudaio che lo scorso anno applaudì lo splendido assolo di Martina Corazza. L’arrivo sarà nella splendida cornice di Riparbella, con l’impegnativa conclusione in salita. Domenica 30 marzo andrà in scena la seconda ed ultima giornata di gara, sempre con l’inversione delle località di partenza ed arrivo rispetto al 2007. L’abbinamento è con il Gran Premio Comuni di Castellina Marittima e Santa Luce. Lo start sarà dato a Castellina Marittima, dove nel 2007 s’impose in solitudine la fuoriclasse Nicole Cooke. Mentre l’arrivo sarà a Santa Luce, dove nel 2006 a dominare fu la pisana Fabiana Luperini. Lungo la Costa Etrusca è atteso tutto il movimento femminile Elite, a conferma della centralità dell’appuntamento, che nel 2007 vide ai nastri di partenza poco meno di duecento atlete. “Ci riproponiamo come organizzatori con la formula delle due giornate che nel 2007 ha riscosso un successo incredibile – ha affermato soddisfatto patron Renzo Parietti –con il desiderio di unire saldamente l’aspetto sportivo, centrale ed entusiasmante come sempre, con quello culturale e promozionale della Costa Etrusca, splendida e tutta da scoprire. Abbiamo consolidato l’abbinamento ed il patrocinio con le località che ospiteranno partenze ed arrivi, forti di una partecipazione che attendiamo ancora sia ai massimi livelli”. Nel 2008, per il secondo anno consecutivo, tornerà il Memorial Tiziano Saba, dedicato dall’ Acd Costa Etrusca alla squadra ed alle atlete che mostreranno la maggior continuità nelle due giornate di gara.

    E’ disponibile per la stampa e gli appassionati il sito ufficiale della manifestazione, www.ciclismoarosignano.it, con un ampio reportage sull’edizione 2007, gli ordini d’arrivo completi, la galleria fotografica e le prime anticipazioni sulla prossima edizione del Trofeo Costa Etrusca.

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    mi sa che ci sarò... l'anno scorso me ne restai a casa xchè il tempo faceva davvero schifo... :asd:
     
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    MANTOVA. Sarà il Giro d’Italia donne il fiore all’occhiello della nuova stagione agonistica targata Fci.
    La notizia è stata ufficializzata ieri sera nella sede del Coni in occasione della presentazione da parte dei dirigenti del Comitato provinciale Federciclismo del calendario agonistico 2008 alla presenza di numerosi addetti ai lavori.
    La corsa in rosa, grazie al paziente lavoro messo in atto dal presidente provinciale Corrado Lodi, affiancato dal Coni, che ha saputo coinvolgere intorno al progetto sia le istituzioni (Comune di Mantova, Comune di Asola e la Provincia) sia imprenditori privati, vivrà le sue fasi più salienti sabato 5 e domenica 6 luglio. La due giorni virgiliana del Giro d’Italia femminile si aprirà con il cronoprologo serale che si terrà a Mantova mnetre il giorno seguente la carovana si sposterà ad Asola da dove prenderà il via la prima tappa che porterà le atlete da questa importante centro dell’Alto Mantovano a Lendinara.
    Oltre a questo appuntamento, nel lungo elenco predisposto compaiono gare che avranno quali protagonisti dai dilettanti ai giovanissimi, comprese le due Gran fondo di Cavriana e Piubega dedicate alla mountain bike. Come vuole la tradizione spetterà a coloro che punteranno al passaggio nella massima categoria il compito di aprire, a Ceresara martedì 25 marzo, e chiudere, ad Acquanegra il 21 ottobre, le danze.
    In ambito giovanile vale la pena sottolineare l’indicativa regionale per gli esordineti che si terrà a Gazoldo degli Ippoliti il 15 giugno e le conferme del Memorial Damiano Darra, appuntamento giunto alla sua ventesima edizione e delle gare notturne tipo pista.

    Gazzetta di Mantova
     
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    Sconvolgente: la vita di Zita Urbonaite travolta da un treno
    Solo da tre mesi Zita Urbonaite era diventata mamma della splendida Greta nata dall’unione con il montebellunese Luca Valbusa sposato dopo 7 anni di felice fidanzamento. Alla fine della stagione 2006la lituana aveva deciso di chiudere la carriera per dedicarsi alla nuova famiglia.
    La sua vita era cambiata radicalmente. Forse anche per questo qualcosa all’improvviso non ha più funzionato come prima.
    Subito dopo la nascita di Greta aveva vissuto giorni piuttosto difficili, in preda alla depressione "post partum", particolare disturbo nervoso che può colpire le donne nei giorni immediatamente successivi al parto. Pareva fosse uscita dal tunnel, invece, purtroppo no.
    Questa mattina la giovane mamma è uscita di casa con la bimba, l’ha lasciata ai suoceri e poi si è diretta verso la ferrovia che passa vicino villa Guillon-Mangilli nei pressi dell’abitato di Pederiva di Montebelluna. Ha lasciato l’auto aperta ed ha percorso un breve tratto sulla massicciata della strada ferrata della linea Padova-Calalzo. Ha atteso il passaggio di un treno, si è coperta il volto con le mani e si è lasciata andare al gesto estremo. Ai primi soccorritori si è presentata una scena a dir poco agghiacciante. L’improvvisa scomparsa di Zita Urbonaite ha sconvolto e gettato nel più profondo dolore l’entourage della Safi-Pasta-Zara Manhattan, il super team della giovane campionessa del mondo Marta Bastianelli.
    “La vedevo, anche se solo di sfuggita, almeno una volta alla settimana. L’ultima tre-quattro giorni fa. Ma non c’era nessuna sua parola o pensiero che potesse farmi pensare ad un simile gesto estremo” dice sconvolto Maurizio Fabretto, il team manager del club internazionale di Cornuda che portò Zita Urbonaite in Italia nel 1996. “Da quando era nata la splendida Greta diceva che dormiva pochino di notte. Ma poi riusciva a recuperare di giorno. Normale. Il giorno del fiocco rosa ci eravamo scambiati un sms in cui lei sosteneva che era nata un’altra ragazza da fare correre con la Safi”. Si interrompe Fabretto singhiozzando tra le lacrime. E poi riprende. “Ma chissà cosa l’ha veramente turbata. Non mi sono accorto di nulla. Faccio davvero fatica a trovare un valido motivo per spiegarmi perché ha deciso di farla finita in quel modo orribile. Era felicemente sposata e da poco diventata mamma. Lavorava col marito Luca in distilleria, poteva avere vicino anche la sorella. Proprio in questo periodo stavamo definendo le ultime cose per portare Grazina a Caonada, nello stesso complesso dove abbiamo fissato il college della squadra negli appartamenti messi a disposizione da Dino De Longhi (ex presidente del team ai tempi dell’AccaDueO, ndr)”.
    Zita era sempre stata una colonna delle squadre che hanno vinto tutto quello che c’era da vincere: “Una ragazza d’oro. La portavo sempre come esempio. Era la gregaria di lusso che tutte le compagne volevano avere”.
    La gioia più grande sognata, era proprio quella di avere un figlio. Lo aveva scritto proprio Zita nel 2004 compilando una scheda tecnica. Tra i suoi segreti in quel momento svelava anche che l'avventura sognata era quella di praticare trekking nel deserto e che la cosa che la faceva più sorridere era il fidanzato Luca, poi diventato suo marito, quando scherzava. Preferiva il venerdì, la musica pop ed il numero 7. Come hobby le piaceva cucinare. Le piaceva il risotto, come il vino rosso, la vacanza al mare ed oltre al ciclismo lo sci. Il suo paese, la Lituania, non lo avrebbe cambiato con nessun’altro paese al mondo. Il momento più triste? Inevitabile: il giorno in cui avrebbe smesso di correre in bici. Capolinea agonistico che arrivò con la fine della stagione 2006. Voleva conosce il suo albero genealogico Zita, che all’età di 22 anni era arrivata in Italia. Nel 1996 assieme ad un manipolo di talentuose ragazze lituane, poi diventate campionesse, come le ex iridate Diana Ziliute e Edita Pucinskaite, aveva accettato di buon grado l’invito ed il progetto di Maurizio Fabretto. Assieme a tutte le ragazze straniere dell’AccaDueO, il famoso Dream Team, si era stabilita inizialmente a Cornuda, sotto la Rocca, dimorando nel “buen ritiro” di nonna Marcella. Passato qualche anno si era poi spostata a Biadene, in via Feltrina Sud.
    Nata il 3 settembre 1973 a Siauliai, capoluogo di quasi 130 mila abitanti di una delle 10 contee in cui è divisa la Lituania, Zita Urbonaite aveva iniziato a correre nel 1984 col Gs Fortuna di Panevezys. Dal 1990 e sino al 2006 era stata una delle colonne della nazionale lituana. Aveva partecipato a tutte le massime competizioni internazionali del ciclismo femminile: dai mondiali alle Olimpiadi di Sydney 2000, al Tour de France ed al Giro d’Italia, dove fu maglia rosa per tre giorni nel 1999, la stagione magica in cui l’AccaDueo, l’attuale Safi Pasta Zara Manhattan, vinse il Tour con la Ziliute e il mondiale di Verona con la Pucinskaite.
    Non aveva vinto molto Zita, ma sfruttando le sue doti tecniche di passista ed il suo altruismo, era presto diventata cardine insostituibile di ogni formazione in cui era stata inserita. Una insostituibile luogotenente.

    Massimo Bolognini - ciclonews.it
     
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    Zita Urbonaite nel 2006 all'inizio dell'ultima stagione agonistica

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    Zita Urbonaite durante la sua carriera agonistica ha sempre difeso i colori del team internazionale di Maurizio Fabretto

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    Zita Urbonaite e Luca Valbusa ritratti nel giorno del matrimonio. Per la coppia fu celebrato sia in Italia che in Lituania


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    Venerdì l’ultimo saluto a Zita Urbonaite: verrà sepolta a Montebelluna
    Una grande storia d'amore quella tra Zita Urbonaite e Luca Valbusa, una storia d'amore che ha avuto come "complice" la stessa grande passione per la bicicletta. In queste ore di grande dolore, Luca Valbusa trova la forza di ricordare la dolce compagna Zita.
    «Era il 2000 - dice emozionato Luca - quando, durante un allenamento sulle strade della Pedemontana, ho incrociato due splendide cicliste. Per un attimo ho incrociato lo sguardo di una di loro (era proprio Zita) e immeditamente ho invertito il senso di marcia accompagnandole a Cornuda. Non sapevo chi erano ma Zita, che tutte le compagne consideravano molto chiusa e riservata, una volta arrivata davanti alla casa di Cornuda si è fermata a parlare con me per mezz'ora, sorprendendo la stessa Diana Ziliute che ci stava guardando dalla finestra». Quel giorno è nato il grande rapporto di stima e d'amore tra Zita e Luca. «Per un certo periodo abbiamo vissuto assieme e poi il 30 settembre ci siamo sposati a Montebelluna. Il 7 ottobre abbiamo ripetuto il rito in Lituania». «Il nostro - prosegue Luca - era un rapporto speciale, quando ci siamo incrociati in bicicletta lei ha subito capito che ero l'uomo della sua vita». E sugli ultimi momenti di vita: «Zita si era allontanata da casa domenica e la cosa mi aveva preoccupato. Avevo denunciato la sua scomparsa ai carabinieri, pensando al suo stato depressivo. Alla sera però era rientrata a casa in via Pontin. Lunedì mattina è uscita di nuovo da casa...».
    Zita Urbonaite era molto conosciuta a Contea di Montebelluna dove lavorava nella storica distelleria di Luca. «L'ho vista pochi giorni fa - dice Carlo Binotto - La piccola Greta, voluta da sempre, era la gioia dei nonni Angiolino e Gianna e della zia Cristina, una famiglia squisita e molto disponibile. Anche Zita era una persona splendida. Per la sua morte siamo tutti sotto choc».
    I funerali della campionessa (che sarà sepolta a Montebelluna) si svolgeranno venerdì a Biadene di Montebelluna alle 16.30, officiati da don Mariano e don Pietro Umana, rispettivamente parroci della frazione e di Contea.
    DIANA ZILIUTE SCONVOLTA - Ieri mattina in via Lauretana a Pederiva e sulla massicciata della linea ferroviaria Treviso-Belluno ancora intrisa di calce bianca, dove Zita Urbonaite lunedì mattina ha deciso di togliersi la vita, è stata una straziante processione. C'è chi ha depositato dei fiori. L'inseparabile connazionale Diana Ziliute, rientrata nella notte dalla Francia dove domenica ha terminato il Tour de l'Aude, ha addirittura rinvenuto una scarpa della povera compagna di mille avventure. Zita era arrivata con lei in Italia nel 1996, assieme all'altra campionessa lituana Edita Pucinskaite. Ed era la sua più fidata e insostituibile amica e gregaria. «Mi sento responsabile di questa tragedia - dice sconvolta l'ex iridata - perché sapevo che non stava benissimo. Ne avevamo parlato. Ma non immaginavo fosse così grave. Altrimenti me ne sarei accorta e non mi sarei neppure assentata per andare al Tour de l'Aude. Se stavo quì a casa forse tutto questo non succedeva - si tormenta l'ex iridata, pure lei coniugata con un montebellunese e mamma, proprio com'era Zita - Eravamo due sorelle. Nei giorni scorsi dalla Francia ci eravamo scambiate qualche sms». L'ex sindaco di Montebelluna Dino De Longhi è stato il primo sponsor del team che vide crescere ed affermarsi le ragazze dell'Est. «L'avevo incontrata una decina di giorni fa in piazza col marito e la bimba. Quella sera avevamo parlato tranquillamente, mi sembrava tutto a posto. Si era parlato anche della sistemazione della sorella Grazina nell'appartamento del college dove vivono le ragazze del team. Adesso mi vengono i brividi solo a pensarci. Zita era semplicemente da ammirare per quanto riusciva a dare alla squadra. Proprio per questo mi riesce difficile credere che un'altruista come lei possa essersi tolta la vita». E' immenso il dolore ed il vuoto percepiti nell'entourage del team internazionale di Cornuda diretto da Maurizio Fabretto, di cui aveva fatto parte la Urbonaite sino alla fine del 2006. «Zita era l'ombra di Diana, la sua confidente, formavano una coppia inseparabile - ricorda tra le lacrime Mario Penariol, all'epoca segretario e fac-totum del team - Un pezzo dei trionfi della Ziliute sono anche suoi. Era il capitano in gruppo, la chioccia delle giovani. Non dimenticherò mai quando nel 2000 al Giro di Svizzera la squadra bloccò il gruppo per farla vincere. Non appena la notizia si è diffusa ho ricevuto telefonate da tutto il mondo». «L'ho seguita sino al 2002 - aggiunge il tecnico Fortunato Laquaniti - Lavorava per le compagne, era sempre pronta al sacrificio senza mai chiedere nulla».
    IN LITUANIA - La scomparsa di Zita Urbonaite è diventata subito di dominio pubblico anche nel paese baltico. Oggi il Lietuvos Rytas, il "Mattino", più diffuso quotidiano della Lituania, pubblica la notizia in prima pagina. Già lunedì nella tarda serata i maggiori media ed i siti internet di news avevano dato la notizia dell'estremo gesto compiuto dall'ex professionista del pedale "migrata" in Italia. «Quella lasciata alle spalle non è stata una giornata troppo felice per il nostro paese - spiega Paulus Jurkevicius, corrispondente dall'Italia del Lietuvos Rytas e di Ekstra - Abbiamo sempre seguito con particolare attenzione il ciclismo e la carriera delle nostre campionesse Diana, Zita ed Edita adottate dall'Italia. Questa tragica fine però, legata alla barbara morte di una giovane lituana lo scorso febbraio a Montecatini (una ballerina 27enne ammazzata e nascosta in una valigia dall'amante ottenebrato dalla gelosia) ha aperto un dibattito nel nostro paese. Ovvero su come realmente gli italiani trattano le nostre connazionali. Non è chiaramente il caso della povera Zita. Ma gli oltre 200 commenti arrivati subito nel pomeriggio e legati alla notizia avevano questo tipo di contenuto. Altri si domandavano invece dove verrà seppellita».
    LE CONODGLIANZE - La drammatica notizia della morte di Zita Urbonaite tesserata per la Safi-Pasta Zara-Manhattan ha profondamente scosso il nostro gruppo sportivo Gauss-Rdz-Ormu : dal presidente Luigi Castelli ai tecnici Luisiana Pegoraro e Gianni Simoncelli, insieme a tutte le atlete tesserate delle categorie elite, under, allievi e esordienti, sono rimasti senza parole nell’apprendere l’incerdibile notizia. “Siamo vicini alla piccola Greta e al marito Luca Valbusa per la prematura e drammatica scomparsa della cara Zita Urbonaite – rivela il presidente Luigi Castelli -. Siamo vicini altresì a tutta la famiglia del gruppo sportivo dell’atleta lituana e desideriamo esprimere le nostre condoglianze per un evento davvero incredibile. Domenica prossima onoreremo al memoria della cara Zita Urbonaite gareggiando con il lutto al braccio e nel caso di successo lo dedicheremo proprio a Zita”.
    Di più il presidente Luigi Castelli non è riuscito a dire perché è davvero scosso, perché è nell’ambiente ormai da una decina d’anni e conosce una per una le atlete e naturalmente è amico di tutti i suoi dirigenti e tecnici.

    Luciano Beltramini e Massimo Bolognini - ciclonews.it
     
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