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Colombo: fosse per me, fermerei la Nazionale
«Fosse per me, con tutto quello che è successo i questi giorni, domenica non farei partire l'Italia». Il capo dell'associazione corridori italiani Amedeo Colombo attacca frontalmente per difendere la squadra italiana dopo le ultime vicende. È una proposta di sciopero in tutti i sensi, dopo gli attacchi tedeschi a Bettini e le vicende Di Luca con la Procura antidoping del Coni. «Ritirerei la squadra, ma non compete a me, piuttosto alla Federazione. Prima Bugno è un indesiderato, poi Bettini e il Coni contro Di Luca. Intanto Zabel reo confesso per doping correrà regolarmente, e Valverde coinvolto nella Operacion Puerto e' al via. Basso ha commesso gli stessi errori di Valverde e poi nell'Operacion Puerto il 60% dei coinvolti non appartiene al ciclismo. Eppure... in Spagna sono stati bravi, evidentemente, a coprire tutto, e dico volutamente coprire. Se deve pagare solo il ciclismo... E nonostante tutto siamo sempre i più forti di tutti. Anche senza Di Luca».
Luca Prosperi per l'Agenzia Ansa
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