Daniele Bennati

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    Bennati: il mio "no" al Giro è una questione di lealtà
    Daniele Bennati è il grande assente del prossimo Giro d’Italia. Il velocista aretino non ha recuperato appieno dalla lesione al muscolo ileopsoas destro occorsogli alla Tirreno Adriatico e, d’accordo con lo staff tecnico e sanitario della Liquigas, ha deciso di dare forfait.
    «Sono molto dispiaciuto di non poter essere al via del Giro del Centenario – ammette Bennati – soprattutto alla luce delle prestazioni sfoderate alla corsa rosa del 2008. Ho però ritenuto doveroso, nei confronti della società, evitare di partire da Venezia in condizioni precarie. Avrei rischiato di pregiudicare gli equilibri della squadra: non sarebbe stato corretto. Ora devo guardare avanti, lavorare sodo per recuperare e concentrarmi sul prossimo obiettivo: raccogliere il maggior numero possibile di vittorie di tappa al Tour de France. Al Giro i miei compagni avranno un tifoso in più: seguirli in televisione mi farà ripartire con ancora maggior grinta».
    Le condizioni di Bennati vengono monitorate dal medico sociale del team, Roberto Corsetti: «Abbiamo sottoposto l’atleta ad una risonanza magnetica nucleare e ad un’ecografia che hanno confermato come la lesione al muscolo ileopsoas destro sia in stato di avanzata guarigione. Riteniamo che, trascorsi alcuni giorni di riposo, Bennati possa tornare ad allenarsi e, in seguito, si possa definire con lo staff tecnico il suo percorso di avvicinamento al Tour de France».

    tuttobiciweb.it
     
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    Bennati: vado al Tour de France per vincere almeno una tappa
    Sarà finito il periodo di sfortuna? È quello che si augura Daniele Bennati. Dopo un infortunio alla coscia (“Mi sono fatto un strappo. Il muscolo lesionato è stato l’ileopsoas”.), il velocista della Liquigas ha ripreso la competizione al Memorial Marco Pantani il 6 giugno scorso. Poi ha corso il Giro di Svizzera per preparare il Tour de France.
    Daniele, il Tour de France inizierà fra 7 giorni. Com’è la condizione?
    “È in crescita. Sono soddisfatto del lavoro svolto al Tour de Suisse. Questa corsa mi ha dato segnali incoraggianti, nonostante la condizione debba ancora crescere. Il morale e la fiducia sono alti. Purtroppo non ho potuto ancora lottare nelle volate, ma sono fiducioso per il Tour de France. La prima settimana della Grande Boucle mi permetterà di raggiungere il top della forma”.
    Come ha vissuto il periodo lontano dalle corse?
    “È stato duro. Non essere al via del Giro d’Italia è stato doloroso. Ho sofferto tanto perché lo stop è stato più lungo del previsto. Il morale era veramente giù. Pero devo ringraziare mio figlio e la moglie, ho potuto trascorrere il mio tempo libero con loro e mi hanno aiutato molto per ritrovare la grinta giusta”.
    Non parteciperà al campionato nazionale?
    “Infatti. Ho preferito non sprecare troppo energie in vista del Tour de France. Il percorso tricolore è molto impegnativo, preferisco allenarmi con esercizi specifici.”
    Cosa spera di cogliere al Tour?
    “In ogni Grande Giro ho vinto almeno una tappa e spero di ripetermi, anche se per farlo dovrò battermi con la folta schiera di velocisti presenti, a cominciare da Cavendish. Se riesco a impormi, sarà prima per me e poi per la squadra che ha sempre creduto in me”.
    Dopo il Tour, quali saranno i suoi obbiettivi?
    “Non penso sicuramente al Mondiale. Il percorso è troppo impegnativo e non è adatto a me. Preferisco concentrarmi sulla Vuelta.”

    Jerome Christiaens - tuttobiciweb.it
     
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  3. King_88
     
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    Il Bennati al Top si è visto nel periodo che era alla Lampre, adesso invece è un continuo calare di prestazioni.
     
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    Io ho un po' di tempo fa lo definii il Recoba del ciclismo... le qualità ci sono, e anche tante... ma il fisico proprio no... ogni volta che arriva un appuntamento importante (che si chiami Sanremo, Fiandre, Giro ecc ecc) c'è sempre qualcosa che non va... o ha con una scarsa condizione o manco partecipa sempre a causa di qualche male... non so, sembra quasi una cosa cronica... magari legata alle tensioni che ha nell'avvicinamento alla corsa tanto sognata...
    :boh:
     
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  5. matteo007
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 28/6/2009, 04:07)
    Io ho un po' di tempo fa lo definii il Recoba del ciclismo...

    :asd: :asd: ...beh complimenti il paragone l'hai centrato in pieno...grande prima e ora(anke se speriamo di no) purtroppo in decadenza...è veramente perfetto come paragone
     
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  6. King_88
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 28/6/2009, 04:07)
    Io ho un po' di tempo fa lo definii il Recoba del ciclismo... le qualità ci sono, e anche tante... ma il fisico proprio no... ogni volta che arriva un appuntamento importante (che si chiami Sanremo, Fiandre, Giro ecc ecc) c'è sempre qualcosa che non va... o ha con una scarsa condizione o manco partecipa sempre a causa di qualche male... non so, sembra quasi una cosa cronica... magari legata alle tensioni che ha nell'avvicinamento alla corsa tanto sognata...
    :boh:

    Sarri quando Bennati era alla Lampre era davvero forte, basta pensare che ha vinto sia al Tour che al Giro con la NGC, in quel periodo era considerato uno tra i più forti, batteva come ha fatto Petacchi e l'australiano in volata, adesso invece è nel calare della sua carriera.
     
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  7. Joey²
     
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    si, ma non può essere in fase calante della carriera a 29 anni, al Giro 2008 ha pure battuto Cavendish 3 volte, più che altro è un po' sfigato, ma è sempre fortissimo secondo me
     
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  8. acheokr
     
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    Nuovo incidente in allenamento per Bennati: al Tour ci sarà
    Alla vigilia del Tour de France la sfortuna torna ad accanirsi contro Daniele Bennati. Il velocista della Liquigas è infatti rimasto vittima di una caduta mentre si stava allenando ed ha riportato l’infrazione di due costole (scongiurata per fortuna la rottura). L’incidente è avvenuto domenica scorsa quando Daniele stava tornando presso la sua abitazione di Rigutino (Arezzo) dopo una lunga seduta di allenamento specifico in preparazione della Grande Boucle. Bennati era ad un chilometro da casa quando una vespa lo ha punto sul labbro facendogli perdere l’equilibrio e facendolo sbattere violentemente contro l’asfalto. La caduta complica i piani di avvicinamento al Tour de France del velocista aretino, ma non ne pregiudica fortunatamente la partecipazione. Daniele partirà infatti domattina con la Liquigas alla volta del Principato di Monaco, località da dove sabato scatterà la Grande Boucle. Bennati dovrà stringere i denti nella prima parte del Tour sperando che il dolore possa attenuarsi con il passare delle tappe.

    Daniele Gigli

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  9. Pell
     
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    incredibile... è veramente sfigato... poraccio
     
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    che v'ho detto... gli capita sempre qualcosa... è roba da x-files... :asd:
     
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  11. pettucciano_antares_Bobo
     
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    certo che fare il Tuor male, solo perchè lo ha punto una vespa è veramente ridicolo...e poi a un km da casa...poverino!!
     
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  12. matteo007
     
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    a sto punto se lo vedo mi devo toccà le palle!!!:asd:
     
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  13. pettucciano_antares_Bobo
     
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    ma tanto a quanto pare si è già ripreso....
     
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    Bennati: Tirreno e Sanremo i primi obiettivi
    La splendida festa di fine stagione che ogni anno i tifosi del “Daniele Bennati Fans Club” regalano al proprio campione. Un’occasione ottimale per conoscere direttamente dal corridore aretino, quali saranno le sue ambizioni per la stagione 2010.
    Sempre bravissimi i tuoi tifosi, Daniele. Ogni anno riescono a regalarti una festa sempre più bella.
    «Davvero insuperabili gli amici del mio fans club. Credo che ce ne siano davvero pochi in giro. Devo ritenermi fortunato e approfitto per ringraziarli».
    Riescono sicuramente a trasmetterti lo spirito giusto per ripartire per una grande stagione, all’insegna del riscatto.
    «Certamente. Sono già con la testa al 2010. Grintoso e cattivo. Sportivamente parlando, s’intende. Non vedo l’ora di iniziare».
    Prevedi un inizio a tutta, o pensi piuttosto di diluire le forze con parsimonia, considerato anche l’appuntamento iridato in Australia che sembra strizzarti l’occhio?
    «Sono uno che riesco ad entrare in forma subito, senza particolari problemi. La stagione però è molto lunga e vorrei concentrarmi su Tirreno e San Remo, per continuare sino al Fiandre. Poi magari, staccare un po’, per preparare al meglio il Giro d’Italia. L’ultima parte sarà invece concentrata sulla Vuelta, un ottimo viatico per approdare in Australia al top».
    Tra i tuoi avversari, Cavendish su tutti.
    «Ora come ora, Cavendish è il numero uno nelle volate. Dispone della squadra più forte e anche per questo, è soprattutto lui l’uomo da battere. Ci attrezzeremo comunque, per non restare alla finestra».

    Roberto Sardelli - tuttobiciweb.it
     
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    Tuttosport. Daniele Bennati pensa alla Sanremo
    Con passisti – scalatori dello spessore di Basso, Pellizotti, Nibali e Kreuziger la Liquigas – Doimo rischierà equivoci tattici. Non li rischierà con Daniele Bennati: sarà ancora lui la punta di diamante per sprint e classiche. “Benna” è nato il 24 settembre 1980. “Ho l’età giusta per ottenere vittorie numerose e importanti”, dichiara Daniele. Tra i professionisti ha ottenuto 41 successi in 8 stagioni.”Con un bottino così – prosegue Bennati – certi corridori farebbero salti di gioia, io no: senza sfortuna, specialmente quella che mi ha bersagliato l’anno scorso, le mie vittorie sarebbero almeno una sessantina, con l’aggiunta di una o due grandi classiche. Il pubblico non ha ancora visto la mia versione migliore. Forse s’è vista solo al Giro d’Italia 2008, edizione in cui ho vinto 3 tappe e trionfato nella classifica a punti”. Il velocista di Arezzo ha molta fiducia nei propri mezzi: “La Milano – Sanremo è una corsa per velocisti dotati di fondo come me. Io però sono sempre arrivato alla Sanremo con problemi fisici dovuti a sfortuna”. L’inglese Cavendish è stato più bravo: ha trionfato a Sanremo all’età di 24 anni. “Cavendish – assicura Daniele – è l’unico velocista al mondo che attualmente ritengo superiore a me anche quando sto bene e tutto gira alla perfezione. E’ vero che ci sono altri grandissimi velocisti, tutti con caratteristiche diverse, tuttavia la mia classifica è primo Cavendish, secondo il Bennati vero, terzo Hushovd, quarto Petacchi, quinto Farrar, sesto Boonen”.
    Un altro stimolo per Bennati è rappresentato dal treno apripista che la Liquigas gli ha creato: “Ho grandissima fiducia in Oss, Dall’Antonia, Sabatini, Quinziato e gli altri miei passisti da treno. Non sempre potrò averli tutti a disposizione: in alcune corse a tappe lo staff dovrà dare spazio ad aiutanti da salita. Non invidio il treno di Cavendish o di altri velocisti”.
    Bennati esordirà al Giro del Qatar (7-12 febbraio) e il debutto italiano è previsto al Giro del Friuli (3 marzo); disputerà Tirreno – Adriatico, logicamente la Sanremo, Giro e Vuelta. “Al Giro del 2010 – fa notare – difficilmente potrò riuscire a vincere la classifica a punti: nelle ultime 8 giornate c’è una sola tappa per velocisti, quella di Brescia. Spero che il Giro 2011 abbia un’ultima tappa per velocisti. Io finora ho vinto le tappe finali di Vuelta e Tour, mi manca l’epilogo del Giro”. Nelle prime 2 stagioni tra i professionisti Bennati è stato compagno Cipollini. “Un grandissimo velocista, ho imparato molto da lui”. Cipollini per 5 volte ha vinto l’ultima tappa del Giro. “Però Mario non ha mai concluso il Tour e la Vuelta. Se vincerò anche l’ultima tappa del Giro batterò Cipollini almeno in un rilievo statistico da record nell’era moderna del ciclismo”. Più che ai grandi Giri, quest’anno i velocisti pensano al Mondiale in Australia: “Scegliere la Vuelta anziché il Tour – aggiunge – significa agire in funzione del Mondiale. Il ct Ballerini che ha recentemente visionato il percorso iridato mi dice però che alla lunga la corsa diventerà selettiva, e l’arrivo è in salita. Sono anche uomo da gare in linea, potrebbe andarmi bene così, sempre sperando di meritare la maglia azzurra”.

    da Tuttosport
    a firma di Alessandro Brambilla
     
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76 replies since 7/7/2007, 00:20   1272 views
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