Stefano Garzelli

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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 22/11/2007, 19:46)
    Mah... x il Giro penso che farà bene se si comporterà come nel 2006... cercare il successo in qualche tappa e arrivare tra i primi 10 nella Generale...

    errata corrige... :asd:

    2007
     
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    speriamo vinca qualche tappa al giro.. ma senza stare in scia alle moto.. :asd:
     
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  3. xGarzox
     
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    se simoni volata è scarso non è colpa della moto :asd: :asd:
     
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    CITAZIONE (xGarzox @ 22/11/2007, 21:33)
    se simoni volata è scarso non è colpa della moto :asd: :asd:

    appunto perche e scarso in volata lo aveva staccato per bene in salita.. ma bravo lui a crederci e un piccolo aiuto ce la pure avuto... ma poco male.. dopo il Gibo Garzelli e uno dei miei favoriti..
     
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    Garzelli vuole Sanremo e Giro
    ''La preparazione invernale mi sta dando ottime sensazioni, se non avro' intoppi conto di raggiungere la condizione ideale a fine febbraio per puntare a un risultato importante sia alla Tirreno-Adriatico sia alla Milano-Sanremo''. E' molto fiducioso per l'avvio della nuova stagione Stefano Garzelli. Il varesino, leader dell'Acqua&Sapone-Mokambo, ha spiegato: ''Alla Sanremo ottenni buoni piazzamenti alcune stagioni fa. Dopo la Classicissima di apertura ho in mente un periodo di riposo attivo di una decina di giorni e poi, senza pensare alle classiche del Nord, dedichero' il mese di aprile alla rifinitura della condizione per un Giro da protagonista''.

    gazzetta.it
     
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  6. xGarzox
     
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    Garzelli: ridatemi il mio Giro

    Stefano Garzelli non ci sta. Il Giro d’Italia 2008 lo vuol correre a tutti i costi, anche se l’organizzatore per il momento ha escluso a sorpresa la sua squadra, l’Acqua& Sapone di Palmiro Masciarelli. Potrebbe essere il suo ultimo Giro. In luglio compirà 35 anni. Dal sole e dal caldo di Tenerife,
    Garzelli ha confessato: «L’altro giorno ero reduce da un allenamento intensissimo di cinque ore e mezzo. Torno in albergo, mi chiama mio fratello Marco, che è anche mio procuratore, e mi dice che la mia squadra non è stata invitata al Giro. Mi sono seduto, ho detto basta, smetto di correre. Non val più la pena far tanti sacrifici. Non è giusto. Poi ci ragioni su e pensi che non può finire così, ci si potrà spiegare, capire, tornare su decisioni che mi sembrano assurde».

    Garzelli, l’Acqua& Sapone pare sia stata esclusa per ragioni etiche che riguardano doping e antidoping.
    «Non so perché, non capisco, forse l’organizzatore l’avrà spiegato a Masciarelli. So che c’è un incontro fra i due verso il 10 febbraio. Dunque è giusto ancora sperare, credo ci sia posto per una ventiduesima squadra, arrivando a 198 corridori. Credo di meritarmi un’ultima chanche, ho sempre onorato quella corsa».

    Già, vincendola alla grande nel 2000, col sorpasso a Casagrande nella crono spettacolare da Briancon a Sestriere.
    «Un momento irripetibile e trionfale per me, che non cancellerò più dalla memoria. Ma anche nelle altre circostanze ho sempre lottato, ho sempre dato il massimo, in ben 11 partecipazioni, sino allo scorso anno, con quelle due vittorie di tappa a Bergamo e a Lienz, che credo proprio siano state apprezzate da tutti».

    Un problema di doping in effetti c’era stato nel 2002, in un Giro che stava dominando, almeno nella fase iniziale.
    «Trovato positivo con una sostanza come il Probenecid, che dovrebbe servire a coprire altre sostanze che non c’erano.E la Wada tre anni dopo, nel 2005, ha ufficializzato e messo nel regolamento di fare molta attenzione a valutare la presenza nelle urine di quel prodotto a causa dell’alto inquinamento alimentare. Era la mia tesi, che non era stata accolta all’epoca. In realtà io non ho mai avuto problemi con i Nas, con le perquisizioni, con tutto. Ci tengo a sottolinearlo».

    Non essere invitati al Giro potrebbe voler dire rinunciare anche alla Tirreno-Adriatico, alla Sanremo, alle altre sfide allestite dalla RCS.
    «È quello il problema. E io sto preparando con grande concentrazione già la Tirreno-Adriatico di metà marzo. È una stagione importante per me, una stagione decisiva per quel che riguarda il mio futuro».

    Una stagione che si conclude o quasi col mondiale di Varese sulle strade di casa.
    «Ecco il punto. Io a quel Mondiale vorrei recitare da protagonista meritandomi ovviamente la maglia azzurra. Però non posso stare a casa dal Giro d’Italia, non posso rinunciare alla corsa che è stata la mia vita, che mi ha reso celebre, che per me è davvero tutto».

    Non ha pensato anche a cambiare squadra? C’è ad esempio la Lampre che potrebbe cercare un leader per il Giro, visto che Cunego è orientato sul Tour de France.
    «È presto per parlarne, è giusto che il team manager Mascairelli si incontri con l’organizzatore del Giro per capire e per avere spiegazioni. E non mi spingo oltre. Merito di correre il Giro, così come lo merita la squadra».

    Suo fratello ci ha detto che dopo il Giro d’Italia 2007 le richieste di altre squadre non erano mancate e che lei potrebbe proseguire sino al 2010.
    «Tutto vero, ma per proseguire ho bisogno di disputare un grande 2008. Lo sto preparando, debutto fra una decina di giorni a Grosseto, in anticipo rispetto al passato. Ma non posso stare a casa dal Giro d’Italia. E lo voglio affrontare con la mia fidata squadra. Perchè lo meritiamo».

    Il mancato invito per questioni etiche?
    «Non capisco. Subito ho pensato: smetto. Poi ho capito che non è giusto chiudere così. Correre con la Lampre? Vedremo»

    da Tuttosport del 5 febbraio
    a firma Beppe Conti
     
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  7. endo765
     
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    sarà molto difficile ke lo vinca
     
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    ma mi sa che sarà molto difficile che lo corra... :asd:
     
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  9. xGarzox
     
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    :( :( :( mica giusto è come se lasciassero il gibo a casa
     
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    Giro 2008: Garzelli «Deluso per l’esclusione, tanti i messaggi di solidarietà»
    Stefano Garzelli non ha ancora smaltito la delusione per l'esclusione dal prossimo Giro d'Italia, suo principale obiettivo stagionale.
    “Sto vivendo giorni difficili, mi conforta trovare la casella di posta elettronica e il mio blog pieni di messaggi di solidarietà per una scelta discutibile”, dice il varesino, che comunque non dispera nel rientro dell'Acqua&Sapone come 22° team. Garzelli, 34 anni, vincitore del Giro nel 2000, è atteso da venerdiì al Giro della Provncia di Grosseto.

    ciclonews.it
     
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  11. xGarzox
     
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    ho scritto anch io al garzo...continuo a dire che è vergognoso
     
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    Il varesino Stefano Garzelli sempre più vicino al ritiro
    «Non accetto l’esclusione dal Giro: così non vale più la pena correre»

    La delusione è ancora tanta. L’esclusione dal Giro d’Italia della sua Acqua & Sapone Caffè Mokambo da parte della Rcs non gli va proprio giù. E’ stata peggio di una pugnalata, alla schiena, per lui che nel 2000 aveva stupito tutti strappando il successo nella corsa rosa piegando il toscano Francesco Casagrande nell’impervia crono da Briancon a Sestriere. Non bastasse, dopo il secondo posto nel 2003 dietro Gilberto Simoni, lo scorso anno ha conquistato due tappe onorando al meglio il Giro del team abruzzese diretto dall’ex professionista Palmiro Masciarelli. Nella 14^ frazione da Cantù a Bergamo aveva bruciato in uno sprint ristretto Simoni e Bettini. Il bis solo due giorni dopo con la galoppata solitaria di Lienz.
    Il varesino Stefano Garzelli, 35 anni il prossimo 16 luglio, nonostante il grande e comprensibile scoramento, ha iniziato a pedalare in questo 2008. Nell’ultimo fine settimana ha debuttato al turbolento Giro della Provincia di Grosseto. Ma per la piega che ha preso l’avvio di questa stagione, sino in fondo non potrebbe nemmeno arrivarci. Nella testa del Garzo più di una volta è balenata la volontà di gettare la spugna. L’intenzione di mollare tutto però è riuscita ad esternarla ai microfoni della troupe dell’Ora del Ciclismo (l'intervista in onda nella prossima puntata) che lo ha avvicinato in Toscana chiedendogli che aspettative avesse per la nuova stagione.
    “Non è che ne abbia poi più tante di aspettative - ha detto Garzelli a Grosseto ai microfoni dell'Ora del Ciclismo -. Stiamo aspettando la decisione per il Giro d’Italia. Avevo impostato tutta la stagione su quella corsa ed ora mi trovo un po’ spiazzato. Vedremo cosa succederà, vedremo se varrà ancora la pena di continuare a correre”.
    L’Acqua&Sapone Caffè Mokambo secondo il direttore generale del Giro d’Italia Angelo Zomegnan è stata al momento esclusa per “motivi etici” legati alla lotta al doping. Ma francamente non si capisce perché.
    La Rcs ha ammesso le seguenti 21 squadre. Manca l’ultima wild card che molti team sperano di ricevere. Tra le formazioni Professional ad esempio, oltre all'Acqua & Sapone di Garzelli e Paolini non sono state invitate Ceramica Flaminia Bossini Docce e la Preti Mangimi Prisma Stufe.

    Massimo Bolognini - ciclonews.it
     
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  13. xGarzox
     
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    :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

    e non avrebbe nemmeno tutto i torti uno si fa un culo cosi da profesionista vince pure un giro e non li vengono riconosciuti i proprio meriti....CODICI ETICI DOVE DOVE????ti invitano la High Road ex T-Mobile dove metà squadra e dirigenti eri coinvolti in casi di doping... senza contare la CAISSE D’EPARGNE...e qualla squadra con nemmeno un corridore decente come la NGC MEDICAL-OTC....va bè io nn c ho più parole il ciclismo fa schifo
     
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    Garzo ferito nell'orgoglio
    Il varesino sulle decisioni di RCS

    La sua Acqua&Sapone-Caffè Mokambo ha appena vinto il 45esimo Trofeo Laigueglia con Luca Paolini, eppure Stefano Garzelli non ha l'aria di chi vuol festeggiare quella che lui definirà "una buona prestazione". La maglia rosa del Giro 2000 in sella alla sua De Rosa si fionda all'interno del caravan del team, per il varesino dagli occhi di ghiaccio e la faccia un po' da bimbo una lunghissima doccia e poi eccolo lì fuori dal camper, seduto su un muretto, la faccia di chi è stato appena eliminato al gioco del fazzoletto. Alcuni meccanici e giornalisti lo avvicinano e lo rincuorano: "Dai Stefano! Vedrai che lo corri il Giro!", "Ve lo meritate di partecipare!", eppure lui non sembra molto convinto, con lo sguardo perso nel vuoto sotto il cielo stranamente grigio della riviera ligure. Era convinto di poter disputare un buon Giro d'Italia, mentre la squadra non avrebbe certo sfigurato alla corsa dei due mari ed alla Classicissima e l'esclusione apparentemente senza motivo ha fatto infuriare il capitano del team di Palmiro Masciarelli.
    - Stefano, veniamo subito al dunque: cosa ne pensi dell'esclusione della tua squadra da Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e Giro d'Italia?
    «Non ho grandi commenti da fare, alla luce della buona prestazione di oggi, avete visto che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, e credo che una vittoria in più non potrà certo cambiare le carte in tavola. Penso che noi ci meritiamo di andare al Giro, e questo è quanto. Poi se RCS vvuole fare queste discriminazioni totali, lasciandoci fuori da tutto, avrà dei buoni motivi, mi auguro. L'unica cosa che ci piacerebbe è che ce li spiegassero, perché fino ad ora motivi concreti non ne sono pervenuti, né li vediamo noi».
    - L'esclusione non solo dal Giro ma da Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, corse nelle quali potevate fare molto bene, arrecheranno un gran danno in termini sportivi e soprattutto economici al team.
    «Certamente, per questo parlo di una discriminazione totale nei nostri confronti. Secondo me non è una cosa corretta a livello etico, perché potrebbe anche starci l'esclusione dal Giro ma lasciarci fuori da tutto, considerando che siamo una squadra italiana, è veramente troppo. Vorrà dire che l'anno prossimo ci sarà una squadra in meno in Italia, ed è normale che sia così. Uno sponsor italiano ed una squadra da 3 milioni di euro, non disputando né Giro né Tirreno né Sanremo, è normale che cessi la propria attività. Poi ci stupiamo della fuga degli sponsor italiani dal ciclismo ma se al ciclismo italiano, alla Federazione Ciclistica Italiana, va bene che una squadra come la nostra venga trattata in questo modo e conseguentemente sparisca avranno i loro interessi».
    - Cosa pensi di questo ciclismo sempre più "politicizzato", combattuto sempre più nelle aule dei tribunali e sempre meno sulle strade?
    «Beh, basta andare a vedere quanti sponsor stanno smettendo, in Italia ed all'estero, e quanti ragazzi sono senza un contratto, non mi sembra che questo ciclismo né che formule come il Pro Tour abbiano portato tanti benefici al ciclismo».
    - L'anno scorso hai vinto due tappe al Giro ed hai concluso nei venti (16° nella classifica finale, ndr), quest'anno avresti provato a fare qualcosa di più serio?
    «Senza dubbio quest'anno avrei cercato il gran colpo, avete potuto vedere che anche oggi la corsa l'abbiamo fatta sempre noi e l'abbiamo vinta. Come squadra non siamo secondi a nessuno, la speranza di trovare un accordo con RCS c'è. Se si troverà bene, altrimenti volgeremo il nostro sguardo verso altre corse, cercando di toglierci delle belle soddisfazioni altrove».
    - A questo punto della stagione ed in queste condizioni quali sono i tuoi programmi?
    «Non lo so, perché comunque viviamo alla giornata, nella speranza di strappare un invito alle corse RCS. Se comunque riuscissimo a disputare la Vuelta a España sarebbe una cosa molto buona, anche perché io vivo in Spagna e quindi quella corsa ha per me un valore affettivo notevole e mi stimolerebbe ancor di più. Restiamo alla finestra e stiamo a vedere, questi giorni sono cruciali per noi per capire come organizzare il prosieguo della stagione. Già aver corso bene e vinto oggi è una grossa soddisfazione a livello personale, soprattutto perchè la corsa è stata di altissimo livello, con tante squadre e tanti corridori forti alla partenza. Speriamo che questa nostra bella prestazione faccia cambiare idea a qualcuno, sennò - ripeto - troveremo altre corse da disputare per dare soddisfazione a noi, agli sponsor ed a tutto il team».
    - Dopo l'esclusione dalle corse di RCS non hai mai pensato i cambiare squadra per poterle correre?
    «No, assolutamente. Non è tipico della mia indole, non è questo il mio modo di ragionare e di agire. Ho iniziato il 2008 con Palmiro (Masciarelli, ndr) e finirò la stagione nell'Acqua&Sapone».

    Francesco Sulas - cicloweb.it
     
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  15. xGarzox
     
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    GARZELLI MERITA SOLO TANTO RISPETTO...li hanno fatto del male quest'anno in maniera del tutto ingiusta..vai garzo!
     
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110 replies since 11/6/2007, 23:48   2438 views
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