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UCI. Professional, oggi "step" importante. E Gianetti...
Non ci saranno comunicazioni ufficiali fino al 12 dicembre, ma quello di oggi è un giorno importante per le sorti delle formazioni Professional. Scade proprio oggi, infatti, il tempo a dipsosizione dei team candidati per presentare la documentazione richiesta da Ernst&Young e Uci. E oggi stesso si riuniranno in Sbvizzera i tre membri della Commissione delel Licenze per valutare i dossier alla luce delle valutazioni espresse da Ernst&Young.
La situazione più delicata, ovviamente, è quella della formazione di Mauro Gianetti che al momento non ha ancora trovato uno sponsor che sostituisca la Geox: tecnicamente il manager svizzero spera di poter lavorare al suo progetto ancora per una settimana, prima che l’Uci emetta il verdetto definitivo sabato 10 dicembre. Ma la situazione, in particolare per le aspettative della Ernst&Young sembra sempre più compromessa.
da Velofutur
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Giro d'Italia, Acquarone e l'esterofilia: ma la Lega che dirà?
Domani nasce (o rinasce) la Lega il cui compito principale è e sarà quello di difendere il ciclismo italiano. Peccato che il massimo esponente del più importante organizzatore italiano, al secolo Michele Acquarone di Rcs Sport, abbia idee che vanno in direzione completamente opposta.
«Per i quattro inviti che abbiamo a disposizione - ha dichiarato Acquarone in una intervista concessa a BiciSport - mi piacerebbe aprire la porta a formazioni straniere per ampliare la sfera di interesse della nostra corsa, per esempio sarebbe bello avere una squadra cinese o una tedesca (chissà se vedremo il Team NetApp o la Champion System di Hong Kong al Giro, ndr. Ah, se verrannoi cinesi porteranno il giovane Jaan Kirsipuu, classe 1967?). So che il Giro è importante per l’Italia ma lo è anche per il resto del mondo. Quanto all’annuncio delle wild card, aspetto le decisioni dell'Uci sulle licenze Professional e conto di farlo entro fine anno o al più tardi nella prima metà di gennaio».
Nell’intervista Acquarone spiega che nemmeno la Androni Cipi ha il posto assicurato sebbene abbia vinto la Coppa Italia. «So che c’era un accordo tra Angelo Zomegnan e Renato Di Rocco ma non c’è nulla di scritto al riguardo».
Lo scorso anno le cinque wild card (deroga concessa dall'Uci) furono assegnate a Androni Giocattoli, Acqua e Sapone, Colnago-CSF, Farnese Vini e Geox-TMC.
Una filosofia, quella di Acquarone, chiaramente contraria a quella che può proporre per istituzione la Lega - della quale domani il “braccio operativo” di Acquarone, vale a dire Mauro Vegni, sarà peraltro eletto consigliere - e decisamente opposta a quella adottata dagli organizzatori del Tour de France, che quest’anno hanno inviato alla Grande Boucle quattro squadre francesi e poi hanno sottoscritto un accordo con la Federazione Francese che - se non garantisce quattro posti quattro - almeno assicura un occhio di riguardo alle squadre di casa. Al Giro, invece, la pensano in modo diverso.
Una scelta come un’altra, è chiaro. Una scelta come quella presa da quasi tutti i più forti corridori del mondo: che il Giro lo guarderanno, forse in televisione. Perché andranno al Tour.
E per finire, alcune domande sulle televisioni: è sicuro Acquarone che la Germania sia così ansiosa di trasmettere il Giro? Non sa forse che l'ARD - tv pubblica tedesca - fa fatica a trasmettere il Tour e meno sente parlare di ciclismo meglio sta? E siamo sicuri che i cinesi siano tutti in coda per vedere una corsa al via della quale non ci saranno corridori cinesi? Se il direttore del Giro ha delle risposte da dare non a noi ma al mondo del ciclismo, le dia. Ne abbiamo bisogno.
Se invece non le ha, speriamo che le trovi presto. Prima di scegliere le squadre alle quali concedere le wild card.
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Considerando Simoni il piu' forte ciclista - ma che dico, il piu' forte sportivo! - di tutti i tempi, non è poi così difficile capire per chi voterei in questo sondaggio... 
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CASO BIGMAT. Il medico confessa: «Ho dato Epo ai corridori»
Philippe Bedoucha, l’ex medico sociale della BigMat Auber ha confessato. Dopo la scoperta, durante le perquisizioni del suo domicilio, di materiale e email compromettenti, ha confessato davanti agli inquirenti dell'«Office central de lutte contre les atteintes à l'environnement et à la santé publique» (OCLAESP) di aver facilitato il doping a divesri corridori della sua squadra nel periodo tra il 2007 e il 2010 e di aver fornito loro l'EPO. Ed è evidente che la sua confessione cambia le carte in tavola e sposta decisamente l’attenzione sul piano sportivo, come confema L'Equipe.fr.
Dieci i corridori già interrogati e per qualcuno potrebbero essere prossimi dei provvedimenti. Philippe Bedoucha, medico condotto in pensione, sarò deferito ora davanti al Tribunale di Créteil e interrogato dal giudice istruttore.
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Mah, è uguale, sempre di una squadraccia si tratta... -
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Dalla Katusha alla Accent. 
Partito Pozzato, non se ne sanno piu' cosa fare di tutti 'sti 'omini da classiche...
Beh sì, però nelle corse di seconda fascia del nord europa la sua la può dire eccome. In piu' potrà agire come vuole: se se la sente d'esser capitano nessuno proverà a dirgli qualcosa, mentre se vuol mettersi al servizio di qualche giovane ne trarrà sicuro giovamento tutta la squadra. Squadra che ha fatto un bel botto d'immagine, tra l'altro, con questo acquisto...
Ah, l'altro giorno leggevo di Mizourov che diceva d'esser in contatto con una squadra irachena con la quale dovrebbe correr il prossimo anno e che ne dovrebbe far parte pure Rebellin. Mi pareva un po' fantasiosa come cosa e per questo non l'avevo riportata, però veder Rebellin ancora libero a Dicembre un po' comincia a farmi pensare... -
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DOPING. Il caso BigMat si complica, coinvolti i corridori
Non si tratta solo di un medico e di un ex amatore squalificato, come qualcuno aveva paventato: il caso BigMat sembra essere ben più grave. Dopo alcune perquisizioni definite dagli investigatori "fruttuose" - scrive Damien Ressiot su L'Équipe in edicola oggi - gli inquirenti hanno deciso di prolungare la detenzione in garde a vue del dottor Philippe Bedoucha, fino a tutto il 2010 medico della BigMat. L'accusa, oltre al classico traffico di prodotti dopanti, è quella di aver fornito EPO ad alcuni atleti della squadra fra il 2007 e il 2010. E l'inchiesta potrebbe molto presto coinvolgere anche alcuni dei corridori ascoltati finora come testimoni (erano 10) e altri che ancora non sono saliti alla ribalta.
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Antidoping, la Spagna adotta finalmente il codice Wada
Dopo essersi detta in disaccordo con numerosi punti del regolamento Wada, la Spagna ha finalmente adottato il Codice Mondiale Antidoping. Si tratta del primo provvedimento adottato dal nuovo ministro dello Sport, eletto pochi giorni fa: «Questa legge ha come scopo quelo di proteggere gli sportivi e di rinforzare l’immagine del nostro sport nel mondo» ha dichiarato il portavoce del governo iberico.
In realtà la Spagna non poteva fare altrimenti perché la candidatura di Madrid per i Giochi del 2020 prevede l’obbligo di adozione di tutte le norme Wada in materia di lotta al doping, pena l’esclusione dalla corsa alle Olimpiadi.
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Doping alla francese: scoppia il caso BigMat
Una decina di corridori della BigMat - Auber93, tra i quali Arnold Jeannesson quindicesimo all’ultimo Tour de France, sono stati interrogati questo pomerriggio a Créteil, vicino a Parigi, in qualità di testimoni dalla polizia e dai gendarmi della OCLAESP, l’ufficio centrale della lotta contro gli attentati alla salute pubblica. Questi interrogatori sono inesrito nel quadro di un’inchiesta condotta dal tribunale di Créteil riguardante un possibile caso di acquisto, cessione e detenzione di prodotti dopanti, traffico che comunque non coinvolgerebbe i corridori.
Poco dopo l’inizio degli interrogatori, il dottor Philippe Bedoucha, medico della BigMat-Auber93 fino alla fine del 2010, è stato posto in garde-à-vue. È sospettato di aver rifornito di Epo e di ormone della crecita certi corridori. Nell’inchiesta sarebbe coinvolto anche Jean-Philippe Tellier, amatore, pompiere, più volte campione del mondo e di francia tanto in mountain bike quanto su strada. Tellier era stato controlato positivo all’EPO nel 2010.
da lequipe.fr a firma di Damien Rissot
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MERCATO. Hoste correrà con Accent Willems Veranda
Alla fine Leif Hoste ha trovato squadra: nella prossima stagione correrà con la Accent Jobs-Willems, formazione Professional belgap.
Dopo un anno difficile in maglia Katusha, il trentaquattrenne belga specialista delle classiche torna così a casa anche se vestirà la maglia di una formazione “minore”.
Al momento l’organico della Accent.jobs-Willems Veranda comprende Grégory Habeaux, Arnoud Van Groen, Kevin Van Melsen, Wim De Vocht, James Vanlandschoot, Sjef De Wilde, Grégory Habeaux, Kevin Van Melsen, Stefan van Dijk, Steven Caethoven, Staf Scheirlinckx, Thomas Degand, Jempy Drucker, Jurgen Van Goolen ed Evert Verbist.
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Effettivamente 
Infatti a me stupisce proprio il fatto che nel giro di due anni hanno avuto mille mila infortuni e adesso neanche uno come Pirlo (che al Milan stava fermo un giorno sù e l'altro pure) ha ancora avuto nulla. Ognuno poi può pensare quel che vuole... -
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Nooo Osvaldo sospeso no, ha fatto bene a tonfare Lamela Contro l'Udinese non m'è garbato: sarà che è stato schierato in una posizione un po' ibrida, sarà che una giornata storta capita a tutti...
La Lazio contro la Juva non ha fatto una gara malvagia, anzi. Certo io avrei picchiato di più Pirlo all'inizio, così da fargli capire che aria tirava e farlo tornare negli spogliatoi di corsa... ma vabbè... La Juve io l'aspetto al varco con le piccole, è lì che l'ho vista faticare maggiormente: con le grandi si trova a proprio agio perchè può impostare il proprio gioco su quello dell'avversario, ma con le piccole... non può...
Anche stasera Conte farà giocare i soliti 11: se a Gennaio non si rinforzano un po' - e coi giocatori che Conte effettivamente vuole, a 'sto punto - a Maggio non so se ci arrivano. anche se hanno una partita sola la settimana quello di Conte è un calcio molto dispendioso, non so quanto potranno reggerlo...
Una curiosità: ma gli infortuni alla Juve sono tutto di un colpo svaniti?!?
ps: ma del Milan vesione Barcellona nessuno dice nulla?! -
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Mah, Betancur ancora mica s'è capito se ci sarà o no. Su Napolitano - ahimè - ho ormai perso le speranze: peccato che di gente con un cambio di velocità come il suo non ce n'era tanta in giro... -
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Visto ciò che è accaduto però potevano pensare di modificare il nome, di renderlo meno accostabile alla politica: sarebbe stato segno di buonsenso. Ma vabbè, a volte a certi personaggi si chiede troppo... -
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Altro che monti, andava messo Vino..! 