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Doping: Jeannie non si fa trovare, ora rischia la squalifica
Jeannie Longo è nei guai: l’eterna campionessa francese rischia infatti uno stop da tre mesi a due anni per violazione del protocollo antidoping: secondo quanto scrive L’Equipe, infatti, per tre volte negli ultimi diciotto mesi Longo non ha rispettato la normativa che obbliga tutti i corridori a segnalare la propia ubicazione alle autorità antidoping.
In due occasioni Jeannie Longo non ha rispettato l’orario di reperibilità che aveva indicato e, nonostante l’amminizione ricevuta, ha ripetuto lo stesso errore il 20 luglio scorso, mentre era negli Stati Uniti ad allenarsi. La ciclista non era in hotel quando è arrivato da lei un controllo a sorpresa. A questo punto la AFLD ha passato il fascicolo alal Federazione Ciclistica Francese. Ricordiamo che Longo è convocata per i mondiali e dovrebbe disputare entrambe le prove.
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L'EQUIPE. «Il marito di Jeannie Longo acquistò Epo nel 2007»
Nuvole nere si addensano sul capo di Jeannie Longo. La cinquantaduenne campionessa francese, che è in attesa di essere giudicata per un triplo mancato controllo (reperibilità non comunicata o inesatta) è al centro di un altro scandalo, come pubblica stamane L’Equipe.
Il marito e allenatore della Longo, Patrice Ciprelli, avrebbe acquistato Epo nel 2007 servendosi di un corridore americano di seconda fascia, Joe Papp, che ha confessato di essere al centro di una organizzazione criminale. L'Equipe è in possesso di e-mail di Ciprelli che dimostrano una transazione per l’acquisto di Epo cinese. E Papp conferma: «Ho venduto Eppo a Ciprelli, in quel periodo. Il mio ruolo? Quello di tramite tra l’acquirente e il venditore cinese al quale Ciprelli ha pagato la merce». Che, per inciso, sarebbe stata consegnata ad un membro terzo della famiglia.
Spiega Papp (trovato positivo nel 2006, squalificato e poi finito al centro di indagini giudiziarie per traffico di prodotti dopanti): «Ciprelli non ha mai fatto nomi, diceva che l’Epo era per sua moglie, ma ricordo perfettamente, e ho le email che lo provano, che ci aveva chiesto 80.000 i.u. di Epo. Che pagò 500 euro (il sito di riferimento era eposino.com, ndr) e che in Europa o negli Stati Uniti avrebbe pagato quattro o cinque volte di più».
DOPING. La Francia sospende il tecnico Ciprelli
Lo "scandalo Epo" che Jeannie Longo, ha ha coinvolto Patrice Ciprelli, marito e tecnico di Jeannie Longo, ha portato ad un primo provvedimento: la Federazione Francese ha immediatamente aperto un procedimento e ha sospeso in maniera cautelare il tecnico in attesa del pronunciamento della Commissione Nazionale di Disciplina Federale.
La AFLD da parte sua ha auspicato l'apertura di una inchiesta ma i fatti sarebbero ormai caduti in prescrizione (tre anni).
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«Ferita da accuse ingiuste». Jeannie Longo rinuncia ai Mondiali
A séguito della triplice reperibilità non comunicata (con relativo deferimento) e delle rivelazioni de L'Équipe riguardo all'acquisto da parte del marito, nonché allenatore della 52enne francese, Patrice Ciprelli, di EPO cinese nel 2007, Jeannie Longo ha deciso: non parteciperà ai Mondiali di Copenhagen. La transalpina lo ha annunciato attraverso il proprio avvocato, Bruno Ravaz, che ha definito la ciclista «molto ferita dalle ingiuste accuse subite». La Federazione francese aveva già annunciato negli scorsi giorni l'apertura di una procedura disciplinare e la sospensione di Patrice Ciprelli. La Longo avrebbe dovuto gareggiare sia nella gara a cronometro che nella corsa in linea.
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DOPING. La Procura di Grenoble indaga sul caso Ciprelli
La Procura di Grenoble (Isère) jha aperto un’inchiesta preliminare dopo la pubblicazione da parte de L'Equipe di documenti che accusano il tecnico Patrice Ciprelli di aver acquistato EPO di provenienza cinese nell’aprile del 2007.
Il giornale parlava di fatti penalmente non rilevanti inb quanto ormai caduti in prescrizione, ma evidentemente la Procura ha in mano altri documenti che giustificano l’apertura di una inchiesta. In base a quanto riporta il sito de L’Equipe la Procura di Grenoble dovrebbe richiedere nelle prossime ore alla AFLD la trasmissione di tutte le email che riguardano l’acquisto di Eposino da parte di Patrice Ciprelli che, lo ricordiamo, è il marito ed il tecnico di Jeannie Longo e di altri atleti.
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ManuelDevolder #48.
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I corridori non sono detenuti ai domiciliari, la trovo ridicola questa regola, e trovo ancor più ridicolo che si possa squalificare per mancata reperibilità. . -
Andie88.
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se tutti i ciclisti ormai si sono abituati a dire in ogni momento dove si trovano, anche quando vanno al cesso, se qualcuno non lo fa vuol dire che ha qualcosa da nascondere . -
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Sinceramente per la Longo farei un'eccezione: cioè, se riempissi d'EPO un qualsiasi 52enne di 'sto mondo non riuscirebbe a stargli dietro nemmen per 50mt... e con questo ho detto tutto... .
