La storia del Tour de France

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    L'idea di fare una corsa in bicicletta attraverso la Francia venne al giornalista Geo Lefevre, inviato del quotidiano sportivo "L'Auto" (l'attuale "L'Equipe"). Questa idea entusiasmò Henry Desgrange, capo-redattore del quotidiano, e così nel 1903 per la prima volta si corse questa gara.

    Al primo Tour de France parteciparono una sessantina di corridori. La partenza fu il 5 luglio dalla periferia di Parigi, ci furono soltanto sei tappe che collegarono Parigi, Lione, Marsiglia, Tolosa e Nantes. Il vincitore della prima edizione fu Maurice Garin, francese di origini italiane (emigrato in Francia dalla Val d'Aosta).

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    Il periodo precedente la prima guerra mondiale è chiamato "epoca eroica" del Tour perché ogni giorno si percorrevano circa 400 km, cosa che oggigiorno ci sembra incredibile anche per la modesta qualità dell'equipaggiamento, delle ruote e per lo stato pietoso delle strade dell'epoca, strade che oggi si possono percorrere soltanto nella Parigi-Roubaix. A partire dal 1910, con l'introduzione delle tappe in alta montagna, il mito di "corsa della sofferenza" si rinforzò.

    Il ciclista che ha impiegato il tempo minore nel percorrere le tappe del Tour, cioè colui che è il primo nella classifica generale, porta a partire dal 1919 la famosa maglia gialla. Il primo fu Eugene Christophe, mentre Eddy Merckx è il ciclista che ha portato questa maglia più volte, ben 96 giorni.

    Il primo nella classifica a punti, in genere il miglior velocista a partire dal 1953 indossa una maglia verde. Erik Zabel ha il record di aver indossato per ben 6 volte questa maglia all'arrivo a Parigi, record in precedenza appartenuto all'irlandese Sean Kelly (4 volte). Unico italiano a vincere tale classifica è stato nel 1968 Franco Bitossi.

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    Un premio per il ciclista che si comporta meglio in montagna esiste a partire dal 1933, ma è a partire dal 1975 che viene assegnata una maglia particolare al miglior scalatore: si tratta di una maglia bianca a pois rossi. I punti per questa maglia si ottengono a seconda della difficoltà delle salite che si percorrono, si va dalla 4a categoria (facile) alla prima categoria (difficile) fino a salite classificate fuori categoria (straordinariamente difficili). Richard Virenque (Fra) ha vinto questa speciale classifica 7 volte, seguito da Federico Bahamontes (Esp) e Lucien van Impe (Bel) con 6 successi a testa.

    Altri riconoscimenti sono la maglia bianca che dal 1975, che indica il ciclista con meno di 25 anni con il miglior piazzamento nella classifica generale, il numero rosso che indica il corridore più combattivo e dal 1930 è premiata anche la squadra migliore.

    Il Tour de France è stato scosso 2 volte dalla morte di due ciclisti. Poco prima della vetta del Mont Ventoux, il 13 luglio 1967 morì il ciclista inglese Tom Simpson, vittima di un micidiale cocktail di anfetamine e alcol e del caldo opprimente. Nel 1995 morì il giovane ciclista italiano Fabio Casartelli a causa delle ferite riportate nella caduta nella discesa del Col Portet d'Aspet (Pirenei).

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    In foto:Fabio Casartelli



    Edited by SarriTheBest - 7/11/2007, 23:32
     
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