Giro del Piemonte

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    Ciclismo: niente Giro Piemonte
    All'origine dell'annullamento la rinuncia di alcuni sponsor

    Il Giro del Piemonte, che era in programma il 18 ottobre, non si correra' per la rinuncia di alcuni sponsor. Il Giro del Piemonte, che avrebbe dovuto fare da prologo al Giro di Lombardia di sabato 20, e' fra le corse storiche italiane: la prima edizione si disputo' nel 1906. Negli anni la corsa venne annullata nel 1943 e '44 (eventi bellici), 1968 (maltempo), 1975 e '76 (ragioni organizzative), 2000 (interruzioni stradali dovute ad alluvione in Val d'Ossola).

    RaiSport.it
     
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    Giovanni Gerbi, il «diavolo rosso» di Asti, conquistò alla sua maniera ruggente la prima edizione nel 1906. Chi sa di ciclismo poi, se legge l’albo d’oro, percorre in un amen tutta la storia della bici: Girardengo e Binda, Guerra, Magni e Bartali, e campioni piemontesi mai dimenticati come Defilippis, Conterno e Zilioli, poi ancora Gimondi, Moser, Bugno, fino a un corridore di razza come Bennati, che l’anno scorso si prese ad Alba l’ultimo traguardo. Davvero l’ultimo, purtroppo.

    Il Giro del Piemonte, in calendario per il 18 ottobre come anteprima del Lombardia, non si correrà. E quando una corsa viene cancellata lo scenario diventa buio, difficile riaccendere la luce. La notizia era nell’aria da tempo, gli organizzatori della Rcs (gli stessi del Giro d’Italia) non l’avevano mai ufficializzata, ma ora sono caduti gli ultimi dubbi. Una delle gare più vecchie d’Italia, nata ancor prima della Milano-Sanremo, va in pensione. E’ un segnale drammatico della crisi del ciclismo, intossicato dal doping e dunque meno credibile, meno spendibile. Manca il denaro, mancano gli sponsor, si legge nelle motivazioni, ma in realtà non ci sono prima di tutto i soldi pubblici. Comuni e Province interessate, la Regione, hanno risposto no: non c’interessa. Soldi da gettare non li ha nessuno in questo momento, perciò tutti stanno attenti a mirare i loro bersagli.

    La Rcs ha trovato sponsor altrove, ieri ha lanciato in Toscana «L’Eroica», vinta dal russo Kolobnev secondo ai Mondiali dietro Bettini, e molla lo storico traguardo piemontese. Ormai si improvvisa, non si va a pedigree. Ma a testimoniare lo stato comatoso del ciclismo è un ulteriore particolare: per ragioni di incomprensione e ripicca gli organizzatori hanno respinto l’offerta di chi voleva difendere la corsa. Il noto gruppo cuneese che fa capo a Ferruccio Dardanello era disponibile, 40.000 euro pronti, circa la metà della spesa totale, ma gli è stato risposto di no. Mentre il palcoscenico brucia gli attori gettano benzina anziché acqua, si fanno i dispetti. Così questo gruppo porterà a Cuneo una tappa del Tour. Spenderà soldi e passione per il ciclismo francese.

    Gerbi, lassù, sarà molto corrucciato. Forse l’unico imperturbabile, in cielo, è Fausto Coppi. Il Giro del Piemonte è stata la sola grande corsa che è sfuggita al suo ineguagliabile talento...

    Gianni Romeo - La Stampa
     
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  3. sbracca899
     
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    quali sponsor mancano?
    perchè nn nè trovano altri?
    c'è possibilità che se trovano altri sponsor la corsa si faccia?
     
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  4. Joey Ramone GN
     
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    ormai è saltato. il motivo è che molti sponsor dopo i casi di doping non vogliono più investire nel ciclismo
     
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3 replies since 9/10/2007, 20:54   79 views
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