Franco Pellizotti

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  1. SarriTheBest
     
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    Pellizotti: «Per me non tanto positivo l’arrivo di Basso»
    Bibione (Venezia) - Ferie, tregua invernale ed “ospitate” stanno terminando. Da stamani a domenica scatta il primo collegiale Liquigas. Bibione la sede. Successivamente, da lunedì e sino a venerdì 5 dicembre, i ragazzi diretti da Amadio e Zanatta passeranno dalla sabbia alla neve del Passo San Pellegrino.

    Allargata la famiglia (nel frattempo la piccola Giorgia ha raggiunto Giacomo e mamma Claudia) Franco Pellizotti sta già mettendo nel mirino la nona avventura da professionista.
    “Non sarà il vero inizio. La stagione scatterà solo a gennaio - puntualizza il Delfino di Bibione, 31 anni il prossimo 15 gennaio, che vive in provincia di Treviso a Mareno di Piave -. Ci attendono visite mediche, prova dei materiali e vestiario, ma avremo soprattutto l’opportunità di conoscere i nuovi compagni e fare gruppo. Sarà fondamentale”.

    Lasci alle spalle l’annata più bella della tua carriera.
    “Sicuramente. Ho corso un grande Giro d’Italia e vestito la maglia azzurra alle Olimpiadi”.

    Eroe della cronoscalata di Plan de Corones, quattro giorni in rosa nella prima settimana. Alla fine solo 2” ti hanno separato dal terzo gradino del podio occupato da Marzio Bruseghin. Dove hai perso.
    “Ci ho pensato per tutta la prima notte. Quella domenica non ho chiuso occhio per rianalizzare ogni tappa. Ma alla fine va bene lo stesso. Marzio che stimo tantissimo non ha rubato nulla. Quel podio se l’è meritato. Meglio lui che altri. E’ il premio alla carriera. Sono contento così”.

    Contador si poteva battere?
    “Sicuramente. Specialmente nella prima parte. Io ho provato ad attaccarlo ma i miei avversari non mi hanno seguito. Solo alla fine anche loro hanno capito che si poteva battere”.

    Riccò secondo, positivo al Tour. Sul podio virtuale del Giro ci saresti.
    “No non penso a questo. Peccato per il ciclismo. Anche se a tanti non sta simpatico, Riccò stava dando molto. In salita dava spettacolo e questo piace alla gente”.

    Alla Liquigas nel frattempo è arrivato un certo Ivan Basso.
    “Non è tanto positivo per me. Neppure stavolta sarò capitano unico. Anche quest’anno fin ad un certo punto c’era Nibali. Tutto poi dipenderà da come si metterà la corsa e da come lui andrà. Spero un giorno di poter correre un Giro da capitano unico ed avere una squadra tutta per me”.

    Al Giro sarà duello Armstrong-Basso.
    “Con la sua mentalità Armstrong ci sarà per vincerlo. Un avversario in più, com’è d’altronde Sastre. Con tutti questi nomi sarà ancora più prestigioso vincerlo. L’obiettivo che mi sono già prefissato è indossare la maglia rosa subito alla cronosquadre del Lido. La Liquigas è attrezzata per vincerla“.

    A fine stagione il mondiale di Mendrisio, percorso più impegnativo di Varese.
    “Con la Vuelta in preparazione è un mio obiettivo del 2009 come il Giro. Tanti capitani per l’Italia? Ballerini sa sempre fare le scelte migliori. Poi Ballan ha dimostrato che si può vincere anche senza partire da capitani. Io cercherò di presentarmi al top della condizione“.

    Massimo Bolognini - Il Gazzettino
     
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23 replies since 5/1/2008, 16:19   1122 views
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