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Simoni Mori (Amica Chips): ora spiego le mie ragioni
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile redazione di www.tuttobiciweb.it,
rilevo che correttamente, la Vostra testata ha sempre sollecitato il diritto alla replica di colui che era addivenuto bersaglio ed oggetto di tutte quelle espressioni sconvenienti ed offensive apparse nei giorni scorsi sul Vostro sito internet e diramate da parte dell’Ufficio Stampa del Team Aeronautica Militare – Amica Chips – Knauf.
Ritengo opportuno replicare soltanto adesso ai suddetti comunicati precisando che ho optato per tale soluzione al solo fine di evitare un mio coinvolgimento emotivo alle pesanti accuse ed offese a me dirette a mero titolo gratuito.
Preciso che la situazione che si è verificata negli ultimi tempi e che è sfociata nella sospensione della squadra del Team Amica Chips da parte dell’UCI ha rappresentato l’epilogo di una infinita serie di situazioni ed evoluzioni delle quali, considerata la complessità e la delicatezza, riterrei giusto, opportuno oltre che corretto relazionare nelle opportune sedi evitando che, per soli fini speculativi, alcune persone possano essere sottoposte ad una sorta di vergognosa gogna mediatica come, tra l’altro fatto senza l’ausilio di mezzi termini, nei miei confronti.
Da parte mia, anche in risposta alla pesante presa di posizione degli atleti e del personale della squadra, ritengo opportuno informarli che mi sto adoperando al fine di poter pianificare ed adottare, nel più breve tempo possibile, un piano di salvataggio della squadra necessario ed opportuno per ridare la dovuta fiducia ai corridori e al personale del Team attraverso l’ingresso di nuovi sponsor.
Sarà premura prioritaria del sottoscritto relazionare gli Organi Competenti, non appena si dovesse profilare tale eventualità.
Inutile ricorrere a macchinosi ragionamenti e a forti speculazioni emotive come sta facendo chi mi ha succeduto alla dirigenza del Team paventando solo verbalmente ipotetiche soluzioni ma senza concretizzare nulla.
Invito, infine, i miei accusatori, a fare un passo indietro e a prodigarsi per il bene comune, evitando di speculare oltremodo su una situazione dirigenziale per la quale nessuno può ritenersi immune da critiche.
Mi corre l’obbligo di preavvertire che in caso di persistente illegittimo comportamento ai miei danni sarò costretto ad adire la competente Autorità Giudiziaria, anche per i fatti pregressi, al fine di salvaguardare ogni mio buon diritto sia in sede penale che civile.
In particolare tali azioni saranno finalizzate alla tutela della mia immagine e al risarcimento dei danni a me arrecati nel mondo del ciclismo dalla massiccia campagna denigratoria, perpetrata a mio danno, e diffusa attraverso i più moderni ed invasivi sistemi di comunicazione.
Simone Mori. -
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Il team Amica Chips replica a Simone Mori
Dopo la lettera aperta di Simone Mori inviata oggi a tuttobiciweb.it, immediata la replica dei vertici della Aeronautica Militare Amica Chips. Ecco la lettera che ci hanno inviato:
«La libertà di parola e di pensiero sono diritti inviolabili, lungi da noi quindi voler replicare ai commenti che la destituzione del signor Mori e la sospensione della squadra da parte dell’UCI, hanno provocato e continueranno, inevitabilmente, a provocare anche perché chi commenta lo fa non avendo cognizione effettiva di come i fatti si siano svolti. Riteniamo, invece, doveroso e opportuno agire e precisare quando a intervenire è una persona che dovrebbe essere ben consapevole della situazione che ha generato nella squadra.
Il risultato della ”abile gestione” di Simone Mori è sotto gli occhi di tutti e si commenta da solo. Non si è mai inteso gettare fango su Mori ma solo rappresentare l’amara realtà in cui egli ha trascinato l’intera squadra dimostrando in ciò e solo in ciò purtroppo, abilità di vera e assoluta eccellenza.
La condotta e le azioni compiute da Mori sono deprecabili sotto l’aspetto professionale ma ancor più sotto il profilo etico, perché è proprio grazie a tali comportamenti che nessuno crede possano esserci corridori e manager disposti ad anteporre l’interesse e il bene della squadra al proprio personale ed è grazie a simili condotte che nell’opinione pubblica sorgono dubbi e perplessità sull’intero mondo del ciclismo.
Da quando si è affrontata la situazione economico-finanziaria lasciataci in eredità è apparso subito chiaro che l’unica possibilità per risalire la china era predisporre un piano di interventi credibile e chiaro, che procedesse di pari passo con un comune impegno di intenti e sacrifici.
Per domani è stata convocata un’assemblea della squadra in occasione della quale il piano sarà esposto, assemblea alla quale lo stesso signor Mori è stato invitato a mezzo telegramma.
In tale occasione renderemo pubbliche e divulgheremo a tutto il personale, dai corridori allo staff e anche agli organi competenti tutto quanto è stato operato e sottoscritto dal signor Mori nel corso della sua attività di Team manager. Saranno gli organi competenti a valutare se la sua condotta sia stata o no scrupolosa e corretta. Non temiamo la sua presenza e rispettiamo il diritto alla replica, cogliamo perciò l’occasione di utilizzare le pagine di tuttobiciweb per invitarlo a essere presente, perché praticamente a oggi si è sempre reso irreperibile.
L’appoggio e la fiducia che tutto il Team, dai corridori fino a ogni singolo elemento dello staff, ha riposto nel nuovo Team manager e nel direttore sportivo Giuseppe Martinelli - che non ha mai pensato di entrare a far parte di questo ambizioso progetto con la stessa superficialità e azzardo con cui si fa una “scommessa su una corsa di cavalli” – sono di conforto sufficiente, al di là delle critiche e dei commenti, per motivarci ad andare avanti. Per continuare a perseguire il nostro piano di salvataggio e permettere nel più breve lasso di tempo, nell’interesse dei nostri ragazzi, che la sospensione da parte dell’UCI sia revocata.
L’unico errore commesso dal Team - se così può definirsi il fatto di aver creduto in una persona alla quale ci legava un rapporto di collaborazione e amicizia - è stato quello di aver accordato fiducia e stima a chi non la meritava, operando una gestione incauta e priva di diligenza.
La scelta di determinati corridori da parte di Giuseppe Martinelli è stata fatta secondo criteri ponderati sia per quanto attiene il numero che la selezione e non si sarebbero verificate “falle economiche” se chi aveva il compito specifico di curare l’aspetto finanziario, avesse operato con coscienziosità nell’esclusivo interesse del Team, che purtroppo subisce gli effetti negativi di una situazione di cui non ha alcuna responsabilità.
Proseguiremo sulla strada intrapresa non lasciandoci abbattere da questa spiacevole vicenda, nella quale nostro malgrado siamo stati coinvolti, avendo in animo un unico obiettivo, restituire serenità e sicurezza a tutti i nostri dipendenti, per ritornare al più presto a fare quello per cui con passione abbiamo avviato questo progetto: praticare solo e soltanto vero ciclismo.
Gli antichi latini dicevano “Voi suonerete le vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane”, non abbiamo timore dei preavvertimenti di Mori, aspettiamo di sentire le sue trombe per suonare le nostre campane.
Anzi, lo aspettiamo domani in occasione dell’assemblea, dato che asserisce di “Avere un piano di salvataggio della squadra necessario ed opportuno per ridare la dovuta fiducia ai corridori e al personale del Team attraverso l’ingresso di nuovi sponsor”.
Caro Mori ti chiediamo soltanto per amore di chiarezza, di spiegare magari utilizzando le pagine di tuttobiciweb se ti è più congeniale, cosa intendi dire quando parli di “ingresso di nuovi sponsor” ma di spiegarlo a chiare lettere».
tuttobiciweb.it. -
illip.
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Ragazzi che situazione . -
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Il lavoro egregio di Martinelli è stato davvero sprecato... mah, la difesa di Mori pare un arrampicarsi sugli specchi... ma non dico altro sennò mi denuncia per diffamazione... 
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illip.
User deleted
Stiamo a vedere... ceto che i toni usati non sono per nulla incoraggianti 
Un conto sarebbe l'inesperienza un'altro sarebbe constatare ci siano reati :siis:. -
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L'attuale situazione degli (ex ormai) Amica Chips:
Santo Anzà -> ISD Neri
Igor Astarloa Askasibar
Leonardo Bertagnolli -> Diquigiovanni
Grega Bole
Simone Cadamuro
Simon Clarke -> ISD Neri
Giuseppe De Maria
Fausto Fognini
Massimo Gabrielleschi
Vincenzo Garofalo
Edoardo Girardi
Michael Golas
Robert Kiserlovski -> Fuji Servetto
Andrei Kunitski -> Quick Step
Matija Kvasina
Rafael Infantino Abreu -> UNE-EPM
Takashi Miyazawa
Eddy Ratti
Francesco Rivera
Branislau Samoilau -> Quick Step
Mirco Selvaggi
Paolo Tomaselli
Dimentico qualcuno?! Che tristezza però vedere gente di qualità come Bole, Cadamuro, Selvaggi, Ratti a spasso... senza nulla togliere agli altri ovviamente... però sti 4 io, fossi un ds, non me li farei mai scappare...
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nello20.
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non vorrei dire una fesseria, ma se non mi sbaglio Girardi è passato alla Flaminia. . -
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Non ho trovato conferme, e anche sul sito dell'UCI e su quello della Flaminia non risulta in organico il nome di Girardi.
Per aggiornare l'elenco:
- Bole ha trovato l'ingaggio fino a fine stagione con l'Adria Mobil, per poi passare nella Lampre;
- Golas è andato alla Vacansoleil;
- Kvasina e Miyazawa sono tornati nei rispettivi paesi: il primo alla croata Loborika, il secondo alla giapponese EQA - Meitan Hompo - Graphite Design.. -
nello20.
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ok, allora proverò ad informarmi meglio anche io... . -
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O sennò forse sarà per il prossimo anno allora... 
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nello20.
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si, credo per il 2010 .
