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HTC: controllo saltato, licenziato Alex Rasmussen
Dopo la notifica di un mancato controllo, il contratto di Alex Rasmussen con la HTC-Highroad è stato risolto con effetto immediato in quanto costuituisce violazione del codice di comportamento della squadra.
UCI, NOC e Federciclismo danese hanno notificato alla squadra il mancato controllo e al team è stato notificato al tempo stesso che Rasmussen aveva già saltato due test nel 2010 prima di entrare a far parte della HTC-Highroad, fatto di cui la squadra non era a conoscenza.
«Rasmussen ha saltato un test e non ha informato la squadra del suo problema precedente. Si tratta di chiare violazioni del nostro codice di comportamento. E di fronte a fatti come questi noi reagiamo immediatamente» ha detto il team manager Rolf Aldag.
Fin qui il comunicato ufficiale della HTC. Da aggiungere che, dopo essere stata informata, la federciclo danese ha immediatamente sospeso il ventisettenne corridore che per le prossime stagioni aveva già firmato un contratto con la Garmin Cervelo.
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CASO RASMUSSEN. La Garmin Cervelo rescinde il contratto
Le cattive notizie per Alex Rasmussen arrivano a pioggia. Dopo aver mancato tre controlli negli ultimi 18 mesi, il danese della HTC è stato sospeso dalla sua federazione (doveva disputare i mondial) e licenziato dalla sua squadra. E per finire, ecco l’annullamento del contratto firmato per il prossimo anno con la Garmin Cervelo. «La nostra politica in questo ambito è chiara e molto stretta» informa il team statunitense che, a questo punto, anche se dovessevrisultare innocente dovrà trovarsi una nuova squadra.
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Andie88.
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Caso Rasmussen, Brammeier: "Alex è pulito"
Dopo la notizia a sorpresa della sospensione di Alex Rasmussen per aver saltato ben tre controlli antidoping, giunge oggi la replica di uno dei suoi compagni alla HTC-Highroad, Matt Bremmeier. Il campione irlandese, ha difeso nel suo diario su Road Cycling UK, il danese affermando che secondo lui Rasmussen è pulito, commettendo però degli errori.
"Abbiamo perso un compagno di squadra oggi, Alex Rasmussen," ha dichiarato l'irlandese. " Tutti avranno letto sui i media cosa è successo, ma posso dire con certezza che Alex è pulito al 100%, non ha fatto niente di male, ad eccezione di qualche errore".
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Rasmussen: «Niente malafede, solo distrazione...»
Dopo il caso che lo ha travolto, è tornato a parlare il danese Alex Rasmussen. In una intervista raccolta da Cyclingnews, il corridore licenziato dalal HTC sostiene che i tre mancati controlli antidoping sono dovuti a disattenzione e negligenza e non a malafede. «Ricordo di aver scritto sul sito dell’Uci il nome dell’hotel di Berlino, ma ho dimenticato di cliccare su “Invia”... Dopo aver spiegato il disguido alle autorità competenti, pensavo che il caso fosse risolto».
E per gli altri due casi? La difesa di Rasmussen è disarmante:«Semplice distrazione».
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Luciano Pagliarini.
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Lasciatemelo dire, se uno salta ben 3 controlli per semplice distrazione allora è proprio un pirla... . -
Abbasso La Squola.
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Se diceva che aveva il ciclo era piu' credibile.. . -
.Lasciatemelo dire, se uno salta ben 3 controlli per semplice distrazione allora è proprio un pirla...
Ed è giusto squalificarlo per quello...
Molto più credibile e reale la storia dell'altro Rasmussen
Dovrebbe imparare da lui
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Doping, Rasmussen spera nella "clemenza della corte"
Prima “si è distratto”, poi ha detto che “non è stato nulla di grave”, quindi ha confessato di “non aver cliccato su “Enter” e adesso spera nella clemeza dell’Uci.
Alex Rasmussen per tre volte negli ultimi 18 mesi ha saltato un controllo Uci ed è stato sospeso dalla sua federazione, è stato licenzxiato dalla Htc e ha visto stracciato il contratto per il 2012 con la Garmin Cervelo: «Non ho mai cercato di nascondermi all’antidoping. Semplicemente non sono stato abbastanza attento agli aggiornamenti dei miei movimenti per il sistema ADAMS. So di meritare una punizione per la mia negligenza, ma una sospensione di uno o due anni sarebbe troppo severa. Spero davvero che l’Uci sia clemente».
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Luciano Pagliarini.
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RASMUSSEN. In attesa del Tas, resta vicino alla Garmin
Licenziato dalla HTC dopo l’annuncio del suo triplo mancato controllo antidoping - li dice “per distrazione” - Alex Rasmussen si è visto rescindere il contratto che aveva già firmato con la Garmin Cervelo. Ma le trattative con il team statunitense non si sono mai interrotte: «Ho parlato a lungo con Jonathan Vaughters, mi ha detto che è pronto ad ingaggiarmi e la stessa fiducia me l'hanno confermata i direttori sportivi, sono molto riconoscente a tutti loro» ha detto il corridore a Feltet.dk
Il caso di Rasmussen sarà discusso dal Tas il 17 novembre prossimo: la speranza del corridore è quella di vedersi condannare ad una pena minima (tre mesi) e non a quella massima che può arrivare a due anni.
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Rasmussen assolto dalla federazione danese
Alex Rasmussen può tornare a correre: la federazione danese, infatti, lo ha assolto. Il ciclista danese era stato sospeso dalla HTC dopo che l’Uci aveva denunciato che per tre volte aveva disatteso il programma Adams di localizzazione per gli esami antidoping a sorpresa. Alla base della sentenza, un vizio di forma: la federazione danese ha spiegato che l'Uci ha dato notizia del terzo mancato controllo oltre dieci settimane dopo i fatti e quindi il reato è caduto in una sorta di prescrizione.
Rasmussen si è sempre difeso dicendo di aver sbagliato in buona fede, incolpando la sua distrazione e la sua inaffidabilità nell’utilizzo del computer. Ora sarà interessante vedere la reazione di Uci e Wada alla sentenza della federciclo danese.
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CASO RASMUSSEN. L'Uci fa ricorso al Tas
Il portavoce dell'Uci, Enrico Carpani, ha confermato ufficialmente che l'Uc stessa ha presentato ricorso davanti al Tas contro la decisione della federazione danese che ha assolto Alex Rasmussen, reo di aver commessio tre infrazioni al protocollo Adams per la reperibilità. «Mi aspettavo questa decisone - ha commentato il corridore - ma sono convinto che alla fine sarò assolto anche dal Tas».
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