Per Casarotto dichiarata la morte cerebrale

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  1. Vince™
     
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    Casarotto, la situazione è stabile ma resta gravissima
    Non cambiano le condizioni di salute di Thomas Casarotto, l'atleta della Generali Uc Arcobaleno Mestre ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine: dopo le consuete visite del mattino i medici hanno definito ancora una volta disperata ma stabile la situazione del ragazzo che è in coma ormai da tre giorni.
    «Alcuni dottori ci hanno detto di non smettere di sperare perchè Thomas è giovane e forte e potrebbe smentire anche i dati clinici. Allo stesso tempo però dobbiamo fare i conti con una realtà che lascia ben poche speranze - ha spiegato il ds Roberto Zoccarato che con il presidente Mauro Flora non ha mai fatto mancare in questi giorni il proprio sostegno e la propria vicinanza alla famiglia Casarotto -. Dopo esserci ritirati dal Giro del Friuli avremmo dovuto correre domani a Custoza (Vr) ma abbiamo già comunicato agli organizzatori che non saremo al via: il pensiero di tutti noi è rivolto a quella camera di ospedale. I ragazzi sono ancora sotto shock per quanto è accaduto sotto ai loro occhi al Giro del Friuli ed è loro desiderio poter passare questi momenti vicino a Thomas».
    Una vicenda, quella di Thomas Casarotto che ha mobilitato l'intero mondo del pedale, chiamato ancora una volta a riflettere sul problema della sicurezza «E' stato di conforto sentire sin da subito la vicinanza di tutti i colleghi e degli organizzatori che in ogni modo ci hanno manifestato la loro solidarietà; la stampa ha dato ampio risalto a quanto è accaduto a Thomas, la mia speranza è che questa tragedia serva almeno a cambiare qualcosa: che la gente prenda coscienza dell'impegno e dei sacrifici che ogni giorno fanno questi ragazzi e che una volta al volante li rispetti, sia in gara che in allenamento».

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  2. ManuelDevolder
     
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    Per Casarotto dichiarata la morte cerebrale
    E' stata dichiarata la morte cerebrale per Thomas Casarotto, 19 anni, il ciclista di Schio (Vicenza) vittima di una caduta venerdi' scorso durante il Giro del Friuli Venezia Giulia.
    Lo si è appreso dal'Uc Arcobaleno Generali, società in cui Casarotto militava. Il collegio di medici dell'ospedale di Udine nel tardo pomeriggio ha deciso il distacco delle apparecchiature che mantenevano in vita artificialmente il giovane, visti i gravissimi danni cerebrali da lui riportati. Di concerto con i genitori, è stato disposto l'espianto degli organi per la donazione. (notizia Ansa delle 19.40)

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    Togliamo la spina e facciamola finita, perchè a questo punto l'unico che sta soffrendo è lo stesso Thomas :cry:
    Pace all'anima sua
     
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  3. ManuelDevolder
     
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    CIAO THOMAS...
    Quattro giorni di agonia non sono bastati a Thomas Casarotto per sopravvivere alle contusioni riportate nella caduta che lo ha coinvolto nel corso della terza tappa del Giro del Friuli dilettanti; ferite mortali che hanno stroncato la vita di un ragazzo straordinario e di una delle più belle speranze del ciclismo italiano.

    Un tremendo lutto ha strappato all'affetto del gruppo della Generali - Uc Arcobaleno Mestre il sorriso di Thomas, atleta leale, compagno generoso e amico di tante avventure; il suo ricordo non può lasciare impassibili quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e di condividere con lui tanti e tanti chilometri in sella alle due ruote. "Si tratta di una grave perdita che ci lascia sgomenti e senza parole. In questo momento così difficile voglio testimoniare la vicinanza di tutta la squadra alla famiglia Casarotto colpita da un così tremendo lutto; chiedo a tutti di fare sentire il proprio sostegno alla mamma, al papà e alla sorella di Thomas sia in questi momenti così difficili, sia fra qualche giorno quando i riflettori si spegneranno su questa vicenda perchè Thomas non sia dimenticato." queste le parole del presidente Mauro Flora provato da quattro giorni di snervante attesa.

    La decisione di staccare la spina è giunta inesorabile alle 18 circa, al termine di un pomeriggio di osservazione da parte dell'equipe medica dell'ospedale di Udine; in queste ore i medici stanno provvedendo all'espianto degli organi che, nel rispetto della volontà dei genitori, saranno trapiantati nella notte ad altri pazienti che potranno tornare a vivere grazie al dono di Thomas.


    CHI ERA THOMAS CASAROTTO:
    Avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 30 dicembre, Thomas, che si era messo in luce tra gli juniores conquistando alcune tra le più belle gare del calendario di categoria con la maglia della Schio Utensilnord; risultati importanti che lo avevano portato a debuttare tra i dilettanti con la Zalf Desirèe Fior con cui ha centrato il suo ultimo successo. Era il 5 settembre 2009 e grazie ad un'azione da lontano il ragazzo di Schio (Vi) vinceva a braccia alzate sul traguardo di Villanova di Camposampiero (Pd). Nei mesi invernali il trasferimento alla neo-nata Generali "Thomas era un ragazzo davvero eccezionale, sapeva farsi voler bene da tutti in gruppo e aveva delle doti da autentica promessa" racconta il ds Roberto Zoccarato che confida "Con lui avevamo già parlato dei programmi in vista della prossima stagione e si era dimostrato desideroso di dare il proprio apporto al progetto della Generali."

    In questo 2010 Thomas Casarotto, atleta completo capace di essere protagonista soprattutto sui percorsi misti, aveva già ottenuto alcuni piazzamenti anche se era ancora alla ricerca del primo successo stagionale.

    (comunicato ufficiale del team Generali - Uc Arcobaleno Mestre)

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  5. ManuelDevolder
     
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    Sabato a Schio l'ultimo saluto a Thomas Casarotto
    Mentre in queste ore si moltiplicano i messaggi di cordoglio recapitati alla famiglia Casarotto e alla Generali Uc Arcobaleno Mestre per la perdita di Thomas, è giunta nel tardo pomeriggio di oggi la notizia che ha fissato per sabato pomeriggio alle 15.30 i funerali del ragazzo vicentino caduto nel corso della terza tappa del Giro del Friuli e deceduto ieri, dopo quattro giorni di coma, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine.
    Le esequie si terranno nel duomo di San Pietro, a Schio (Vi), il paese dove Thomas viveva con la famiglia, per quello che sarà l'ultimo commosso saluto ad un ragazzo strappato troppo presto all'affetto dei suoi cari.

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    Un'altra morte, dopo Peter Lenz e Shoya Tomizawa e il ciclista juniores Tommaso Cavorso. Che brutto periodo per lo sport :(
     
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    L'ultimo saluto a Thomas
    Una folla commossa di oltre 1.500 persone ha dato l'ultimo saluto, nel Duomo di Schio, a Thomas Casarotto, il 19enne ciclista vicentino vittima il 10 settembre di un pauroso incidente durante una gara e deceduto dopo quattro giorni di coma, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Udine.
    Casarotto, atleta della categoria Dilettanti e portacolori della Generali Uc Arcobaleno Mestre, stava correndo la terza tappa del Giro del Friuli quando in un tratto di discesa si e' scontrato con un Suv. La grande chiesa non e' riuscita a contenere tutta la folla, centinaia le persone che hanno seguito il rito all'esterno: amici, compagni e dirigenti di squadra, appassionati delle due ruote e semplici cittadini si sono stretti ai familiari del ragazzo, mamma Cecilia e papa' Pietro Giuseppe, e la sorella Ania. La bara, giunta direttamente da Udine, era coperta di fiori e corone, ma appena scesa dal feretro, mani pietose hanno appoggiato la maglietta bianca con le scritte blu indossata da Thomas in una delle ultime gare.
    Molti ciclisti, tra cui quelli del suo team, della Zalf Treviso e della sua prima squadra, il Veloce Club Schio 1902, erano vestiti con la divisa sportiva sociale.
    Tra le autorità presenti, il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco. Oltre al sindaco di Schio, Luigi Dalla Via ed a una delegazione di Prato Carnico (Udine), il paese dove è avvenuto l'incidente, guidata dal primo cittadino. Presenti anche la delegazione provinciale dell'Aido, i cui responsabili hanno ringraziato la famiglia per la donazione degli organi. Dopo la messa, celebrata da monsignor Bruno Stenco, arciprete di San Pietro e da fra' Dino Pistore, del Convento dei Cappuccini, la bara e' stata salutata da un lungo applauso prima di venire tumulata nel cimitero di Poleo. (agenzia ansa)
     
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20 replies since 10/9/2010, 21:33   584 views
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