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grazie
spero di trovare in giro qualcosa di preciso per capire la portata tecnica del ragazzo
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Presentata ufficialmente la Carmiooro A-Style
Lo scenario del Casinò di Campione d'Italia ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale del team Carmiooro A-Style, formazione Continental guidata dal team manager Lorenzo Di Silvestro. La squadra, che ha esordito vincendo una tappa con lo sloveno Jure Kocjan all'Etoile de Besseges (Francia), ha un organico di sedici atleti e
annovera fra le propria fila il velocista spagnolo Francisco Ventoso (quarto sul traguardo del Trofeo Laigueglia), l'altro iberico Sergio Bellon Pardilla, il milanese Daniele Colli che prossimamente parteciperà con la nazionale azzurra ai mondiali su pista in Polonia, e il neoprofessionista Alessandro Raisoni. "Siamo partiti con il piede giusto - ha detto il presidente Natale Bellotti anfitrione della Carmiooro-A-Style - e questo ci lascia ben sperare per il proseguo di questa stagione. Rispetto allo scorso anno c'è stato un ulteriore miglioramento, il gruppo è più omogeneo e l'organizzazione ha avuto un bel salto di qualità".
La squadra per il 2009
Alexander Aulas (Fra), Eric Berthout (Fra), Laurent Beuret (Sui); Paul Brousse (Fra), Daniele Colli (Ita), Sebastien Fournet Fayard (Fra), Diego Genovesi (Ita), Maxim Gourov (Kaz), Jure Kocjan (Slo), Sergio Pardilla (Esp), Alessandro Raisoni (Ita), Aristide Ratti (Ita), Diego Martinez Tamayo (Col), Fabio Terrenzio (Ita), Francesco Tizza (Ita), Francisco Ventoso (Esp).
Team manager: Lorenzo Di Silvestro
Direttori sportivi: Jean Philippe Duracka e Roberto Miodini
Massaggiatori: Karen Lambrecht, Nicolas Coudray
Meccanici: Mattia Romanò, Frederic Terret
Media Relation: Pietro Illarietti
Danilo Viganò - tuttobiciweb.it. -
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Realtà in crescita
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Carmiooro, crescere a piccoli passi
Sotto il diluvio è arrivata in Francia, forse inattesa, la prima vittoria stagionale della CarmioOro A-Style, firmata dallo sloveno Jure Kocjan sulle strade dell’Étoile de Besseges.
Una vittoria che ha piacevolmente sorpreso anche il team manager della formazione comasca, Lorenzo Di Silvestro.
«Ho cercato di costruire una squadra che fosse in grado di competere ad alti livelli in tutte le competizioni che affrontiamo. Il fatto che la vittoria si arrivata subito ad inizio stagione non ha fatto altro che portare ulteriore entusiasmo in seno alla nostra famiglia».
Ci parli di questa famiglia...
«Semplice, è il modo in cui io intendo la squadra: dai corridori agli sponsor, dal personale ai dirigenti tutti devono essere consapevoli del ruolo che ricoprono, consapevoli del fatto di non essere solo un numero. E anche la squadra è stata costruita con questo spirito: cercando di puntare su corridori validi sia sotto il profilo tecnico che umano, capaci di comprendere la filosofia del gruppo e di farla propria».
Facciamo qualche passo indietro per scoprire le radici di questa avventura: intanto, quando Di Silvestro sceglie la bicicletta?
«Da bambino, colpa della televisione. Avevo quattro o cinque anni, la tv era ancora in bianco e nero, guardando le immagini del Giro sono stato attratto dagli effetti dei raggi cromati e pensavo “anch’io voglio correre il Giro e far girare così forte le ruote...”. Ma solo a dodici anni ho cominciato a fare agonismo e sono andato avanti fino a completare tredici anni di professionismo».
Quando correva pensava già ad una squadra tutta sua?
«Negli ultimi anni di carriera, sì. Ho valutato le conoscenze, gli sponsor con i quali ero in contatto, le opportunità che si presentavano davanti a me e poi ho deciso. Lo scorso anno sono partito con una piccola squadra e pochi mezzi, ma ho sempre cercato di privilegiare al massimo la serietà in quello che facevo: ho speso anche soldi di tasca mia per far conoscere la squadra, per andare alle corse, per farci apprezzare».
E quest’anno avete compiuto un nuovo passo in avanti.
«Grazie all’impegno di uno sponsor come la CarmioOro di Natale Bellotti e degli altri amici che ci sostengono, abbiamo continuato a crescere: abbiamo allestito una squadra di sedici elementi, senza uomini guida. Tutti avranno, nel corso della stagione, la possibilità di mettersi in evidenza e di giocarsi le proprie chance. Di gente in gamba ne abbiamo - Ventoso, Pardilla, Raisoni, Colli e Kocjan tanto per fare qualche nome -, di giovani interessanti anche: penso ci siano le premesse per una buona stagione».
Cosa chiede al 2009?
«Una crescita generale di tutto il team, a livello di immagine e di risultati. Vogliamo proporci all’attenzione di tutti gli organizzatori, mostrare le nostre attitudini di squadra giovane e dinamica, che in questo rispecchia in pieno la filosofia degli sponsor che la sostengono».
Dove vi porta il progetto che avete intrapreso?
«L’obiettivo è quello di diventare un Team Professional nel 2010 continuando nel nostro processo di crescita e affacciandoci quindi alla ribalta delle corse più importanti del mondo».
A proposito di sponsor: Natale Bellotti è più che un semplice patron...
«Innanzitutto Natale è un amico ed un grande appassionato di ciclismo e di sport in generale. Ha appoggiato in pieno la nostra filosofia di squadra-famiglia. Non solo, ci ha coinvolto in un progetto ancora più ampio: l’idea è quella di costituire un vero e proprio polo sportivo nel Canturino, con un vivaio di ciclismo legato alla nostra squadra e una partnership con il settore basket, che vede impegnata la NGC Action di Natale Bellotti in pria persona. Già quest’anno ci sono 85 atleti che pedalano con la stessa divisa dei professionisti e anche questo è un piccolo passo nel nostro progetto di immagine».
Paolo Broggi - TuttoBICI di Marzo 2009. -
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Avanti così allora
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Festa Carmiooro per la vittoria di Pardilla in Giappone
Il team Carmiooro A Style è rientrato in Italia e ieri sera, all’AS Hotel di Lomazzo, si è ritrovato dopo il trionfo di Sergio Pardilla al Tour of Japan 09.
Una serata in cui i dirigenti, Lorenzo di Silvestro ed il presidente Natale Bellotti, hanno voluto ringraziare il corridore spagnolo ed il team per i risultati conseguiti. Un’occasione di ritrovo al di fuori dalle competizioni.
Rilassato e ancora alle prese con lo smaltimento del fuso orario proprio Sergio Pardilla che ha raccontato la sua esperienza nipponica fatta di momenti esaltanti, attimi di tensione e difficoltà prima del trionfo a Tokyo.
“Siamo partiti alla volta del Giappone con molte aspettative – ha raccontato il vincitore – sapevamo che si poteva far bene in questa prova a tappe. Le cose per noi si sono messe subito al meglio anche se ci siamo accorti della difficoltà di questa corsa difficilissima da controllare. Gli attacchi erano continui, fin dai primi chilometri, anche da parte degli uomini di classifica. È stato importante avere vicino il mio team”.
Pardilla ha gestito al meglio alcune situazioni. “Prima della cronoscalata al Monte Fuji ho guadagnato del vantaggio con un’azione importante con il kazako Fofonov. Ciò mi ha permesso di stare più tranquillo anche se ho affrontato la prova in salita con una certa tensione, non potevo fallire. Una volta partito (nella cronoscalata) ho affrontato l’impegno al massimo su un’erta durissima da 39x29, mai vista una salita del genere. Ho vinto e messo un importante sigillo sul Tour”.
Ma dopo la cronoscalata il Team Carmiooro non ha potuto ancora godersi il successo: “La penultima frazione è stata la più impegnativa – ha confermato Pardilla – con 3.000 metri di dislivello. In questa tappa è stato fondamentale Alexandre Aulas che era il mio ultimo uomo. Si è messo davanti al gruppo ed è andato a chiudere su tutti i tentativi di fuga. Un lavoro massacrante in una fase in cui non avevo più compagni”.
Infine il trionfo a Tokyo: “Una grossa soddisfazione anche se il successo giapponese non è il più importante della mia carriera. Sfilare per le strade della capitale con i giapponesi che urlavano il mio nome è stato comunque da brivido”.
Un ringraziamento speciale a: Daniele Colli, Alexandre Aulas, Paul Brousse, Fabio Terrenzio, Sebastien Fournet Fayard, Sergio Pardilla, Mattia Romanò (meccanico), Jean Philippe Duracka (Direttore Sportivo), Nicolas Coudray (massaggiatore).
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Il tecnico Duracka lascia la Carmiooro A-Style
Il tecnico francese Jean-Philippe Duracka ha deciso di lasciare la Carmiooro A-style " a causa di problemi di carattere economico e gestionale. «Mi spiace davvero abbandonare un progetto nel quale ho fortemente creduto, ma non posso fare altro. Ho vissuto un’esperienza sportiva e umana importante e porterò nel cuore il ricordo dello splendido rapporto avuto con tutti i corridori».
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Caso Duracka, la Carmiooro A-Style precisa che...
Il Team Carmiooro A-Style, in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Jean Philippe Duracka ad alcuni organi di informazione, vuole precisare che:
E’ stato il Team Manager, Lorenzo Di Silvestro, a decidere di allontanare Duracka per la scarsa professionalità dimostrata in diverse occasioni.
Finora gli stipendi dei corridori e del personale sono stati pagati, e che quella di Duracka è una situazione a sé stante dovuta alla particolare situazione creatasi con l’ex DS.
Duracka è stato più volte invitato in Italia, presso la sede societaria, a discutere della sua situazione lavorativa, ma non si è mai presentato in alcuna occasione. Tutto quello che è stato qui affermato è comprovato dalle documentazioni amministrative.
In giornata verrà presentato ufficialmente il nuovo Direttore sportivo del Team Carmiooro A-Style.
Carmiooro A-Style: Pelliconi è il nuovo diesse
Il Team Carmiooro A-Style, ha ufficializzato l’ingaggio del nuovo Direttore Sportivo, Roberto Pelliconi.
“Sono entusiasta di tornare in ammiraglia – ha affermato il tecnico che vanta una lunga esperienza nella massima categoria – Ho avuto modo di seguire il team in Slovenia e sono convinto di avere tra le mani un gruppo di atleti in grado di darci molte soddisfazioni. Alcuni di loro li conoscevo per fama altri li sto incontrando in questi giorni”. Pelliconi è stato scelto anche per le sue ottime capacità organizzative. “Devo ancora entrare nel delicato meccanismo che regola i tempi della squadra, ma appena mi sarò ambientato mi occuperò di gestire e coordinare tutto il personale, oltre alle tattiche di gara. E’ una sfida ambiziosa in un team giovane ma con molta voglia di fare”.
“Credo che Pelliconi sia la persona giusta per dare un ulteriore spinta alla crescita del team – ha confermato Di Silvestro – è molto bravo nel gestire il rapporto con i corridori, le situazioni di corsa e le trasferte”.
CHI E’ PELLICONI: Roberto Pelliconi è stato un buon corridore, vincitore di due titoli italiani da dilettante (1988 e 1985). Da professionista ha vinto il Trofeo Matteotti ed è stato secondo al Campionato italiano vinto da Furlan. Da direttore sportivo ha guidato per 11 anni l’Amore e Vita e per uno la Cinelli. Dal giugno 2009 al Team Carmiooro.
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Carmiooro: è in rete il nuovo sito
Con i Campionati italiani di ciclismo ha fatto il suo esordio on line anche il nuovo sito del Team Carmiooro A-Style (http://www.carmiooroteam.com/). Un sito, completamente rivoluzionato, dall’immagine accattivante e che ben sintetizza lo spirito della formazione di Lorenzo Di Silvestro.
“Abbiamo voluto rinnovare integralmente il nostro spazio web – ha raccontato il Team Manager – in modo da coordinarlo al resto della nostra immagine. Diamo molta importanza alla comunicazione del nostro messaggio sportivo e a quello dei nostri sponsor. Grazie a questo strumento ci siamo avvicinati ulteriormente ai nostri supporter, italiani e stranieri che ci stanno seguendo con attenzione crescente grazie ai risultati ottenuti dagli atleti”.
Molte le curiosità all’interno del sito. “Oltre alle schede personali degli atleti, compaiono 2 video, uno di presentazione ed un altro che sintetizza una giornata tipo di gara. Il tutto è molto dinamico e frizzate, come nel nostro stile. A ciò si aggiungono le immancabili news, gli spazi dedicati agli sponsor e la parte di shop in cui si può richiedere il merchandising ufficiale”.
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Bellotti (NGC): il nostro progetto è crescere con la Carmiooro
La notizie è nell’aria da qualche tempo e la conferma è sempre più vicina.
«Alla fine di questa stagione, la NGC non rinnoverà la sponsorizzazione con la Lampre - spiega Natale Belotti, il patron della NGC -. Siamo impegnati in prima persona nella Carmiooro guidata dall’amico Lorenzo Di Silvestro e vogliamo aiutare questa squadra a crescere. Lorenzo lavora molto bene, i suoi ragazzi sono sempre protagonisti in corsa ed è stata creata una buona struttura. Avere una doppia sponsorizzazione nel ciclismo non ha molto senso. Vogliamo portare avanti un progetto concreto visto che Lorenzo Di Silvestro vuole passare nella categoria Professional: io appoggio questa sceltaa, anche se prima dobbiamo fare alcune valutazioni in termini di marketing, come sapere se nel futuro con la Carmiooro (che potrebbe cambiare nome, ndr) avremmo lo stesso ritorno d’immagine che abbiamo con la Lampre».
Il team manager della Carmiooro, Lorenzo Di Silvestro conferma le parole del suo amico e presidente: «In questa stagione, i nostri ragazzi sono andato oltre le aspettative. Vogliamo e dobbiamo migliorare su questa linea, per questo vogliamo salire nella categoria Professional perché vogliamo confrontarci con altre realtà e avere la possibilità di essere invitati a corse più importanti. Il nostro sogno è quello di partecipare a corse come Milano-San Remo, Tirreno-Adriatico o il Giro d’Italia perché è su queste corse che si concentrano le attenzioni dei media».
Per realizzare questo progetto, la Carmiooro dovrà fare alcuni innesti.
«Prima confermiamo i ragazzi di quest’anno, che hanno fatto molto bene. Questo gruppo si è dimostrato solido. Poi pensiamo a fare i inserimenti giusti con la filosofia della nostra squadra, cioè quella di essere una grande famiglia. In questo senso, siamo molto interessati a Gabriele Bosisio della LPR.: lui è un corridore molto valido che può puntare anche ad un posto tra i dieci primi del Giro. Vogliamo anche trovare un uomo veloce: per il momento, la situazione è un po’ ingarbugliata e molto probabilmente dovremmo aspettare la fine della stagione. Il nostro obiettivo per l’anno prossimo è quello di costituire un gruppo di 18 corridori» aggiunge Di Silvestro.
Tra pochi giorni, però, la Carmiooro avrà l’innesto di un corridore discusso: Emanuele Sella.
«Lui vuole ritornare. Si è pentito di quello che ha fatto. Emanuele ha una grande voglia di riscatto e sa che l’opportunità che la Carmiooro gli offre sarà la prima e ultima. Nessuna squadra voleva ingaggiarlo dopo la sua vicenda e le sue confessioni. Io e gli sponsor, abbiamo voluto incontrarlo nella sede della NGC, gli abbiamo fatto tutte le domande del caso, anche le più scomode. Durante questo incontro, ho capito che Sella ha riconosciuto il suo errore e vuole ripartire in modo diverso. A questo punto, abbiamo deciso: con molta probabilità, la sua prima corsa, sarà la Coppa Agostoni».
Infine, la Carmiooro accoglierà un stagista per settembre: Sebastian Tamajo. È il fratello di Diego Tamajo, che milita già nella Carmiooro.
«Molto probabilmente ci sarà un altra stagista. Ma stiamo cercando un altro ragazzo interessante, non vogliamo prenderne uno tanto per averlo» conclude il team manager.
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Al Brixia ha quasi tenuto più banco del caso Di Luca . -
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Stagisti, la Carmiooro punta su Sebastian Tamayo
E’ il colombiano Sebastian Tamayo Martinez lo stagista che alla Coppa Bernocchi di Legnano debutterà in maglia Carmiooro A-Style. Il giovane talento, classe 1988, è fratello di Diego Tamayo Martinez che già quest’anno ha ben figurato nel team nero e oro.
“Abbiamo conosciuto Sebastian a gennaio nel ritiro di Benidorm – ha raccontato il Ds Roberto Miodini – e subito ci ha ben impressionato per serietà e talento”.
“Sono molto emozionato – ha aggiunto il colombiano che vive in Spagna a Saragozza – e ho molta voglia di correre”. Tamayo, che domani arriverà in Italia all’aeroporto di Bergamo, si presenta in questo modo: “Credo di avere delle caratteristiche tecniche simili a quelle di mio fratello: non uno scalatore puro come da tradizione colombiana, e nemmeno uno sprinter, però nelle corse dure posso dire la mia”. Infine un ringraziamento: “Devo dire grazie a questo team che mi offre la possibilità di maturare un’esperienza importante per chi, come me, ha l’ambizione di fare il corridore”
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Ormai pronti per il gran salto di qualità . -
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La Carmiooro A-Style ha ufficialmente un vivaio Under 23
Il Team Carmiooro A-Style, nel rispetto della sua politica di attenzione verso i giovani, ha formalizzato un’intesa con il team Under 23 Ngc Action Pool Cantù, che è diventato ufficialmente la squadra di riferimento nel panorama giovanile.
Da una decina di giorni infatti la formazione giovanile canturina indossa le stesse maglie nere e oro del club guidato da Lorenzo Di Silvestro. Un primo passo di un progetto che ha l’ambizione di andare avanti negli anni a venire.
“Abbiamo riscontrato nella formazione di Antonio Meroni e del DS Gianluca Tonetti delle qualità importanti. – ha spiegato Di Silvestro – Il Pool Cantù è infatti in grado di far crescere i ragazzi senza esasperazione o pressioni eccessive”.
Concorde anche Antonio Meroni manager dell’ Ngc Action Pool Cantù: “Con Di Silvestro c’è sempre stato un rapporto di collaborazione, sin dallo scorso anno. La prospettiva di unire gli sforzi l’abbiamo sempre cullata e questo accordo rappresenta un’unione finale di idee e progettualità. Proseguiremo sempre nella nostra linea di attenzione per i giovani e per un ciclismo sano. L’intesa da noi raggiunta punta ad una fattiva collaborazione, uno scambio continuo di idee ed esperienze”.
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.CITAZIONE (illip @ 9/8/2009, 09:09)Al Brixia ha quasi tenuto più banco del caso Di Luca
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