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Parigi - Roubaix 2010, le interviste
Alla vigilia della Parigi Roubaix, speranze e pensieri di campioni e outsider. Nelle interviste in attesa dell'Inferno del Nord è chiara la rivalità sempre più forte tra Cancellara e Boonen, il duopolio delle classiche del pavè. Boonen non ha digerito la sconfitta al Fiandre e cerca di caricarsi per centrare la storica terza vittoria consecutiva nella Roubaix.
Fabian Cancellara: "Nei due giorni successivi alla vittoria nel Fiandre è stato difficile riposarsi. Complimenti, festeggiamenti, vincere così davanti al re del ciclismo belga è stato il massimo. La cosa più dura in queste situazioni è ricaricarsi psicologicamente. Ma quando c'è da affrontare la Parigi Roubaix è facile trovare le motivazioni. E' uno dei cinque monumenti del ciclismo e posso realizzare la doppietta Fiandre - Roubaix. Boonen ha già vinto questa corsa, io ugualmente. So quanto sia difficile pedalare su questo pavè. Il Carrefour de l'Arbre è come un muro. Anche il Mons en Pevel è un passaggio molto difficile, soprattutto quando piove. Con il secco invece lì si riesce a prendere abbastanza velocità per non subire il pavè."
Tom Boonen: "Devo solo rimanere con Cancellara fino all'arrivo per batterlo allo sprint. Non ho bisogno di staccarlo. Lui avrà un po' più pressione dopo aver vinto il Fiandre. Ogni anno il mio stato di forma migliora fino alla Roubaix. Dopo domenica ho recuperato, ho corso bene mercoledì al GP Escaut. Può essere che Cancellara abbia già passato il suo picco di forma."
Robbie McEwen: "La mia partecipazione non era prevista. E' stata una scelta tattica della squadra: l'ordine delle ammiraglie viene stabilito secondo la classifica individuale del Pro Tour. Senza di me saremmo stati al 21° posto nella fila delle ammiraglie, con me saremo al 6°. In molte corse l'ordine non ha nessuna importanza, ma nella Roubaix può essere fondamentale.
Marc Sergeant, ds Omega Lotto: "Leif Hoste ha dimostrato in passato che la Parigi Roubaix è una corsa per lui. La squadra sarà attorno a lui: Roelandts e Van Avermaet hanno ricevuto il compito di rimanere con Hoste e se necessario di anticipare"
Leif Hoste: "La Roubaix è una corsa che non si può paragonare a nessun'altra, si può decidere in qualsiasi momento. Spero che Cancellara e Boonen si controllino al punto di innervosirsi"
Stuart O'Grady: "La Foresta di Arenberg è terribile. Essere nelle primissime posizioni è fondamentale, per questo lì si arriva sempre a 60 all'ora. Per i primi 15 va bene, poi dietro è il caos. Ci sono sempre cadute e forature. E' lì che comincia la vera Roubaix"
Bruno Cenghialta, Ds Acqua e Sapone: "Abbiamo una squadra che la scorsa settimana si è fatta valere, Luca Paolini sta attraversando un buon momento e credo che sia giusto che tutta la squadra sia al suo fianco. Sicuramente la Roubaix presenta un parterre di atleti importante e sicuramente ci saranno squadroni che domenica vorranno condizionare la gara ma credo che Paolini ha le potenzialità per stare con i migliori. Ovviamente i conti oltre che con gli avversari bisognerà farli con le condizioni meteo e con il pavè nonchè con la fortuna che in gare come questa svolge un ruolo non secondario."
Fabrizio Bontempi, Ds Lampre Farnese: "Tenteremo come al solito di mettere in giusto risalto i colori blu-fucsia interpretando con grinta e generosità una corsa così importante. Per poter cercare di essere protagonisti, dobbiamo tentare di entrare nelle eventuali fughe che potranno nascere nella prima parte di gara".
John Lelangue, Ds BMC: "Abbiamo una squadra forte con due capitani in ottima forma, Hincapie e Burghardt. Hanno lavorato entrambi molto bene nelle ultime settimane, possiamo fare un ottimo risultato. Per Hincapie sarà la 17° partecipazione alla Roubaix"
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