Daniele Bennati

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  1. Ricardinho92
     
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    Ho letto oggi un'intervista su Metro in cui Bennati diceva che Ballerini, dopo quello che sta facendo alla Vuelta, non può non convocarlo e ha dichiarato che vorrebbe fortemente vincere la Parigi-Tour
     
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    anche io lo convocherei, con compito preciso di stare su Freire...
     
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    Bennati, sogni azzurri stagione nera
    Ognuno di noi ha il proprio tallone d’Achille, il punto debole. Lui, Daniele Bennati, che in verità è fortissimo da tutti i punti di vista e di punti deboli potrebbe non averne, ne ha uno proprio lì, al tendine d’Achille destro.
    Prima un problema ai legamenti del ginocchio (condropatia rotulea al ginocchio sinistro, associata all’infiammazione del legamento alare), poi, dopo il Giro d’Italia ecco quel dolore al tendine d’Achille. In pratica il 2008 è stata tutta una corsa a rincorrere la condizione, a sistemarsi da magagne di vario tipo. I legamenti al ginocchio gli hanno fatto perdere, così, tutta la primavera. Niente Sanremo, niente classiche, niente di niente. Torna determinato e fiducioso dopo sette mesi dalla sua ultima corsa (tappa alla Vuelta, 23 settembre: vinta, ndr). Fa il suo esordio stagionale solo a metà aprile, al Giro d’Oro. Torna con 3.500 chilometri nelle gambe, non tantissimi «ma l’importante era tornare a correre, soprattutto con la prospettiva di poter disputare un buon Giro d’Italia».
    Torna e, grazie alla Liquigas, torna pure a correre il Giro d’Italia, che non lo vedeva al via dal 2004 (nel 2003 era stato gregario di Cipollini). Torna e vince, a Milazzo. Poi rivince a San Vincenzo. E poi ancora a Carpi: tre vittorie al Giro d’Italia, le prime, le più desiderate, che sono andate ad aggiungersi a quelle conquistate al Tour e alla Vuelta. «Vincere in tutti e tre i Grandi Giri era il mio piccolo sogno di ragazzo, che oggi posso dire di aver coronato, anche se di sogni ne ho tanti altri».
    Di sogni ne ha molti, e in cima ai suoi pensieri c’era anche il Mondiale di Varese, con quella maglia azzurra che fatica a vestire (riserva nel 2002 a Zolder e titolare a Madrid nel 2005, ndr). E in questa stagione fatta di continue ripartenze, ecco un nuovo stop. Il tallone d’Achille lo mette nuovamente KO, lui non si arrende, fa di tutto per tornare nel più breve tempo possibile. Ci vogliono due mesi e mezzo.
    «Devo dire grazie a diverse persone, il primo fra tutti è Fabrizio Ravanelli, grande campione della Juventus e della Nazionale, oggi grande appassionato di ciclismo che è anche un mio grandissimo amico. Il mio problema è molto frequente tra i calciatori, così quando ne abbiamo parlato s’è messo subito in moto. Mi ha messo in contatto con lo staff medico della Juventus e con la collaborazione del dottor Roberto Corsetti (medico della Liquigas, ndr) e il fisioterapista Fabrizio Borra, sono riuscito a tornare piuttosto presto».
    Daniele è rientrato alle competizioni a fine agosto, in occasione dell’Eneco Tour. Prima volata, secondo alle spalle di Tom Boonen. Terza volata, sul rettilineo di Terneuzen, in Olanda, vittoria, proprio davanti all’ex campione del mondo belga. Esattamente 93 giorni dopo la volata di Carpi. «Mi mancava una fotografia con alle spalle Boonen, adesso ho anche quella»… dice quel giorno.
    Poi c’è la Vuelta, sognando la maglia azzurra. Il Pantera, così viene ormai chiamato dai tifosi, subisce a Cordoba, perdendo la terza tappa a beneficio di Boonen, ma si rifà il giorno dopo a Puertollano, sempre davanti al belga «per la seconda fotografia, ancora più bella...», dice.
    «I miei due infortuni hanno fatto male a me, alla Liquigas ma anche a Pippo Pozzato, di questo sono certo - dice il velocista aretino, che per alcuni avrebbe dovuto soffrire la presenza del talentuoso vicentino -. Fossimo stati insieme, sono convinto che avremmo potuto fare grandi cose. Alla Liquigas si corre tutti per uno e uno per tutti. Chiunque sia», dirà sempre nei giorni felici della Vuelta.
    Immancabile però l’ennesimo contrattempo, per una stagione che poteva essere azzurra e invece è nera. Ai piedi di Pla de Beret, ottava tappa, Bennati accusa febbre: addio sogni mondiali… «Ma so perfettamente che non rientravo nel giro azzurro - dice il Pantera -. La febbre mi ha messo fuori gioco, ma ha anche semplificato il compito di Ballerini. Cosa posso dire? Stagione rognata, anche se certe cose fatico a capirle. Se la Spagna corre con Contador, Valverde, Sanchez e Freire, perché io non sarei adatto ad un certo gioco di squadra? Ho letto che il ct potrebbe prendermi in considerazione per il 2010 e il 2012 (Melbourne e Londra olimpica): speriamo…».

    di Paolo Broggi - tuttoBICI di Ottobre
     
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  4. Joey²
     
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    Bennati Fans Club, si prepara «l'evento»
    In un periodo nel quale le feste che i tifosi di ciclismo dedicano al loro campione si stanno susseguendo una dopo l'altra, non passerà certamente inosservata la cerimonia che il "Bennati Fans Club" di Castiglion Fiorentino (AR) sta allestendo per il velocista della Liquigas.
    Un evento nel quale le presenze superano sempre le cinquecento unità e dove l'abile regia del Presidente Licio Giovacchini, non affida mai nulla al caso.
    A meno di una settimana dall'appuntamento, previsto per domenica prossima 7 dicembre con inizio alle ore 13, sono già molti i personaggi che hanno già dato conferma della presenza. Tra questi, il C.T. della Nazionale Franco Ballerini, i compagni di squadra di Daniele Bennati: Claudio Corioni, Dario Cataldo, Valerio Agnoli, Kjell Carlström, Roman Kreuziger e i nuovi arrivi Fabio Sabatini, Sylvester Szmyd e Ivan Santaromita. Saranno presenti anche i colleghi Massimiliano Mori e l'ormai ex, Fabio Baldato. Sempre tra gli ex - quelli però di più lungo corso - spiccano i nomi di Franco Chioccioli, vincitore dell'edizione 1991 della corsa rosa, Marcello Mugnaini, Bui e Mealli. Presente anche il preparatore del team Liquigas Paolo Slongo, che sarà accompagnato nell'occasione dai tecnici Mario Scirea e Dario Mariuzzo. Assicurate le presenze del biker Paolo Alberati e dell'ex centravanti juventino Fabrizio Ravanelli, noto ai tifosi bianconeri, con l'appellativo di "Penna Bianca".
    Nel corso della settimana la lista degli intervenuti è destinata ad aumentare grazie anche alla presenza di numerosi giornalisti, sempre numerosi come tradizione, alla festa del campione aretino.
    Gli splendidi saloni dell'Hotel Planet di Rigutino, saranno il teatro dei festeggiamenti, con le immagini delle vittorie di Bennati proiettate sui grandi maxischermi, a fare da toccante scenografia a tutto l'ambiente.

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  5. illip
     
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    Festa grande insomma :asd:

    Per uno come il benna questo ed altro :asd:
     
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  6. riccarduz
     
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    Daniele Bennati, una festa davvero speciale
    Affluenza straordinaria come consuetudine, alla festa annuale che il Fans Club Daniele Bennati di Castiglione Fiorentino (AR) ha tributato nella giornata di ieri al suo amato campione. È stato ancora l'Hotel Planet di Rigutino, la maestosa struttura alberghiera e di ristorazione posta sull statale che congiunge Arezzo a Perugia, ad ospitare i più di quattrocento intervenuti alla cerimonia. Una festa nella quale il Fans Club del nostro velocista principe, guidato dall'abile mano del Presidente Licio Giovacchini, non ha lasciato nulla al caso. Una scaletta impeccabile ed una coreografia superba nella quale quattro maxi schermi dislocati nell'ampio salone diffondevano le immagini delle vittorie del campione aretino, ottenute nell'ultimo triennio. Sereno e sorridente, Bennati ha voluto rimarcare la propria grande gioia per la nascita, nello scorso luglio, del suo primo figlio Francesco. Condizionato anche dalla paternità, sembra vedere le cose con la giusta filosofia, nonostante la sua carriera sia stata sino ad oggi indiscutibilmente contraddistinta da una serie di problemi fisici che lo hanno costretto a brusche interruzioni dell'attività agonistica: «Le sfortune sono altre – ha voluto ribadire –. Sentirmi attorniato da tantissimi sportivi ed amici che mi vogliono bene e mi sostengono, mi trasmette una grande gioia. Quella appena trascorsa è stata una stagione nella quale, sia pure con qualche interruzione di troppo, ho ottenuto otto successi e dove soprattutto, ho vissuto la gioia più bella: la nascita di mio figlio Francesco». Tra gli ospiti, anche Andrea Berton. Il telecronista di Eurosport ha voluto esternare ai presenti la grande stima che ripone nei confronti di Bennati: «Daniele fa parte di quella schiera di campioni che definire velocisti è riduttivo. Atleti in grado di tenere bene il passo anche in salita; un po' come Zabel. Sono sicuro che quando ritorneremo a festeggiarlo il prossimo anno, Daniele ci avrà sicuramente regalato la vittoria di una grande classica».
    Stuzzicato da questo intervento, il festeggiato ha così replicato: «Tra di noi, in squadra, abbiamo fatto una scommessa su quale classica potrò riuscire ad aggiudicarmi ma al momento, preferisco mantenere il segreto. Da parte mia, spero solo che la salute mi assista. Credo di avere dimostrato che quando sto bene, le corse riesco a vincerle».
    Nel lungo pomeriggio si sono poi susseguite tutta una serie di premiazioni nelle quali Bennati è riuscito a non dimenticarsi di nessuno: compagni di squadra e personale tecnico compresi. Un pensiero particolare ha voluto riservarlo anche ai giovani ragazzi di Arezzo Bike, che sognano di emulare le sue gesta e sulle cui maglie è stampato il nome del suo Fans Club.
    Per dovere di cronaca, ma anche per esaltare le doti umane di Bennati, è giusto soffermarsi su un particolare momento della festa nel quale il corridore della Liquigas, forte della propria fede ed attento conoscitore delle Scritture, ha saputo distinguersi per la sua intransigenza nel seguirne gli insegnamenti, così come enuncia il Vangelo di Matteo*:" Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua mano sinistra ciò che fa la tua destra"*. Un atteggiamento che rende onore al campione toscano, capace di interrompere con il suo solito sorriso, Don Giuliano, il parroco di Montecchio Vesponi - la località dove ha sede il Fans Club –, che lo stava elogiando per un suo intervento a favore dei bisognosi del Sudamerica.
    Il pomeriggio si è poi concluso con il taglio della splendida torta sfoglia, dove era raffigurata l'immagine del velocista toscano in maglia ciclamino sul palco delle premiazioni sul traguardo di Carpi, dove riuscì a porre il suo terzo sigillo nell'ultima edizione del Giro d'Italia.

    Roberto Sardelli


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  7. illip
     
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    :bravo: che bella festa. Ora si mangia il panettone ma poi Benna torna a farci gioire :asd:
     
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  8. riccarduz
     
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    :quoto:
     
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    Bennati: «La squadra mi aiuterà di più»
    Daniele Bennati si prepara alla nuova stagione con fiducia. Una stagione nella quale, dopo la partenza di Filippo Pozzato alla Katusha, lo sprinter potrà contare su un apporto più consistente da parte della squadra.
    “Nel 2009 la squadra lavorerà per me nelle gare adatte alle mie caratteristiche, in particolare quelle con un finale in volata”, spiega il toscano.
    Uno degli obiettivi di Bennati è quello di fare bene sulla strade del Giro d’Italia. Nell’ultima edizione, l’aretino ha vinto tre tappe: “Sarebbe bello confermarsi agli stessi livelli. Cosa cambia senza Pozzato? Forse sarò più tranquillo, ma la pressione sarà la stessa”.

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  10. illip
     
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    Al giro con basso di mezzo secondo me aspetta e spera :asd:
     
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  11. Ricardinho92
     
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    :quoto: Gli dice male a Bennati...
     
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    Bennati cmq deve darsi anche una svegliata... cioè, è un po' il Recoba del ciclismo... grande corridore, a me piace molto... ma se si rompe sempre nn sarà mai nessuno e nn combinerà nulla... vediamo d'invertire un po' sta tendenza quest'anno...
     
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  13. illip
     
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    :nonquoto: con rispetto parlando ma il benna rispetto a Recoba vince :asd:
     
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    Bennati rinnova: resta in Liquigas fino al 2010
    Il Team Liquigas e Daniele Bennati hanno deciso di rimanere insieme fino a tutto il 2010. Dopo una stagione, nella quale l’aretino si è consacrato nell’olimpo dei velocisti, la formazione verde-blu non ha avuto esitazioni a confermarlo tra i suoi capitani. «Siamo molto soddisfatti per questo accordo – afferma il team manager Roberto Amadio –, raggiunto in tempi brevissimi. Daniele, oltre ad essere un eccellente corridore, rappresenta al meglio i valori della nostra squadra: sportività, grinta, serietà e dedizione. Con la sua conferma siamo certi di poter ambire a grandi risultati».
    Dalla sua abitazione in provincia di Arezzo, anche Bennati esprime tutta la sua soddisfazione per questo accordo. «Sono orgoglioso di poter continuare a vestire la maglia della Liquigas, una squadra che ritengo tra le migliori al mondo, la prima in Italia. Ho trovato un ambiente organizzato sotto tutti i punti di vista, dove poter lavorare seriamente e con la massima serenità. La squadra mi ha assecondato senza l’assillo del risultato e questo, per me, è l’ideale».
    Oggi Bennati partirà per la Spagna dove lo attende un ritiro con i compagni e, dall’8 febbraio, il debutto stagionale nella Volta Ciclista a Mallorca. «I problemi fisici dell’anno scorso sono un ricordo – conclude il velocista – e ora posso allenarmi con costanza. La condizione ottimale è lontana, ma per marzo conto di essere molto competitivo».

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  15. illip
     
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    Ma che è paura di perderlo per proporre un rinnovo così presto??
     
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76 replies since 7/7/2007, 00:20   1272 views
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