Tirreno - Adriatico

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    997 km con partenza da Civitavecchia, in data 14 marzo, e conclusione a San Benedetto del Tronto, nel nome della tradizione, il 20 marzo. La Tirreno-Adriatico si appresta a festeggiare l’edizione numero 42, lo farà con il consueto nobile lotto di corridori che ne costituiscono la starting list. Due su tutti ne citiamo in ambito italiano, Bettini e Petacchi. Bettini vincitore di 2 tappe nell’ultima Corsa dei Due Mari (le prime 2), Petacchi fece invece centro nella tappa conclusiva, sul lungomare di San Benedetto del Tronto. L’olandese Thomas Dekker è l’ultimo vincitore della corsa, che è il solito immancabile classico antipasto della Milano-Sanremo. Per vincere a San Remo serve star bene già alla Tirreno e magari, però, nicchiare un po’. Pozzato che fece il colpaccio in Via Roma, un anno fa, era al via dell’ultima Tirreno-Adriatico, ove raccattò due quarti posti, ma nelle due tappe più nervose….

    Questo lo sviluppo della 42ma Tirreno-Adriatico:
    14 marzo: 1° tappa, Civitavecchia-Civitavecchia (160 km);
    15 marzo: 2° tappa, Civitavecchia-Marsciano (202 km);
    16 marzo: 3° tappa, Marsciano-Macerata (213 km);
    17 marzo: 4° tappa, Pievebovigliana- Offagna (161 km);
    18 marzo: 5° tappa, Civitanova Marche-Civitanova Marche Alta (cr. Ind. 20,5 km);
    19 marzo: 6° tappa, San Benedetto del Tronto-San Giacomo Monti della Laga (164 km);
    20 marzo: 7° tappa, Civitella del Tronto-San Benedetto del Tronto (177 km).

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    Guizzo di McEwen nella prima tappa della Tirreno-Adriatico
    Colpo di genio di Robbie McEwen sul traguardo della prima tappa della Tirreno-Adriatico: l’australiano della Predictor Lotto ha studiato al meglio il circuito cittadino di Civitavecchia (che i corridori hanno percorso tre volte) ed è scattato a 400 metri dal traguardo, anticipando il gruppoo in una doppia curva e volando a conquistare il successo e la maglia di leader della classifica generale.
    Alle sue spalle, nell’ordine, Freire, Hushovd, Eisel, O’Grady e Petacchi, vanamente proteso nell’inseguimento di McEwen, prima di rialzarsi nel finale.
    La tappa è stata caratterizzata da una fuga a quattro, scattata al km 41 e promossa da matteo Priamo (Panaria Navigare) e Benat Albizuri (Euskaltel) ai quali si sono poi aggiunti Salvatore Commesso (Tinkoff Credit Systems) e Giuseppe Muraglia (Acqua&Sapone): il loro vantaggio è arrivato a toccare i dieci minuti e mezzo per crollare poi di fronte all’iniziativa della Milram e della Lampre.
    Da segnalare alcune cadute, la più brutta delle quali nella discesa della Tolfa: coinvolti numerosi atleti tra i quali Dekker e Boogerd, ma le conseguenze peggiori le hanno riportate l’irlandese Nicholas Roche ed il russo Vladimir Efimkin, portati in ospedale per accertamenti.

    Ordine d'Arrivo
    1. Robbie McEwen (Predictor Lotto)
    2. Oscar Freire (Rabobank)
    3. Thor Hushovd (Credit Agricole)
    4. Bernhard Eisel (T Mobile)
    5. Stuart O'Grady (Team CSC)
    6. Alessandro Petacchi (Milram)

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    McEwen: ho anticipato la volata, è andata bene
    Sorride Robbie McEwen nella conferenza stampa del dopocorsa e spiega: «Ricordavo bene l’arrivo di due anni fa, quando vinse Petacchi e io fui terzo, così ho chiesto a Rodriguez di seguirmi in quella curva e di fare il buco al treno della Milram: è andato tutto bene e ho vinto. Vengo da un periodo difficile, perché da gennaio ho sofferto bronchite e sunisite, ma per la prima volta lunedì mi sono sentito bene e le sensazioni di oggi sono state molto buone anche in salita. Sapevo che il rettilineo d’arrivo era corto e quindi ho preferito prendere l’iniziativa anziche aspettare. Curva pericolosa? Non per me, per gli altri forse sì e questo può aver fatto la differenza. Ora dedicherò questa settimana a recuperare la migliore condizione in vista della Sanremo. Certo, proverò a vincerla, ma non ne faccio un’ossessione. Finora per mille motivi non sono mai stato competitivo, vuoi per le fughe nate, vuoi per la cattiva condizione, vuoi per guai fisici come lo scorso anno, quando ho corso con una costola rotta. Come ho visto Petacchi? Bene, ho corso con lui in Qatar, all’Algarve e alla Valenciana: non dimenticate che ha avuto un brutto infortunio e voi giornalisti a volte esprimete giudizi affrettati. Petacchi resta un grande avversario. Il favorito per la Sanremo? Per me è Pozzato: mi ha impressionato in belgio, è molto potente, in un gruppo ristretto spesso è il più veloce. La mia squadra è debole? Credo che oggi abbiamo dimostrato il contrario, in particolare con Cioni e Rodriguez e non dimenticate che dobbiamo fare a meno di un uomo come Zanini...».

    Petacchi: mi sono rialzato, ma sento di essere in condizione
    È un Alessandro Petacchi tranquillo quello che commenta il finale della prima tappa della Tirreno-Adiatico: «L’arrivo non era dei più semplici, con l’ultimo chilometro in leggera discesa e una esse a 300 metri dall’arrivo. Io non avevo a disposizione tutti i compagni perché avevano tirato molto durante la tappa. Nel finale io, Velo, Zabel e Sacchi abbiamo cercato di organizzarci, ma, a circa un chilometro dall’arrivo, un paio di sbandate di troppo ci hanno disunito e non siamo più riusciti a prendere in mano le redini. Zabel era rimasto nelle prime posizioni ed ha cercato di riprendere McEwen quando è scattato, ma Robbie è uscito dalla esse con troppo vantaggio ed è stato tutto inutile. Io quando ho visto che la corsa era andata mi sono rialzato. Non mi sembra di avere una cattiva condizione, vedremo nei prossimi giorni».

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    Edited by SarriTheBest - 3/10/2007, 00:09
     
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    Tirreno-Adriatico: tappa e maglia per il russo Arekeev
    Colpo doppio del russo Alexander Arekeev, portacolori della Acqua&Sapone, che si è imposto per distacco nella seconda tappa della Tirrenbo-Adriatico ed ha conquistato la maglia di leader della classifica generale.
    Arekeev è scattato a 201 chilometri dal traguardo in compagnia degli italiani Daniele Contrini (Tinkoff Credit Systems) e Fortunato Baliani (Panaria Navigare) e del tedesco Sven Krauss (Gerolsteiner). I quattro hanno accumulato fino a 14 minuti di vantaggio e nel finale hanno resistito al ritorno del gruppo: a 13 km dalla fine, Arekeev è scattato in salita ed è volato tutto solo al traguardo di Marsciano.
    Alle sue spalle, a trenta secondi, nell'ordine Contrini, Krauss e Baliani, mentre l'austriaco Bernhard Eisel ha vinto la volata per il quinto posto ed ha esultato, convinto di aver vinto. Curioso il fatto che, nell'era della tecnologia, ieri la stessa cosa fosse successa a Tom Boonen sulle strade della Parigi-Nizza.
    Anche oggi cadute, due in particolare nell'ultimo chilometro: ricoverati in ospedale gli spagnoli Serrano (Tinkoff) e Gutierrez (Caisse d'Epargne), il francese Lequatre (Cofidis) e il messicano Aldape (Panaria).

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    Tirreno-Adriatico: bella impresa di Riccò a Macerata
    Riccardo Riccò ha vinto alla maniera forte la terza tappa della Tiurreno-Adriatico, imponendosi sull'impegnativo traguardo di Macerata, al termine di una tappa lunga 213 km e soprattutto dell'erta finale di tre chilometri.
    Dopo la lunga fuga del francese Dimitri Champion (Bouygues Telecom), allo scoperto per 164 chilometri, le squadre hanno iniziato al bagarre per prepararsi al gran finale. Grande il lavoro della Astana, ma il primo a scattare è stato Michele Scarponi alla ruota del quale è stato lesto a portarsi Riccò che, poco dopo, ha saltato il marchigiano e si è involato tutto solo verso la vittoria.
    Sul traguardo, alle spalle di Riccò, con un ritardo di due secondi la coppia Astana composta da Vinokourov e Kloden, poi Garzelli, Mazzanti e Moletta.
    Il campione del mondo Paolo Bettini, che aveva fatto lavorare la squadra nel finale, è giunto leggermente attardato e dolorante ad una mano, a causa di una caduta verificatasi a circa trenta chilometri dal traguardo: «Sono rimasto in piedi - ha detto il campione del mondo - ma mi è arrivata addosso una bicicletta e spero che non ci sia niente di rotto. Si vede che in questo inizio di stagione gira così».
    Nella caduta è rimasto invece coinvolto Ivan Basso che si è prontamente rialzato ma ha preferito raggiungere il traguardo con il suo passo: dalle immagini televisive il varesino sembrava sofferente alla mano sinistra.


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    Tirreno, splendido bis di Riccardo Riccò
    Splendido bis di Riccardo Riccò nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico: dopo aver vinto ieri a Macerata, il modenese della Saunier Duval si è ripetuto oggi nella Pievebovigliana-Offagna. Nel finale, mentre il fuggitivo di giornata Hernandez (Euskaltel) finiva la sua avventura durata più di novanta chilometri, sulle rampe che portavano ad Osimo sono stati Michele Scarponi e Paolo Bettini ad accendere la miccia, facendo esplodere la corsa. Numerosi gli attacchi e i contrattacchi, poi all’inizio dell’ultima salita, ancora sfortuna per Paolo Bettini, che è caduto, battendo la spalla e il ginocchio sinistro.
    Tra i grandi all’ultimo km è scattato Vinokourov con Riccardo Riccò a ruota, poi è stat a la volta di Kloden e Riccò sempre bravissimo, capace poi di scattare e di andare tutto solo a conquistare il successo.
    Il modenese ha così firmato il bis ed ha anche conquistato la maglia di leader della classifica generale. Alle sue spalle, nell’ordine Schumacher e Vinokourov.
    Paolo Bettibni ha raggiunto il traguardo pedalando.
    Da segnalare un grave inconveniente per una corsa di primissimo livello come la Tirreno-Adriatico: prima di Cingoli un vigile ha fatto deviare il gruppo, il gruppo era compatto, non ci sono stati problemi se non per chi aspettava la corsa ed è rimasto con un palmo di naso.
    Prima della partenza il gruppo, con i leader di tutte le squadre in prima fila, ha esposto uno striscione per chiedere la liberazione di Daniele Mastrogiacomo.

    Ordine d'arrivo
    1 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval-Prodir
    2 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner a 4"
    3 Alexander Vinokourov (Kaz) Astana
    4 Janez Brajkovic (Slo) Discovery Channel
    5 Thomas Dekker (Ned) Rabobank
    6 Andreas Klöden (Ger) Astana
    7 Michael Boogerd (Ola) Rabobank
    8 Stefano Garzelli (Ita) Acqua&Sapone

    Classifica generale
    1 Riccardo Riccò (Ita) Saunier
    2 Alexandre Vinokourov (Kaz-Ast) a 16"
    3 Stefan Schumacher (Ger-Gst) a 20"
    4 Andreas Klöden (Ger-Ast) a 22"
    5. Stefano Garzelli (Ita-Asa) a 26"
    6 Janez Brajkovic (Slo-Dsc)
    7 Linus Gerdemann (Ger-Tmo)
    8 Jens Voigt (Ger-Csc)
    9 Kim Kirchen (Lux-Tmo)
    10Thomas Dekker (Ned-Rab)

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    Tirreno: crono e maglia di leader per Schumacher
    Nomi da grandi giri alla ribalta nella cronometro della Tirreno-Adriatico. Il vento contrario e la salita verso Civitanova Alta hanno esaltato le doti di campioni del calibro di Kloden, Vinokourov, Kirchen e Schumacher. A mettere tutti in fila è stato proprio quest’ultimo, capitano della Gerolsteiner, che ha battuto Kloden (Astana) di un solo secondo. Giornata difficile, invece, per Riccardo Riccò che ha pagato dazio nella crono, vuoi per carenze attitudinali, vuoi per inesperienza nel gestire una situazione di questo genere, concedendo più di due minuti al vincitore. Ad ereditare la sua maglia di leader della classifica generale è stato proprio Schumacher che guida ora con tre secondi di vantaggio sul connazionale Kloden.
    «Domani a San Giacomo ci riprovo, oggi non mi giravano le gambre - ha detto Riccò al traguardo - ma domani sul mio terreno voglio provare a vincere di nuovo».

    Ordine d’Arrivo
    1 Stefan Schumacher (Gerolsteiner) in 27’08”
    2 Andreas Kloden (Astana) a 1”
    3 Kim Kirchen (T Mobile) a 12“
    4 Alexandre Vinokourov (Astana) a 13”
    5 Jens Voigt (CSC) a 24”

    Classifica Generale
    1 Stefan Schumacher (Gerolsteiner) in 19.26.52
    2 Andreas Klöden (Astana) a 3”

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    Tirreno-Adriatico: splendida impresa di Mattoe Bono
    Per la sua prima vittoria da professionista, Matteo Bono ha scelto il palcoscenico dei Monti della Laga, nella tappa più dura della Tirreno-Adriatico. Il bresciano della Lampre è stato bravo prima ad entrare nella fuga a dieci che è partito da lontano e a quattro chilometri e mezzo dal traguardo ha imposto la sua legge staccando tutti i compagni di fuga. Alle sue spalle, bella la prestazione di due altri giovani italiani, Gasparotto e Visconti, giunti nell'ordine.
    Mentre questi atleti si giocavano la vittoria, dietro i big si giocavano la Tirreno-Adriatico: il primo ada attaccare è stato ancora Riccò, seguito da Scarponi e Vinokourov. L'azione di quest'ultimo ha messo in croce il leader della corsa Schumacher che nel finale è stato attaccato da Kirchen e Kloden, con il tedesco che ha conquistatro la maglia di leader della classifica generale con 3 secondi di vantaggio sul rivale.

    Ordine d'Arrivo
    1. Matteo Bono (Lampre Fondital) in 4.04'05"
    2. Enrico Gasparotto (Liquigas) a 32"
    3. Giovanni Visconti (Quick Step) a 41"
    4. Vasil Kyryenka (Tinkoff Credit Systems) a 45"
    6. Stephane Goubert (AG2r) a 49"
    6. Riccardo Riccò (Saunier Duval Prodir) a 1'31"
    7. Kim Kirchen (T Mobile) a 1'37"
    8. Michele Scarponi (Acqua&Sapone)
    9. Andreas Kloden (Astana) a 1'43"

    Classifica Generale
    1. Andreas Kloden (Astana)
    2. Kim Kirchen (T Mobile) a 2"
    3. Alexandre Vinokourov (Astana) a 12"
    4. Stefan Schumacher (Gerolsteiner) a 22"
    5. Janez Brajkovic (Discovery Channel) a 32"

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    La Tirreno a Kloden, ultima tappa a Fernandez
    Andreas Kloden ha vinto la Tirreno-Adriatico 2007: il tedesco della Astana ha controllato nell'ultima tappa gli attacchi portatigli dal lussemburghese Kirchen ed ha regalato il primo successo di prestigio alla formazione kazaka. L'ultima tappa della Corsa dei due Mari ha visto il successo in volata dello spagnolo Koldo Fernandez della Euskaltel, che ha colto il primo successo della carriera. È stata una volata strana, condizionata da una caduta avvenuta ai due chilometri, che ha coinvolto anche Alessandro Petacchi: lo spezzino non è caduto, ma ha dovuto fermarsi perchè gli sono scivolati davanti degli atleti.
    Da segnalare che stamane non ha preso il via il tedesco Erik Zabel, compagno di squadra di Petacchi nella Milram.

    Ordine d'Arrivo
    1. Koldo Fernandez (Euskaltel)
    2. Stuart O'Grady (Team CSC)
    3. Gabriele Balducci (Acqua&Sapone)
    4. Maximiliano Richeze (Panaria Navigare)
    5. Allan Davis (Discovery Channel)
    6. Danilo Napolitano (Lampre Fondital)

    Classifica Finale
    1. Andreas Kloden (Astana)
    2. Kim Kirchen (T Mobile) a 4"
    3. Alexandre Vinokourov (Astana) a 13"
    4. Stefan Schumacher (Gerolsteiner) a 232

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