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Sanremo, Freire concede il bis
La Sanremo del Centenario è di Oscar Freire, l’uomo delle corse che contano, l’uomo che aveva già vinto beffando Zabel nel 2004. Nella volata in Via Roma, Freire è stato perfetto: ha preso la ruota di Petacchi e, pur non avendo compagni di squdra, è rimasto tranquillo fino a superare Ale Jet con facilità disarmante, mettendo in fila con autorevolezza David, Boonen, McEwen, O’Grady, Zabel, Balducci e Petacchi, vale a dire i velocisti più forti del mondo.
Si è dissolto ai cento metri, invece, il sogno di Alessandro Petacchi che non è riuscito a sprintare sebbene fosse stato perfettamente lanciato dai suoi compagni di squadra. Battuto nettamente anche Boonen, per il quale non ha esitato a lavorare il campione del mondo Paolo Bettini. Non una bella giornata, invece, peer Filippo Pozzato, che non si è mai visto nel vivo della corsa.
La corsa Velocissima la Sanremo 2007 con una media delle prime due ore superiore addiittura ai 46 all’ora. La classica fuga a lunga gittata ha visto sei protagonisti: il bielorusso Kunitski dell’Acqua&Sapone, lo spagnolo Hernandez della Euskaltel, il russo Brutt della Tinkoff Credit Systems, il veneto Sella della Panaria Navigare ed il lombardo Traficante della LPR, il primo a staccarsi. Gli ultimi ad arrendersi sono stati Brutt, Hernandez e Kunitski, ripresi ai piedi della Cipressa.
Diverse purtroppo le cadute: tra i coinvolti Rebellin e Contrini, costretti al ritiro, e Riccò, che è stato costretto ad inseguire. Brutte cadute anche per il tedesco Kopp ed il toscano Guidi, mentre Bettini ha avuto problemi ad una scarpetta proprio prima della Cipressa ed è stato costretto ad inseguire e a risalire il gruppo allungatissimo.
Sulla Cipressa l’unica azione significativa è stata quella di Franco Pellizotti, dietro al quale è poi uscito un altro veneto, Andrea Moletta e quindi l’ucraino Popovych. Nella discesa poi Moletta ha sbagliato una curva finendo fuori strada e sbattendo contro un palo. Tornati in pianura, ad inseguire Pellizotti e Popovych ci hanno provato Celestino e Vila, ma il recupero del gruppo è avvenuto velocemente.
Popovych e Pellizotti hanno iniziato il Poggio con 100 metri di vantaggio sul gruppo guidato dalla CSC, poi l’ucraino ci ha riprovato ancora. Ma l’azione più bella è stata quella firmata da Riccò e Gilbert, mentre in discesa ad inseguire è stato Paolo Bettini a guidare l’inseguimento. Bellissimo il numero del giovane modenese, ma nulla da faree contro il gruppo lanciato in caccia: in via Roma parte bene il treno della Milram, ma contro Freire non c’è nulla da fare.
Ordine d’arrivo
1. Oscar Freire (Rabobank) in 6.43’59”
2. Allan Davis (Discovery Channel)
3. Tom Boonen (Quick Step)
4. Robbie McEwen (Predictor Lotto)
5. Stuart O’Grady (CSC)
6. Erik Zabel (Milram)
7. Gabriele Balducci (Acqua&Sapone)
8. Alessandro Petacchi (Milram)
9. Vicente Reynes Mimo (Caisse d'Epargne)
10. Robert Hunter (Barloworld)
11. Danilo Napolitano (Lampre Fondital)
12. Kim Kirchen (T Mobile)
13. Martin Elmiger (AG2r)
Freire: che bella vittoria! E adesso il Mondiale...
Oscar Freire è raggiante: «Stavo davvero bene, ho preso la ruota di Petacchi e avevo la gamba buona. Alla fine conta solo vincere e sono felicissimo per me e per la squadra. Cosa mi piacerebbe adesso? Riuscire a vincere il quarto mondiale». Un’impresa mai riuscita a nessuno nella storia...
Riccò: ci ho provato, tornerò il prossimo anno per vincere
Riccardo Riccò, l'uomo nuovo del ciclismo italiano, ci ha provato eccome a vincere la Sanremo, alla sua prima partecipazione: «Ci ho creduto fino alla, fossimo stati in tre o quattro forse sarebbe stato più facile. Purtroppo Gilbert era a tutta, non è riuscito a darmi quei cambi che avrebbero potuto farci scollinare con quindici secondi sul Poggio. Comunque sono contentissimo di quello che sono riuscito a fare: era la mia prima Sanremo, tornerò il prossimo anno per vincere».
fonte: tuttobiciweb.it
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