Stefano Garzelli

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    Garzelli non si pone limiti: "Un Giro da protagonista"
    Il 36enne varesino guiderà l'Acqua & Sapone nel 2010: "Il segreto è ripartire come fosse l'esordio". Gli inizi con Pantani: "Lui era il pirata, io il Bambino, non sapevo dove girarmi". Sulla stagione: "Mi sento adottato dagli abruzzesi, sarebbe bello ben figurare a L'Aquila"

    L’AQUILA, 19 gennaio 2010 - Trentasei e sette. Non è la sua temperatura corporea, ma l’età. Trentasei anni e sette mesi. E, diciamolo subito, non li dimostra. Almeno così a occhio. Stefano Garzelli è sempre il leader dell’Acqua & Sapone e ancora uno dei corridori più rappresentativi del ciclismo italiano. Cominciamo dall’età: 36 e sette. "Il segreto è ricominciare, ogni anno, come se fosse il primo anno". Se lo ricorda il primo anno? "Nella Mercatone, la squadra di Marco Pantani. Ogni corridore aveva un soprannome, a cominciare dal Pirata. Io ero il Bambino. Vero: non sapevo da quale parte girarmi". Pantani? "Mi viene ancora la pelle d’oca ogni volta che penso a lui. La mia carriera è legata alla sua da alcuni eventi. Anche la mia vittoria al Giro d’Italia nel 2000, anche l’Izoard al Giro del 2003 quando lui si voltava indietro per vedere dove fossi, e sempre in quel Giro anche la caduta in cui siamo stati coinvolti tutti e due, fino allo Zoncolan scalato insieme nel 2005, nel suo ultimo anno da corridore".

    Gli eroi — È stato il suo eroe? "Lui è stato il mio capitano. Il mio eroe era Miguel Indurain. Ma quando lui ha smesso, io ho cominciato. Però ho avuto la soddisfazione di vincere il Gran Premio Indurain, e di essere premiato proprio da lui". Nell’Acqua & Sapone? "Mi sento adottato dagli abruzzesi. Palmiro Masciarelli ha investito su di me e mi ha allungato la carriera. Cerco di dare il massimo per farlo felice. Ma la sua presenza è discreta: non mi mette addosso alcuna pressione". Lei che cosa può chiedere ancora? "Mi piacerebbe correre un altro Giro da protagonista. Tre anni fa conquistai due tappe, l’anno scorso la maglia verde di leader nei gran premi della montagna. Quest’anno...".

    Preparazione — La tappa di L’Aquila? "Sarebbe bellissimo. Ho fatto gli ultimi 60 chilometri. A meno 50 dal traguardo c’è una salita che potrebbe fare selezione. Poi l’arrivo è adatto alle mie caratteristiche, almeno di quando sono in forma". La preparazione? "Bene. Siamo reduci da una decina di giorni di raduno, in cui abbiamo trovato tempo freddo ma asciutto. Adesso torno a casa, a Valencia, in Spagna, a temperature più miti". Il programma? "Il debutto al Giro del Mediterraneo. Il primo appuntamento alla Tirreno-Adriatico". Si sente vecchio? "Mi sento esperto. E ho voglia di dare consigli, sempre che ci sia qualcuno disposto ad ascoltarli". Per esempio? "Francesco Masciarelli. Ha qualità". Garzelli, da grande che cosa farà? "Mi piacerebbe rimanere nell’ambiente. Non come direttore sportivo. Ma è ancora presto per decidere. C’è altra strada da fare".

    Marco Pastonesi - gazzetta.it
     
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    Garzelli rinnova con l’Acqua&Sapone D’Angelo&Antenucci
    In questo fine settimana Stefano ha deciso il proprio futuro sportivo, rinnovando per altri 2 anni con Acqua & Sapone – D’angelo & Antenucci. “Quest’anno sarebbe dovuta essere la mia ultima stagione – le parole del nostro Campione – ma, dopo la vittoria alla Tirreno – Adriatico, avevo deciso di correre ancora per un altro anno. Finito il Giro d’Italia, duro ma anch’esso pieno di soddisfazioni per me e per tutto il Team con la vittoria nella Cronoscalata di Plan de Corones, ero davvero molto stanco oltre che malandato a seguito della caduta nella discesa del Mortirolo ma, quando ho ripreso la bicicletta dopo oltre 3 settimane senza allenamenti, mi sono subito reso conto che la voglia di pedalare e di fare fatica era ancora intatta, cosi, d’accordo con la mia famiglia, ho deciso di correre ancora 2 anni. La prova che non sono il solo a credere di poter essere competitivo ancora per un paio di stagioni, mi è arrivata da quelle squadre con cui ho discusso della possibilità di lavorare insieme, nessuna delle quali ha messo in dubbio le mie qualità sportive, accettando un’eventuale impegno biennale senza alcuna riserva e, per questo, ci tengo particolarmente a ringraziarle per avermi dato il tempo di riflettere serenamente, una riflessione che mi ha portato a decidere di concludere la mia carriera con quella che è stata la mia squadra negli ultimi 4 anni perché il mio rapporto con tutto il Team, dai Direttori Sportivi, al Team Manager, a tutto il personale, senza dimenticare i miei compagni di squadra, ha prevalso su ogni cosa ed è per questo che ho deciso di rinnovare con Acqua & Sapone – D’Angelo & Antenucci. Ringrazio la famiglia Masciarelli, il Presidente Ivan De Paolis e tutti gli sponsor per aver riposto nuovamente in me la loro fiducia, sono certo che ci toglieremo ancora tante soddisfazioni”.

    comunicato stampa Acqua&Sapone
     
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  3. SamuelSanchez
     
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    Complimenti a lui...
     
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  4. Vince™
     
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    Garzelli, che sfortuna: si è rotto entrambi gli zigomi
    Questa volta le sue strade natali hanno portato sfortuna a Stefano Garzelli: caduto ieri all'imbocco del circuito finale della Tre Valli, infatti, il varesino della Acqua&Sapone ha riportato la frattura di entrambi gli zigomi e, naturalmente, la sua stagione è praticamente finita.

    tuttobiciweb.it
     
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  5. Vince™
     
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    Garzelli: sei settimane di gesso dopo l'operazione
    Giovedì Stefano Garzelli si è sottoposto ad un operazione per sistemare la capsula del pollice della mano sinistra: «Sono tre giorni che giro per ospedali e studi medici - le parole del nostro campione - ma, considerando quanto avvenuto, non ho potuto fare diversamente. Quest'oggi ho prima effettuato una risonanza magnetica per visionare lo stato del quadricipite e del ginocchio, ed è emerso che il decorso post traumatico sta evolvendo positivamente. Ero piuttosto preoccupato per il ginocchio, che ieri ha cominciato a farmi male e temevo uno stiramento del collaterale ma, fortunatamente, si è trattato solo di una contusione ossea, e anche il quadricipite non ha riportato alcuna, ma solo una forte botta. Per quanto riguarda invece la mano, è stato constatato che la capsula alla quale è collegato il pollice ha subito una grave lesione, pertanto, per poter evitare in futuro ulteriori lussazioni al minimo colpo, è stato deciso di fissare con dei punti interni il tutto. Dopo l'intervento dovrò tenere il gesso per sei settimane, dopodiché sarò come nuovo. Se devo trovare un lato positivo al problema, cosa che cerco di fare sempre, mi consola il fatto che il tutto è avvenuto verso fine stagione, credo sarebbe stato peggio se mi fossi fatto male a febbraio o marzo».

    cicloweb.it
     
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  6. SamuelSanchez
     
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    Grande Garzo!
     
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110 replies since 11/6/2007, 23:48   2438 views
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