Passaporto biologico: Spagna batte Italia 3 a 2

Astarloa, Caucchioli, De Bonis, Lobato e Serrano.

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    Passaporto biologico: in arrivo elenco di corridori "anomali"
    La settimana prossima l'Union Cycliste Internationale pubblicherà un elenco di corridori dai "dati anomali" grazie ai dati del passaporto biologico.
    Durante la conferenza stampa di presentazione dell'accordo Uci-Afld, il presidente McQuaid ha precisato che «un certo numero di corridori sono coinvolti. Informeremo i corridori all’inizio di settimana prossima, poi daremo notifica alle squadre e alla federazioni coinvote e quindi emetteremo un comunicato stampa nel quale faremo i nomi dei corridori contro i quali apriremo una procedura disciplinare. Non ci sono regole che consentano di sospendere un corridore sulla base delle informazioni contenute nel passaporto biologico - dice McQuaid -. Chiederemo alle loro squadre di non farli correre. Oppure, possono agire gli organizzatori della gara».

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  2. matteo007
     
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    interessante...vedremo la prossima settimana
     
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  3. Ricardinho92
     
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    Si ma se ho capito bene i corridori della lista non verranno squalificati ma sarà la squadra a decidere, anche perchè questi test (sempre se ho capito bene) non sono molto attendibili...

    Qualcuno mi venga in aiuto
     
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    Più che non sono attendibili, sono semplicemente valori anomali... non sono positività certe... e quindi la squalifica non può scattare...
    Sta alle squadre decidere il provvedimento da prendere... tipicamente è il licenziamento in tronco (pensa a Gusev all'Astana, a Redondo sempre all'Astana... ad Honchar alla T-Mobile...)...
     
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    Passaporto biologico: arriverà domani la lista dell'Uci
    Ancora qualche ora di attesa: da fonti vicine all'Uci, infatti, tuttobiciweb.it ha saputo che la lista dei corridori che hanno fatto registrare valori anomali e sospetti al vaglio del passaporto biologico verrà diffusa nella giornata di domani, mercoledì 17 giugno.

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    Passaporto biologico: Spagna batte Italia 3 a 2
    In merito ai risultati del passaporto biologico, l’Uci ha chiesto l’apertura di procedure disciplinari per apparente violazione del regolamento antidoping per cinque atleti:
    - Igor Astarloa Ascasibar (ESP, Amica Chips)
    - Pietro Caucchioli (ITA, Lampre NGC)
    - Francesco De Bonis (ITA, Diquigiovanni Androni)
    - Ruben Lobato Elvira (ESP, senza contratto)
    - Ricardo Serrano Gonzalez (ESP, Fuji Servetto)

    L’Uci sottolinea che le procedure saranno aperte a breve sulla base delle indicazioni espresse dagli esperti indipendenti nominati in occasione della nascita del passaporto biologico.
    Il bilancio del primo anno di attività del passaporto biologico non sarebbe completo - si legge nel comunicato stampa dell'Uci - se non fosse sottolineato il fatto che una analisi globale degli 840 corridori sottoposti al programma mostra come una larga maggioranza di loro non presenti alcuna anomalia.
    L’Uci confida nel fatto che questo nuovo approccio, basato sull’individuazione indiretta delle pratiche dopanti, permetterà di limitare ulteriormente lo spazio di manovra per chi vuole imbrogliare.
    Da sottolineare, infine, che ognuno dei corridori citati si vedrà garantita la presunzione di innocenza fino al termine della procedura disciplinare.

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    Edited by SarriTheBest - 17/6/2009, 17:37
     
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  7. Ricardinho92
     
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    Non dovevano essere una cinquantina...cmq non mi è piaciuto il titolo di tuttobici...2 su 5 sono italiani...accanirsi contro la Spagna in questo caso è inutile...tra l'altro Caucchioli è stato appena fermato, era in corsa al Tour de Suisse
     
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    La Lampre NGC ha sospeso Caucchioli
    Il team Lampre-NGC è stato informato oggi, mercoledì 17 giugno 2009, del fatto che l'Uci ha notificato al ciclista Pietro Caucchioli un avviso di potenziale violazione del regolamento antidoping, infrazione evidenziata tramite l'analisi dei dati raccolti nell'ambito del Passaporto Biologico.
    A informare il team Lampre-NGC è stato Caucchioli stesso, il quale ha fornito al medico sociale della squadra (dottor Carlo Guardascione) tutti i dati inviatigli dall'Uci.
    "Dalla documentazione ricevuta, il valore che ha portato all'avviso di potenziale violazione del regolamento antidoping sarebbe relativo a un controllo del sangue effettuato nel settembre 2008 prima del Giro di Polonia, quando il corridore non militava ancora nella Lampre-NGC - ha spiegato il dottor Guardascione - Mentre per il 2009, anche considerando i dati in nostro possesso, non vi sono anomalie e il comportamento mantenuto dal corridore è stato sotto il profilo sanitario nella norma".
    In attesa di ulteriori comunicazioni da parte della Federazione Nazionale riguardanti eventuali procedimenti disciplinari, il team Lampre-NGC ha sospeso Caucchioli dall'attività agonistica in ottemperanza a quanto previsto dal contratto di lavoro e dai regolamenti interni della squadra.

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    Diquigiovanni Androni: sospeso anche Francesco De Bonis
    Prendiamo nota della richiesta da parte della UCI dell’apertura di un procedura disciplinare nei confronti del corridore Francesco De Bonis per potenziale violazione del regolamento antidoping. Teniamo a precisare che gli esami in possesso del nostro staff medico, effettuati in questa stagione, hanno sempre evidenziato valori assolutamente nella norma. Dalla documentazione ricevuta, le anomalie risulterebbero relative alla passata stagione quando il corridore militava in altra squadra. In sintonia con la linea di assoluto rigore contro il doping, e coerenti con la nostra adesione al Passaporto Biologico, adottiamo nei confronti del corridore il provvedimento di momentanea sospensione.

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    Dopo l'uscita dei nomi i maligni potrebbero pensare che all'UCI hanno preso i primi 5 sfigati che gli sono capitatai sotto mano e l'hanno dati in pasto alla folla, tanto per far vedere ai team che la montagna di soldi che spendono per il passaporto biologico serve a qualcosa...

    Come diceva Panchetti ieri in telecronaca, sarebbe bene che spiegassero meglio la situazione e ci facessero capire questi valori anomali cosa sono in concreto...
     
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  11. riccarduz94
     
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    Amica Chips: non sospendiamo Astarloa perché...
    La Amica Chips ha emesso un comunicato ufficiale in merito alla vicenda Astarloa. Ve lo proponiamo:

    Acquisiamo solo attraverso il comunicato apparso ieri, la notizia dell’inserimento del nominativo del corridore Igor Astarloa nella lista dei corridori professionisti i cui esami, nell’ambito del passaporto biologico, avrebbero evidenziato valori “anomali”. Trattandosi, appunto, di anomalie che necessitano di ulteriori approfondimenti, riteniamo non dover sospendere il corridore fino a quando non ne sarà stata ufficialmente riconosciuta, provata e dichiarata da parte dell’UCI, che è l’organo competente, la colpevolezza.
    Per stessa ammissione dell’UCI non si tratta di casi di positività, ma di casi sospetti.
    Tuttavia, non spetta forse al programma del passaporto biologico (visti i notevoli costi richiesti alle società per aderirvi, pur essendo la lotta al doping un problema che riguarda la tutela della salute e non un privilegio per chi può permetterselo) stabilire con assoluta certezza e rapidità e non con lacunose congetture che inducono solo supposizioni, la positività di un corridore e la sua conseguente sospensione e/o squalifica?
    Se per giungere alla conclusione di avere solo certificato casi sospetti è occorso un anno, quanto tempo occorrerà per arrivare a definire la positività di un corridore?
    E se in un anno di lavoro del programma antidoping del passaporto biologico, si è giunti alla conclusione di avere solo cinque casi di apparente violazione delle regole antidoping, forse il ciclismo non versa in condizioni talmente gravi da necessitare di cure così costose e questa sicuramente è l’unica nota positiva.
    Intanto con atteggiamento da Ponzio Pilato, (liberandosi dalla responsabilità di possibili ricorsi da parte dei corridori), l’UCI delega ai team il compito di sospendere un corridore in conformità a presunte anomalie.
    Poiché riteniamo che la presunzione d’innocenza abbia un valore prevalente su qualsiasi altra esigenza d’invocato “buon gusto” dei team, non sospenderemo il nostro corridore.
    Ultima chiosa a margine di tutto: il Team ciclistico Sammarinese Amica chips-Knauf e la Federazione Ciclistica Sammarinese non hanno ricevuto alcuna notifica da parte dell’UCI, né prima dell’apparizione del comunicato stampa tanto meno dopo, in merito all’apertura di una procedura disciplinare per potenziale violazione del regolamento antidoping, nei confronti del corridore Igor Astarloa.


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    Pietro Caucchioli: «Io sono sicuro, non ho fatto niente»
    «Sono convinto di non avere alcuna responsabilità su miei presunti valori fuori norma». Parola di Pietro Caucchioli. «Non ho mai assunto farmaci vietati e, prima di ieri, non avevo mai ricevuto lettere dall'Uci in merito a valori ematici irregolari», ha proseguito Caucchioli, 34 anni. In me non hanno trovato nulla e si sono limitati a scrivermi: «Abbiamo sufficienti elementi per presumere che tu abbia assunto medicinali non consentiti».

    Savio: quest'anno i valori di De Bonis sono tutti in regola
    In riferimento alla sospensione del corridore Francesco De Bonis in seguito al deferimento della UCI per potenziale violazione del Regolamento Antidoping, il nostro staff medico ha esaminato attentamente la documentazione ricevuta dalla UCI. Possiamo confermare che tutti gli esami relativi alla corrente stagione evidenziano valori nella norma, mentre l’anomalia è relativa a un controllo effettuato nell’aprile 2008, quando il corridore militava in altra squadra.

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    Caucchioli e De Bonis convocati dalla Procura Antidoping
    Pietro Caucchioli (Lampre NGC) e Francesco De Bonis (Diquigiovanni Androni) sono stati convocati dalla Procura Antidoping del Coni: dovranno presentarsi mercoledì 8 luglio per rispondere in merito alle variazioni anomale presentate dal loro passaporto biologico.

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    La Procura deferisce Caucchioli (ciclismo): chiesti 2 anni. Fissata l'udienza al TNA per il 3 Giugno.
    L'Ufficio di Procura Antidoping del CONI ha disposto i seguenti deferimenti:
    Deferimento dell’atleta Pietro Caucchioli (tesserato per la FCI – Società Lampre) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per le anomalie dei parametri ematologici riscontrati dall’Unione Ciclistica Internazionale, nell’ambito del Passaporto biologico con richiesta di 2 anni di squalifica, ai sensi dell’art. 293 del Regolamento Anti-Doping UCI (ovvero art. 10.2 del Codice WADA recepito nelle Norme Sportive Antidoping del CONI) nonché ai sensi dell’art. 275 e dell’art. 326.1 del Regolamento Anti-Doping UCI la condanna del predetto atleta al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato secondo quanto determinato dalla stessa Federazione Internazionale. ll TNA discuterà il caso il 3 giugno alle ore 11.

    coni.it
     
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    Caucchioli: caro direttore, volevo un'udienza pubblica...
    Riceviamo e pubblichiamo questa lettera inviataci dia Pietro Cuacchioli:

    «Gentile Direttore,

    sono Pietro Caucchioli, ex corridore della Lampre, fermato dalla propria squadra nel maggio 2009 a seguito di una richiesta di avvio di procedimento disciplinare da parte dell'UCI per valori anomali riscontrati nel passaporto biologico.
    Il mio è un caso del tutto particolare e peculiare poiché l'accusa nei miei confronti non deriva (come è sempre avvenuto finora) da una riscontrata positività a qualche sostanza, bensì si basa solo su una presunzione di positività legata ad una valutazione dell'andamento dei miei parametri ematici nel corso del tempo.
    Il 26 marzo 2010 l'Ufficio di Procura Antidoping del CONI ha dispostoil mio deferimento al TNA e giovedì 3 giugno è prevista l'udienza.
    La Procura Antidoping mi ha infatti deferito, dal momento che, secondo il Prof. D'Onofrio consulente della Procura, emergerebbe dai dati ematici in loro possesso "un andamento suggestivo di doping ematologico limitatamente a un periodo che corrisponde alla stagione agonistica del 2008". Sottolineo che si tratta di fatti inerenti il 2008.
    Ciò premesso, considerato che, mio malgrado, la vicenda rappresenta inevitabilmente un importante precedente giuridico sportivo (è il cosidetto caso scuola!), mi sono permesso di chiedere, così come previsto dalle norme CONI, che la trattazione del mio procedimento avvenisse per pubblica udienza (e non in camera di consiglio) affinché tutti gli interessati (tifosi, addetti ai lavori, mass media) potessero partecipare e informarsi direttamente circa le accuse mossemi e le argomentazioni portate a mia discolpa dai miei difensori.
    Ebbene, con mia grande sorpresa e disappunto, sono stato informato che tale mia richiesta (che ritenevo costituisse per lo stesso TNA e la Procura Antidoping un'ulteriore occasione per dimostrare la serietà, l'imparzialità e l'equità del loro operato) mi è stata seccamente negata.
    Peccato! Nella sfortuna di essere stato tra i primi ad essere pescato nelle poco trasparenti e ambigue maglie del passaporto biologico (è un mio parere!), mi avrebbe per lo meno fatto piacere che il procedimento disciplinare a mio carico potesse essere l'occasione per porre maggiore chiarezza sull'argomento, consentendo a tutti coloro che lo volevano di assistere all'udienza così da farsi una loro libera e serena idea sulla vicenda.

    Con i miei cordiali saluti

    Pietro Caucchioli»

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