Posts written by SarriTheBest

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    Visconti e un tricolore poco tradizionale...
    Potevamo forse iniziare l'anno nuovo senza un accenno di polemica? Naturalmente no, e allora sotto: ad offrirci il destro è la maglia tricolore di Giovanni Visconti disegnata dalla Movistar. A postarla su twitter è stato direttamente il campione italiano e sicuramente ci sarà da discutere, ripensando a quanto era accaduto per Filippo Pozzato e le innovazioni della Katusha. Comunque la pensiate su questa maglia, buon anno...

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    Germania, Tony Martin nominato "ciclista del 2011"
    Il campione del mondo della cronometro, Tony Martin, è stato eletto ciclista tedesco del 2011 dai visitatori del sito internet della federazione tedesca.
    Nella classifica finale Martin, che da quest’anno difenderà i colori della Omega Pharma Quick Step, ha preceduto il campione mondiale di ciclismo artistico David Schnabel ed il giovane velocista Marcel Kittel.

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    CITAZIONE (AlexXx 94 @ 2/1/2012, 21:35)
    Comunque il fatto del dominio è una cosa seria: doveva chiudere fino al 16 OTTOBRE e invece ancora qua stiamo nel 2012.
    Se Vince non c'ha voglia fa benissimo tempo a delegare a qualcuno ed andarsene, che tanto sul dominio l'utenza c'era; anche parecchia nel periodo Giro/Tour/Vuelta. Io direi di risolvere seriamente questa situazione, poi cosa fare col GDR vien da se.

    Hai ragione. Il problema è che ha tutto lui, non è solo un delegare: ha i soldi, ha li database, ha tutte le schede. In più - da quanto ho capito - c'è da modificare anche qualcosa nel database a causa del cambio di dominio, e dunque uno deve saperci anche metter le mani. Quindi prima bisognerebbe risolvere tutti questi problemi, e poi - se vuol farsi da parte - che lo faccia.
    Io non ho problemi a metterci il nome come responsabilità, tanto si fa presto a non sgarrare. Il problema dell'iscrizione su Aruba - che aveva manifestato Vince - gliel'ho risolto (non so come :asd:) verso metà Novembre, e dunque può comprare il dominio a mio nome senza problemi. Conoscendolo mi pare strano che da metà Novembre ad oggi non sia riuscito a sistemar le cose, e appunto perchè lo conosco è più probabile che sia la mancanza di voglia più che l'incapacità di farlo o del tempo (insomma, un mese e mezzo non è pochissimo). Per questo vi dico di farvi sentire in massa, così da sperare che gli possa venir voglia di far un ultimo sforzo...

    CITAZIONE (Marco Pantani @ 2/1/2012, 23:59)
    Da quello che dice Sarri Vince va a periodi e certe volte non hai voglia di fare niente quindi da quel che ho capitto può ma non ha voglia...

    Vedi sopra.
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    JAYCO BAY. Il primo sprint è quello di Henderson
    Buon 2012! Il nuovo anno è scattato all'insegna del neozelandese Greg Henderson, 35 anni, che allo sprint si è aggiudicato la prima tappa del Jayco Bay Classic a Richtie Boulevard. Il corridore del team Degani Bakery Cafè si è imposto davanti agli australiani Chris Sutton e Allan Davis. Nella corsa femminile, la vittoria è andata a Chloe Hosking davanti a Melissa Hoskins e Rochelle Gilmore.

    Ordine d’arrivo
    1. Gregory Henderson 0:59:58
    2. Christopher Sutton m.t.
    3. Allan Davis m.t.
    4. Bernard Sulzberger m.t.
    5. Steele Von Hoff m.t.
    6. Anthony Giacoppo m.t.
    7. Dean Windsor m.t.
    8. Adam Leigh Howard m.t.
    9. Caleb Ewan m.t.
    10. Zakkari Dempster a 9
    11. Patrick Lane a 17
    12. James Mowatt a 34
    13. Wesley Sulzberger a 40
    14. Baden Cooke a 41
    15. Nathan Haas a 45

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    Vediamo se stavolta Unzue lo saprà gestire, sennò veramente ci troviam di fronte ad un Rujano-2 la vendetta eh... :asd:
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    Giusto far qualche modifica, può esser una buona idea: bisogna sempre rispettare le tradizioni (e per questo spero pure che torni via Roma), ma bisogna anche saper stare al passo con il ciclismo. Inserire una salita ai -50 non so: intanto bisognerebbe veder quali salite sarebbero disponibili, e poi Le Manie ha già dimostrato che l'effetto sorpresa può esser valido per una edizione.
    Ben venga dunque un inasprimento del finale, che possa lasciar aperta la strada un po' a tutti. :sisi:
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    AUSTRALIA. Scatta domenica 1° gennaio il Jayco Bay Classic
    Tutto pronto in Australia per la prima gara ufficiale del nuovo Anno. Dal 1° al 4 gennaio si disputerà lo Jayco Bay Classic per uomini elite e donne elite. Quattro le prove in programma, partenza da Ritchie Boulevard e conclusione a Williamstown un sobborgo di Melbourne. La breve corsa a tappe segna l'esordio in gara del team GreenEdge che per l'occasione schiera un tris d'assi composto da Heinrich Haussler, Natham Haas e Steele Von Hoof.

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    CITAZIONE (f23zelk @ 21/10/2011, 13:26) 
    Mika :wub: :ave: :wub: :ave: che emozioni che m'ha regalato, quante gioie :rokkeggio: quanti pianti :cry:

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    Germania, Ralf Grabsch tecnico degli Under
    Ralf Grabsch, ex professionista e fratello maggiore di Bert Grabsch, dal 1° gennaio sarà il tecnico degli Under 23 tedeschi. Il contratto per il tecnico, che al termine della carriera è stato anche direttore sportivo alla Milram, è di due anni.

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    1-4 Gennaio 2012
    Jayco Bay Classic

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    MERCATO. Keisse rinnova con la Omega Pharma Quick Step
    Il pistard belga Iljo Keisse correrà nella Omega Pharma Quick Step di Patrick Lefevere nella stagione 2012, alternando alle corse su pista le prove su strada.
    «Il rinnovo del contratto di Iljo ci permetterà di continuare ad essere presenti in un mondo importante come quello del ciclismo su pista - ha detto Patrick Lefevere - e siamo convinti che possa essere molto utile al team anche nelle prove su strada».
    E Keisse aggiunge: «Sono contento che la squadra abbia rinnovato la sua fiducia in me. Nelle prossime settimane ho intenzione di continuare la mia attività in pista con le Sei giorni di Rotterdam, Brema e Berlino e probabilmente anche di Copenaghen. Per quanto riguarda le corse su strada, lavoreremo con lo staff tecnico del team di capire le cose».

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    Donne, Bronzini all'ACCPI: «Meritiamo più spazio»
    L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani accoglie favorevolmente le richieste delle cicliste azzurre, che negli ultimi mesi attraverso la stampa e non solo hanno alzato la voce per attirare l’attenzione sul movimento femminile di casa nostra. Come hanno sostenuto recentemente due bandiere del mondo delle due ruote italiano, Giorgia Bronzini e Noemi Cantele, il ciclismo che tante medaglie iridate ci regala merita maggiore considerazione e tutela. L’ACCPI si sta impegnando in questo senso ad aprire un dialogo con le ragazze che praticano ciclismo per cercare insieme a loro una via per garantire opportunità e garanzie pari ai colleghi uomini.
    Questo viaggio alla scoperta dei problemi e delle necessità del ciclismo femminile non poteva che iniziare con le richieste delle cicliste stesse, di cui si fa portavoce la bicampionessa del mondo Giorgia Bronzini, che spiega: «Le italiane danno al ciclismo più di quello che ricevono. Il nostro movimento sta crescendo nei numeri e nel valore, e con risultati che, almeno negli ultimi anni, gli uomini non sono riusciti a conquistare. Cosa ci manca? Le strutture: dai dirigenti alle squadre. Mancano soprattutto i soldi e gli sponsor. All’estero hanno capito che le donne migliorano il ciclismo nello spettacolo, nell’immagine e nella cultura. E alcune fra le maggiori squadre hanno aperto un settore femminile: il costo è limitatissimo, perché l’organizzazione esiste già, dai meccanici ai massaggiatori, dalle biciclette alle ammiraglie».
    Com’è essere una ciclista nel nostro paese?
    «In Italia si fa solo una grande fatica. Tant’è vero che, quando mi chiedono un consiglio sul ciclismo femminile, io dico subito che è meglio smettere, o non cominciare neanche, e dedicarsi ad altro. Poi però aggiungo che, se ci sono voglia e passione, allora il ciclismo regala emozioni e avventura, disciplina e carattere».
    Dovremmo prendere da esempio gli altri sport?
    «Sì, non c’è proprio paragone. Nel tennis si è giunti quasi alla parità nella tabella premi. Nel basket e nella pallavolo, ma anche nello sci e nel nuoto, ci sono più attenzione e spazi. Noi siamo ancora relegate a ruoli da comparse».
    Pat McQuaid, durante una conferenza stampa indetta poco prima che partisse il campionato del mondo che ti ha visto entrare nella storia come prima atleta italiana a conquistare il bis iridato, ha affermato che, il ciclismo femminile non è pronto per ottenere tutele sindacali come, per esempio, un minimo salariale per tutte le atlete.
    «Io dico, invece, che questo momento è giunto e già da un po’: il ciclismo femminile è pronto a fare dei passi avanti importanti. Con la maglia che ho l’onore di indossare cercherò di dar voce alle esigenze delle cicliste, come già sta facendo magistralmente Noemi Cantele (componente della Commissione Etica dell’Unione Ciclistica Internazionale, ndr). Già a Copenhagen avrei voluto parlare con il presidente dell’UCI per fargli notare che la mia maglia vale tanto quanto quella di Cavendish e per fargli un elenco dei motivi per cui noi donne meritiamo di più».
    L’ACCPI cosa può fare concretamente per voi?
    «Per prima cosa potrebbe impegnarsi insieme alle altre associazioni nazionali per far sì che la nostra categoria sia riconosciuta come professionistica a tutti gli effetti. Finché saremo considerate delle dilettanti, non potremo esigere un trattamento pari ai nostri colleghi professionisti».

    di Giulia De Maio
    da tuttoBICI di dicembre
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    Giro d'Italia: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card
    Michele Acquarone, nuovo responsabile del Giro d'Italia, ha inaugurato oggi il suo blog su Gazzetta.it - "L'ammiraglio rosa" - dedicando la rubrica alle wild card che Rcs dovrà distribuire per le sue corse. Vi proponiamo le sue riflessioni.

    Prima tappa del mio blog. Un blog all’insegna della trasparenza per raccontarvi il dietro le quinte del lavoro dell’organizzatore. Qualche curiosità, qualche riflessione, qualche segreto per entrare nel cuore di alcuni degli eventi più amati del ciclismo mondiale: Giro d’Italia, Milano Sanremo, Il Lombardia, Tirreno Adriatico, Strade Bianche.

    Oggi parliamo di wild card. Come da regolamento UCI, a tutte le gare del circuito mondiale partecipano le 18 squadre con licenza “pro tour”, mentre viene lasciata all’organizzatore la facoltà di invitare alcune squadre di seconda divisione. Per quello che ci riguarda noi metteremo a disposizione 4 wild card per il Giro d’Italia, 2 per la Tirreno Adriatico (due sole wild card per ridurre il numero dei partenti e garantire maggiore sicurezza ai corridori che correranno sulle strade non larghissime del centro Italia) e 7 posti rispettivamente per Milano Sanremo e Lombardia.

    Per la selezione del 2012 con il mio team abbiamo studiato un metodo che potremmo definire innovativo e democratico. Nelle scorse settimane è stato chiesto a tutti i 22 Uci Professional Continental Team di farci pervenire un dossier di candidatura. Abbiamo richiesto che il dossier di presentazione contenesse alcuni elementi per noi fondamentali: etica e qualità sportiva del team; attività di marketing già in essere ed eventuali attività dedicate create ad hoc per i nostri eventi, risonanza mediatica prevista. Questa scelta è stata dettata dal voler conoscere tutti i team coinvolti, anche quelli che di solito non partecipano alle corse più importanti del panorama mondiale, in modo da poter capire e sondare tutti i terreni, i mercati e le aree geografiche in cui queste formazioni si muovono.

    Analizzando punto per punto la priorità delle nostre richieste al primo posto troviamo la lotta al doping. Su questo siamo e saremo intransigenti. Sappiamo bene che tutte le squadre rispettano il regolamento del passaporto biologico ma terremo in maggior considerazione coloro che si sono dotate di un codice etico e di procedure interne di controllo.

    In parallelo analizzeremo il valore sportivo di ogni team. Campioni come Pozzato, Garzelli e Rujano meritano tutto il nostro rispetto. Ma sono altresì importanti quelle squadre che si impegnano a valorizzare i giovani di talento. Far crescere i giovani significa dare futuro al movimento e RCS Sport premierà sempre chi investe nel futuro. Tra gli italiani vorrei segnalare Guardini, 21 anni e 11 vittorie nel 2011, e Battaglin, anche lui 21enne, corridore capace di vincere la Coppa Sabatini, pur correndo da stagista. Mi viene in mente anche il tedesco Kittel (22 anni) che in volata è stato capace di mettersi alle spalle gente come Sagan, Freire e Bennati oppure il suo connazionale Degenkolb, classe 1989, che molti addetti ai lavori indicano come sicuro protagonista della prossima stagione.

    Parlando di nuove opportunità per il ciclismo perché non considerare anche la Colombia Coldeportes che parte con l’obiettivo di riportare in alto la tradizione del ciclismo colombiano o la Champion System che nel 2012 porterà la Cina e i suoi corridori nella famiglia del grande ciclismo?

    Altro argomento a noi molto caro è la comunicazione. Chiediamo alla squadre di farci sapere quali canali di marketing attiveranno per promuovere la loro partecipazione ai nostri eventi. La nostra valutazione privilegerà coloro che ci assicurano attivazioni su base globale e multimediale. Una squadra come la Team Type 1 che diffonde un importante messaggio di speranza attraverso il ciclismo, ne è l’esempio.

    La procedura

    I dossier di candidatura dovranno pervenire presso i nostri uffici entro il 31 dicembre. Nei primi giorni di gennaio la nostra Commissione Wild Card Ciclismo (composta da cinque membri: Giacomo Catano, CEO di RCS Sport; Mauro Vegni, Responsabile tecnico sportivo dell’area ciclismo; Marco Gobbi Pansana, Responsabile marketing dell’area ciclismo; Pier Bergonzi, in rappresentanza della Direzione de La Gazzetta dello Sport ed il sottoscritto) avrà la possibilità di esaminare tutti i dossier.

    La scelta di costituire una Commissione nasce dalla volontà di dare il maggior equilibrio possibile alle nostre scelte dando voce alle diverse anime della nostra struttura. Sport e marketing, ma senza dimenticare l’esperienza de La Gazzetta dello Sport che ha creato, e da oltre 100 anni sostiene con passione e lealtà, tutte le nostre corse.

    Il 10 gennaio alle ore 13 alle ore 16 la Commissione si riunirà e delibererà l’assegnazione delle wild card (e sui 14 inviti alle Strade Bianche). Nelle ore successive ne daremo l’ufficialità ai media.

    Le wild card verranno così annunciate molto in anticipo rispetto al passato. Tradizionalmente, si cercava di posticipare la scelta per poter trarre indicazioni dalle prime corse della stagione. Abbiamo rinunciato a questo privilegio per dare a tutti la possibilità di pianificare e preparare al meglio la propria stagione. Sia alle squadre che parteciperanno alle nostre corse, sia a coloro che, con dispiacere, nel 2012 non ci saranno.

    Qualcuno sarà certamente scontento, riceveremo critiche, ma se continueremo sul percorso della trasparenza con i team e della trasparenza con i tifosi riusciremo a costruire quel rapporto di fiducia che è indispensabile in ogni relazione. Garantire il massimo rispetto per pretendere il massimo rispetto, sempre.

    Il Web e i social network ci permettono di creare un dialogo continuativo, rapido e globale. Ascoltiamo le opinioni di tutti e rispondiamo cercando di motivare le nostre scelte. Dal confronto di solito nascono soluzioni migliori ed io oggi sono qui per cercare un confronto.

    Ho ragione di credere che questo approccio unito al lavoro di squadra e al dialogo quotidiano con tutti gli stakeholder ci permetterà di sfruttare ogni opportunità.

    Buon blog a tutti.

    Michele Acquarone

    http://ammiragliorosa.gazzetta.it/2011/12/...elle-wild-card/

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    CASO RASMUSSEN. L'Uci fa ricorso al Tas
    Il portavoce dell'Uci, Enrico Carpani, ha confermato ufficialmente che l'Uc stessa ha presentato ricorso davanti al Tas contro la decisione della federazione danese che ha assolto Alex Rasmussen, reo di aver commessio tre infrazioni al protocollo Adams per la reperibilità. «Mi aspettavo questa decisone - ha commentato il corridore - ma sono convinto che alla fine sarò assolto anche dal Tas».

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    Boia che partita di merda. Buffon dice che chi ci capisce di calcio e di tattica oggi s'è divertito: bene, io di calcio 'un ci capisco nulla e mi son fatto du palle come pochi.

    Speriamo che Erique stasera mi risollevi un po' il morale...
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