Amore & Vita - McDonald's

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    Amore&Vita McDonald's lancia il "Giro nel Giro d'Italia"
    E’ ufficiale: Amore & Vita McDonald’s correrà il “Giro nel Giro d’Italia”, ovvero ogni giorno il team percorrerà il percorso identico a quello ufficiale della corsa rosa.
    La notizia è stata resa nota dopo l’incontro tra Ivano Fanini, Enrico Polo e lo sponsor Andrea Rigoni, titolare della Rigoni di Asiago, azienda leader in Europa nella produzione di prodotti biologici come marmellate, miele, ecc. e che da oltre 20 anni sponsorizza varie iniziative e manifestazioni nel ciclismo.
    Nella passata stagione, la Rigoni è stata sponsor della 1^ tappa del Giro d’Italia Ciclocross svoltasi ad Asiago. Perfino negli USA, dove ha molti interessi commerciali, l’azienda veneta ha avuto l’anno scorso una squadra professionistica continental con la sola denominazione Fior di Frutta cycling team.
    In base all’accordo appena concluso, i logo Rigoni di Asiago e Fior di Frutta saranno ben evidenti sulla divisa da gara di Amore & Vita McDonald’s, quest’anno affiliata negli Stati Uniti. Per Fanini si tratta di un ritorno in America dopo l’esperienza risalente agli anni ottanta con il team Fanini Pepsi Cola capitanato da Giovan Battista Baronchelli e Roberto Gaggioli.
    Oltre alla sponsorizzazione del team e all’organizzazione logistica curata dal responsabile Marketing Ciclismo della Rigoni, Enrico Polo, l’accordo prevede il finanziamento totale di tutte le spese per effettuare il Giro dentro il Giro d’Italia.
    «Di sicuro si sa solo che sarà la dimostrazione delle enormi difficoltà che incontreranno atleti che corrono “a pane e acqua” nell’affrontare 21 tappe massacranti - spiega patron Fanini e continua -: avranno a loro disposizione solo un’alimentazione curata e sana soprattutto grazie ai prodotti biologici messi a disposizione dalla Rigoni di Asiago. Verranno monitorati e pubblicati i valori ematici e le differenze di prestazioni dalla prima tappa all’ultima, pur sapendo che la media oraria dei 16 corridori di Fanini non è paragonabile a quella dell’intera carovana, essendo gruppi troppo diversi per quantità, motivazioni ed evoluzione della corsa. Chiunque, dai Nas alle federazioni, all’UCI potrà intervenire quando vuole per qualsiasi controllo».
    «Le mie squadre - aggiunge Fanini - vantano la più lunga tradizione professionistica in campo mondiale. Ho fatto 15 Giri d’Italia consecutivi vincendo una quindicina di tappe, classifiche individuali e a squadre, maglie di leader e quindi ci siamo tolti molte soddisfazioni in campo agonistico. Purtroppo però dopo alcuni anni ci siamo resi conto che molte di quelle vittorie erano macchiate dal doping e quindi oltre dieci anni fa abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra squadra cambiando radicalmente le proprie scelte. Ho scoperto tutto il male che c’era dietro il ciclismo, ho saputo cose da far rabbrividire, ho visto troppi morti, imbrogli anche di corridori passati nelle mie squadre. Da allora abbiamo detto basta ed ecco perchè oggi mi trovo isolato da questo ambiente che non vuol proprio cambiare. Mi auguro che mettere la mia squadra a disposizione per questa prova, che non ha precedenti, dia un’efficace spallata al sistema doping. Dopo dieci anni di assenza dalla corsa rosa, speriamo di poter rifare il nostro Giro, durante quello vero, proprio in occasione della Centesima edizione della gara. Ci sarà al nostro seguito anche l’emittente americana A&E che riprenderà l’intero Giro. Questa esperienza da un lato mi esalta e mi rende orgoglioso ma dall’altro so di dover affrontare numerose difficoltà. Mi sento comunque tranquillo perché l’ideatore e l’organizzatore di tutto questo progetto è un uomo di grande esperienza nel ciclismo come Enrico Polo che spera di riuscire nell'intento già in questa edizione del Centenario. Ormai sono un uomo navigato e abituato ad affrontare qualsiasi “intemperie”, pertanto sono, come sempre, sereno perché sicuro di valorizzare i principi veri dello sport e di sensibilizzare tutto il mondo del ciclismo. Quindi sono fiducioso che vada tutto in porto nel migliore dei modi. Non se ne può più di vedere vittorie ed imprese da parte di campioni in odore di doping com’è avvenuto anche lo scorso anno a Riccò, Sella e Piepoli (tanto per citarne tre) o assistere al dominio troppo evidente di alcune squadre che poi ai controlli al Giro erano risultati tutti puliti. Quando mi è venuto a trovare Ivan Basso mi è piaciuto molto. L’ho trovato in grande forma e gli ho detto che sembrava un uomo di acciaio inossidabile. Gli ho chiesto se avesse depositato all’UCI dei certificati che giustifichino l’uso di sostanze proibite, come fanno in tantissimi, ma mi ha risposto di no. Mi sembrava sincero è questa è una bella cosa. Ha ammesso di aver sbagliato ma mi ha confermato che non gli succederà più. In testa ha un solo obbiettivo: vincere il Giro. Gli ho detto che ce la potrebbe anche fare ma deve pensare a correre con lo spirito di lottare solo in questa corsa mentre alle altre gare deve correre poco e solo per trovare la pedalata giusta, senza pressioni e pensare ad altri risultati. D’altra parte dovrà lottare con Armstrong che è 20 anni avanti a tutto il gruppo in ogni campo, anche se sarà il corridore più controllato di tutti i tempi. Se poi al Giro i controlli non funzioneranno come l’anno scorso, figuriamoci anche tutti gli altri».
    «Tornando a noi - conclude Fanini -, voglio solo dimostrare all’UCI alle federazioni, gli organizzatori, i corridori, i team manager, dottori e preparatori che si può fare ciclismo anche senza doping, basta volerlo. Devono tutti pensare meno al business e più alla salute, così da ritrovare il vero ciclismo, quello della fatica del sudore e delle cotte. Tutto questo è scomparso già da molti anni. Oggi i corridori hanno dei programmi gare con carichi di lavoro disumani, magari con la partecipazione a tutti e tre i grandi giri e quindi sono costretti a ‘recuperi’ troppo veloci. Noi vogliamo dimostrare che non si può finire un grande Giro con gli stessi valori ematici di quando si è cominciato, a meno che non si sia fatto ricorso a qualche aiuto ‘esterno’».

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  2. illip
     
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    Pazzesco :o: è ridicolo :sisi: Che qualcuno fermi la pazzia di questa persona. UCI revochi immediatamente la licenza e lo radi a vita :sisi:



    Vantarsi di quei giri e di quelle vittorie anche quando lui stesso ammette non c'era chiarezza in quegli anni non è che sia molto furbo
     
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    Fanini: per il mio Giro nel Giro chiedo aiuto a Formigoni
    Ivano Fanini e le sue idee continuano a far parlare di sè. A puntare l'attenzione sul vulcanico patron di Amore&Vita McDonald's è il quotidiano «Libero» che dedica una pagina all'intervista di Fanini raccolta da Tommas Lorenzini.
    Al centro dell'intervista - naturalmente - l'iniziativa "Giro nel Giro d'Italia" che Fanini sta organizzando per continuare la sua crociata a favore del ciclismo pulito e contro il doping.
    Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
    «Ci pensavo da anni: i miei 17 ragazzi precederanno la corsa ufficiale di alcune ore, percorrendo le stesse strade. La partnership con l'azienda Rigoni di Asiago, ci permetterà di godere di un'alimentazione naturale e solo con questa andremo avanti, controllati 24 ore su 24 dalle telecamere, con i dati ematici costantemente pubblicati e aggiornati... Dovrà essere una rivincita per il ciclismo: dimostrere che senza doping certe fatiche, a certi ritmi, non si sopportano».
    ...«La squalifica a Piepoli? Troppo pochi due anni. Fuori a vita è la soluzione. Per tutti. Troppo comodo avere la possibilità di rientrare, come successo per Sella. Non vogliono capire che è la strada per una morte rapidissima».
    ...«Le istituzioni? Lancio un appello al governatore Formigoni, al mio fianco dal 1989 (sulle maglie del team c'è il suo autografo, ndr): si attivi affinché il ministro dell'Interno Maroni fornisca l'assistenza della Polizia al "mio" giro, e quello della Salute, Sacconi, perché esiga i controlli dei Nas e quelli a sorpresa. Sia sui miei corridori che sugli altri».
    ...«Qualcuno dice che lo faccio per pubblicità. Ma se così fosse, avrei chiuso la bocca da tempo. Pensi che nell'agosto 2007 ho rifiutato una proposta pazzesca di un nobile belga: 50 milioni di euro per la mia villa di famiglia. Secondo lei, se cercavo quattrini, sarei ancora qui a rovinarmi il fegato?»

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  4. illip
     
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    Pazzesco. che pensa di fare???
    Mi auguro fortemente che la regione Lombardia nella persona del Governatore Formigoni non siano in appoggio ad un pazzo.
    Di tutto il discorso l'unica cosa che condivido sono le sanzioni "leggere" di chi viene trovato positivo.

    A questo punto mi auguro fortemente che UCI e FCI revochino la licenza al team.
     
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    Amore&Vita McDonald's al lavoro sulle strade toscane
    Amore & Vita – McDonald’s si trova in questi giorni in ritiro a Lido di Camaiore per l'ultima rifinitura in vista del debutto agonistico previsto al Giro della Provincia di Grosseto (se non arriverà l’invito al G.P. Costa degli Etruschi).
    Nonostante il persistente mal tempo, i ragazzi si allenano duramente con uscite giornaliere di 4/5 e anche 6 ore: "stiamo seguendo un programma specifico – spiega Fanini - abbiamo curato il treno per Metlushenko nei minimi dettagli e a giorni alterni simuliamo la corsa con delle vere e proprie competizioni all'interno del team che viene diviso in tre gruppi. La condizione degli atleti al momento e' più che soddisfacente. Ci sarà da lavorare ancora molto ma siamo sulla buona strada”.
    Una curiosità: dei direttori sportivi, l’unico che segue i ragazzi in ammiraglia è Maurizio Giorgini. Gavazzi e Gaggioli infatti, si allenano ogni giorno con gli atleti, facendo gli stessi chilometri ed il medesimo percorso.
    “E’ incredibile vedere quanto vanno forte, sembrano ancora due professionisti sotto ogni punto di vista”, commenta il Team Manager, e aggiunge: “la sorpresa più grande comunque e' proprio Chad Gerlach. In verità non avrei mai creduto di potermi trovare di fronte ad una persona che, dopo essere stata inattiva per quasi cinque anni (nei quali peraltro non proprio si è preso cura di se stesso), fosse già competitiva a questi livelli. Sono entusiasta e allo stesso tempo incredulo. C’ero già passato l’anno scorso con l’indimenticabile Valentino Fois ma era stato diverso. Fois prima di lasciarci fu capace comunque di arrivare 10° al Tour della corsa d’Avorio. Sono sicuro che anche Gerlach ci stupirà".
    Da segnalare che nel weekend arriveranno dagli States gli operatori di A&E e dal 10 febbraio inizieranno le riprese del reality Intervention con Chad Gerlach e Amore&Vita - McDonald's. Alla fine del training camp, Intervention proseguirà al Giro di Grosseto.

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  6. illip
     
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    Ma l'idea folle del controgiro è stata abbandonata??
     
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    credo proprio di no... :asd:
     
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  8. illip
     
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    Follia è una follia pura
     
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    Presentata la nuova maglia della Amore&Vita McDonald's
    È stata presentata proprio alla vigilia del G.P. Costa degli Etruschi la nuova divisa di gara di Amore e Vita - McDonald's.
    «Il look 2009 e' più 'cattivo' rispetto a quello della passata stagione: è esattamente il contrario del 2008 dove il bianco era il colore dominante - commenta Cristian Fanini, che da anni disegna le maglie del suo team -: abbiamo optato infatti per un'immagine 'all black', decisamente più grintosa e che onestamente, rispecchia lo stato d'animo che abbiamo proprio in questo frangente dopo l'ingiusta esclusione dalla prima corsa della stagione. Comunque non è nella mia natura continuare con le polemiche quindi concludo pensando soltanto al futuro e al debutto della prossima settimana nel Giro della Provincia di Grosseto».
    A presentare in anteprima la maglia sulla quale sono presenti i nuovi sponsor Rigoni di Asiago e Fior di Frutta (che finanzieranno anche l'evento Giro nel Giro) è stato proprio il redivivo statunitense Chad Gerlach, che dal 10 febbraio sarà protagonista con tutto il team del reality show americano Intervention, insieme all'ex campione europeo under 23 Graziano Gasparre, uno degli atleti più attesi per questa stagione dopo un 2008 al di sotto delle sue potenzialità.

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  10. "(Joe.Falchetto)"
     
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    orrenda!
     
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    io rimpiango ancora quella del 2007 che era bellissima...
    :(
     
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  12. illip
     
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    La maglia nera del ciclismo :asd:

    Certo che ste battute il patron del tem a&v se le tira addosso :asd:
     
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    Amore&Vita, svolti i primi esami per Giro nel Giro
    Continuano senza sosta i preparativi per il mitico “Giro nel Giro” di Amore & Vita – McDonald’s.
    E’ infatti ufficiale che gli atleti saranno seguiti nel corso dei 23 giorni dall’equipe medica dell’Istituto di Medicina dello Sport di Firenze, diretto dal Dott. Sergio Califano e coordinato dal dott. Flavio Alessandri. A questo proposito, tutti gli atleti del team sono stati visitati ieri a Scandicci presso la base del centro sportivo riabilitativo FisioKinetic dove l’Istituto di Medicina dello Sport ha sede. Sono stati effettuati svariati test per valutare accuratamente le condizioni atletiche e lo stato di salute dei corridori. 15 atleti su 17 sono risultati idonei ed in perfetta forma, pronti per poter prendere parte a questa singolare ed affascinante avventura sportiva. Purtroppo a due di loro sono state riscontrate alcune anomalie cardiache che meritano ulteriori approfondimenti.
    «Siamo entusiasti che il Dott. Califano e la sua equipe abbiano deciso di affiancarci per questa sfida – spiega il presidente Ivano Fanini –: i nostri atleti verranno monitorati 24 ore su 24, seguiti da cardiologi, fisioterapisti, psicologi e nutrizionisti, in più come già spiegato, verranno giornalmente controllati con test anti doping sangue-urine che poi pubblicheremo sul nostro sito internet insieme a tutte le statistiche ed ai tempi di ogni tappa percorsa. Sarà una vera e propria sfida con noi stessi, per capire fin dove possano arrivare i limiti di atleti che corrono realmente ‘a pane ed acqua’. Il divario tra i nostri atleti ed il resto del gruppo sarà ancora più evidente se guardiamo ad esempio le performance alla recente Tirreno Adriatico che fanno davvero pensare…».
    «Tornando al nostro Giro, voglio anche puntualizzare che i corridori non potranno portare nessun tipo di medicina al seguito, nemmeno l’aspirina. Qualsiasi tipo di vitamina o integratore verrà somministrata esclusivamente dai medici dell’Istituto di Medicina dello Sport in base alla loro valutazione dei parametri fisiologici e dei valori ematici degli atleti. Questi partiranno con l’ematocrito che si ritrovano come nel caso dell’americano Gerlach attualmente con il tasso a 37%. Anche la lista di medicinali leciti, in caso ce ne fosse la necessità di somministrazione, verrà messa on-line, così che qualsiasi persona possa rendersi conto personalmente cosa prendono i nostri atleti. Poi ci tenevo particolarmente a precisare che questo Giro nel Giro non sarà imposto ai nostri atleti. I corridori che non fossero convinti di partecipare o non ritenessero opportune le nostre scelte saranno liberi di astenersi. Abbiamo consegnato loro una dichiarazione da firmare liberamente, solo chi è veramente d’accordo e appoggia le nostre idee sarà al via. Intanto ogni giorno facciamo un passo avanti sull’organizzazione grazie anche al prezioso aiuto del coordinatore dell’evento Enrico Polo e dal nostro sponsor e supporter Rigoni di Asiago, produttrice di alimenti biologici con cui gli atleti si nutrono nel rispetto della salute. Adesso, non ci resta che ottenere una risposta definitiva dall’Amministratore delegato dell’RCS Dr. Antonello Perricone, perché noi vogliamo partire, percorrere ed arrivare sulle strade del Giro del Centenario ma in modo che tutto venga realizzato di comune accordo con gli organizzatori, senza recare danni a nessuno. Contiamo che la nostra piccola carovana sarà composta da 15 atleti, 2/3 direttori sportivi, 2 massaggiatori, 2 meccanici, una quindicina di agenti di polizia, lo staff medico dell’istituto medicina dello sport del dr. Califano, due ambulanze, un addetto stampa, due giudici di gara ed un direttore di corsa, ecc. In tutto una cinquantina di persone, compreso il personale dell’emittente americana A&E che filmerà 24 ore su 24».

    tuttobiciweb.it

    Cosa non fare per farsi cagare dai media... a sto punto lo preferivo quando a Stoccarda si metteva dietro a Bettini (dp la corsa, mentre lo intervistavano) tutti griffato McDonald's per farsi pubblicità... -.-''
     
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  14. illip
     
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    Ematocrito a 37 ????

    Cazzo ma chi sono i dottori??? farlo correre e per fortuna parlano di tutelare la salute.
     
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    © Roberto Bettini - www.bettiniphoto.net


    Prima vittoria stagionale del team, doverosa di segnalazione... anche perchè in fondo non è una vittoria da poco una tappa della Settimana Coppi&Bartali...
    Vabbè, nulla in confronto a quando domineranno in lungo e in largo il Giro (nel Giro)... :asd:

    Comunque bravo Metlu!!! Sono contentissimo per lui!!!!!!!
     
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39 replies since 13/12/2008, 01:31   721 views
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