Caso Landis - Landis: ho confessato per la mia coscienza

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    L'articolo però dice che Papp si è dichiarato colpevole, non Landis.
    :mmm:

    ps: per le prossime volte:
    1) scrivi sempre la fonte quando posti un articolo
    2) controlla che non ci sia già una discussione che tratti già dell'argomento
    ;)
     
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  2. Joey²
     
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    Landis ammette: "Mi dopavo"
    E coinvolge anche Armstrong

    Lo statunitense vincitore del Tour 2006 e poi squalificato rivela: "Ho fatto uso di Epo, testosterone, ormone della crescita, trasfusioni di sangue, ormoni femminili e insulina". Il primo approccio alle sostanze vietate nel 2002 con la US Postal del sette volte vincitore a Parigi: "E' stato Lance a spiegarmi come sfuggire ai controlli"

    NEW YORK, 20 maggio 2010 – Ci ha messo 4 anni, ma alla fine Floyd Landis ha deciso di fare i conti con la sua coscienza. E ha vuotato il sacco, l’ex re del Tour 2006, raccontando di essersi dopato per la maggior parte della sua carriera, usando Epo, testosterone, ormone della crescita, frequenti trasfusioni di sangue, ormoni femminili e addirittura insulina. Colpa di Johan Bruyneel, attuale team manager della RadioShack, e Lance Armstrong, accusati in una serie di email spedite ai vertici del ciclismo americano e mondiale e alla Wada, l’agenzia mondiale antidoping di averlo iniziato al doping.

    CONFESSIONE — Landis vinse sulla strada il Tour de France 2006, ma qualche giorno dopo dovette riconsegnare la maglia gialla dopo la positività al testosterone. Da allora ha iniziato una battaglia legale per screditare il risultato di quei test, che alla fine gli è costata la carriera, i risparmi di una vita e il suo matrimonio. “Ho deciso di parlare per liberarmi la coscienza – ha raccontato l’ex ciclista a Espn - non voglio più essere parte del problema”. Il primo approccio col doping nel luglio 2002, ai tempi della US Postal diretta da Johan Bruyneel e costruita attorno a Lance Armstrong. L’abuso di farmaci proibiti non è punibile dopo 8 anni, un’altra delle ragioni per cui Landis ha deciso di raccontare tutto: “Se non racconto tutto ora sarà inutile” ha detto, ammettendo di aver speso anche 90mila dollari l’anno in prodotti proibiti.

    LE EMAIL — La chiave della confessione di Landis è una serie di email spedita ai vertici del ciclismo Usa e mondiale e all’agenzia antidoping. Il Wall Street Journal ha messo le mani su tre messaggi, anche se quelli scritti dallo statunitense sono molti di più, e li rende pubblici nella sua edizione online. In una email datata 30 aprile, Landis racconta di come nel 2002, al suo arrivo alla US Postal, Bruyneel lo istruì all’uso di Epo sintetica, steroidi e trasfusioni del sangue per sfuggire ai controlli. A spiegargli come funzionava il processo è stato lo stesso Armstrong. “Io e Lance ne abbiamo parlato a lungo durante le sessioni di allenamento – scrive Landis -. E’ stato lui a spiegarmi l’evoluzione dell’uso dell’Epo e di come le trasfusioni fossero diventate necessarie per sfuggire ai controlli”.

    L'APPARTAMENTO SPAGNOLO — Landis racconta anche che nel 2003, dopo essersi rotto l’anca, volò a Girona, Spagna (la base europea di molti ciclisti americani) dove nel giro di tre settimane gli venne prelevato circa un litro di sangue, da utilizzare al Tour de France di quell’anno, in cui era gregario di Armstrong alla US Postal. Il prelievo secondo l’ex re del Tour 2006 sarebbe avvenuto nell’appartamento di Armstrong. Il sangue veniva custodito in un frigorifero nascosto nell’armadio del texano, in cui si trovava anche del plasma appartenente a George Hincapie, compagno di Landis e Armstrong alla US Postal. Landis racconta che era suo compito controllare la temperatura del frigo ogni giorno, e che Armstrong gli chiese di fare la guardia durante un suo periodo di assenza.

    SCHIAVO DEL DOPING — Nel 2006 Landis lascia la squadra americana per la svizzera Phonak. Al proprietario del team, Andy Rihs, racconta del sistema usato alla US Postal e di volerlo continuare anche nella nuova squadra. Rihs dà il suo ok e paga per i trattamenti, ma al Tour 2006 Landis risulta positivo al testosterone: è la fine della Phonak e della carriera dello statunitense. Il 34enne nativo della Pennsylvania racconta di aver iniziato lui stesso all’uso di sostanze dopanti Levi Leipheimer e David Zabriskie, compagni alla US Postal, e spiega nei dettagli come usare l’Epo senza finire nelle maglie dell’antidoping, definito “una pagliacciata”. Landis ha raccontato di aver tenuto diari dettagliati dei suoi allenamenti e dell’uso di farmaci proibiti durante tutta la sua carriera, e di essere pronto a metterli a disposizione delle autorità.

    Davide Chinellato - gazzetta.it
     
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  3. illip
     
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    So che il regolamento del forum vieta linguaggi scurrili ma chiedo deroga e scusa per dire a questo STRO...ZO, FALSO e BIECO uomo di Mer...a un grande VAFFA...ULO. Ma che faccia tosta fare il casino che ha fatto portando tutto e tutti in tribunale dichiarando palesemente il falso (a proposito il reato di falsa testimonianza esiste ancora?) e ora se ne viene fuori con la confessione. La confessione va bene se è fatta per aiutare il ciclismo ma la conseguenza per uno come lui deve essere pesante.
     
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  4. Andie88
     
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    ha fatto uscire un bel casino fuori.
     
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  5. Manx4
     
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    CITAZIONE (Joey² @ 20/5/2010, 12:52)
    Landis ammette: "Mi dopavo"

    ma no :o:

    non mi dire :asd: io l'avevo capito subito dopo l'arrivo di Morzine che era dopato
     
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  6. illip
     
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    Il casino lo ha lui in testa :sisi:
     
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  7. Joey²
     
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    certo è che ha creato un bel casino, perchè se le rivelazioni dovessero risultare vere sarebbero in molti ad finire nei casini. Ricordiamoci ovviamente che si tratta di Landis, uno che si professava innnocente fino a qualche giorno fa, quidni sono dichiarazioni da prendere un po' con le molle, ma comunque bisognerà accertarsene...
     
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  8. illip
     
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    Mi auguro solo che la nostra amata UCI non ci metta i soliti anni ad accertare la verità.
     
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  9. illip
     
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    Alle diciarazioni del bugiardo Landis risponde l'Uci ricordando all'atleta americano la sua vicenda e autorizzando tutti i tesserati tirati in ballo a procedere come meglio credono per difendersi dalle accuse.

    Purtroppo dal cel non posso pubblicare gli articoli in rete chi ci riesce lo faccia pure. :ave:
     
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    Caso Landis, la posizione dell'Uci
    Immediata la reazione dell'Uci alle dichiarazioni di Floyd Landis: «L'Uci ha preso visione delle dichiarazioni rilasciate da Landis al Wall Street Journal - si legge in un comunicato ufficiale - ma condanna il fatto che Landis accusi altre persone senza lasciare alle autorità americane preposte il tempo di completare le doverose indagini. Una inchiesta equa e neutrale è un diritto per tutti, come ben comprenderà il signor Landis che per oltre due anni ha contestato le prove riguardanti la sua positività al Tour de France 2006. L'Uci concede a tutte le persone coinvolte la possibilità di agire nei confronti di Landis come ritengono giusto fare».

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    Uci: Landis mente, mai nascosto nulla su Armstrong nel 2002
    Riceviamo e pubblichiamo;: «L’Uci respinge categoricamente le accuse di Floyd Landis circa un presunto risultato positivo di Lance Armstrong durante il Tour de Suisse 2002 che sarebbe stato tenuto segreto in virtù di un accordo tra Johan Bruyneel ed Hein Verbruggen.
    Profondamente colpita dalla gravità di tale affermazione, che lede gravemente l’onore delle persone impegnate nella lotta al doping, l’Uci asserisce con forza di non aver mai modificato o nascosto alcun risultato positivo.
    L’accusa di Landis è del tutto infondata e l’Uci non può che indignarsi di fronte a questo tentativo di nuocere all’immagine del ciclismo. Da troppo tempo il nostro sport paga molto caro il comportamento fraudolento di individui come Landis e noi non possiamo accettare che i principi che regolano il nostro sport siano messi in discussione sul piano dell’etica e dell’onestà.
    A titolo informativo, l’Uci precisa inoltre che Lance Armstrong non ha partecipato al Tour de Suisse nel 2002.
    L’Uci annuncia che intraprenderà tutte le misure necessarie per difendere il suo onore così come quello dei dirigenti ingiustamente accusati da Landis».

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  12. i0i
     
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    almeno controllare se correva...
     
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  13. illip
     
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    :ave: Sarri grazie della pubblicazione appena potrò mi impegno a portarle.

    Una volta ogni tanto appoggio l'uci
     
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    Radioshack: Landis, un frustrato ricattatore
    Tra le tante reazioni alle accuse di Floyd Landis quelle violentissime del team RadioShack; in un comunicato ufficiale, il team statunitense sostiene che la confessione di Landis sarebbe la conseguenza del fatto che l’americano non è stato selezionato per correre il Tour of California ed ha così deciso di vendicarsi (ricordiamo che Landis aveva un accordo con la Rock Racing e che il clamoroso fallimento della squadra - che non è entrata nel ProTour, non è entrata nelle Professional e non è entrata nelle Continental, finendo per perdere per strada corridori come Sevilla e Mancebo - e che a lungo ha cercato un'altra collocazione in un team di buon livello). Landis, deluso, avrebbe cercato di ricattare e minacciare Armstrong, accusando il texano e gli altri compagni di squadra di aver fatto uso di doping ematico e di sostanze vietate per vincere tre Tour de France quando furono compagni di squadra alla Us Postal. Naturalmente, sostiene la RadioShack, si tratta di accuse false e prive di fondamento.

    Caso Landis, l''ex signora Armstrong collabora all'inchiesta

    La notizia è pubblicata dal Sunday Times e porta la firma di David Walsh, che è il giornalista che ha già scritto un libro accusandio Armstrong e ha già perso la causa relativa, comunque merita di essere riportata. Secondo il quotidiano americano, infatti, l’ex moglie di Armstrong, Kristen sta collaborando con l’agente Novitzky, titolare dell’inchiesta sulle dichiarazioni di Floyd Landis.
    Dalla Francia, invece, il presidente della AFLD, Pierre Bordry, chiede a gran voce che eventuali responsabilità del texano e della sua squadra siano acclarate prima del Tour de France e ha definito «molto coraggiosa» la denuncia di Floyd Landis.

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  15. "(Joe.Falchetto)"
     
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    CITAZIONE (Manx4 @ 20/5/2010, 14:49)
    CITAZIONE (Joey² @ 20/5/2010, 12:52)
    Landis ammette: "Mi dopavo"

    ma no :o:

    non mi dire :asd: io l'avevo capito subito dopo l'arrivo di Morzine che era dopato

    :quoto:
     
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71 replies since 30/6/2007, 02:41   749 views
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