Amica Chips - Knauf

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  1. Ricardinho92
     
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    Quindi sarebbe un prestito a tempo determinato...
     
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    Diciamo di sì, ma da quanto leggo dovrebbe comunque essere fino a fine stagione...
     
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  3. illip
     
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    Si vocifera anche un possibile saluto definitivo nel caso in cui il team non risolva i problemi :sisi: e pare pure che non sia l'unico ad andarsene .... potrebbero essere pronte anche le valige di martinelli :sisi:
     
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    Divorzio in vista in casa Amica Chips?
    Radio Giro parla anche di chi al Giro non c'è. Come del team Amica Chips Aeronautica Militare, all'interno del quale si profila un divorzio: le strade del team e di Simone Mori, il manager che lo ha in pratica costruito, sarebbero infatti sul punto di separarsi. A raccogliere l'eredità di Mori dovrebbero essere Matteo Signorino, che sarà il nuovo team manager, e Beppe Martinelli che diventerebbe l'unico responsabile dell'area tecnica del team.

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  5. illip
     
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    Notizia vecchia :asd:

    Comunque Martino è quotato pure per il rientro in una squadra pro tour...
     
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  6. Joey²
     
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    L'Uci ha fermato l'Amica Chips Aeronautica Militare
    L'Uci ha sospeso dall'attività l'Amica Chips Aeronautica Militare. Alla bse della decisione assunta dalla federazione internazionale ci sono problemi di carattere economico.

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    No cavolo... è un bel progetto, non si può rovinare così...
    :(
     
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    Il comunicato ufficiale della Amica Chips
    Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da parte del Team Amcia Chips, riservandoci ovviamente di concedere diritto di replica a chi viene chiamato in causa.

    «L’UCI ha preso la decisione di sospendere il Team Amica Chips per problemi di natura economica, nonostante il Team manager avesse cercato di presentare un piano di rinnovamento affidabile per sanare le problematiche afferenti la gestione finanziaria.
    In data 7 maggio 2009 il consiglio di amministrazione del Team ciclistico ha deliberato di nominare Matteo Signorino quale Team Manager della squadra, sostituendo de facto Simone Mori.
    Il suddetto Mori, che fino alla data del 5 marzo aveva ricoperto tale incarico, si è reso protagonista di una gestione assolutamente fallimentare, assumendo decisioni superficiali e comportamenti incoscienti che hanno determinato la sua destituzione da qualsiasi funzione all’interno della struttura dirigenziale della squadra. Tali comportamenti hanno compromesso la posizione economico - finanziaria della società, fino ad arrivare all’epilogo della sospensione da parte dell’UCI.
    Nonostante la situazione di grande difficoltà, si è cercato di elaborare un piano, messo a conoscenza dell’UCI, che avrebbe consentito nell’arco di due settimane di risolvere molte delle problematiche, ottemperando a tutte le richieste fatte dall’UCI.
    A tal fine è stata fatta richiesta all’UCI di concedere il tempo necessario (dieci giorni in più rispetto alla scadenza prefissata del 26 maggio) per valutare più dettagliatamente la disastrosa situazione ereditata dalla gestione Mori e poter espletare gli opportuni adempimenti.
    L’UCI ha, invece, ritenuto opportuno sospendere la squadra, creando un grandissimo danno al Team e a tutti coloro che nell’ambito del Team operano.
    Tra le motivazioni che l’UCI ha addotto per la sospensione vi è anche la mancata comunicazione della nuova composizione manageriale della squadra, questo nonostante sia stato più volte comunicato a Philippe Chevallier e all’UCI che l’unico cambiamento all’interno dell’organizzazione riguardasse la nomina del nuovo Team manager.
    Se, poi, i motivi di natura economica sono quelli determinanti ai fini della sospensione, perché il Team Amica chips che ha, tuttavia, mostrato di avere un piano finanziario è stato sospeso, mentre altri team che versano in condizioni uguali o addirittura peggiori sono al Giro d’Italia?
    Ciò che si era richiesto era un rinvio di dieci giorni, poi, se la situazione a parere dell’UCI fosse rimasta invariata, l’UCI avrebbe, a ragione, sospeso il Team. Invece, a squadre tipo l’Astana si concede tempo, nonostante per dichiarazione dello stesso manager Johan Bruyneel, «sono stati pagati solo parte degli stipendi arretrati a corridori, staff, tecnici e collaboratori, non è ancora tutto in regola, è un primo passo ma ancora non è sufficiente».
    Il mancato rispetto di alcune delle condizioni previste dal capitolo XVI del regolamento dell’UCI è alla base della sospensione del Team, stesse condizioni verso le quali anche altri team sono inadempienti. Si ha sempre la sensazione che dove la legge ha voluto si è pronunciata, dove non ha voluto non si è pronunciata.
    L’UCI sembra non aver voluto tener in considerazione il grande impegno di responsabilità assunto dal nuovo Team manager, che ha richiesto un sostegno collaborativo da parte degli organi competenti evidenziando le grandi problematiche generate dalla gestione incompetente di Simone Mori, (soggetto che andrebbe radiato e allontanato da qualsiasi attività collegata al mondo del ciclismo) e di chi con lui si è reso corresponsabile, invece, l’UCI ha preferito condannare e, forse, generare una situazione che non sarà più sanata. Non ha nemmeno voluto tener conto del fatto che, considerata la grande situazione di difficoltà, il nuovo Team manager avesse deciso di prestare il proprio servizio a titolo gratuito, almeno fino a quando le condizioni non fossero migliorate, ritenendo anzi la mancanza di un contratto e di un salario, un ulteriore motivo per sospendere il Team.
    Cui prodest? Non certo alle circa quaranta famiglie dei dipendenti della squadra.
    La situazione in essere non è sicuramente riconducibile all’operato del nuovo team manager. L’impegno che Matteo Signorino con l’appoggio prezioso di Giuseppe Martinelli hanno cercato di assumersi e che continueranno a perseguire, è di rendersi garanti in tutte le sedi preposte per assicurare un futuro agli atleti e al personale, che sino ad oggi si sono impegnati svolgendo il proprio dovere, facendo fronte comune con la strategia e le decisioni di chi ha preso l’onere di tentare di risolvere le problematiche e cercando di dare un’immagine nuova ad un ambiente affollato da gente senza scrupoli inebriata solo di denaro, che ha portato gli investitori a valutare di non considerare più il ciclismo come un valido strumento di marketing.

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    Amica Chips, i corridori scrivono all'Uci: lasciateci correre
    Egregio Signor Philippe Chevallier,
    Questa lettera è da parte di tutti i corridori e personale del team ciclistico professionistico Aeronautica Militare-Amica Chips-Knauf.
    Chiediamo gentilmente la vostra attenzione.
    Siamo tutti consapevoli della situazione del team e siccome tutti noi ne siamo parte, ci siamo uniti cercando di dare voce ai nostri sentimenti come atleti e personalmente siamo i primi interessati a far fruttare al meglio i nostri valori agonistici anche per assicurare il nostro futuro non solo economico, ma anche professionistico in questo sport che è anche il nostro lavoro. Uno sport la cui fatica è talmente grande che soltanto con passione e costanza ci ha portato nel tempo a diventare ciclisti professionisti.

    In primis volevamo comunicarvi che la gestione della squadra inizialmente ha lasciato veramente tanto a desiderare. Possiamo dire con voce forte che è stata disastrosa nei confronti di tutti noi corridori la gestione anteriore del team manager Simone Mori, soprattutto per quanto riguardava l'aspetto economico lui non era mai presente e il poco che parlava ci dava delle garanzie false e che non si concludevano nei termini da lui assicurati. Il suo comportamento è stato completamente irresponsabile, inoltre avevamo poca tranquillità per fare i nostri allenamenti in serenità perchè da lui non avevamo nessuna prospettiva. Infatti, tutti insieme riteniamo che la soluzione trovata nel sostituirlo è stata per ogni uno di noi un grande sollievo perchè non avevamo un team manager adatto ad assumere un incarico così importante. Perciò, dopo l'assunzione del nuovo team manager è nata in tutti noi una speranza diversa sia dal profilo psicologico che fisico, visto che abbiamo avuto un nuovo stimolo per poter allenarsi. Per questo vogliamo testimoniare ciò che è accaduto nella nuova gestione fino alla notizia della sospensione del team, avvenuta solo dopo pochi giorni dall'incarico di Matteo Signorino affiancato dal sig. Giuseppe Martinelli.

    Questo passaggio è stato per noi importantissimo, perchè queste due persone ci hanno resi partecipi di tutta la situazione e da li in poi la comunicazione nella squadra è diventata fluida e costante, tanto da averci uniti immensamente. Come corridori vogliamo dirvi che ci ha accolto con molto dolore la notizia della sospensione della squadra, perchè crediamo tutti che ora abbiamo davvero una prospettiva diversa con i nuovi dirigenti, ma purtroppo loro avevano ancora bisogno di tempo per concludere la gestione finanziaria e noi tutti ci siamo uniti a loro, perchè ora, la nostra squadra sta lavorando con dignità e coerenza per salvare la situazione di ognuno di noi.

    Noi corridori vogliamo quindi chiedere che la fiducia posta da noi ai nostri nuovi dirigenti venga data anche da voi dell' UCI perché loro stanno lavorando in una situazione complicata con positività per cercare di aiutare tutti noi, che senza una squadra non potremmo dimostrare i nostri valori agonistici, perdendo quindi anche il nostro lavoro. Possiamo dire veramente che abbiamo visto rinascere dei nuovi obiettivi, perchè la nuova gestione sta lottando giorno e notte per salvare la situazione e dare a noi corridori e personale la possibilità di fare il nostro lavoro.

    Possiamo assicurare che il piano di salvataggio è centrato sopratutto sulla verità e la serietà di affrontare una situazione che anche se difficile è gestita diversamente da com' era inizialmente e per questo tutti noi crediamo con tutto il nostro cuore.

    Chiediamo a voi dell' UCI che comunque lavora per tutelarci come corridori di aiutarci in questo momento, dando al nostro team la possibilità di avere ancora un po' di tempo per concretizzare il lavoro iniziato, perchè in ciò ci sono prospettive concrete per arrivare alla risoluzione delle problematiche finanziarie e quindi di salvare il lavoro di tante famiglie.

    Noi soprattutto non vogliamo mollare, ma vogliamo gareggiare e vincere e credere che il ciclismo è la nostra vita, confidiamo veramente nella soluzione delle problematiche e per questo chiediamo a voi di essere dalla nostra parte, perché siamo tutti uniti, dai corridori al personale per salvare il nostro lavoro e le nostre carriere agonistiche e contiamo con il vostro aiuto.

    Nostri Cordiali Saluti
    Confidando in un riscontro positivo dalla vostra parte.

    IN FEDE:

    Corridori:
    ASTARLOA Igor, ANZA' Santo, BOLE Grega, CADAMURO Simone, CLARKE Simon, DE MARIA Giuseppe, FOGNINI Fausto, GABBRIELLESCHI Massimo, GAROFALO Vincenzo, GIRARDI Edoardo, GOLAS Michal, INFANTINO Rafael, MIYAZAWA Takashi, KVASINA Matja, RATTI Eddy, RIVERA Francesco, SELVAGGI Mirko, TOMASELLI Paolo

    Personale:
    Andreola Mauro, Borselli Federico, Cavaldonati Doriano, Corna Luigino, Pallini Marco, Quero Massimo, Tosello Gabriele, Gualdi Alessandro, Dei Cas Stefano, Guido Bontempi, Ezio Giunti, Fabrizio Fabbri

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  10. matteo007
     
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    cmq l'amica chips è una bella squadra...
     
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  11. ~ alek
     
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    eggià. con astarloa uomo pilastro e le attrezzature fondriest, è una squadra che anche nelle grandi corse a tappe potrebbe portarsi qualche tappa a casa, a differenza dei flop del giro ( xacobeo etc. )
     
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    CITAZIONE (matteo007 @ 1/6/2009, 15:31)
    cmq l'amica chips è una bella squadra...

    Vero...
     
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  13. matteo007
     
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    e poi io l'ho vista la squadra alla copp e bartali e se la sono cavata bene...
     
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    L'organico è più che buono, peccato sia finito in mani sbagliate...
    :(

    Certo che ogni anno ne abbiamo una... l'Aurum nel 2006, la Preti l'anno scorso... quest'anno il Team Piemonte non corre quasi mai ed è sull'orlo del baratro, adesso pure l'Amica Chips... boh... ci vorrebbe una maggior selettività e un maggior controllo sui tm in circolazione...
     
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    Andrei Kunitski e Branislau Samoilau hanno firmato per la Quick Step. Robert Kiserlovski, che poi è quello che ha fatto la "spia" all'UCI sulla situazione della squadra, avrebbe già chiuso con la Fuji: l'Amica-Chips però per adesso non intende concedergli la liberatoria.
    Siamo arrivati allo smantellamento insomma...
     
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85 replies since 24/10/2008, 09:24   2605 views
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