Caso Rasmussen - Il Tas respinge il ricorso di Michael Rasmussen

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  1. Carles Puyol
     
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    Doping: Ramsussen escluso dalla sua nazionale
    Nuova tegola sul ciclismo mondiale. Il danese Michael Rasmussen, maglia gialla del Tour de France, è stato escluso dalla sua nazionale di ciclismo, per i Mondiali di Stoccarda e per le Olimpiadi di Pechino 2008, per aver omesso la notifica delle localita' di allenamento alle autorita' antidoping. Lo ha annunciato la Danish Cycling Federation (DCU) per bocca del suo direttore, l'ex professionista Jesper Worre. Rasmussen avrebbe più volte (pare cinque) omesso di comunicare alle autorita' antidoping danesi le localita' dove si sarebbe allenato, cosa che avrebbe evidentemente impedito controlli fuori corsa. Ricordiammo che il regolamento Uci prevede che dopo tre controlli “mancati" scatti automaticamente una sospensione di 45 giorni del corridore.

    Domanda: ma se il caso «è grave e Michael ne è stato informato il 26 giugno», come ha spiegato chiaramente Worre, perché scoppia solo il 19 luglio con Rasmussen in maglia gialla? Non poteva essere fermato subito?

    Lund: Rasmussen? Nessun sospetto, ma non rispetta le regole
    Il presidente della federazione danese di ciclismo (DCU), Tom Lund, «non ha sospetti concreti di pratiche dopanti nei confronti di Michael Rasmussen. Non lo sospettiamo per questo, semplicemente constatiamo che ci sono stati numerosi avvertimenti dell'agenzia antidoping danese e dell'Unione Ciclistica Internazionale. Ed è per questo che abbiamo deciso di non prenderlo in considerazione per i mondiali di Stoccarda e le Olimpiadi di Pechino. Un avvertimento è già qualcosa che non va. Noi abbiamo regole etiche che tutti devono rispettare e pensiamo che Michael, con il suo comportamento, non sia all'altezza di queste regole».

    Tour: Rasmussen sarà regolarmente al via. E l'Uci tace
    Michael Rasmussen sarà regolarmente al via della dodicesima tappa del Tour de France. Lo ha confermato in una conferenza stampa Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, spiegando questa decisione con la carenza di elementi incriminanti nei confronti del corridore danese.
    Ancora una volta brilla per assenza l'UCI: come è possibile che per Copenaghen un fatto sia grave e per Parigi no? Se l'Uci ha richiamato all'ordine Rasmussen sa dove ha sbagliato il danese: e allora o sbaglia la federciclo danese nel togliergli sin d'ora i sogni mondiali e olimpici (obiettivo dichiarato di Rasmussen, che puntava all'oro nella mountain bike) o sbaglia il Tour nel farlo ripartire. Ma da Aigle, solo il silenzio.
     
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    Rasmussen ha saltato due controlli: a maggio e a giugno
    Sono due i controlli antidoping che Michael Rasmussen, maglia gialla del Tour de France, ha saltato negli ultimi mesi: 8 maggio (vigilia del Giro d'Italia, partito il 12) e 28 giugno (una settimana prima del Tour). Per il codice mondiale antidoping, per la mancata presenza ai controlli le sanzioni vengono lasciate alla discrezione della federazione internazionale o dell'agenzia nazionale antidoping competente.
    Per la mancata comunicazione dei propri spostamenti, la Wada raccomanda una squalifica da tre mesi a due anni pdopo la terza infrazione. Il nuoco codice Wada, che sarà adottato in novembre, sarà più preciso al riguardo: la sanzione raccomandata passerà da uno a due anni ma soprattutto verrà creato un programma di localizzazione ADAMS che dovrebbe consentire ad un unico organismo di gestire tutte le informazioni relative a mancati controlli o a imprecise segnalazioni di reperibilità.

    fonte: tuttobiciweb.it


    Pat Mc Quaid: «Se salta un altro controllo sarà fermato»
    Il caso Rasmussen non getta discredito sul Tour": lo ha detto il presidente dell'Uci, Pat McQuaid, prima della 12/a tappa della Grande Boucle."La decisione della federazione danese di escludere Rasmussen dalla nazionale e' stata presa applicando i regolamenti propri. Noi del'Uci -ha spiegato McQuaid- l'abbiamo avvertito che se salta un altro controllo verra' considerato positivo". Per ora "non ci sono prove".

    fonte: tuttobiciweb.it
     
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  3. "(Joe.Falchetto)"
     
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    speriamo che vada tutto bene! Rasmussen mi è sempre stato simpatico!
     
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  4. Joey Ramone GN
     
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    e mo è dopato pure lui! cazzo! è pure uno dei miei preferiti
     
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  5. Carles Puyol
     
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    per ora non è dopato...
     
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  6. Joey Ramone GN
     
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    speriamo
     
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    io spero che abbia saltato i controlli x di disguidi..

    e nn volontariamente...

    sennò...

    SPOILER (click to view)
    ma com'è che ste cose vengono fuori quando uno viv il su momento di max popolarità!? Di Luca vince il Giro... e si riapre dopo 3 anni Oil for Drug...
    Rasmussen in giallo... e viene fòri sta roba...
    Son convinto che se nn fosse stato in maglia gialla nn avrebbero dato tanto risalto a sta cosa... anzi, nn l'avrebbero manco fatta uscì!!!
     
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    Ciclismo: Rasmussen, nuova accusa dagli Stati Uniti

    MILANO - L'attuale maglia gialla del Tour de France, Michael Rasmussen, avrebbe tentato di farsi consegnare dei prodotti dopanti dagli Stati Uniti nel 2002 tramite un corridore dilettante americano. E' l'accusa che arriva dal sito Internet della rivista americana Velo News, che cita la testimonianza di Whitney Richards, ex amatore statunitense. Il quale avrebbe accusato Rasmussen "di averlo ingannato per fargli trasportare illegalmente prodotti dopanti verso l'Europa nel 2002". Rasmussen era finito nella bufera proprio ieri per l'esclusione dai prossimi Mondiali e dai Giochi di Pechino, decisa dalla Federazione danese dopo che il corridore della Rabobank non aveva per due volte comunicato la propria localita' di allenamento. (Agr)

    fonte: gazzetta.it
     
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  9. f23zelk
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 21/7/2007, 00:49)
    SPOILER (click to view)
    ma com'è che ste cose vengono fuori quando uno viv il su momento di max popolarità!? Di Luca vince il Giro... e si riapre dopo 3 anni Oil for Drug...
    Rasmussen in giallo... e viene fòri sta roba...
    Son convinto che se nn fosse stato in maglia gialla nn avrebbero dato tanto risalto a sta cosa... anzi, nn l'avrebbero manco fatta uscì!!!

    mi sa ke hai ragione
     
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  10. Vince™
     
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    Dall'America nuove accuse a Rasmussen
    Sempre più nell'occhio del ciclone il danese Michael Rasmussen. Che sta scoprendo a sue spese quanto la maglia gialla abbia un peso... pesante. Secondo quanto pubblica il magazine Velonews, c'è un corridore che lo accusa di pratiche dopanti.
    «Un ex corridore dilettante di mountain bike ha accusato Michael Rasmussen di aver cercato di doprasi facendogli trasportare illegalmente dei prodotti dopanti verso l'Europa nel 2002 - scrive Velonews -. Secondo Whitney Richards, Rasmussen gli avrebbe chiesto di portare dagli Stai Uniti una scatola diu scarpe da ciclismo. Lui avrebbe aperto questa scatola scoprendo che conteneva prodotti ematici di fabbricazione statunitense».
    Quando ieri dopo il traguardo i cronisti hanno chiesto lumi a Rasmussen, il danese ha confermato di conoscere Richards ma ha assolutamente neegato l'episodio.

    tuttobiciweb
     
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  11. "(Joe.Falchetto)"
     
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    perchè queste cose che sono (forse!) successe nel 2002 vengono fuori ora?!?!?!
     
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  12. Sam I Am
     
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    CITAZIONE (Carles Puyol @ 21/7/2007, 00:05)
    per ora non è dopato...

    Se la mettiamo così nemmeno Basso è dopato....
     
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    vabe dai.. ormai il ciclismo è rovinato...
     
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    Caso Rasmussen: l'Uci vuole interrogare il suo accusatore
    Il caso Rasmussen è piiù che mai aperto. Dopo l'annuncio della sua esclusione dalle nazionali danesi per Stoccarda 2007 e Pechino 2008,, il danese in maglia gialla è stato accusato da un ex dilettante della mountain bike di essersi servito di lui per portare in Europa prodotti dopanti nel 2002. Bene, oggi il presidente dell'UCI Pat McQuaid ha dichiarato di voler fare chiarezza su questo punto incontrando direttamente Richards, l'uomo che accusa Rasmussen: «Prenderemo contatto con lui, lo ascolteremo ma prima gli diremo una sola cosa: tutte le accuse devono essere provate».

    fonte: tuttobiciweb.it
     
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    Stasera riunione UCI per discutere del caso Rasmussen
    Il caso Rasmussen continua ad animare il Tour de France e a far discutere. L'UCI ha fissato per stasera una riunione per discutere delle accuse lanciate dal dilettante statunitense Whitney Richards al leader del Tour de France Michael Rasmussen. Richards ha accusato il danese di averlo “usato” per far entrare in Italia materiale dopante nel 2002. Anne Gripper, responsabile dell'Antidoping Uci, ha annunciato di aver riceuto una e-mail da Richards, che dice "di aver avuto dei rapporti con Rasmussen e di avere alcune informazioni da passarle".
    «Io e il consiglio legale ci riuniremo per decidere come valutare queste informazioni e come utilizzarle», ha spiegato la Gripper. Ieri il presidente dell'Uci, Pat McQuaid aveva detto che le accuse dovevano avere un solido fondamento per evitare che «tutta questa storia vada in fumo». «In ogni caso - ha spiegato la Gripper - dobbiamo assicurare che i diritti dell'atleta siano tutelati prima di intraprendere qualsiasi procedimento disciplinare».

    fonte: tuttobiciweb.it


    L'Uci smentisce: nessuna riunione sul caso Rasmussen
    «Non ci sarà nessuna riunione dell'Uci, questa sera, in merito al caso Rasmussen». Enrico Carpani, addetto stampa della federazione internazionale, smentisce la notizia diffusasi nel pomeriggio e precisa: «L'Uci sta seguendo naturalmente il caso Rasmussen e ha raccolto le rivelazione di Richrads, la prossima settimana prenderemo contatti anche con la Usada per approfondire l'argomento e raccogliere tutti gli elemnti possibili, ma stasera non è in programma nessuna riunione dell'Uci».

    fonte: tuttobiciweb.it
     
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87 replies since 20/7/2007, 12:13   1011 views
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