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L'Amica Chips attacca: Kiserlowski non può passare alla Fuji
Non è tutto scontato per quanto riguarda il passaggio di Robert Kiserlowsky alla Fuji Servetto. Ecco il comunicato emesso oggi dalla Amica Chips:
In merito al passaggio del corridore Robert Kiserlowsky al Team Fuji Servetto, il management dell’Amica chips Knauf, apprende a mezzo stampa di tale transizione, non avendo mai fornito alcuna autorizzazione o via libera al corridore in questione o al suo procuratore e non essendo mai stato il responsabile finanziario contattato dall’equivalente responsabile del Team Fuji Servetto, come previsto dal regolamento UCI.
Il management sta cercando in tutto i modi di risolvere i problemi di natura finanziaria che attanagliano il Team, ma eventi di questo tipo e la sospensione da parte dell’UCI, di certo non aiutano chi si sta prodigando nell’interesse unico della squadra.
Gli stipendi dell’atleta Robert Kiserlowsky sono stati regolarmente pagati; non esiste, pertanto, in relazione a questo corridore, alcuna causa di natura economica che possa spiegare o motivare tale trasferimento. Invochiamo un’applicazione uniforme e paritaria per tutti i team dello statuto e dei regolamenti dell’UCI e auspichiamo un rapido intervento dei suoi dirigenti nel caso del passaggio del corridore Robert Kiserlowski dal nostro team al team Fuji Servetto, in applicazione degli articoli 2.16.041, 2.16.042, 2.16.043, 2.16.044, capitolo XVI paragrafo «Equipes et coureurs » del Règlement UCI du sport cycliste.
Signorino: il caso Kiserlowski non è chiuso
Riceviamo dal team manager della Amica Chips questa lettera e la pubblichiamo:
«Riguardo al comunicato sulla presunta regolarità del passaggio del corridore Kiserlowski al team Fuji Servetto, avendo dal 7 maggio assunto l’incarico di team manager dell’Amica Chips, ci tengo a fare alcune precisazioni.
Nel comunicato stampa si parla di risoluzione del contratto e di una lettera datata 20 maggio presentata all’UCI, nella quale si sancirebbe la risoluzione del contratto tra il corridore in questione e il team Amica chips.
Mi preme far notare al responsabile del settore strada dell’UCI, Philippe Chevallier, che affinché un atto produca i suoi effetti esso dovrebbe essere portato a conoscenza del destinatario e che ad oggi il team Amica chips non ha avvallato alcuna risoluzione del contratto.
Senza entrare troppo nel merito legale, perché ci riserviamo di agire in giudizio perseguendo tutte le strade che riterremo necessarie per dirimere la vicenda, nulla di ciò che atterrebbe la risoluzione del contratto è stato firmato né portato a conoscenza del sottoscritto. Pertanto non comprendo, in base a quali verifiche l'UCI abbia potuto stabilire la rescissione del contratto e svincolare il corridore, che per quanto mi attiene è ancora contrattualmente vincolato al team Amica chips, autorizzandolo a stipulare un nuovo contratto con altro team.
Nel rispetto della legalità e delle norme ci adopereremo nelle sedi competenti per l’attribuzione delle responsabilità e richiedere laddove se ne ravviseranno gli estremi il risarcimento dei danni subiti».
Matteo Signorino
Team manager Amica Chips
tuttobiciweb.it
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