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Sky, Cavendish: "Ciclismo è sport pulito"
Secondo Mark Cavendish gli sforzi per ripulire il mondo del ciclismo e smentire la sua reputazione di sport dove il doping è molto diffuso sta funzionando. L'attuale titolare della maglia iridata e vincitore della maglia verde al Tour de France 2011 ha usato la sua fama, cresciuta rapidamente negli ultimi mesi grazie ai successi ottenuti, per lanciare una campagna in difesa del suo sport e dei suoi colleghi.
"Negli ultimi tre anni sono stato sottoposto a più di 60 test antidoping in un anno e nel 2008/09 sono stato l'atleta più controllato del pianeta - ha detto all'edizione britannica di Sky Sport - Il ciclismo non vuole che si ripeta quanto successo in passato. Vuole che la gente dica 'Oh, guarda - c'è stato un test positivo nel ciclismo'. Accade perché si stanno muovendo per smascherarli. Quando colgono qualcuno in fallo non si preoccupano dell'immagine o dello sponsor, si preoccupano di fare in modo che sia uno sport più pulito e più giusto, cosicchè gli atleti possano essere presi come esempio. "
Cavendish, che si trasferirà al Team Sky nella stagione 2012 e che recentemente è stato eletto a MBE dalla Regina per l'apporto al ciclismo britannico, ha detto che da quando è diventato professionista sono cambiate molte cose e che le persone dovrebbero concentrarsi sugli aspetti positivi e i progressi fatti piuttosto che restare ancorati ai vecchi pregiudizi.
"Ho gareggiato con questi ragazzi ogni giorno e, da quando ho iniziato a correre come professionista nel 2005, ho notato una differenza in questo sport - ha spiegato - Ci sono gruppi più numerosi al traguardo e tutti arrivano stanchi. Nessuno è fresco come una rosa dopo una gara. E' uno sport duro. E' così frustrante perché lavoriamo così duramente. Percorro 50000 km l'anno, le corse hanno un chilometraggio di meno della metà, quindi il resto è allenamento per raggiungere la forma necessaria a disputare quelle gare. Faccio tutta questa fatica e qualcuno afferma 'il ciclismo è solo doping', questo mi fa imbestialire. No, non lo è. "
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