Andy Schleck riapre al Giro d’Italia 2012: “Tornerò”

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  1. Àndy Schleck
     
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    Se Alberto Contador è “Mr. One shot One kill” (ogni colpo un centro, ossia è stato capace di cogliere la vittoria in ogni Grande Giro disputato eccezion fatta per il Tour de France 2011, al quale – per onor del vero – è arrivato ben lontano dalla condizione di forma ideale), Andy Schleck ha visto appiccicarglisi addosso, a soli 26 anni, la scomoda etichetta di “eterno secondo”;

    merito del piazzamento ottenuto nel 2007, all’esordio al Giro d’Italia (aveva solo 22 anni, lui che passò professionista a 19 mentre la media è attorno ai 23-24), e del tris – di secondi, naturalmente – rimediato al Tour de France nel 2009, 201o e quest’anno.

    Vien quasi da dire che la storia della bistecca con gli anabolizzanti sarebbe stata più adatta al curriculum di Andy Schleck, appassionato com’è di seconde portate, che non all’acerrimo rivale Contador..

    Ad ogni modo, questo è il passato. Il futuro, invece, vorrebbe che il giovane lussemburghese cominciasse ad aggiungere al proprio palmarés qualche grande corsa a tappe, visto che per il momento siamo fermi ad una (quella del 2009) Liegi-Bastogne-Liegi e poco altro; troppo poco altro, per un talento così dotato, al punto che qualche “grande vecchio” del ciclismo ha cominciato a suggerire un’inversione di rotta, onde evitare che tanta dotazione vada perduta nel continuo intristirsi di chi si osserva incapace di vincere nonostante gli sforzi profusi.

    Andy Schleck ci sta pensando; al di là delle smentite del fratello Frank, Andy sta pensando seriamente all’ipotesi ventilata da Eddy Merckx e compagnia: prendere parte al Giro d’Italia 2012, molto duro e perciò adatto alle sue qualità di scalatore, per pensare al Tour de France quando il disegno sarà meno penalizzante per gli stambecchi come è lui (nel 2012 sono attesi 100km a cronometro, decisamente troppi per uno che perde 2/3″ ciascuno). Perché è solo il provare a vincere che ti insegna a vincere.

    In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Andy Schleck non esclude l’ipotesi di porvare a vincere la Corsa Rosa. La sua, rilanciata da Calpe (dove la nuova squadra dei fratelli lussemburghesi, RadioShack-Nissan-Trek, è in ritiro), è una dichiarazione d’amore per il Giro d’Italia, corsa che lo ha rivelato e che potrebbe presto vederlo nuovamente al via, naturalmente con ambizioni di vittoria.

    A me il Giro piace, e molto. Al Giro sono legato fin da quel 2007 in cui ho scoperto me stesso, il ciclismo d’alto livello e l’Italia. Al Giro tornerò, ma non so ancora quando.

    Poi la precisazione che può far trepidare i cuori dei tifosi di ciclismo del Belpaese:

    Non abbiamo ancora deciso i programmi del 2012, tutto è ancora possibile. Il Tour de France resta il sogno della vita, e se anche lo vincessi per una squalifica di Contador non sarebbe come vorrei che fosse.

    Dalla “nostra” parte un patron – quello di RadioShack-Nissan-Trek – di origini italiane e un team manager, Johan Bruyneel, che sa bene come si amministra un talento per aver avuto nella propria scuderia un certo Lance Armstrong.

    Sognare non costa nulla, e comunque Andy Schleck chiosa:

    ancora qualche giorno di pazienza e ne sapremo di più

    [Questo è l'unico testo che contiene tutte le informazioni che si possono trovare in un breve lasso di tempo nel web; testo copiato da cyclo-news.com ]
     
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    Basta chiedere :asd:

    http://img12.imageshack.us/img12/3939/06122011561.jpg

    (Salva sul pc, ruota, zooma e dovresti legger l'intervista senza troppi problemi)
     
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  3. Kessiakoff³™
     
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    La prima parte dell'articolo è uno spasso :asd:
     
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  4. Chievo-vr 95
     
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    Bel tappeto Sarri :asd:
     
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    Veramente sarebbe da buttare, visto che è mezzo rotto. Ma lo tengo perchè lì ci si fa le unghie la gatta, e se lo dovessi togliere chissà dove andrebbe a farsele... :unsure: :asd:
     
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  6. Àndy Schleck
     
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    Grazie Sarri, perché nessun giornalista svizzero s'è degnato di scrivere un articolo come questo? ._.
     
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  7. BidoneJack
     
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    Andy Schleck al Giro? I grandi lo spingono
    Tutti d'accordo con Merckx. Gimondi: "Non sarebbe più l'eterno secondo". Moser: "È la corsa perfetta per lui". Savoldelli: "Il Tour non può vincerlo". E per Basso sarebbe il favorito

    Il primo a lanciare la sfida è stato Eddy Merckx, il Cannibale: "Meglio primo al Giro che secondo al Tour. Ma Andy deve correre il Giro e poi vincerlo, e non è scontato". Il secondo è stato Flavio Becca, il padrone italiano della Leopard, il team che gestisce la RadioShack-Nissan-Trek del lussemburghese. E il terzo, forse senza volerlo, è stato Ivan Basso: "Se viene, Andy diventa il favorito numero 1. Il percorso gli si addice e ha una squadra fortissima".
    Andy Schleck al Giro: a giorni la decisione. Un'idea brillante, un progetto ambizioso, una voglia generale. O solo un'ipotesi fantasiosa? Lo abbiamo chiesto a sei grandi del ciclismo italiano. Sei vincitori di Giro d'Italia.

    PIÙ MATURO— Felice Gimondi la pensa esattamente come Merckx: "Meglio primo al Giro che secondo al Tour. Una vittoria in una grande corsa a tappe dà gloria e fa storia. Come dicevano i nostri vecchi, Andy potrebbe mettere fieno in cascina e poi lavorare più tranquillamente, senza l'ossessione di essere un campione imperfetto, un eterno secondo. E poi, mentre Andy al Giro diventerebbe più maturo, gli altri al Tour diventerebbero più vecchi. E nel 2013 i rapporti di forza potrebbero per lui finalmente cambiare. Anzi, più ci penso, più mi convinco: Andy deve venire al Giro. Se mi telefonasse suo padre Johnny, glielo direi con il cuore".

    MOTIVAZIONE E SFIDA — "Se Andy venisse, farebbe bene a se stesso e al Giro - spiega Beppe Saronni -. Tecnicamente, il Giro è superiore al Tour, a cominciare dai percorsi. E la concorrenza è comunque importante. Ma bisogna capire che cosa prova il corridore come voglia, come motivazione, come sfida. È quello che stiamo cercando di capire anche noi in Michele Scarponi: potrebbe essere più forte il desiderio di affrontare i suoi avversari, Alberto Contador, Cadel Evans e lo stesso Andy, che non quello di dedicarsi alla sua corsa e al suo pubblico".

    SCELTA OBBLIGATA — "Il Giro è la corsa perfetta per Andy - sostiene Francesco Moser -: due crono ragionevoli, una cronosquadre in cui mettersi a ruota dei compagni e certi arrivi in salita che lo favoriscono. Però non può pensare di fare prima il Giro e poi il Tour. Non è solo questione di fisico, e lui mi sembra ancora fragile, ma soprattutto di testa". Anche Gianni Bugno, altimetria alla mano, giura che il Giro è adatto a Andy: "E il Giro, rispetto al Tour, non solo ha percorsi più vari, ma anche una corsa più fantasiosa e più sorprendente, più dura e meno scontata. Il problema non è il Giro, ma il Tour. E alla vicinanza fra Giro e Tour. Per Andy il Giro potrebbe essere importante più di quello che immagina".

    OCCASIONE D'ORO — Gibo Simoni se lo ricorda bene, il giovane Andy, al Giro 2007: "Era un ragazzino, e per più di due settimane non lo consideravamo in lotta per la maglia rosa perché era troppo giovane, senza alcuna esperienza. Invece ci siamo dovuti ricredere, ma ormai era tardi. Tant'è che lui finì secondo dietro a Di Luca, e io quarto. Per Andy il Giro 2012 è un'occasione, un'opportunità, un obiettivo. Deve giocarselo. E vincere il Giro lo aiuterebbe a scalare la classifica nella storia del ciclismo". Paolo Savoldelli non ha dubbi: "Nel 2012 Andy farebbe bene a correre il Giro. Perché il Giro può vincerlo, il Tour no. Questione di percorsi e avversari. Ma non pensi di poter tentare la doppietta, un'impresa che, oggi, potrebbe compiere solo Contador. Conoscendo il suo team manager Bruyneel - ho corso con lui -, in testa ha soltanto il Tour. Ed è un errore".

    Marco Pastonesi, Gazzetta.it
     
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  8. AlexXx 94
     
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    Io ci spero con tutto il cuore. Il percorso del Giro è suo, quello del tour non lo è (quasi mai) stato, quest'anno tantomeno. Vincere aiuta a vincere e si sbloccherebbe mentalmente, poi il fratello lo lascerebbe in pace andandosi a fare il suo Tour. Io ci spero.
     
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    Anch'io spero con tutto il cuore di finire a letto con l'Arcuri. :asd: Sinceramente ci credo proprio poco, almeno per quest'anno: la Radioshack non può presentarsi al Tour con Frank e Fuglsang come capitani, sarebbe ridicolo. Se avesse avuto in squadra un altro nome grosso forse forse...
    Tra l'altro c'è da considerare anche il fatto che il partecipare seriamente al Giro comporta compromettere o quasi pure le Ardenne: insomma, direi che non ne vale un granchè la pena. E' più facile forse vederlo correre la Vuelta in maniera un pelino più seria, spero...
     
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  10. Kessiakoff³™
     
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    Sarri ti dimentichi di Kloden ed Horner come possibili capitani per il Tour, anche se sono quasi certo che al massimo arriverebbero nei 10, non di più. Fosse Schleck una persona intelligente, proverebbe la doppietta Giro - Vuelta, ma dato che non lo è farà solo il Tour, rimediando la solita sconfitta, tra l'altro, questa scelta di concentrarsi solo ed unicamente sul Tour, lo sta danneggiando, e non poco, nelle corse di un giorno ormai è solo un lontano parente di quello del 2008/2009, e pure sulle salita lunghe, quest'anno aveva una marcia in meno rispetto al 2010. Venisse al Giro quest'anno, avrebbe un ottima occasione per sbloccarsi, specialmente, se Scarponi optera per il Tour, però in caso rimediasse l'ennesima sconfitta, per lui sarebbe la fine, e gli converrebbe fare come Ullrich nel 2003, cioè andare in una squadra dove poter correre senza pressioni addosso...
     
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    No, non gli avevo dimentica, ma credo che siano corridori che si possano considerare solo come seconde punte, soprattutto se corrono in una squadra prestigiosa come la RadioShack. Che poi sia arrivata l'ora che si sblocchi non ci son dubbi, ma rinunciare al Tour... no. Ci fosse stato un Menchov mi sarebbe forse venuto il dubbio, ma con l'organico che hanno gli Shack non si può proprio rinunciare ad Andy. Per questo dico che se facesse la Vuelta in modo più professionale forse riuscirebbe ad avere la botte piena e la moglie ubriaca...

    ps: a me quella di Scarpo è parsa più una provocazione, senza contare che Cunego parrebbe orientato a fare il Tour pure quest'anno. Ovviamente far classifica al Tour mi sa di provocazione: potrebbe tranquillamente fare tipo Pelli di qualche anno fa, e cioè classifica al Giro e pois/tappa al Tour.
     
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  12. Àndy Schleck
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 7/12/2011, 16:03) 
    No, non gli avevo dimentica, ma credo che siano corridori che si possano considerare solo come seconde punte, soprattutto se corrono in una squadra prestigiosa come la RadioShack. Che poi sia arrivata l'ora che si sblocchi non ci son dubbi, ma rinunciare al Tour... no. Ci fosse stato un Menchov mi sarebbe forse venuto il dubbio, ma con l'organico che hanno gli Shack non si può proprio rinunciare ad Andy. Per questo dico che se facesse la Vuelta in modo più professionale forse riuscirebbe ad avere la botte piena e la moglie ubriaca...

    ps: a me quella di Scarpo è parsa più una provocazione, senza contare che Cunego parrebbe orientato a fare il Tour pure quest'anno. Ovviamente far classifica al Tour mi sa di provocazione: potrebbe tranquillamente fare tipo Pelli di qualche anno fa, e cioè classifica al Giro e pois/tappa al Tour.

    :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
    Non l'avevo mai sentita :asd:

    Tra le altre cose però non escluderei nemmeno che - facendo il Giro - potrebbe andare al Tour a tentare una specie di impresa o al limite uscire di classifica e vincere una qualche tappa, il che non mi sembra tanto male...
     
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  13. ManuelDevolder
     
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    Se non viene quest'anno al Giro ho paura che non venga più. Ultimamente gli organizzatori del Tour han fatto vedere percorsi un po più duri riguardo l'altimetria, con meno cronometro. Quella di quest'anno è una variante temporanea per le Olimpiadi, ma penso che dall'anno prossimo si ritornerà alla tendenza del 2007-8-10-11, quindi saranno percorsi per Schleck, quindi punterà tutto sul Tour...

    CITAZIONE (SarriTheBest @ 7/12/2011, 16:03) 
    ps: a me quella di Scarpo è parsa più una provocazione, senza contare che Cunego parrebbe orientato a fare il Tour pure quest'anno. Ovviamente far classifica al Tour mi sa di provocazione: potrebbe tranquillamente fare tipo Pelli di qualche anno fa, e cioè classifica al Giro e pois/tappa al Tour.

    E' ufficiale che Cunego non farà il Giro per andare al Tour, quindi credo Scarpo faccia il Giro. Tra l'altro la classifica al Tour è utopia per i due Lampre, visto il percorso, quindi credo che Scarpo faccia come quest'anno, cioè Sanremo, Giro e poi stacca fino alla Vuelta, perchè poi c'è un mondiale che gli si addice, mentre Cunego è più propenso per Ardenne, Tour, Vuelta e Mondiale.
     
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    CITAZIONE (Àndy Schleck @ 7/12/2011, 16:17) 
    CITAZIONE (SarriTheBest @ 7/12/2011, 16:03) 
    No, non gli avevo dimentica, ma credo che siano corridori che si possano considerare solo come seconde punte, soprattutto se corrono in una squadra prestigiosa come la RadioShack. Che poi sia arrivata l'ora che si sblocchi non ci son dubbi, ma rinunciare al Tour... no. Ci fosse stato un Menchov mi sarebbe forse venuto il dubbio, ma con l'organico che hanno gli Shack non si può proprio rinunciare ad Andy. Per questo dico che se facesse la Vuelta in modo più professionale forse riuscirebbe ad avere la botte piena e la moglie ubriaca...

    ps: a me quella di Scarpo è parsa più una provocazione, senza contare che Cunego parrebbe orientato a fare il Tour pure quest'anno. Ovviamente far classifica al Tour mi sa di provocazione: potrebbe tranquillamente fare tipo Pelli di qualche anno fa, e cioè classifica al Giro e pois/tappa al Tour.

    :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
    Non l'avevo mai sentita :asd:

    Tra le altre cose però non escluderei nemmeno che - facendo il Giro - potrebbe andare al Tour a tentare una specie di impresa o al limite uscire di classifica e vincere una qualche tappa, il che non mi sembra tanto male...

    La specie di impresa - ad oggi - è al limite dell'impossibile: c'ha provato Contador - il migliore nei GT, tanto per rimarcarlo - e ha fallito.
    Sarebbe un ragionamento giusto se Andy corresse per un'italiana, per una Lampre o una Liquigas: ok che per loro, come per tutti, il Tour è importante, ma è ancor più importante mettersi in mostra a livello nazionale, visto che lo sponsor è italiano. Ma una Radioshack-Nissan, che del mercato italiano se ne sbatte abbastanza, non può "sacrificare" il suo miglior corridore nelle corse a tappe per il Giro. Non esiste. A meno che Andy non venga in Italia a far la scampagnata dopo le Ardenne: sinceramente non mi convince come preparazione, però buttiamo lì pure quest'ipotesi. Certo è che avere Andy Schleck a far le scampagnate m'interessa proprio 0 sinceramente...
     
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  15. BidoneJack
     
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    Intanto per la prima parte di stagione Scarponi dovrebbe fare Sardegna, Tirreno Adriatico, suppongo la Milano Sanremo, poi Paesi Baschi e Ardenne.
     
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15 replies since 5/12/2011, 23:36   225 views
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